martedì 23 marzo 2010

Non ci ho capito un ...pip


Il Piano Insediamenti Produttivi , ricordiamo,prevede fin dal 2002, ad Oliveri, la realizzazione di una "grande opera" dal costo stimato di più di 10 milioni di euro che si sviluppa su una superficie complessiva di 49.500 mq. con costruzioni ed installazioni quali magazzini, depositi, autorimesse, capannoni e laboratori artigiani. L'area, strategica per lo sviluppo economico del paese, è suddivisa in 17 lotti di 1.800 mq. ciascuno e comprende una ulteriore area di 4.500 mq. da destinarsi ad attrezzature collettive.
1) Dal 2002 nessuna Amministrazione Comunale si e' adoperata per cercare di ottenere i finanziamenti necessari per realizzare questa importantissima opera: Perchè?
2)Due anni fa,nella stessa area, dove fin dal 2002 e' previsto debba sorgere questa grande opera, si e' deliberato di realizzare un altra cosa: INSEDIAMENTI DI TIPO TURISTICO -RICETTIVO - SPORTIVO (leggi quì)....

3) Oggi, circa un terzo di quest'area, la si vuol dare in concessione a dei privati per farci un impianto di compostaggio.
Boh, mi sa che quì non sono il solo a non averci capito un ...P.I.P!

Maurizio Pirrotti


"To Be Continued"

La ...strada


Il 19 marzo, Oliveri Libera ha proposto un breve riassunto della vivenda P.I.P & compostaggio che tanto interesse e altrettante polemiche ha suscitato in paese. (leggi quì) La sintesi di quel riassunto è:
1)Bene ha fatto l'attuale Amministrazione Comunale a riesumare il vecchio progetto del P
iano Insediamenti Produttivi di Oliveri che giaceva sepolto tra le polveri del dimenticatoio fin dal lontano 2002. Ha fatto bene perchè, la realizzazione di questo piano, e' di importanza strategica per lo sviluppo economico di Oliveri. (leggi quì)
2) Male ha fatto, l'attuale Amministrazione Comunale, prima di valutare le richieste di concessione presentate da ditte o cittadini
, a non predisporre, preventivamente, il regolamento di gestione del P.I.P. che serve a stabilire le modalità di concessione delle aree.
Nel riassunto proposto, giorno 19 marzo, davamo nota delle motivazioni che hanno indotto la nostra Amministrazione Comunale ad agire nel modo tanto contestato:
1) Il Comune non ha i milioni di euro necessari per realizzare l'opera ( l'area artigianale-industriale prevista dal P.I.P.)
2)Una ditta si e' offerta di realizzare, a proprie spese, gli oneri di urbanizzazione dell'area (luce, acqua,fognatura etc etc.)
, in cambio della concessione di 7 lotti, sui 17 previsti dal Piano. (leggi quì).Nei lotti richiesti, la ditta intende realizzare un impianto di compostaggio.
3) La ditta ,ottenuta la concessione, si e' impegnata ad assumerere 8 persone.

Della questione e' stato investito il Consiglio Comunale che ha valutato positivamente la richiesta della ditta
(leggi quì). Adesso siamo tutti in stand- bay , in attesa che vengano stabilite ( dal Comune) le prescrizioni e le regole a cui dovrà attenersi, la ditta, nella realizzazione del progetto esecutivo. Aspettiamo, inoltre, che vengano stabilite le norme che disciplineranno la convenzione tra la ditta ed il Comune di Oliveri.Fin quì, il riassunto di quanto accaduto. Permettetemi alcune considerazioni:
1) Nessun comune d'Italia ha nulla per fare alcunchè: nessun Comune e' cioè così ricco da avere, di suo, i "soldi" necessari per realizzare le opere grandi e piccole utili al proprio territorio.
2) Ogni Comune deve adoperarsi per ottenere i finanziamenti per i propri progetti e lo puo' fare:
a) Attivandosi per ottenere finanziamenti regionali,nazionali o comunitari
b) Indebitandosi con la Cassa Depositi e Prestiti
c) Avviando partnership con privati ( che investono capitali)
dalla cui relazione di collaborazione, il Comune ed i suoi cittadini ne traggano un qualche vantaggio.
L'Amministrazione Comunale ha scelto quest'ultima "strada": la più "facile". Non era l'unica possibile e non e' detto fosse la migliore.


Maurizio Pirrotti

"To Be Continued"