lunedì 5 ottobre 2009

Gliaca,la riunione e le...scie

Il venti settembre siamo stati a Gliaca di Piraino ed il giorno successivo, in un apposito post che potete trovare quì, vi ho raccontato come e' andata. Quel pomeriggio, faceva molto caldo, in attesa che cominciasse la riunione, siamo andati alla ricerca di un bar, per bere qualcosa di fresco. Camminando, nel cielo terso ed azzurrissimo, sopra di noi, abbiamo notato degli aerei che rilasciavano, al loro passaggio, delle strane scie bianche. Raggiunto il bar, poco lontano, poichè eravamo in tanti, in attesa del nostro turno, seduti ai tavoli, ci siamo fermati a chiacchierare. Una ventina di minuti dopo, uscendo dal bar e ritornando verso il luogo convenuto per la riunione, sopra di noi, quelle scie non erano scomparse, anzi, si erano allargate a dismisura ed il cielo, prima azzurrissimo, aveva assunto un colore biancastro e lattiginoso. Del fenomeno, al quale stavamo assistendo, nessuno di noi aveva una spigazione plausibile . Oggi, sul sito Tanker Enemy, questo filmato offre una spiegazione dei fatti,piuttosto inquietante....

Ricordi di....famiglia


Ieri mattina, in una bottega di generi alimentari, dei clienti discutevano, insieme al titolare, di frane ed alluvioni. La considerazione condivisa era che anche in passato c'erano piogge torrenziali ma, procuravano meno danni che adesso, poichè la campagna era coltivata e non semi abbandonata come ai tempi nostri e la cura ed il rispetto del territorio non erano una emergenza ma la normale quotidianità . Qualcuno, tra i presenti, ricordava le nostre colline ricche di "lauri" e qualcun altro ripescava dalla memoria dolorosi ricordi di infanzia fatti di sofferenza e di tristezza legati ad un tempo di duro lavoro e miseria. Peppino, a proposito della sua numerosa famiglia, erano undici figli,con orgoglio raccontava episodi di solidarieta', educazione e rispetto di cui era stato testimone durante la sua adolescenza. Sopraffatto dai ricordi, ad un certo punto, ha parlato della mamma, morta qualche anno fa. Durante i pasti, la mamma condivideva con il marito lo stesso piatto. Quando quel galant'uomo si ammalò, proibì alla moglie di mangiare dallo stesso contenitore. La donna, rammentandogli di aver fatto ben undici figli con lui, continuò imperterrita. Essere moglie, per lei, significava condividere tutto con lo sposo, anche la malattia...