mercoledì 19 maggio 2010

Precisazioni ... storico letterarie


Nell'articolo: “La Merkel e l’opzione nucleare” è contenuta la frase "Germania ueber alles"! So che molti sono convinti che significhi:"Germania sopra tutti"!
Ora, per chi non sa niente o non capisce niente della mentalità e della storia tedesca e fosse interessato a colmare le sue lacune, vorrei proporre un "ripassino". Tranquilli, è come una lezione privata ma...gratis...
Lo scrittore tedesco, giornalista e poeta Hoffmann von Fallerseben (1798 – 1874) scrisse anche di politica, criticando il governo di quei tempi. A causa di ciò fu "mandato al confino" sull’isola Helgoland (mare del Nord). Lì relegato doveva rimanere alcuni anni , non potendo ritornare nella sua terra amata.
Proprio sull’isola di Helgoland, scrisse una poesia, che poi divenne l’inno tedesco:
“(Io) amo la (mia) Germania soprattutto”. Voleva dire nient’altro che “amo la mia terra!
Purtroppo ci sono (ancora) Italiani, che usano questa frase come “Germania sopra tutti” (Germania ueber alles) o lo fanno apposta o non capiscono niente. Che imparino!!

Juergen

Oliveri ed il randagismo:non ci sono più alibi!


Ci siamo spesso occupati del fenomeno del randagismo ad Oliveri (Quì di seguito troverete alcuni dei post che il blog ha dedicato all'argomento :Ecole & Pata. Oliveri & i cani. Sul randagismo. L'accalappiacani). Oggi, sembra vicina una soluzione del problema che potrebbe accontentare tutti:"La regione Sicilia ha previsto, nel suo bilancio, ben 5 milioni di euro da destinare alla realizzazione di canili municipali!"
I Comuni interessati possono presentare i progetti relativi e chiederne il finanziamento.Per quanto riguarda il nostro paese, p
otrebbe, presto, finire la "pacchia" per accalappiacani e "rifugi"...calabresi e nascere,finalmente, sul nostro territorio un attività "economica" oltre che meritoria.
Amici amministratori di Oliveri,non ci sono più alibi!

Maurizio Pirrotti

La Merkel e... l'opzione nucleare

Da : informazione scorretta

Prima o poi doveva succedere.
Mentre l'euro è ormai in caduta libera sul dollaro (qui il grafico a tre mesi di EURUSD ),





hanno avuto conferma in serata le voci già anticipate dal blog "il grande bluff" e riprese dal sempre vigile "mercatoliberonews" riguardo la coraggiosa (o disperata) scelta politica tedesca.

Germania, stop alla speculazione

Da reuters:

Il governo tedesco vieterà temporaneamente le vendite allo scoperto sui titoli delle dieci principali istituzioni finanziarie tedesche, a partire dalla mezzanotte di martedì e fino al 31 Marzo 2011 (temporaneamente, oh! qual eufemismo caprino doc, NDFC).
Lo ha annunciato un portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, aggiungendo che
il divieto riguarderà anche i bond governativi in euro e i credit default swap loro legati.
«Il divieto avrà effetto da mezzanotte», ha detto il portavoce, confermando quanto anticipato da un fonte della coalizione qualche minuto prima.
Si conclude qui il lancio di agenzia.


L'opzione nucleare


Perchè questa scelta equivale all'opzione nucleare?
Perchè di fatto mette fuorilegge gli attacchi speculativi portati dall'estero al centro nevralgico dell'economia tedesca. E' un calcione nel didietro alla speculazione soprattutto angloamericana, che non potrà più speculare al ribasso sulle grandi banche tedesche e sui titoli di stato dell'eurozona e sui CDS dell'eurozona.

In Germania.
Cio' che è più rilevante è che questa mossa mette fine, improvvisamente e con un colpo di firma, alla politica delle belle maniere e del tutto va bene.
Soprattutto, mette la parola fine alla tutela del potere sovranazionale e globale della finanza speculativa sulla pelle dei tedesch... pardon, delle prime 10 istituzioni economiche tedesche.
Vedremo come reagiranno i fondi speculativi.
Forse è un atto coraggioso.
O forse, davanti all'euro che crolla e all'Unione Monetaria Europea che sta per essere consegnata ai libri di storia, è una
disperata mossa tedesca per proteggere il suo interesse tutto tedesco al salvataggio della moneta unica.
Trattasi di strategia dell'"ognun per sè" , che, come è noto, precede la successiva strategia del "si salvi chi puo'", o della dissezione geopolitica globale .

Da Bruxelles, per ora, nessun commento.
Germania ognun per sè, Deutschland Uber Alles.


Italiani, eterni secondi

Reuters conclude con le due seguenti laconiche righe:

Per quanto riguarda l’Italia, fonti vicine alla Consob escludono che al momento ci possa essere una decisione analoga.

Dai noi al massimo Calderoli propone di abbassare lo stipendio dei parlamentari di 250 euro al mese (abbiamo fatto i conti giusti su 5000 euro di stipendio netto base dei deputati, esclusi portaborse, rimborso gruppo parlamentare, etc?)

Italiani, eterni secondi.



Da: informazione scorretta
Link originale
http://informazionescorretta.blogspot.com/2010/05/merkel-e-lopzione-nucleare.html

Per chi fosse interessato: Grecia, il Cavallo di Troia del colpo di stato della Commissione Trilaterale?
oppure:"L'ultimo incontro della Commissione Trilaterale"

Il riso e la nebbia

Un giovanotto raccontava di uno dei peggiori traumi subiti durante la sua infanzia. Protagonista il papà, di cui non faccio il nome e nemmeno il cognome, dico solo che è un ottimo cuoco e valente pasticcere. Il novello Vissani,un giorno, per "tenere buono" il vivacissimo pargoletto, non ancora in età scolare ma, già di "buona forchetta", promise di cucinare una vera e propria specialità: il riso ripieno! Promessa, ovviamente,mai mantenuta.
Più tardi, già grandicello di età e di intelletto, enorme fu la delusione, del giovane, nello scoprire di essere stato preso in giro. Dal papà.
La storia, mi ricorda qualcosa di analogo successo a mia moglie. Quando era piccola. Il riso non c'entra. Abitava in un paesino dove,d'inverno, spesso c'era la nebbia. Il papà, quando, dopo aver fatto i compiti, lei chiedeva di uscire, rispondeva :"Eh, c'è la nebbia! La nebbia si taglia con un coltello...adatto. Noi,purtroppo, non ce lo abbiamo, perciò: non puoi andare da nessuna parte!" La credulona, educata ed ubbidiente, si ritirava in buon ordine. Non so a che età abbia scoperto di essere stata presa in giro ma, oggi, quando ci pensa, lei si inc....si arrabbia ancòra.
Morale per tutti i papà che stanno leggendo:
mai mentire ai bambini, loro non dimenticano nulla! Manco da grandi. E poi lo "rinfacciano".

Maurizio Pirrotti

martedì 18 maggio 2010

Memento


"Memento Audere Semper" e' la scritta posta sull'edificio del Vittoriale. (Ricordati di Osare Sempre!)
"Memento" e basta, è la scritta che andrebbe posta sull'edificio del Comune di Oliveri
. Un monito rivolto agli amministratori, utile a non dimenticare gli impegni assunti e le promesse fatte, durante la campagna elettorale (leggi quì).

Maurizio Pirrotti


Sulla spiaggia della Tonnara di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, qualche ora fa..


Incredibile: si e' spiaggiata una... UNA BETONIERA! E' emersa, tutta intera,sulla riva come una balena morente... Inevitabile la domanda: "Che ci faceva una betoniera sotto le acque calabresi?"

Fonte:http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=68765&Itemid=86

Oliveri:sulla spiaggia e altrove...la moda e la meraviglia






Tanti anni fa è stata realizzata, dal Comune di Oliveri, questa struttura, sul demanio marittimo, destinata a "ricovero e custodia degli attrezzi dei pescatori". Il nove luglio 2009,Oliveri Libera dava notizia,nel post intitolato:"Una rotonda sul mare" dello sgombero in corso degli "occupanti" che a vario titolo, da anni, utilizzavano tale costruzione. "A gratis". Ci chiedevamo allora:"Quale sarà il futuro di questa struttura sulla spiaggia?" "Verrà abbattuta? "Verrà ristrutturata?" "E se si, per farne cosa?"
L'immobile
e', oggi,"in rovina" . All'interno, i soffitti sono come "scoppiati", per via delle infiltrazioni d'acqua e i muri scrostati. Questa e' la logica ed inevitabile conseguenza dopo decenni di incuria e abbandono. In tutti questi anni , non e' stato speso un centesimo in manutenzione, nè dal Comune, nè da chi ha utilizzato gratuitamente l'immobile.1)
Nessuna meraviglia, quindi, se, oggi, tale edificio "fatiscente"
è stato "transennato"
Desta,invece, meraviglia e non poca, il fatto che l'incuria e l'abbandono siano stati, negli anni, una specie di moda in paese, basti vedere in che condizioni versa,"Parco Olivara"(vedi quì) o la ex discarica(vedi quì)o i marciapiedi, etc.etc. Avranno, gli amministratori comunali di oggi, il coraggio di opporsi alle "mode"?
Auguriamoci tutti una risposta positiva. Nell'attesa, vi ripropongo un video che Oliveri Libera ha realizzato a giugno 2009.

Il video era parte integrante di un post che vi invito a rileggere (quì).
Diceva
Albert Einstein:"Coloro che hanno il privilegio di sapere, hanno il dovere di agire!"

Maurizio Pirrotti

Ps
Per chi fosse interessato ripropongo anche la lettura de:"Il cippo ginnico2

Ulteriore Post scriptum
1) A dire il vero,anni fa, alcuni volenterosi "occupanti" hanno provveduto, a proprie spese, a far stendere una guaina isolante sopra il tetto dell'edificio. Pioveva dentro!

lunedì 17 maggio 2010

Il 31 maggio, Oliveri Libera si cancellerà da Facebook



Questo blog conta, ad oggi, 1270 amici su Facebook. Amici di cui vado fiero e che ringrazio.
E' anche per rispetto nei loro confronti che ho preso una decisione che voglio motivare:
tutti i garanti della privacy europei, sono in allerta (vedi lettera inviata a Facebook). A suscitare disappunto è la cosiddetta pratica del "data mining", che tanti bei soldini ha portato nelle tasche del fondatore di Facebook e dei suoi soci.
Tale pratica consiste n
el creare, dall’insieme dei dati che gli utenti forniscono di sè , un «profilo» di ogni iscritto, dei suoi gusti, dei suoi orientamenti politici, sessuali e religiosi. Facebook guadagna dallo sfruttamento marketing e pubblicitario di questi dati personali. E' evidente come la privacy degli oltre 400 milioni iscritti, al "Libro delle facce", sia a repentaglio (vedi grafico) . La pratica del "data mining" suscita anche altre perplessità:" Se questi dati finissero nelle mani di qualche malintenzionato? Se venissero utilizzati da "qualcuno" per "spiarci"o "controllarci"?
"Meditate gente, meditate..." era lo slogan di una famosa pubblicità del passato ed
io, su privacy e social network, ho meditato e deciso:
il 31 maggio Oliveri Libera verrà cancellata da Facebook! (qui il gruppo:"Quit Facebook"). Non mi va proprio giù che i miei dati personali o le mie "amicizie" vengano vendute al migliore offerente!

Maurizio Pirrotti

Fonti:1) http://www.effedieffe.com/component/option,com_myblog/show,Non-sono-su-Facebook.-Spero-nemmeno-voi.html/Itemid,0/
2)http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/05/17/news/facebook_riunione_privacy-4063531/?ref=HREC2-13

Tra le cose "storte" di Oliveri

sabato 15 maggio 2010

Corsi di...sopravvivenza


"Allora, che mangiate oggi?" E' la frase spiritosa che una gentile lettrice ha trovato ovvia, dopo aver letto delle riunioni "politiche" cui partecipo e delle quali, in Oliveri Libera, fornisco periodicamente un resoconto:(leggi quì) (o quì) (oppure quì).
Ho trovato la battuta simpatica. Ho riso. Nei paraggi, un "amico"meno simpatico e spiritoso ma, anche lui lettore di blog, vedendoci ridere, e' sbottato: "Riditi, riditi, ca furia i scriviri,vi truvati prima o poi, suli comu i cani e sutta un ponti!" Non so se era un auspicio o un augurio ma, nel dubbio, le mani in tasca le ho messe. Devo dire, per amore di verità che, insieme a Bruno, che e' scout e pure preveggente, da tempo ci stiamo preparando all'evenienza.Come si evince dalla foto, stiamo frequentando corsi di...sopravvivenza. Giovedì prossimo tocca a me cucinare. Dovrei preparare le lasagne. L'amico lettore,del resto, ha detto" Suli comu i cani e sutta un ponti" mica digiuni!

Maurizio Pirrotti

Per gli ignavi un solo destino:toccarsi

Se si potesse chiedere a Dante, cosa odiasse di più, credo risponderebbe, l'ignavia, ovverossia: la mancanza di volontà e di forza morale tipica di chi non agisce mai né nel bene, né nel male. E' caratteristica di chi non osa avere una idea propria e si limita ad adeguarsi sempre....
Perdonatemi ma, ritengo sia proprio l'ignavia, il peggiore tra i mali che possono affliggere un paese.
Oliveri, purtroppo, non sempre ne e' immune. Quando si parla di Oliveri e dei suoi problemi, tutti sono pronti a ripetere frasi fatte come:" La responsabilità è degli amministratori!", oppure: "La colpa e' di questo o di quello!" Etc. etc. Insomma, pronti a puntare l'indice e criticare ma, quando qualcuno propone idee o soluzioni e per realizzarle chiede aiuto, i più rispondono :" Io mi faccio i c.... miei!" Oppure:" Non mi interessa! " "Iò mi tiru u me filagnu!"...La risposta quasi unanime e' come se fosse: "Grazie , come se avessi accettato!"
Unanime? Quasi... Fortunatamente non tutti,in paese, si fanno prendere dall'accidia.
Ho dedicato il post dell'8 maggio a chi, su internet, utilizzando Facebook o scrivendo su blog "si interessa della cosa pubblica"
. Occupandosi di Oliveri e di quanto in paese accade", affrontando temi di interesse collettivo",costoro (che ho definito cyberscrittori) "svolgono un' opera utile e davvero meritoria"!
O, almeno, così la penso io.
Giorni fa, mi trovavo in un bar, del paese, per il solto caffè mattutino. Delle persone, sedute ai tavoli, stavano discutendo proprio del blog Oliveri Libera ed in particolare del post dell'8 maggio dedicato ai "Cyberscrittori"
(leggi quì).
Al mio arrivo, e' successo di tutto. Chi non aveva gradito quanto ho scritto, trovava da ridire sulle mie amicizie vecchie e nuove. C'era chi mi accusava di essere essere passato con la maggioranza, chi con l'opposizione e chi, nel dubbio, non mi ha nemmeno salutato. Dopo questi " amabili convenevoli" e' nata una interssante conversazione su: "Oliveri ed il suo futuro". Ad un certo punto, uno dei presenti, ha raccontato i motivi della chiusura della sua attività imprenditoriale ed ha esclamato: "Se avessi soldi non investirei un centesimo ad Oliveri!" Ed ha concluso sentenziando:"Oliveri e' morto, Oliveri non ha futuro!" Affermazioni gravi e forti che non condivido affatto. Non fraintendetemi, ognuno di noi ha, certamente, il sacrosanto diritto di investire i propri soldi dove gli pare ma, Oliveri non e' affatto morto ed un futuro ce l'ha, eccome! Un futuro che dipende dall'impegno di noi tutti, amministratori e cittadini. Certo, se di fronte ai problemi, uno fa finta di non vedere, non sentire ed ha paura di parlare, poi non gli resta che "toccarsi" e... sperare che le cose non vadano peggio!

Maurizio Pirrotti

venerdì 14 maggio 2010

"Vita di delizie"

Archestrato, fu tra i primi a tessere le lodi del tonno pescato a Oliveri.
Poeta e straordinario umorista, nacque
a Gela, o forse a Siracusa. Visse nella seconda metà del IV sec a.C
.
Di un suo poema, intitolato:"Vita di delizie", sono giunti fino a noi 62 frammenti, noti come "frammenti della gastronomia".
Ve ne propongo un ...assaggio:
"Alla sacra d'intorno ed ampia Samo
Molto grosso vedrai pescarsi il tonno,
Ch'orcino alcuni, ed altri chiaman ceto.
Convien di questo a te comprar se a' numi
Cena imbandissi, e ti convien comprarlo
Senza tardar, senza far lite al prezzo.
In Caristo e Bizanzio è poi gustoso;
Molto miglior di questo è quel che
nutre
Nell'isola famosa de' Sicani
Di Tindari la spiaggia, e Cefaledi".


Archestrato
fu un raffinatissimo cultore del buon cibo.
Oliveri Libera, amante delle tradizioni e della storia, gli ha tributato, nei giorni scorsi, doverosi omaggi , dedicandogli un'apposita "convention"(leggi quì). Soddisfatti dell'ottima riuscita dell'iniziativa, stasera si e' deciso di replicare.
Stavolta il tonno non c'entra nulla: menù a base di carne.
Chef
, Bruno che, quando non si occupa di alberi, fotografa, scrive o fa il ginnasta , fa lo scout, cucina e pure bene.
Rigatoni con sugo di carne e salsiccia.
Il successo dei rigatoni e' stato tale che per la prossima volta si e' deciso di acquistare un "quadaruni" di proporzioni adeguate. Del secondo, carne e salsiccia al sugo, avremmo fatto volentieri il bis,tris e quatris ma, siamo persone di un certo contegno ed abbiamo evitato. Anche perche' non ce n'era più.
Siamo passati direttamente al "terzo": la crostata di Enza. Dolce la farcitura ai frutti di bosco e la "pasta" era molto buona. Il "quarto" è stato il tiramisù "mbrugghiuni" preparato da Maria. Non troppo dolce, con una giusta dose di Bayles e ricoperto di cacao amaro.
Buono davvero.
Per "quinto" la torta di mele "tettuta" opera, decisamente zuccherina, del Sandro in versione pasticcere. Applausi, brindisi, macedonia, gelatini e caffè. Degno di nota "u vinu di fimmini", bianco, fresco e frizzante che e' piaciuto molto anche ai maschietti.

Insomma, e' stato davvero "faticoso" onorare la memoria di
Archestrato ma,
ha scritto
"Vita di delizie": se lo e' meritato!

Maurizio Pirrotti

Ps
E va bene, lo confesso: quella di Archestrato e' solo un pretesto! La verità è che ci divertiamo da matti in queste serate ed ogni scusa e' buona per organizzarne una.

giovedì 13 maggio 2010

Al nord le scuole più ..."sgarrupate"


I Fondi Fas sono i fondi europei destinati allo "sviluppo" del Mezzogiorno....
Il governo ha utilizzato questi fondi per fare di tutto:operazione Alitalia, provvedimento a sostegno dei cassaintegrati, abolizione dell' ICI per la prima casa, pagare gli arretrati ad imprese per la raccolta rifiuti etc. etc.
Oggi, un'ennesima puntata del romanzo che, il presidente della regione Basilicata,(leggi quì) titolerebbe senza esitazione: 'Lo scippo dei fondi Fas'.
La normativa che regola l'erogazione di tali fondi, prevede, infatti, che al Mezzogiorno sia destinato l'85 per cento dei finanziamenti.
Ebbene, attingendo ai fondi Fas, è stato approntato un "piano per l'edilizia scolastica" finalizzato a migliorare la sicurezza degli edifici scolastici italiani.
In tale piano
, oltre il 60% dei finanziamenti e' destinato al centro-nord Italia.
Caspita, al Nord ci sono le scuole italiane più "sgarrupate"!

Maurizio Pirrotti


Fonte:http://www.repubblica.it/scuola/2010/05/13/news/fondi_edilizia_scolastica-4034281/

Aiuto: c'e' Aristofane nella stanza! Ovvero, del buonsenso delle donne


Giorni fa, a Patti, era di scena: Lisitrata.
Molti studenti hanno assistito alla rappresentazione e tra questi, un giovanotto che, ieri sera, ha raccontato della piacevole e divertente mattinata trascorsa in teatro.
La commedia e' tra le più note di Aristofane e narra di una "congiura universale", una sorta di sciòpero delle donne elleniche, per ottenere la fine della guerra del Peloponneso.
Il racconto, intercalato da risatine, allusioni, gesti inequivocabili che mimavano Spartani e Ateniesi comminati peggio di Conìsalo,confermava l'impressione che avevo avuto tempo addietro:quel giovanotto e' un comico nato!
Impressione credo condivisa dai presenti, infatti... risate su risate. Unica nota stonata, il posto in cui eravamo: un terrazzo pieno di zanzare, manco fossimo a Tricòriton.
Quando è sopraggiunta, da parte di uno dei presenti, la dotta citazione su 1) amorgine, 2) strofi, 3)olisbi... sembravamo una combriccola di gente scostumata, manco fossimo nativi del Borgo dell' Eubea!
Stamattina, una delle signore presenti ieri sera, mamma affettuosa ma, decisamente "eccessiva", mi ha raccontato di avere rovistato tra i libri di scuola della figlia, trovandovi un libro con tutte le commedie di Aristofane. Era preoccupata.
La motivazione? Lapidaria: "Sto Ristofane è peggio di Tinto Brasse!"


Maurizio Pirrotti

1)Veste corta e trasparente
2)Fascia che si stringeva sotto il seno per sorreggerlo
3)Fallo di cuoio

martedì 11 maggio 2010

La..."convention"

"Una tale ed intensa attività "politica" va adeguatamente documentata e ....pubblicizzata!"
Nel sentire pronunciare questa frase, a chi fosse giunto in quel momento, qualche sospetto poteva venire. Dopo un pò, l'occhietto lucido di alcuni e la mia postura dall'equilibrio non proprio stabilissimo, avrebbero contribuito a dissipare ogni dubbio: il vino era...ottimo! L'importante "raduno politico" stava "andando alla grande". Come le precedenti "convention" del resto. (leggi quì)
Queste
"convention" , di solito, avvengono di domenica e si protraggono fino a notte fonda. L'impegno è gravoso: ad ogni "convention ", a turno, uno di noi si cimenta nella preparazione della... cena.
La "gravosità" dell'impegno sta, per i partecipanti, nel riuscire a mangiare tutto. Gravosità a cui nessuno di noi, finora, si e' mai sottratto.
Ma,torniamo alla "riunione" di tre giorni fa.
Da quell'enorme contenitore, immortalato nella prima foto e, nel dopocena, riciclato come portacenere, già si intuisce che domenica scorsa era di scena ...il tonno.
Pennette pesto e tonno seguite da polpettone di tonno. Queste erano le intenzioni ma, per amore di verità,occorre dire che un vero e proprio assalto al polpettone ha preceduto e seguito la degustazione delle pennette. Gli assalitori sopraffatti dal senso di colpa, hanno, poi, tributato un doveroso e meritato applauso a Maria autrice del menù della serata.
Con una insalata russa che non era una vera e propria insalata russa ma,ugualmente molto apprezzata, formaggi, provola al peperoncino, ricotta infornata e una torta al cioccolato, si e' conclusa la "politica" riunione settimanale.

Ps
Nel "doporiunione", il solito Sandro ha voluto stupire i presenti con effetti speciali: ha sottoposto ai presenti 41, dicasi 41, tortine tipo "tiramisù" da lui preparate con mascarpone, brandy caffè e cioccolato. Le signore presenti, dopo cotanto pasto, si sono limitate ad un assaggino e tributato un doveroso applauso al già provetto cuoco
(leggi quì), nell'occasione, conclamato pasticcere. Tra gli ingordi "maschietti" presenti, un rapido scambio di occhiate è stato sufficiente a lanciare una sfida a chi ne mangiava di più. Io alla settima "tortina" mi sono arreso. Mica mi piacciono i dolci!

Maurizio Pirrotti

lunedì 10 maggio 2010

Scuola: le prove..."I.N.VAL.S.I."

L'acronimo sta per: Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Sul sito, di tale istituto, fa bella mostra di se il logo quì a lato, dalla scritta accattivante.
C'è scritto: "Trasparenza, fiducia"....Sarà!

Giorni fa, un questionario Invalsi, distribuito alle scuole dal ministero, è stato dato ai bambini per essere compilato dai genitori.2) Le domande contenute nel questionario non hanno nulla a che vedere con la 1) "didattica né con la valutazione delle conoscenze e dei saperi. Il questionario, in realtà, serve per individuare la provenienza “socio-economico-culturale” dei singoli studenti". Una sorta di schedatura delle famiglie.
Non solo questo, c'è dell'altro!
Scrive Maristella Iervasi, sull'Unità: "E '
ancora più inquietante che si insista nella “persecuzione” dello studente immigrato. Di lui si vuole conoscere tutto: se è nato in Italia e l’arrivo in Italia; se ha frequentato l’asilo nido e la materna..... Le domande sugli studenti sono per lo più dirette a raccogliere informazioni sugli stranieri. Per quanto riguarda i genitori italiani e non, si “spulcia” indirettamente sul reddito di mamme e papà. Con strafalcioni sui titoli di studio e “dimenticanze” clamorose nell’elenco delle professioni. Il ministero accorpa arbitrariamente categorie di lavoratori secondo un’idea piramidale della società ancora ferma all’era Gentile. La classifica si apre con il “disoccupato” ma non c’è traccia del precario o dell’informatico e co.co.pro. L’insegnante è equiparato alla truppa. Il docente universitario all’ufficiale militare. E così via. Fino alla “chicca” sui titoli di studio superiore al diploma: si cita l’Isef, che non esiste più. La nuova terminologia è superata in Scienze motorie. Le prove Invalsi a tutela della privacy sono rigorosamente anonime, sui singoli fascicoli compare solo un codice numerico identificativo del plesso, del livello di classe frequentata e della sezione dello studente. Ma in un circolo didattico di Roma, il dirigente ha consegnato alle famiglie la scheda con lo spazio per il nome e il cognome dell’alunno, oltre la classe e la sezione. Da qui la protesta delle famiglie: “Consegneremo la scheda in bianco o incompleta”. «Mio figlio Matteo all’uscita di scuola mi ha detto: 'Guarda mamma la scuola vuole sapere se il papà di Gerry è italiano. Che gli importa?'», racconta Paola Angelucci consigliera del municipio XI. E le proteste si annunciano anche altrove. La battagliera Simonetta Salacone, dirigente della scuola Iqbal Mashid e capofila nella protesta anti-Gelmini, fa sapere: “Pretendo la garanzia dell’anonimato sulle prove Invalsi e sulla scheda studenti-famiglie. Ho già attivato i sindacati”.
Sta "ministressa" all'istruzione... ne avesse fatta una "giusta"!

Maurizio Pirrotti


1) quì l'articolo completo
2) grazie alla gentile lettrice per la segnalazione

sabato 8 maggio 2010

Oliveri e i... "cyber-scrittori"


Aggiornato a martedì 11 maggio 2010

Il blog Oliveri Libera e' stato il primo, poco più di un anno fa. Da allora, in paese, di "iniziative" su internet, ne sono nate tante ed oggi, sul web, è tutto un proliferare di blog, siti, gruppi su Facebook, che hanno come argomento proprio Oliveri e ciò che in paese accade. I loro autori, affrontando, di volta in volta, gli argomenti che reputano opportuni, espongono il proprio punto di vista, che si può condividere o meno ma, è di tutta evidenza che c' è un tratto che li accomuna tutti che e': l'amore incondizionato per Oliveri!
Questo mio post di oggi, sabato 8 maggio 2010,vuol essere un omaggio proprio a questi "Web-autori" che, con tanta passione, dedicano tempo e in alcuni casi non solo quello, ad Oliveri, paese nel quale io vivo.
Il primo sito che voglio segnalarvi e' curato da Juergen. Oltre ad essere un mio amico, Lui e' un vero e proprio "personaggio":
non italiano di nascita, di madrelingua germanica ed anche di "tetesca" mentalità, rigorosa e progressista, si è trasferito in paese tanti anni fa. Nel sito, che ha realizzato, ogni foto, video o scritto, e' un inno alla bellezza di Oliveri e dei suoi luoghi. "Forte" anche il suo impegno sociale e sul sito(raggiungibile da quì ) e' documentata l'attività che sta svolgendo in favore del gemellaggio tra una cittadina tedesca ed Oliveri. Realizzando questo sito ha svolto un lavoro encomiabile e gli si "passa" volentieri qualche "imprecisazione" linguistica.

Ps. dovuto ad un sussulto di sincerità:

A dire il vero, confesso di averlo inondato di email con note e correzioni e invoco, per questo, pubblicamente il suo perdono.

A proposito di siti, on line, che hanno come argomento "Oliveri"...
Innumerevoli sono i siti commerciali del tipo: "vendo o affitto" appartamenti, in paese. Quì, più che l'amore incondizionato per Oliveri c'entra il legittimo amore per qualcos'altro ma, la loro esistenza, sul web, testimonia il dinamismo di una parte della nostra economia che va, a mio avviso, segnalato ed incoraggiato. Proseguendo con questa "carrellata" sugli spazi web dedicati ad Oliveri, You Tube merita una menzione particolare. Tantissimi sono i video su "Oliveri" pubblicati ed alcuni sono davvero dei "piccoli capolavori" che aiutano a far conoscere ed apprezzare il nostro paese,nel mondo. Tra i molti meritevoli vi segnalo questo .
Certo, internet non e' solo una vetrina da sfruttare per mettere in mostra le bellezze del paese o per promuovere iniziative commerciali ma, e' anche un'opportunità per far conoscere le proprie idee, manifestare dissenso, promuovere iniziative....sociali.
Come avviene su Facebook, un social network tra i più famosi del pianeta. Molti sono i siti ed i gruppi che, sul "libro delle facce", hanno per tema: Oliveri. Si va da siti tipo: "Per chi ama la Tonnara"; a quelli socialmente impegnati tipo:
"Fermiamo lo scempio dell'abbattimento degli alberi ad Oliveri"; a quelli, mi si passi il termine, di stampo "patriottico" tipo: Città di Oliveri - Orgoglioso di essere oliverese. Tra i tanti " siti " o "gruppi" , che su Facebook, hanno per argomento: "Oliveri e quello che in paese accade", ve ne sono parecchi... anonimi. Non ho mai capito perchè, ad Oliveri, uno che ha qualcosa da dire, debba trincerarsi dietro l'anonimato! Parafrasando Ezra Pound, mi viene da dire: "Se un uomo non è disposto a "firmare" le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui!". Chissà se la pensano come me gli autori del gruppo, su Facebook, intitolato :BASTA con i gruppi anonimi su Oliveri!!!!
Questa dell'anonimato è una vera e propria infezione che ha contagiato anche alcuni blog dedicati ad Oliveri ed alla vita che in paese si svolge.
Uno di questi, qualche mese fa, ha cessato le pubblicazioni e francamente credo che nessuno ne senta la mancanza. Un' altro, dal nome incoraggiante di "Oliveri Svegliati", (raggiungibile da quì) è stato in un certo senso tenuto a battesimo proprio da Oliveri Libera ( leggi quì). Interessanti e ben fatti i video che propone. E' un vero "peccato" che sia... anonimo.
..
Firmando, col proprio nome, un autore rivendica la paternità del suo "lavoro" e si assume "lealmente" la responsabilità di quanto scritto.
Fortunatamente i blog di Oliveri non vivono di solo anonimato.
Oltre che in Oliveri Libera, anche nel blog di Antonio Amodeo ( raggiungibile da quì) troverete la firma dell'autore in calce ad ogni post.
La prosa con i ritmi e i tempi "giusti" ed una "frizzante" vena satirica contribuiscono a rendere questo blog di piacevole lettura.
Qualunque sia l'argomento trattato, c'è da dire che l'autore è
rigorosamente documentato nei fatti che espone. Nei suoi post, non fa sconti a nessuno. I suoi "giudizi" sono "implacabili" come ben sa chi ha avuto la "ventura" di incapparvi. L'8 novembre 2009 (leggi quì), avevo scritto : "Possiamo dissentire sulle opinioni (o non condividere la durezza di certi suoi giudizi su persone che conosciamo e stimiamo) ma, i dati, i fatti, le circostanze, spesso sconosciute ai più, che esporrà nei suoi "interventi", ritengo possano costituire un valido contributo alla comprensione degli eventi e servire da stimolo per un proficuo "dibattito" sul futuro del nostro paese".

Oggi, martedì 11 maggio, mi avvio alla conclusione di questo lungo post scritto a più riprese. Uno scritto superficiale e certamente non esaustivo. Era mia intenzione proporre, ai lettori, una sorta di "carrellata" dei siti che, su Internet, hanno come argomento Oliveri e ciò che in paese accade. Il motivo che mi ha spinto a farlo è semplice: la "vivace" e "dinamica" attività, dei nostri concittadini, su Internet, testimonia la "voglia di esserci", la volontà di partecipare attivamente alla vita sociale e politica del paese, volontà che apprezzo e ritengo vada incoraggiata!
Dal confronto nascono le idee e chi si interessa della cosa pubblica, affronta temi di interesse collettivo, analizza i problemi che ci sono in paese e propone soluzioni, svolge un opera utile e davvero meritoria.


Maurizio Pirrotti

giovedì 6 maggio 2010

Scie chimiche: scomode verità

Del controverso tema delle cosiddette "scie chimiche" Oliveri libera si è già occupata in uno scritto intitolato: "Scomode Verità"(quì).
In occasione di un mio viaggio, in compagnia di amici, a Gliaca di Piraino (quì) ho avuto modo di "parlarne" ancòra. Torno, adesso, sull'argomento, a seguito della seconda puntata della trasmissione "Mistero" andata in onda su Italia 1 il 4 maggio.
La questione: "scie chimiche", era già stata trattata in una precedente edizione della tasmissione e l'argomento e' talmente serio ed importante da meritare un approfondimento. Vi propongo quanto scritto da Corrado sul suo blog.

Maurizio Pirrotti

da: "La scienza marcia e la menzogna globale"

Scie chimiche, usi militari e "cooperazione internazionale"

" Fra le tante cose realizzate per la trasmissione e che poi non sono state utilizzate nella fase di montaggio del servizio, c'era l'utilizzo a fini militari della dispersione in atmosfera di alcuni composti (essenzialmente metalli allo stato ionico, ma non solo). Tale dispersione, ottenibile ovviamente tramite aerei che spruzzano le sostanze necessarie alla quota voluta, è indispensabile per l'attuazione di alcune "diavolerie fantascientifiche" quali armi ad energia diretta, armi al plasma, radar tridimensionali e altri sofisticatissimi sistemi di sorveglianza.
Il brevetto mostrato nello screenshot ( leggi quì) è uno dei tanti che vengono discussi ed analizzati nell'articolo chemtrail connection che ho tradotto per il sito tankerenemy.
Questo screenshot dal sito della NASA poi è alquanto esplicito, dal momento che vi si legge dell'uso di "nuvole di bario" (analisi fatte in tutto il mondo hanno mostrato alti livelli di bario e di alluminio nella pioggia raccolta in seguito al passaggio delle scie chimiche).Cliccando sul link potete vedere un altro brevetto che prevede testualmente il rilascio di composti chimici nell'atmosfera (alluminio, litio, sodio).E infine un brevetto che permette di realizzare un'antenna al plasma.Ben sapendo come gli eserciti hanno usato ben pochi riguardi per la popolazione civile (ricordiamo in particolar modo le stragi orrende del bombardamento con bombe incendiarie di Dresda, e quello con bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki), e come in passato hanno fatto esperimenti massicci di irrorazione di composti chimici ed agent infettivi ammessi pubblicamente dal ministero della difesa britannico non ci si può stupire del fatto che le strutture militari cooperino alla realizzazione di questi progetti che servono alla realizzazione di armi sempre più sofisticate per seminare morte e distruzione.
Credo però sia pia illusione pensare che tali armi servano per difendersi da paesi che ufficialmente sembrano schierati su fronti avversi, dal momento che le scie chimiche vengono spruzzate ubiquamente nei cieli di tutto il mondo.

Ammettiamo che il paese X detenga la tecnologia per realizzare armi avveniristiche per far funzionare le quali deve spruzzare particolato metallico nell'atmosfera. Innanzi tutto tali armi sarebbero semplicemente difensive dal momento che non potrebbero funzionare nel paese avversario (chiamiamolo paese Y) e potrebbero servire sì a difendere il territorio nazionale, ma avvelenerebbero in compenso la popolazione e tutto il suo ecosistema. Se qualche paese non vedesse di buon occhio il fatto che l'avversario disponesse di tecnologie militari che funzionano solo disperdendo metalli tossici nell'atmosfera, potrebbe rapidamente mettere fine a tale superiorità tecnologica semplicemente denunciando pubblicamente, anche mediante le Nazioni Unite, l'utilizzo delle scie chimiche ed il conseguente avvelenamento del pianeta (i veleni spruzzati sopra una nazione si diffondono presto o tardi anche al di là dei suoi confini).
In seguito ad una tale denuncia, una volta ripresa dai mass media, scoppierebbe un putiferio tale che sarebbe impossibile continuare a gestire tale sporca operazione senza rischiare un'insurrezione popolare contro il governo del paese X che usa le scie chimiche avvelenandone la popolazione (per non parlare di possibili ultimatum dell'ONU ed eventuali sanzioni internazionali).
Di conseguenza se ci si accorge della realtà del fenomeno delle scie chimche (e le prove di tale fenomeno sono state raccolte nel dossier, nel documentario in power point e nell'articolo sulle contraddizioni dei negazionisti delle scie velenose) non si può pensare che il fine di tale operazione sia quello di assicurare ad un paese una supremazia militare. I fini sono ben altri, e sono stati ampiamente analizzati nell'articolo precedente (sull'uso di scie chimiche e radiazioni elettromagnetiche per il controllo mentale) nella seconda parte e nella parte finale del mio lungo dossier multimediale.
Per quanto risulti pazzesco a chi si accorge per la prima volta di questo fenomeno, le varie potenze apparentemente in conflitto tra di loro (Russia, Stati Uniti, Cina etc.) sono evidentemente in continua cooperazione nell'utilizzo delle stesse sostanze e delle stesse tecnologie di diffusione delle scie chimiche. Nella parte finale del dossier trovate anche i link che portano alle fotografie di scie evidentemente rilasciate nei cieli di tutto il pianeta.


NB: cliccare sulle immagini per vederle ingrandite

Il video della trasmissione:per scaricarlo e diffonderlo ecco i link:

- Formato flv
- Formato mp4
- Formato ogv

Leggi anche il dossier sulle scie chimiche.

mercoledì 5 maggio 2010

Ma che vadano a farsi ....

Non ne parlano stampa e tv nazionali ed e' oltremodo offensivo che non dicano nulla neanche i nostri politici europei, nazionali o regionali. I parlamentari italioti urlano la loro rabbia ai quattro venti ed invocano spesso interventi censori ( leggi quì) quando la stampa si occupa delle loro malefatte, vere o presunte che siano, (vedi,per esempio, ieri sera Dalema che a mandato letteralmente a "farsi fottere" in diretta tv,un giornalista che lo incalzava sul caso "affittopoli" (leggi quì). I medesimi, però, non protestano affatto quando viene insultata l'intera Nazione che proprio a loro delega il "potere" e che per giunta li mantiene.
Niente, nulla, neanche un commento su quanto scritto e pubblicato il 29 aprile dall'Economist, il giornale inglese tanto citato nei salotti tv nostrani. L'articolo offende profondamente l'Italia e tutto il suo Mezzogiorno!
E pensare che oggi e' stato dato il via alle celebrazioni per i 150 anni dell'unita' d'Italia...
Ma, che vadano a farsi fottere!


Maurizio Pirrotti

FONTE: ETLEBORO (BLOG)

IL CLUB DI LONDRA VUOLE UN’ITALIA DIVISA E DENIGRATA

Con un editoriale provocatorio (Redrawing the map) , la rivista The Economist traccia un'immaginaria cartina dell'Europa che più si addice alla situazione attuale politica ed economica degli Stati, viste le diverse 'antipatie o simpatie' tra i popoli e le nuove e future affinità che si verranno a creare. Un'analisi che non ha nulla di eccezionale per molti di loro, ma diventa spietata per altri, come per esempio per l'Italia, divisa in due parti, con il Nord-Est suddiviso tra Slovenia e Croazia, e il Mezzogiorno isolato, chiamato addirittura 'bordello' in senso dispregiativo e denigrante: il Regno delle Due Sicilie, per il quale non si può trovare nessuna soluzione.
Sembra quasi che l'intero articolo sia stato fatto per colpire l'Italia, un po' per ricordargli di essere sempre "una terra invasa da stranieri" e mai libera e sovrana. Per questo nuovo Stato, definito “Bordello”, si dovrebbe creare un'unione monetaria con la Grecia ma nient'altro si potrebbe fare. Viste queste parole, non crediamo che vi siano più dubbi sulla mala fede che scorre tra i media britannici, che continuano ad attaccare l'Italia con sottili provocazioni e diretti sabotaggi. Dopo il Times, anche l'Economist rilancia, e si inventa un editoriale assurdo ed inverosimile, che viene chiuso con il colpo di tacco all'Italia: ancora una volta spezzettata tra i diversi padroni, riportata indietro di oltre 100 anni, cancellando la sua storia.
(Continua)

Fonte: http://etleboro.blogspot.com
Link: http://etleboro.blogspot.com/2010/05/il-club-di-londra-vuole-unitalia-divisa.html
3.05.2010

martedì 4 maggio 2010

La...."rattumacia"


Devo al dialetto "milazzese" la scoperta del termine. Nell'antica civiltà rurale mamertina, si chiamava "rattumacia" l'attività del ratto che, per mangiare pochi chicchi di grano, danneggiava, con i propri escrementi, tutto il raccolto.
Ai giorni nostri, da quelle parti, questo termine è utilizzato per definire l'attività di chi, per ottenere un piccolo ed effimero vantaggio per se, procura ingenti danni alla collettività. La foto e' stata scattata poco fa, di fronte alla tonnara.
Non so se i copertoni di camion, che fanno bella mostra di sè, sul ciglio della strada, siano di Milazzo nè se lo sia tutto il resto ma, chissà perchè mi torna in mente il termine "rattumacia"... Boh!

Maurizio Pirrotti

Oliveri....ancòra!


Ho tolto la vignetta spiritosa "postata" ieri. Il mio stato d'animo e' cambiato. Non c'è niente di allegro o spiritoso oggi, anzi, tutt'altro: stanotte, in paese, e' stata data alle fiamme un'altra automobile!
Paura e sconcerto tra i residenti della zona e rabbia e tanta per un territorio, come il nostro, fatto oggetto dell'ennesimo atto criminoso.
( leggi quì)

Maurizio Pirrotti

lunedì 3 maggio 2010

Oliveri:altro che differenziata!

Sicuramente, quando si definisce Oliveri: "paese ad alta densità turistica", non si intende certo rassegnarsi all'idea che "i turisti" tanto "desiderati" possano fare, del nostro territorio, ciò che vogliono, saccheggiarlo nè tantomeno che possano trasformarlo in una discarica.

Juergen, commentando il post dedicato al concerto del 1° maggio, scrive:" Alla bellissima festa del 1° Maggio, sul lungo mare di Oliveri, l'Amministrazione Comunale ha dato anche un segnale importante con la frase “in solidarietà per l’ambiente, facciamo la differenza……” e aveva predisposto diversi bidoni, con dei cartelli grandi dove c’era scritto, che cosa si doveva gettare dentro nel rispettivo bidone: o carta, o plastica, o vetro – come se fosse già la vera raccolta differenziata.
Ma che cosa ha fatto la maggior parte della gente? Ha buttato tutto insieme nei bidoni – in ognuno dei bidoni si poteva trovare carta e plastica e vetro. Non parliamo dei bicchieri di plastica e la carta che si poteva trovare sulla strada. Forse, la gente, non ha capito, se ne frega o forse l’amministrazione non ha spiegato bene, che cosa vuol dire “la raccolta differenziata”.
Ad essere sinceri, dopo un rapido sguardo alle foto, verrebbe spontaneo dire: "Altro che differenziata, civiltà ci vuole !

Maurizio Pirrotti