Scarsa affluenza di pubblico, al Consiglio Comunale, riunito in seconda convocazione, stamattina.
L' argomento all'ordine del giorno era tra i più importanti: il "futuro" costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Come tutti sanno il costo della bolletta sui rifiuti era stato determinato, negli anni passati, illeggittimamente dalle Ato ma, come da recenti sentenze, essendo una " tassa" locale da imporre ai cittadini, l'unico organo legittimato a determinarlo era ed e' il Consiglio Comunale.
Adempimento che, per quanto riguarda Oliveri, e' stato compiuto oggi.
La discussione in aula e' stata vivace e, a mio avviso, molto interessante.
Certo, pensando a come sono state gestite le cose in passato, sull'argomento "spazzatura" e sull'esperienza delle Ato rifiuti, che definire fallimentare è poco, cose da dire ce ne sarebbero a tonnellate ma, in questa sede, nulla voglio aggiungere:ho già scritto fin troppo su questo argomento ( vedi nel blog alla voce Ato).
Tantomeno voglio dire alcunchè sull'insipienza di certe amministrazioni comunali di Oliveri che, nel passato, pur essendo il nostro Comune socio dell' Ato, manco partecipavano alle riunioni della società .
Oggi, l'attuale Amministrazione Comunale ha dovuto presentare, e sottoporre al voto del Consiglio, il regolamento per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed il preventivo di spesa redatto dall'Ato Me2 ( attualmente commissariata).
Di conseguenza, stamattina, il Consiglio Comunale ha dovuto affrontare lo spinoso argomento dell' importo della bolletta da far pagare, in futuro, ai cittadini di Oliveri.
La cifra,dedotta dal piano di spesa preventivato, ammonta a 117 euro a cittadino.
Prima di entrare nel merito della questione, a cominciare dalle motivazioni che hanno indotto la convocare d'urgenza, ed in un orario insolito, del Consiglio Comunale, e' utile ricordare che:
- Il 28 maggio 2010, i sindaci dei 38 comuni azionisti dell'Ato Me 2 ( da Villafranca a Brolo) hanno votato all'unanimità la liquidazione volontaria della società che gestisce i rifiuti ed avviato tutte le procedure necessarie per far cessare definitivamente tutte le attività in atto.
- In concomitanza con la messa in stato di liquidazione, i sindaci hanno nominato un commissario liquidatore
To be continued
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