
La nostra "libertà" ed il nostro irrinunciabile "benessere"di "occidentali" impongono un tributo di sangue e devastazione che e' meglio far finta di non vedere. Come continuiamo a far finta di non vedere che un colossale apparato militare industriale domina le economie occidentali e, per quanto possa sembrare tragicamente grottesco, questo apparato, ha bisogno delle guerre per vendere i suoi prodotti:sistemi d'arma, bombe, mine, carri blindati, navi, aerei etc. etc. Nel corso degli anni sono stati creati o provocati incidenti in modo da poter giustificare la guerra con la scusa che :"Ci hanno attaccato! Dobbiamo reagire!" In America e' successo in media ogni 20-25 anni fin dalla guerra Ispano Americana del 1898. Allora il pretesto fu l'affondamento del Maine di cui la Spagna non aveva responsabilità alcuna: furono stoccati, dal comandante di quella nave da guerra americana, esplosivi vicino la caldaia! La falsa attribuzione di quell'affondamento alla Spagna, consentì agli Usa di muovere guerra ed, alla fine, di impossessarsi di Cuba, Portorico,Guam, Manila... Nel 1917, l'affondamento, da parte dei tedeschi, del transatlantico Lusitania fu il pretesto per l'entrata in guerra degli Stati Uniti nel primo conflitto mondiale. Si scoprirà, decenni dopo, che quella nave trasportava materiale bellico per la Gran Bretagna. Per l'entrata in guerra, degli Usa, nel secondo conflitto mondiale, il pretesto fu Pearl Harbor .Gli USA, preoccupati che l'espansione nipponica, in Asia, mettesse a rischio i propri interessi economici e commerciali, avevano decretato l'embargo delle esportazioni verso il Giappone e dichiarato "congelati" i fondi giapponesi depositati presso banche americane ed imposto un blocco navale intorno al Giappone. Roosevelt informato della decisione nipponica di reagire,colpendo Pearl Harbor, non fece nulla per evitarla e accettò la morte di migliaia di soldati americani, poiche' questo avrebbe messo il Congresso, contrario all'entrata in guerra, di fronte ad un fatto compiuto. Il che, come accadde, gli avrebbe consentito di superare ogni opposizione all'ingresso nel conflitto.
Nel 1964, l'incidente del golfo del Tonchino fu il pretesto per la guerra del Vietnam. Nazione devastata, morti e distruzioni inenarrabili per poi scoprire, 40 anni dopo, che quell'incidente non era mai avvenuto...
Oggi, in tempi di durissima crisi economica, alcune aziende fanno affari d'oro, non solo in America. Finmeccanica,1) nel corso del 2008, ha avuto una crescita del 32% rispetto all'anno precedente.L'azienda costruisce, attraverso la sua controllata Agusta, i micidiali elicotteri da guerra A129 "Mangusta" o i "Combat"(+28% di vendite) ed anche quest'anno ha firmato lucrosi contratti con il nostro paese, per la fornitura di 16 elicotteri CH47F "Chinook" del costo di 900 milioni di euro. La guerra per qualcuno e' anche un affare, diciamolo....
Permettetemi un ultima considerazione: L'Italia2) ha speso e spende miliardi di euro per 30 discutibili interventi militari all'estero che impiegano ben 8730 militari italiani ma non trova i soldi necessari per far svolgere le opportune ricerche al fine di conoscere il contenuto dei relitti carichi di rifiuti tossici affondati nel Tirreno. C'è stata un “impennata” dei tumori nei paesi che si affacciano su quelle coste e la Procura3) competente non ha nemmeno i soldi per far svolgere dettagliate ricerche...
Ad Ottobre, ci sarà il voto, in parlamento, per il ri-finanziamento delle missioni militari all'estero,pensiamoci...
1)http://www.finmeccanica.it/Holding/IT/Corporate/Investor_relations/index.sdo
2)http://www.difesa.it/Operazioni+Militar/Riepilogo_missioni_attività_internazionali_in_corso/
3)Carlo Bertani http://carlobertani.blogspot.com/2009/09/fottuti.html