martedì 24 febbraio 2009

Senza offesa

Ad Oliveri in questo periodo tutti fanno chiacchiere.Maria vicino alla Posta,secondo me,fa le migliori in assoluto:al pistacchio.Una vera delizia!
Ebbene si,confesso a tutti che sono goloso e pure fazioso e di parte!
A proposito,in piazza,Enzo fa una torta al cioccolato che reputo la migliore del pianeta....
Si lo so,secondo alcuni esagero sempre...va a finire che ci faranno un volantino...

Modificata legge usi civici

Assemblea Regionale Siciliana
XV LEGISLATURA 65a SEDUTA 18 Febbraio 2009

«Articolo 1.
Nuove norme in materia di usi civici
l. Per le terre di demanio civico, ivi incluse quelle quotizzate, che non hanno perduto, per effetto di strumento urbanistici o di edificazioni, la destinazione di terreni agrari, la legittimazione di cui all’articolo 9 della legge 16 giugno 1927, n. 1766, può essere concessa nei confronti degli occupatori che risultino proprietari in virtù di atto pubblico di provenienza, anche prescindendo dai requisiti di cui alle lettere a) e c) dell’articolo 9 della legge 16 giugno 1927, n. 1766.
2. Nel concedere la legittimazione ai soggetti di cui al comma 1, il canone di natura enfiteutica previsto dall’articolo 10 della legge 16 giugno 1927, n. 1766, e determinato ai sensi dell’articolo 5 comma 5 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 28, è ridotto ad un quinto.
3. La presente disposizione si applica ai procedimenti già avviati e non ancora conclusi».

«Articolo 2.
Trascrizione degli atti del procedimento
l. Gli atti del procedimento previsti dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766 dal Regio Decreto n. 332 del 26 febbraio 1928, dall’articolo 26 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, soggetti a trascrizioni, devono essere trascritti a cura del comune ove ricade il terreno gravato da usi civici e volturati dal beneficiario dell’atto.
2. La presente disposizione si applica anche agli atti già perfezionati e non ancora trascritti»

«Il comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale 20 novembre 2008, n. 17 è abrogato».

«Articolo 3
Entrata in vigore
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione».

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da wikipedia:"L'enfiteusi è un diritto reale di godimento su un'altrui proprietà.L'enfiteusi è un diritto perpetuo o, se è previsto un termine, ha durata non inferiore a venti anni. Non è però suscettibile di subenfiteusi. Ha per oggetto tradizionalmente fondi rustici.Sul fondo l'enfiteuta ha la stessa facoltà di godimento che spetta ad un proprietario (art. 959 c. c.), ma con due obblighi specifici:
1. di migliorare il fondo;
2. di corrispondere al nudo proprietario ("concedente") un canone periodico (una somma di danaro ovvero una quantità fissa di prodotti naturali), per la cui determinazione l'autonomia delle parti è vincolata dai criteri previsti dalle leggi speciali in materia".

Verità scomode

Un nostro amico sostiene che a Messina altro che ponte,la muraglia cinese dovrebbero fare!
Sara' pure neoborbonico e antigaribaldino ma da buon siciliano e' molto critico su cio' che ricostruiscono i libri di storia sul mito di Garibaldi e dell'unità di Italia.Critico,orgoglioso e fiero di esserlo.
Lungi da noi rimettere in discussione un fatto assodato e accettato ormai da tutti come l'Unità d'Italia ma vogliamo rammentare, semmai ce ne fosse bisogno,che noi Siciliani,Cittadini siamo non Sudditi di questa Italia!
1)"......Bisogna raccontare, soprattutto ai nostri ragazzi, anche le verità più scomode per rientrare in possesso della nostra memoria storica di SICILIANI, meridionali e italiani…"
NOI, questa Unità l'abbiamo pagata cara,l'abbiamo pagata col sangue!
Depredazione di ogni nostra ricchezza portata a Torino,poverta' e miseria,emigrazione,mafia e ogni protesta repressa nel sangue.
In memoria di tutti quei meridionali che grazie a Garibaldi,avendo perduto tutto,persero anche la vita.In onore di quegli uomini e donne che chiamavano briganti:



Per chi volesse saperne di piu' sui fatti ignobili avvenuti ai tempi dei garibaldini ad Alcara Li Fusi,Milazzo,Bronte etc.etc.Internet e' una fonte inesauribile:
2) "Copia di cronaca del tempo che testimonia saccheggi, furti e devastazioni delle regge borboniche ("le argenterie delle reali mense furono pubblicamente vendute, sin gli utensili da cucina furon trasportati in Torino…") e delle chiese"
3) Una delle prime cose che fecero fu " La chiusura di scuole, licei, collegi, accademie e istituti religiosi e di assistenza sociale."
4)"Copia del carteggio conservato presso l’Archivio del Banco di Napoli e relativo ad un prestito di 200.000 lire (circa un milione di euro di oggi) al figlio di Garibaldi Menotti, giustificato da Garibaldi stesso e mai restituito…"
5)"Copia di lettera dell’epoca che descrive la situazione di Napoli,che era una delle capitali più ricche d'Europa,qualche anno dopo Garibaldi: "Il popolo manca di lavoro, di pane, di speranza. Anche a Napoli si è avuto uno spettacolo pietoso: arrivava una carovana ininterrotta di contadini delle Calabrie, della Basilicata e del Cilento che venivano per emigrare. Li hanno descritti pallidi, disfatti, con l’aspetto della più crudele miseria. Già una quantità di operai cacciati dagli arsenali e dai cantieri sono partiti per l’Egitto e dalla Sicilia a Tunisi, a Tripoli, ad Algeri. Molti cercano nel porto di Genova di imbarcarsi per l’America meridionale… Ma come è accaduto che gli abitanti delle Due Sicilie, il popolo meno fatto prima per lasciare la sua patria, se non per viaggiare, siano spinti ora da questa furia di emigrazione?"


1)da PROCESSO A GARIBALDI Gennaro De Crescenzo (accusa) Tribunale di Napoli, 13 aprile 2002
2) 3) 4) 5) WWW.CAPRERA.IT