giovedì 23 febbraio 2012

Pellegrini Giampietro

C'è la crisi.
Come risolverla?Ci vorrebbe uno come Pellegrini Giampietro.
Chi è?
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Maurizio Pirrotti

mercoledì 22 febbraio 2012

venerdì 17 febbraio 2012

Marlene Kuntz - Vivo

giovedì 16 febbraio 2012

Essere sano come un pesce...."bugghiutu"


(Segue dai post precedenti: "Iarrusi"- "Lo diceva mia nonna:nella vita ci vuole culo !" - "Grazie"- "Miiiiiiiii avi raggiuni Salvatore u puppu!"- "Er cavetto"
- "Il fumo e l'astinenza"- "Si unu s'nsonna chi unu mori o chi è mortu, cci 'llònganu i jorna"- "Oliveri:il rimasuglio di vecchio e stantio e la scalata al Palazzo Giallo" - "U friscalettu" -"Oliveri e Il Club dello 048"- "L'Inps,il medico burocrate e la prassi"- "Se la lontananza è come il vento,la mortadella è come il tornado"- "Si futteru a manigghia"- "I sicaretti e u cioccolattu"- "Don Jachinu"-" Bla bla bla...E' tutta colpa della Svizzera"- "Vecchiaccia maledetta"


La prossima settimana dovrò ricoverarmi di nuovo in ospedale per quello che i medici hanno definito  un..."ciclo di consolidamento".
In pratica,ottenuta la remissione della malattia, si rende necessario consolidare il risultato.
Ho cercato di spiegare ciò al mio amico Saro,(leggi) durante una telefonata.
Questo il suo commento:" Bene, si insomma si sanu come un pesci....bugghiutu!"


Maurizio Pirrotti

domenica 12 febbraio 2012

Vecchiaccia maledetta




ore 16,54

Una domenica di primavera di tanti anni fa.
Percorrevamo la nazionale che da Rocca Di Caprileone ci avrebbe condotto dai nonni, a Gioiosa Marea.
Alla guida della verdina e "ingordissima" Fiat 124, mio padre.
A lato mia madre.
Dietro io, mio fratello e mia sorella.
All'altezza della Torre delle Ciavole ...i Carabinieri.
Ci fermarono.
Ci multaronono (non ricordo piu' per chissà quale infrazione).
Mio padre, che di solito era un guidatore molto prudente, abbozzò una timida protesta.
Mia madre si mise ad urlare ed inveire contro il contravventore:" Signore faccia tacere sua figlia sennò le metto le manette!"
Ridemmo tutti,anche mia madre che smise di urlare.
Mio padre, per nulla sorridente, pagò la multa e per il resto del viaggio non profferì parola.
Avevano 17 anni di differenza i miei genitori.
Da allora, a mio padre capitò altre volte che i suoi interlocutori scambiassero sua moglie per la figlia ed ogni volta"Pippo non capisco perchè ti arrabbi" era l'osservazione, tra il divertito e il canzonatorio della consorte.
L'altro giorno, in ospedale,una anziana signora a mia moglie:"Accompagna suo papà,vero"?
e lei divertita:"No,no è mio marito"! L'anziana signora di rimando"I matrimoni dove il marito è molto piu' grande della moglie sono i matrimoni meglio riusciti"!
Abbiamo solo due anni di differenza,vecchiaccia maledetta!

Maurizio Pirrotti

sabato 11 febbraio 2012

Oliveri: bla bla bla ... E' tutta colpa della Svizzera!

segue da "Lo diceva mia nonna:nella vita ci vuole culo !" -"Oliveri:il rimasuglio di vecchio e stantio e la scalata al Palazzo Giallo"- "La mamma dei cretini è sempre incinta"- "Una beata minchia"- "OLiveri: ammalarsi di cancro non è vergogna" -
ore 12,54
Si, lo so,avevo accettato l'invito a parlare d'altro (leggi) ma, sull'argomento devo ritornare:
ad Oliveri,qualche giorno fa, nell'aula consiliare, si è svolta una pubblica assemblea avente come tema:"Oliveri e l'allarme tumori"
Nel 2009 c'era già stato ad Oliveri un dibattito simile (leggi) a seguito del quale la Provincia aveva inviato,in paese, un mezzo per il monitoraggio dell'aria(leggi), aria risultata, poi, incontaminata e salubre.
Questa volta il dibattito pubblico è stato organizzato a seguito dell' "allarme tumori scaturito dalla lettera aperta di un  consigliere comunale di minoranza".
L'unico consigliere comunale che in questi 16 anni ha affrontato il problema.
Della sua lettera aperta  ho dato notizia qui (leggi).
Da piu' parti si sono contestati i toni "allarmanti" usati in questa lettera aperta.
Giusto e condivido la contestazione!
Che la gente in paese si ammali di cancro o muoia a causa di tumori (molte o poche persone che siano) va detto con tono sommesso, va detto quasi sottovoce.
Anzi, meglio che non si dica per niente: il dirlo a chiare lettere e a mezzo stampa, crea allarme sociale e disturba gli affari!
Ovvio, come si fa a non capirlo?
Questa lettera aperta  ha giustamente fatto "rizzare i capelli" a  piu' d'uno ed ha suscitato,come scrivevo sopra, un pubblico dibattito.
Il giorno dopo questo dibattito qualcuno si è chiesto:"CON L’ALLARME TUMORI SI FA LA LOTTA AL SINDACO PINO"? (Vedi comunicato stampa sindaco di Oliveri), qualcun altro si è sentito in dovere di:"condividere un percorso mirato all’istituzione del registro dei tumori per la provincia messinese, ,proponendo di elaborare un opportuno ordine del giorno da presentare nei diversi consigli comunali del messinese ed in Consiglio Provinciale, ove si impegnano il Presidente della Provincia il Prefetto  ed il Presidente dell’ordine dei Medici ad un intervento corale e deciso presso i vertici dell’ASP 5 di Messina, al fine di una rapida attivazione del registro dei tumori per la nostra provincia, strumento fondamentale per la prevenzione, lo studio e la ricerca nel campo sanitario considerato che lprovincia regionale di Messina, è tra le pochissime realtà nazionali sprovviste di tale importantissimo strumento statistico sanitario".
Tutti atti legittimi, per carità, ma fare la cosa piu' semplice a nessuno è venuta in mente:interpellare i medici di famiglia!
Per fare cosa?Una statistica per capire la reale portata del fenomeno "tumori"ad Oliveri:
a)Quanti sono i cittadini malati di cancro attualmente in cura?
b)Quanti sono i cittadini che ogni anno si ammalano  di cancro?
c)Quanti sono i cittadini malati di cancro attualmente in remissione?
d)Quanti sono i cittadini morti ogni anno per cancro?
I medici di famiglia possono farlo in modo agevole perchè:

1)quando un cittadino si ammala di cancro sono loro a sbrigare le carte per l'esenzione tiket codice 048 (leggi il post Oliveri ed il club dello 048)
2)Quando un cittadino malato di cancro entra per fortuna sua in remissione sono loro a prescrivere i controlli periodici di routine
3)Quando un cittadino muore  tolgono loro i "libretti" e quindi non possono non sapere che è morto.
Capire la reale portata del fenomeno ad Oliveri ci consentirà finalmente di "sapere" se tutto quello che sta succedendo è "normale" o meno.
Se è tutto normale amen, rassegnamoci e non parliamone piu'. (leggi)

Una cosa è sicura: il problema "cancro" non riguarda certamente il paese di Oliveri in quanto tale ma, coinvolge tutta la "nostra zona".
L'aumento di malattie tumorali, in Italia, infatti,  si concentra in 54 aree, tutte vicine a zone industriali. Tra queste aree individuate c'è la zona di Milazzo di cui Oliveri è "dirimpettaia"...(leggi).
Ora, noi vogliamo sapere quale è la reale portata del fenomeno ad Oliveri.
Non lo chiediamo sommessamente e sottovoce:lo gridiamo e da anni! (leggi)
Mi permetto di ricordarti,Sindaco,che hai preso un impegno preciso (leggi) in tal senso che coinvolgerà i medici del paese e l'Usl: hai detto che lo avresti fatto,fallo!
Se non si compie questo "semplice atto" di interpellare i medici di famiglia,come si fa a dire che ad Oliveri:" Non c'è nessun aumento di patologie tumorali"?
Nessun aumento... in relazione a cosa, a quali dati?
Booh!
Mi stupisce, poi, il comportamento di alcuni  nostri amministratori comunali nell'affrontare il   problema "cancro ad Oliveri" poichè questo problema li ha riguardati molto da vicino visto che ha coinvolto propri familiari, fratelli, zii, amici....
Mi sarei aspettato da loro, come dire, maggiore "sensibilità" su un tema delicato come questo invece sembrano tutti preoccupati a minimizzare, sminuire, ridurre la portata del fenomeno quasi a negarne l'esistenza.  
" La gente si ammala altrove e poi viene a morire ad Oliveri" ho sentito ripetere da piu' parti.
Può essere.
Vado a dirlo alla ventina di cittadini di Oliveri che in questo momento,come me, si stanno curando.
Qualcuno vada a dirlo ai parenti di tutti i cittadini  che di cancro sono morti in questi anni. 
Sarà successo proprio questo anche a me:vivo ad Oliveri da 25 anni ma, sicuramente mi sarò ammalato altrove. Magari in Svizzera. Del resto si  sa, in Svizzera l'aria mica è buona:chissà quante raffinerie di petrolio ci sono nel paese elvetico e chissà quante discariche abusive!


Maurizio Pirrotti


Ps.
Ora che mi ricordo...in Svizzera non ci sono mai stato.

venerdì 3 febbraio 2012

E basta...!

ore 11,45
"E basta parlare di cancro,su!"
E' l'invito rivoltomi da piu' parti.
E' vero, ho dedicato decine di post del blog all'argomento"cancro" e questi sono i titoli degli ultimi articoli: : "Lo diceva mia nonna:nella vita ci vuole culo !" -"Oliveri:il rimasuglio di vecchio e stantio e la scalata al Palazzo Giallo"- "La mamma dei cretini è sempre incinta"- "Una beata minchia"- "Oliveri:ammalarsi di cancro non è vergogna".
Come sanno gli affezionati lettori del blog il problema mi tocca da vicino ma, tant'è....
 Evidentemente piu' di un lettore adesso si è scocciato:" Oliveri è un paese bellissimo ed ha tanti altri problemi da risolvere...parliamo anche i quelli!"
Credo che questo sia un modo gentile per invitarmi a "parlare" d'altro.
Ok, per oggi, invito accettato.
Parliamo d'altro.
continua

Maurizio Pirrotti


mercoledì 1 febbraio 2012

Oliveri: ammalarsi di cancro non è vergogna

segue da "Lo diceva mia nonna:nella vita ci vuole culo !" -"Oliveri:il rimasuglio di vecchio e stantio e la scalata al Palazzo Giallo"- "La mamma dei cretini è sempre incinta"- "Una beata minchia"-
ore 12,54
A questo indirizzo troverete su Facebook un gruppo dal titolo:Abitanti di Oliveri AIUTO x Censimento. http://www.facebook.com/group.php?gid=61540859840&v=wall
Questo gruppo è attivo da qualche anno(2009) ed è nato  con l'intento di registrare segnalazioni su casi di tumori nel nostro paese.
Da allora questo gruppo ha ricevuto poche segnalazioni.
E questo è certamente un bene se il dato sta a significare che da allora,in paese, si sono ammalati in pochissimi.
Ma quanti cittadini si sono ammalati di cancro dal 2009 ad oggi?
Non lo sappiamo. 
Leggendo il post precedente,sapete ormai tutti,che dati ufficiali non ce ne sono. 
Li invochiamo da anni e forse presto,con l'aiuto delle nostre autorità comunali e la collaborazione dei medici di famiglia finalmente lo sapremo.(leggi)
C'è da dire che c'è molto pudore da parte di chi si ammala a parlarne: il dolore e la propria sofferenza sono un fatto privato.
Anche i familiari preferiscono non parlarne poichè la malattia del proprio caro evoca pene infinite  e tribolazioni.
Pudore, sofferenza e pene e tribolazioni che solo chi le vive può capire.
Ora però deve essere chiara una cosa: Ammalarsi  di cancro non è vergogna!
Il parlarne può essere utile e credo possa anche "servire".
Nessuno farà mai nulla se l'argomento non è in qualche modo portato alla "ribalta"!
Quindi amici miei parliamone.
E' importante parlare, parlare, parlare.....


Maurizio Pirrotti