giovedì 19 febbraio 2009

Il sindaco sfiduciato risponde alla LETTERA APERTA

Avevamo fatto,al sindaco sfiduciato, una accorato appello,attraverso una lettera aperta,affinchè rinunciasse al suo ricorso al Tar in modo da permettere ai cittadini di Oliveri di andare a votare prima possibile.Lo avevamo fatto usando toni che qualcuno ha definito perfino eccessivamente "educati".Ci ha risposto con una serie di contumelie.
Riportiamo in sintesi il contenuto della sua risposta.

1)Egli ritiene "POCO EDUCATO apprendere della richiesta formulata in quella lettera dagli organi di stampa e non direttamente".
2)In merito al suo ricorso presentato in data 28gennaio 2009 chiede dove erano gli autori della lettera dal 10 novembre 2008(data della mozione di sfiducia).
3)Inoltre chiede perche' non siano state fatte le stesse osservazioni ai consiglieri comunali che lo hanno sfiduciato.
4)Chiede anche quale posizione prenderebbero gli autori della LETTERA APERTA a lui indirizzata in caso di elezioni imminenti e si chiede,pure, se per caso"ha rotto loro le uova nel paniere modificando il loro piano elettorale".
5)Definisce "vigliaccate" celate dietro la frase:"per il bene di Oliveri" le affermazioni fatte nella lettera.Conclude con l'esortazione e l'invito finale "a comportarsi da uomini".
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Permettetemi qualche commento:

1)Le considerazioni esposte nella LETTERA APERTA erano gia' state portate a conoscenza del sindaco,verbalmente,in occasione della festa della Famiglia tenuta presso il Mercato Coperto.La pubblicazione presso gli organi di stampa e' stata un modo per rendere pubblica,successivamente, una opinione di cui lui era gia' a conoscenza.

2)Gli autori di quella lettera gli avevano chiesto di fare un comizio pubblico per spiegare ai cittadini,tutti, cosa stava succedendo al Comune tra lui e la sua maggioranza,ai primi sentori di dissidio, ben prima del 10 novembre 2008.Un atto dovuto visto che era sindaco di tutti i cittadini ed i cittadini tutti avevano diritto di sapere cosa stava succedendo.Non lo ha fatto.

3)I consiglieri (11 su 12) hanno motivato in aula il perche' della loro sfiducia.Il sindaco ha legittimamente fatto ricorso al Tar.Tra i due,nel mezzo,ci sta il paese intero che se la prende in quel posto.E questo,qualunque sia l'esito del ricorso!
I motivi sono ben spiegati nella LETTERA APERTA AL SINDACO SFIDUCIATO che vi invito a leggere ed attengono non solo ai lunghi tempi necessari per andare a nuove elezioni.Tempi lunghi in cui sarà possibile solo l'amministrazione ordinaria.Non un soldino di soldi pubblici arriverà ad Oliveri per via di questa paralisi amministrativa.Ma motivi che attengono anche alla paralisi amministrativa che ci sarebbe e ci sara' pure se vincesse il ricorso al Tar per le ragioni spiegate nella LETTERA APERTA a lui indirizzata che vi invito a rileggere.

4)Gli autori di quella lettera parteciperanno alle elezioni,quando saranno indette,come e' diritto di ogni cittadino libero ed indipendente.Un diritto che anche il sindaco sfiduciato,se vuole ,puo' esercitare.Che si ricandidi!Se i cittadini ritengono che ha agito bene:lo rivoteranno!E' interesse del paese intero andare ad elezioni prima possibile per essere amministrato da politici eletti che possano governare e non tirare a campare o,peggio,essere amministrato da commissari regionali o sostituti parenti non eletti da nessuno.Se si pensa ai panieri ed alle uova e non all'interesse di tutti....stiamo freschi!

5)Questo ultimo punto non lo posso commentare.Vi chiedo scusa.Se il significato della frase:"PER IL BENE DI OLIVERI" non lo si capisce da soli io non posso farci nulla.Sia per sintassi che per semantica questa frase non cela alcunche'.

Per quanto riguarda la sua esortazione e l'invito finale "ad essere uomini"sono daccordo!
Che ritiri il suo ricorso al Tar e ci faccia votare.


Maurizio Pirrotti
(coautore della LETTERA APERTA insieme agli amici dell'MCL)