1)"La polizia delle comunicazioni contrasta l'uso distorto delle tecnologie per impedire che divengano veicolo di illegalità. E' impegnata anche in delicati servizi di polizia giudiziaria come le intercettazioni telematiche e le attività sotto copertura. Per il suo particolare campo d'azione richiede un costante e specifico aggiornamento professionale per gli operatori, che applicano così innovative tecniche di investigazione. La polizia delle comunicazioni è presente su tutto il territorio nazionale attraverso i 19 compartimenti, con competenza regionale, e le 77 sezioni con competenza provinciale, coordinati a livello centrale dal Servizio Polizia delle Comunicazioni. Tutti gli uffici sono dotati di indirizzi e-mail ai quali è possibile chiedere informazioni o inviare segnalazioni di violazione di norme penali nei settori della specialità".
A questi poliziotti,uomini e donne, impegnati a garantire la sicurezza nostra e dei nostri figli, dico... grazie!
Maurizio Pirrotti
Ps C'era una volta,in rete, un sito che, protetto dall'anonimato e dietro il paravento della satira, distribuiva insulti ed offese a cittadini di Oliveri. So che gli "offesi", sentendosi diffamati, hanno presentato denuncia alla Polizia Postale. Forse e' una coincidenza ma, in questi giorni, il sito e' scomparso dalla rete...
In questi giorni, in piazza, in un apposito stand, e' stata allestita una "mostra"dal titolo "Esposizione di talenti" che vi invito a visitare. Il nostro e' un paese pieno di "talenti" e la Festa della Famiglia e' stata occasione, per "scoprirne" e apprezzarne qualcuno. Cronaca della Festa della Famiglia(parte 2) Alle 15,00, come da programma, e' iniziata la "Festa" con le attività di intrattenimento e gioco. Durante queste attività "ludiche" , le "famiglie" organizzate in squadre, si sono "sfidate" e "combattute" senza risparmio di forze ed energie, per conquistare l'ambito trofeo(una medaglia di cioccolato).Le attività ricreative sono state organizzate e curate dal gruppo: "Le Ragazze della Parrocchia". Brave e capaci, completamente a proprio agio, pur avendo a che fare con un pubblico eterogeneo composto da adulti, ragazzi, piccini e "nonni". Hanno animato la Festa, coinvolgendo tutti i presenti in un crescendo di allegria, gioia e divertimento. Al classico "gioco dei pacchi" , di ispirazine televisiva, sono seguiti altri giochi e poi altri ancora. I partecipanti si divertivano a tal punto che sembravano non voler smettere mai. Poco prima delle 18,00 c'è stata una "doverosa" pausa merenda, occasione per assaggiare una fetta di torta, fra le numerose preparate dalle mamme ed esposte in bella vista nell'apposta "zona ristoro". Dopo la Messa, le Ragazze della Parrochhia si sono cimentate in uno "scheck" comico degno del migliore Fiorello.Merita di essere raccontato. Una Madonna piange,urlando sconsolata. Un angelo, nel tentativo di farla smettere, le procura un bue, poi un asinello, dopo ancora una stella cometa...ma lei niente ...continua a piangere e ad urlare.Alla fine le viene chiesto: "Ma perche' piangi?" E lei:" Volevo una figlia femmina!" Strepitoso!
P.s.
Per fare il bue, l'asinello,la stella cometa etc. etc. sono state chiamate, sul palco, persone del pubblico. Tutti hanno interpretato il ruolo assegnato con intensità e passione ma, sentire fare:"Mu!""Mu!" "Mu"! a Sarino o vedere il Sindaco svolazzare sul palco, a mo di stella cometa, era da ridere fino alle lacrime!
Maurizio Pirrotti Domani Cronaca della Festa della Famiglia (parte 3)
Mi sono spesso occupato, su questo blog, di un argomento "scomodo" ossia l'alta incidenza delle patologie tumorali ad Oliveri ...
“ Conoscerete la verità, e la verità
farà di voi degli uomini liberi !” (Giovanni 8:32).
La tirannia di un principe in un’oligarchia non è tanto pericolosa al benessere pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia. (Montesquieu. 1748)
Il cinico smaschera con il suo esempio gli idoli privati e pubblici. Esemplare, a questo proposito, quel filosofo cinico trascinato in giudizio perché si rifiuta di accettare i misteri. Se i misteri sono cattivi, egli dice, il filosofo deve dire la verità su di loro. Se sono buoni, dovrà attirarvi più gente possibile. In ogni caso deve conoscerli e quindi non possono darsi misteri. (Michel Foucault)