giovedì 20 maggio 2010

Oliveri: I "pigghia e potta" & la setta... totanica


Non so se vi è mai capitato di trovarvi seduti ai tavoli di un bar a discutere con amici.
Se si, avete mai notato qualcuno, nei paraggi,solo, sguardo indifferente, che quando vi voltate a guardarlo, si gira dall'altra parte? Se avete risposto si, anche a questa domanda, ci sono buone possibilità che vi siate imbattuti, in un "pigghia e potta". Così e' definito il tipico esemplare di fauna locale, occhio da pesce lesso ma, orecchio fino, addestrato alla "notizia da riporto", cioè a riferire "al padrone" il contenuto di conversazioni altrui.

Sospetto che a me sia capitato tante volte.
L'ultima, qualche giorno fa.Era pomeriggio e in paese,al tavolo di un bar, discutevamo con amici, dei fatti divertenti accaduti durante una cena cui avevamo partecipato,giorni prima. Queste cene sono diventate un appuntamento quasi settimanale e di fatti divertenti da raccontare ce ne sono tanti.
Mentre ridevamo, c'era un tizio, da solo, in piedi, qualche tavolo dietro di noi, assorto nei suoi pensieri, immobile. Ora, di gente strana in giro ce ne è tanta e, lì per lì, nessuno di noi ha dato importanza alla cosa. Il giorno dopo,un amico ha rivisto il tizio. Costui, stava raccontando, ai suoi interlocutori, di una setta che si riunisce, in paese,una volta a settimana. Non so se stesse parlando proprio di noi ma ,nel dubbio, mi chiedo: quel pomeriggio, discutevamo, tra le altre cose, di organizzare una cena a base di totani.
Caspita, io ed i miei amici, non saremo mica membri di una setta ...totanica?

Maurizio Pirrotti

Le vie degli uomini

"E' qui che si dividono le vie degli uomini: se desideri impegnarti per la pace dello spirito e per il piacere, allora credi; se vuoi essere devoto alla verità, allora indaga".

Friedrich Wilhelm Nietzsche