giovedì 19 agosto 2010

Fuoco che brucia. Ovunque


Da giorni, un'ondata di calore senza precedenti ha colpito la Russia.
Migliaia di incendi hanno devastato circa 900mila ettari di boschi e procurato danni per centinaia di milioni di euro (leggi quì)
.
La tv (ed i giornali) ne ha parlato spesso dando la colpa a non meglio identificati piromani e all'autocombustione.
Nello stesso periodo di tempo, ha "parlato" un pò meno la tv (ed i giornali) dello stesso e grave fenomeno "incendiario" che in contemporanea ha visto e vede coinvolti quasi tutti i paesi europei ( come si evince dalla foto), della penisola arabica, del Nord Africa e di buona parte degli Sud America, del nord dell'Australia e dell'ovest Canada.
Per quanto riguarda la situazione in Europa
basta dare un occhiata all'EFFIS per rendersene conto (clikka quì).
L'Europa da tempo si e' dotata di un efficiente sistema di monitoraggio in tempo reale del territorio chiamato European Forest Fire Information System (EFFIS) che fornisce informazioni aggiornate e affidabili sugli incendi boschivi in tutta Europa.
Per quanto riguarda la situazione"incendi" nel resto del mondo si puo' consultare il sito della Nasa (clicca quì)
Nel 2007, il fenomeno "incendi estivi" ci toccò molto da vicino:le fiamme tutt'intorno ad Oliveri e la terribile tragedia di Patti,dove tre persone morirono carbonizzate,
( leggi quì) sono, ancora oggi, ricordi dolorosamente "vivi" nella nostra memoria .
Anche allora si diede la colpa al calore ed a "isolati pastori piromani". (leggi quì)
In realtà, anche allora, quello che sembrava un "fenomeno incendiario" locale e circoscritto, tale non lo era affatto.
Per circa 30 giorni il fuoco divampò ovunque nel Mediterraneo: in quasi tutta Italia, Grecia, Croazia, Francia,Spagna, Tunisia, Libia... Ma non solo:anche in Canada! (leggi quì)
Tanti incendi, ovunque e contemporaneamente ... Troppi.
E quanti erano sti pastori-piromani isolati?


Maurizio Pirrotti

Ps
Sul web, a proposto degli incendi del 2007, si avanzano ipotesi inquietanti:
( guarda video).
Mentre, a proposito degli incendi odierni e del caos climatico contemporaneo, le ipotesi che si fanno sul web non sono inquietanti,sono peggio: (leggi quì).

Nessun commento:

Posta un commento