giovedì 19 novembre 2009

E io ...pago!

Il parlamento italiano ha votato, all'unanimità, l'adesione al trattato di Lisbona che ci mette tutti quanti alla mercè di un governo europeo di burocrati non eletti da nessuno. (Per capire di cosa stiamo scrivendo, leggere quì e quì).Oggi, in diretta televisiva, il medesimo parlamento italiano era chiamato a votare sulla privatizzazione ... dell'acqua. E' l'Europa che lo impone! Memori della stupenda esperienza degli ATO rifiuti (prezzi altissimi e servizi inefficienti) faremo pure l'Ato dell'acqua. A quando la privatizzazione dell'aria? I britannici che tanto si lamentavano per la lentezza con cui il governo italiano realizzava le "privatizzazioni" saranno finalmente soddisfatti. Anche Bersani che delle "liberalizzazioni"ne aveva fatto una bandiera , sarà soddisfatto. Autostrade, ferrovie, telefonia, energia, gas, poste, spazzatura, adesso l'acqua... mancano ancora all'appello sanità e scuole. Dopo di che, sarà tutto in mano ai privati che faranno lievitare i costi per noi contribuenti e realizzeranno (loro) profitti stellari. Lo Stato, cioe' noi, servirà solo per ripianare i debiti ed accollarsi i costi. Come direbbe Totò: E io ...pago!

Maurizio Pirrotti


Pigeon:impossible

"No to D'Alema as Mr PESC"


Vogliono designare D'Alema come ministro degli esteri della UE. I governanti europei, non li votano i cittadini, vengono designati, ovverossia, qualcuno li "nomina" come al Grande Fratello.
Dal blog di Beppe Grillo:
Dalema
1) "Ha consegnato Telecom (la più grande azienda pubblica italiana) ai capitani coraggiosi Colaninno e Gnutti vendendola a debito (da allora non si è più riavuta e Tronchetti gli ha dato il colpo di grazia). Ha fatto una legge (numero 488, articolo 27, comma 9, pagina 32) per Berlusconi che gli assegna le frequenze televisive pubbliche (quindi nostre) al modico prezzo dell'uno per cento del fatturato.Alla votazione per l'incostituzionalità dello Scudo Fiscale non c'era. Sulla legge per la prescrizione breve non fiata (una candidatura a mister Pesc a Bruxelles vale cento prescrizioni). Per il No Berlusconi Day del 5 dicembre preferisce non pronunciarsi. Il Financial Times che lo ha elogiato con le incoraggianti parole: "Leftwinger familiar with italian intrigue (Politico di sinistra familiare con gli intrighi italiani)", ma anche: "Pratico con le oscure arti degli intrighi politici italiani avendo cospirato per rimpiazzare Romano Prodi, un suo collega, come premier nel 1998". Un riconoscimento internazionale inaspettato. Uno così l'Europa non lo merita (ma neppure l'Italia che lo mantiene come deputato dal 1987, prima della caduta del Muro di Berlino). Io non voglio farmi rappresentare da un individuo che ha detto: "Berlusconi è un pericolo anche per l'Europa, potrebbe dare origine a una crisi democratica capace di allargarsi anche ad altri Paesi" e che ora aspetta con il piattino in mano l'appoggio dello psiconano. ".....

Articolo completo quì

A proposito di Dalema, Grillo dimentica di menzionare la guerra umanitaria, con cui Clinton, Blair e D'alema volevano aiutare i "poveri kosovari"e quel che ne e' conseguito. A me basta e avanza questo per dire:Io sono un cittadino italiano e non voglio essere rappresentato in Europa da Massimo D'Alema in qualità di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune ( mister Pesc) dell’Unione europea"!

Maurizio Pirrotti