sabato 11 febbraio 2012

Oliveri: bla bla bla ... E' tutta colpa della Svizzera!

segue da "Lo diceva mia nonna:nella vita ci vuole culo !" -"Oliveri:il rimasuglio di vecchio e stantio e la scalata al Palazzo Giallo"- "La mamma dei cretini è sempre incinta"- "Una beata minchia"- "OLiveri: ammalarsi di cancro non è vergogna" -
ore 12,54
Si, lo so,avevo accettato l'invito a parlare d'altro (leggi) ma, sull'argomento devo ritornare:
ad Oliveri,qualche giorno fa, nell'aula consiliare, si è svolta una pubblica assemblea avente come tema:"Oliveri e l'allarme tumori"
Nel 2009 c'era già stato ad Oliveri un dibattito simile (leggi) a seguito del quale la Provincia aveva inviato,in paese, un mezzo per il monitoraggio dell'aria(leggi), aria risultata, poi, incontaminata e salubre.
Questa volta il dibattito pubblico è stato organizzato a seguito dell' "allarme tumori scaturito dalla lettera aperta di un  consigliere comunale di minoranza".
L'unico consigliere comunale che in questi 16 anni ha affrontato il problema.
Della sua lettera aperta  ho dato notizia qui (leggi).
Da piu' parti si sono contestati i toni "allarmanti" usati in questa lettera aperta.
Giusto e condivido la contestazione!
Che la gente in paese si ammali di cancro o muoia a causa di tumori (molte o poche persone che siano) va detto con tono sommesso, va detto quasi sottovoce.
Anzi, meglio che non si dica per niente: il dirlo a chiare lettere e a mezzo stampa, crea allarme sociale e disturba gli affari!
Ovvio, come si fa a non capirlo?
Questa lettera aperta  ha giustamente fatto "rizzare i capelli" a  piu' d'uno ed ha suscitato,come scrivevo sopra, un pubblico dibattito.
Il giorno dopo questo dibattito qualcuno si è chiesto:"CON L’ALLARME TUMORI SI FA LA LOTTA AL SINDACO PINO"? (Vedi comunicato stampa sindaco di Oliveri), qualcun altro si è sentito in dovere di:"condividere un percorso mirato all’istituzione del registro dei tumori per la provincia messinese, ,proponendo di elaborare un opportuno ordine del giorno da presentare nei diversi consigli comunali del messinese ed in Consiglio Provinciale, ove si impegnano il Presidente della Provincia il Prefetto  ed il Presidente dell’ordine dei Medici ad un intervento corale e deciso presso i vertici dell’ASP 5 di Messina, al fine di una rapida attivazione del registro dei tumori per la nostra provincia, strumento fondamentale per la prevenzione, lo studio e la ricerca nel campo sanitario considerato che lprovincia regionale di Messina, è tra le pochissime realtà nazionali sprovviste di tale importantissimo strumento statistico sanitario".
Tutti atti legittimi, per carità, ma fare la cosa piu' semplice a nessuno è venuta in mente:interpellare i medici di famiglia!
Per fare cosa?Una statistica per capire la reale portata del fenomeno "tumori"ad Oliveri:
a)Quanti sono i cittadini malati di cancro attualmente in cura?
b)Quanti sono i cittadini che ogni anno si ammalano  di cancro?
c)Quanti sono i cittadini malati di cancro attualmente in remissione?
d)Quanti sono i cittadini morti ogni anno per cancro?
I medici di famiglia possono farlo in modo agevole perchè:

1)quando un cittadino si ammala di cancro sono loro a sbrigare le carte per l'esenzione tiket codice 048 (leggi il post Oliveri ed il club dello 048)
2)Quando un cittadino malato di cancro entra per fortuna sua in remissione sono loro a prescrivere i controlli periodici di routine
3)Quando un cittadino muore  tolgono loro i "libretti" e quindi non possono non sapere che è morto.
Capire la reale portata del fenomeno ad Oliveri ci consentirà finalmente di "sapere" se tutto quello che sta succedendo è "normale" o meno.
Se è tutto normale amen, rassegnamoci e non parliamone piu'. (leggi)

Una cosa è sicura: il problema "cancro" non riguarda certamente il paese di Oliveri in quanto tale ma, coinvolge tutta la "nostra zona".
L'aumento di malattie tumorali, in Italia, infatti,  si concentra in 54 aree, tutte vicine a zone industriali. Tra queste aree individuate c'è la zona di Milazzo di cui Oliveri è "dirimpettaia"...(leggi).
Ora, noi vogliamo sapere quale è la reale portata del fenomeno ad Oliveri.
Non lo chiediamo sommessamente e sottovoce:lo gridiamo e da anni! (leggi)
Mi permetto di ricordarti,Sindaco,che hai preso un impegno preciso (leggi) in tal senso che coinvolgerà i medici del paese e l'Usl: hai detto che lo avresti fatto,fallo!
Se non si compie questo "semplice atto" di interpellare i medici di famiglia,come si fa a dire che ad Oliveri:" Non c'è nessun aumento di patologie tumorali"?
Nessun aumento... in relazione a cosa, a quali dati?
Booh!
Mi stupisce, poi, il comportamento di alcuni  nostri amministratori comunali nell'affrontare il   problema "cancro ad Oliveri" poichè questo problema li ha riguardati molto da vicino visto che ha coinvolto propri familiari, fratelli, zii, amici....
Mi sarei aspettato da loro, come dire, maggiore "sensibilità" su un tema delicato come questo invece sembrano tutti preoccupati a minimizzare, sminuire, ridurre la portata del fenomeno quasi a negarne l'esistenza.  
" La gente si ammala altrove e poi viene a morire ad Oliveri" ho sentito ripetere da piu' parti.
Può essere.
Vado a dirlo alla ventina di cittadini di Oliveri che in questo momento,come me, si stanno curando.
Qualcuno vada a dirlo ai parenti di tutti i cittadini  che di cancro sono morti in questi anni. 
Sarà successo proprio questo anche a me:vivo ad Oliveri da 25 anni ma, sicuramente mi sarò ammalato altrove. Magari in Svizzera. Del resto si  sa, in Svizzera l'aria mica è buona:chissà quante raffinerie di petrolio ci sono nel paese elvetico e chissà quante discariche abusive!


Maurizio Pirrotti


Ps.
Ora che mi ricordo...in Svizzera non ci sono mai stato.