sabato 6 marzo 2010

Oliveri ed il compostaggio:la mia proposta


Oliveri Libera ha dedicato numerosi post ad uno degli argomenti piu' dibattuti in paese in questi giorni:
" L'impianto di compostaggio sa da fare oppure no?
"
L'argomento interessa l'intera comunità e nasce da una vivace seduta del Consiglio Comunale, il 19 febbraio scorso, durante la quale, si e' votato su un istanza per l'assegnazione, in concessione, di una parte dell' area artigianale, per realizzare, ad Oliveri, un impianto di compostaggio. Avevo scritto il 20 febbraio (leggi quì) che la maggioranza bene avrebbe fatto a dare, prima della votazione, maggiori informazioni per fugare i numerosi e legittimi dubbi, non solo dell'opposizione ma, anche, di gran parte dei cittadini presenti in consiglio comunale. Un impianto di compostaggio ricicla una grande quantità di rifiuti organici, rifiuti solidi urbani della cui "profumata fragranza", come cittadini, faremmo volentieri a meno. Desiderando dare un contributo positivo al dibattito, in un altro post del 24 febbraio (leggi quì) Oliveri Libera ha evidenziato, con un filmato, la palese differenza che esiste tra compostaggio domestico e compostaggio industriale.
Nel compostaggio domestico nessun problema e nessun cattivo odore. Nel compostaggio su larga scala (industriale) le perplessità, suscitate dal filmato, riguardano l'esigenza di conferire e stoccare, in situ, grandi quantitativi di "scarti umidi" e resti di cibo in attesa di essere trattati, con tutti i problemi che questo comporta, cattivi odori compresi.
I rifiuti possono perdere il connotato di “cosa sporca e inutile” per diventare non piu' un costo per i cittadini ma, una vera e propria risorsa ( leggi: le Ato vanno abolite ) attraverso vari sistemi come la raccolta differenziata, il riciclo ed anche il compostaggio ma, occorre garantire ai cittadini che cio' venga fatto non a loro danno. Faccio una proposta:a Castelbuono c'e' un impianto di compostaggio. Andiamo a visitarlo così ci rendiamo conto, di presenza, se e' vera o meno l'equazione: COMPOSTAGGIO = SPAZZATURA = PUZZA. Credo sia interesse dei tutti i cittadini, oltre che della maggioranza e dell' opposizione, chiarire e risolvere definitivamente la questione.

Maurizio Pirrotti

Ps.
In Sicilia sono numerosi gli impianti di compostaggio ed Oliveri Libera ne ha pubblicato una mappa con la loro ubicazione (quì). Scelga l'Amministrazione Comunale quale visitare, insieme ad una delegazione di cittadini di Oliveri. L'idea è quella di organizzare una "bella" gita in pullman . Confesso che quest'idea del pullman non e' mia ma, mi piace!

aggiornamento ore 13,38
Ritengo sia un contributo positivo per il dibattito postare il commento che un amministratore(Francesca Sidoti) ha rilasciato su Facebook poco fa:
"Non esiste, lo ripeto, non ESISTE ancora un progetto di impianto di compostaggio che sia stato sottoposto all'approvazione del Consiglio comunale di Oliveri. E' stata solamente valutata positivamente dal Consiglio un'istanza presentata da una società cooperativa sulla POSSIBILITA' DI REALIZZARE IN FUTURO AD OLIVERI UN'ATTIVITA' DI COMPOSTAGGIO.
Quando esisterà un progetto REALE di impianto di compostaggio, che comporti solo vantaggi e nessun rischio per il Comune di Oliveri, l'Amministrazione lo sottoporrà all'attenzione della cittadinanza, coinvolgendola in una conferenza presenziata da esperti in materia che potranno chiarire ogni eventuale dubbio.
I video divulgati su Facebook fanno riferimento a impianti di compostaggio IRREGOLARI, fuori norma. Non è nell'interesse dell'Amministrazione (e non capisco perchè si speculi su questo) prendere esempio da quel tipo di impianti.
In Italia esistono per fortuna molti esempi di impianto di compostaggio REGOLARI, che funzionano efficientemente e comportano solo vantaggi per la cittadinanza, ai quali si farà riferimento in futuro.
E' inutile creare attualmente allarmismo immotivato!!!"

Francesca Sidoti

Proprio perchè si sta creando "allarmismo immotivato", l'idea di andare a visitare un impianto REGOLARE puo' servire a fugare ogni dubbio!

Maurizio Pirrotti

Citazione:
"Ci sono coloro che guardano le cose come sono e si chiedono: perchè? Io sogno cose che non ci sono mai state e mi chiedo: perchè no?"


Robert_Kennedy




CLAMOROSO: SONO STATI SOPPRESSI GLI ATO IDRICI E RIFIUTI. ORA DOVRA’ CAMBIARE TUTTO !!!!!"

Pubblicato su da pdcimilena

Clamoroso, incredibile: finalmente Montecitorio cancella gli Ato rifiuti e idrici. Anche la Sicilia dovrà di nuovo cambiare tutto. La Camera dei deputati ha approvato la soppressione dell’esistenza degli Ato rifiuti e degli Ato idrici.Un fulmine a ciel sereno che oltre su tutta Italia si abbatte in particolar modo sulla Sicilia che su acqua e rifiuti pena da parecchio. Un improvviso cambiamento legislativo, un autentico terremoto istituzionale, dall’entità e dagli esiti, oggi, non valutabili, né prevedibili. Presentato, sotto l’innocua denominazione di emendamento “comma quinqiues all’art.1” del decreto legge n°2 del 25 gennaio 2010, titolato “interventi urgenti per enti locali e regioni”.
Battuti le lobby delle grandi società d’acqua e rifiuti che, quotidianamente, presidiano Montecitorio e dei deputati italiani “designati”- a cominciare da quelli siciliani – la Lega di Bossi, con fredda efficienza, ha piazzato questo colpo mortale ad una parte consistente del sistema politico-economico di potere, e di “governo allegro”, del centrodestra nel Mezzogiorno d’Italia, ed in particolare, in Sicilia. Peraltro, con il voto disciplinato di tutti i deputati della maggioranza che, probabilmente, “more solito”, ignoravano che cosa stessero votando.
L’atto della Lega Nord alla Camera, ha riaperto pure il discorso sulla gestione del “sistema acque” in Sicilia.
Essendo stato soppresso anche l’art.148 del decreto legislativo n°152 del 2006, risultano, adesso, soppressi pure i nove Ato idrici siciliani. La cui delimitazione, geografica e funzionale, era il presupposto giuridico degli affidamenti di gestione ai privati che tanto sconcerto e dubbi avevano seminato al momento della loro attribuzione. Speriamo di poterci finalmente liberare dei gestori privati che su scala regionale avevano surrogato la vecchia EAS, che non si sono certo distinti né per efficienza e modicità del servizio, né per avere investito un solo centesimo di tasca propria sulle reti dei servizi, continuando ad investire soldi di origine pubblica, italiana o dell’Unione europea.


avv. Salvatore Ferlisi


Caspita,la Lega ne ha fatta una giusta!

Maurizio Pirrotti