domenica 31 gennaio 2010

Domandare e' lecito,rispondere e' cortesia...


A proposito di Oliveri ed i treni soppressi: il 10 novembre 2009, siamo stati noi del blog Oliveri Libera, per primi, in paese, a lanciare l'allarme (leggi quì) cercando di scongiurare la soppressione di ben 20 treni sui 24, con fermata ad Oliveri, che avrebbe comportato l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, prevista per il 13 dicembre 2009.
Da allora, tante sono state le iniziative intraprese sia dagli amministratori pubblici che da associazioni, movimenti, semplici cittadini e di tutte abbiamo "dato conto"nel blog pubblicando decine di post sull'argomento.(esempio quì) Nonostante questo, il 13 dicembre 2009 il nuovo orario ferroviario e' entrato in vigore e, da allora, i pendolari e studenti di Oliveri sono stati ..."appiedati"! Un dei post del blog dedicato all'argomento treni, era intitolato: "Comu finiu a schifiu"?

Si sa : "Domandare e' lecito,rispondere e' cortesia...."
Un gentile lettore mi ha, "amabilmente", invitato a "girare" la domanda... ai miei amici ed in particolare al presidente del Comitato Intercomunale dei Pendolari....

Maurizio Pirrotti

Ps.
L'ho fatto ed oggi pubblico la sua risposta:

" Amici lettori,
voglio fare un breve riassunto della "vicenda treni":venuti a sapere ,qualche settimana prima,dei disagi che avrebbe procurato il nuovo orario ferroviario che sarebbe entrato in vigore il 14 Dicembre 2009 , il circolo M.C.L. di Oliveri:
1) organizzava,un pubblico dibattito nella sala consiliare di Oliveri, il 3 Dicembre 2009
Nel documento votato in quella seduta, si richiedeva un incontro con il Governatore ON. Raffaele Lombardo.
2)
L'incontro con il Presidente della Regone c'e' stato e si è svolto a Messina 8/12/2009. Presenti all'incontro: il presidente Lombardo ed i rappresentanti dei pendolari di Oliveri nelle persone del sig. Aiello, D'amico, Giglio, Iarrera, Sidoti e con la presenza di vari rappresentanti della Provincia Regionale di Messina ed una rappresentanza sindacale.
3)Dopo qualche giorno, ad Oliveri si è tenuto un incontro, con i sindaci del nostro territorio e, in quella occasione, si è deciso di allargare la protesta ad una fascia più ampia di popolazione che, come noi, subisce i disagi causati dall'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario.
4)Letta una nota, inviata dal presidente Lombardo, si è deciso; di inviare una lettera al responsabile di trenitalia dott. Carollo
5)Pervenutaci la risposta da parte del dott.Carollo,datata 13 gennaio 2010, si è deciso insieme, componenti del comitato e i rappresentanti istituzionali presenti, di richiedere un ulteriore incontro, con il nuovo assessore Regionale On. Gentile, incontro "concordato" per la prossima settimana.
Voglio far notare che la nostra protesta è stata avviata per la difesa del paese di Oliveri, del nostro territorio e dei nostri figli, non per difendere politici e dirigenti vari. Abbiamo dato e chiesto aiuto pure a tutti gli altri comitati spontanei che sono sorti lungo la fascia tirrenica interessata dalla "soppressione dei treni", perchè siamo convinti che l'unione fa la forza. Faccio presente che l'unico comitato che non ha voluto sostenere la protesta da noi messa in atto, e' il comitato del sig. Fazio: uno dei responsabili di quel comitato,avvicinato da un rappresentante del nostro movimento ha dichiarato: “noi non siamo interessati a protestare per la soppressione delle fermate dei treni nel tratta a binario unico”. Noi di Oliveri, abbiamo SOLO la tratta a binario unico! Concludo questa mia "lettera" facendo presente, a chi fosse interessato, che tutte le iniziative prese del “Comitato Popolare Intercomunale” sono concordate in pubbliche assemblee che, come tali, sono aperte a ...TUTTI!

Cordiali saluti

Salvatore Iarrera


Complici o... incapaci!

La mia personale opinione sull'argomento "Oliveri e Ferrovie" e' riassunta nel post scriptum in calce a questo post. A scanso di equivoci,voglio essere chiaro e ribadire il mio pensiero: contro la soppressione dei treni ad Oliveri sono state prese iniziative insieme a politici di "destra" con la solidarietà di un presidente della regione di"destra", in una regione governata dalla "destra", in una nazione governata dalla "destra". La "destra", in Italia come in Sicilia, ha tutte le leve del potere, allora? Se i treni li hanno tolti lo stesso, le cose sono due: o i nostri "amici" politici di "destra" erano e sono daccordo nel sopprimere i treni oppure non lo sono. Se e' vera la seconda ipotesi, il fatto che i treni li abbiano sopressi lo stesso significa che non sono riusciti a impedirlo, rendendo manifesta la loro incapacità a governare Regione e Nazione!

Maurizio Pirrotti