La Corte dei Conti è stata esplicita sulle Ato: “non hanno – si legge nella relazione che accompagna la delibera n. 32/2008 – alcun know how né alcuna managerialità, né alcuna esperienza, ...sono strutture promosse da pubbliche amministrazioni che... creano delle governance di scelta sostanzialmente politica”. Detta così, potrebbe sembrare che la colpa, della cattiva gestione, sia dei Comuni. Ma, così non è! Le Ato sono gestite da Spa a capitale pubblico, i cui unici soci, è vero, sono Comuni e Province ma, i soci non esercitano alcun reale controllo sui Cda! L' idea geniale, 1) "concepita dai governanti regionali, in epoca cuffariana, è stata, infatti, quella di costituire le Ato come società per azioni ma, a capitale pubblico, con unici soci le Province e i Comuni interessati: come dire soldi pubblici ma gestione e forma giuridica privata, praticamente fuori dal controllo degli stessi Enti locali finanziatori". ( leggi il post "più che soap opera,opera di pupi"!). La politica ha messo nei Cda chi ha voluto, (del resto,ai politici trombati alle elezioni,un posto e' pur necessario trovarlo!) Ora, questi componenti dei consigli di amministrazione, senza "alcun know how né alcuna managerialità, né alcuna esperienza" hanno riempito, le società da loro amministrate, di tali e tanti debiti, al punto da non poterli più pagare. Una società a gestione e forma giuridica privata, quando non può pagare i debiti si dice ...fallita. I libri si portano in tribunale e si valuta se ci sono gli estremi per incriminare, gli amministratori, per bancarotta fraudolenta. Ma, non in Sicilia. La nostra Regione, madre del "pastrocchio"Ato, ha istituito con la legge regionale 19/2005, il fondo di rotazione che, altro non e' che un “trucco” per non dichiarare la bancarotta! 2) "Si tappano le falle con i contributi elargiti dalla Regione attraverso i Comuni-soci.In poche parole: i Comuni, per tappare (....) i buchi di questo pozzo senza fondo, delle Ato, sono costretti a prendere soldi a prestito. Soldi che vengono sottratti,di fatto, a tutti gli altri servizi da loro erogati. Non vorremmo esagerare, ma il tutto somiglia ad una specie di estorsione".
Se io investo un euro in una SpA (ad esempio la Fiat) e questa fallisce, io ci rimetto quanto investito,ossia un euro. Nessuno mi può OBBLIGARE a pagare i debiti della Fiat! L'Ato e' stata concepita come una SpA con "gestione e forma giuridica privata" cribbio! In caso di fallimento, i Comuni soci, possono perdere quanto investito(100.000 euro e' il capitale sociale dell'Ato Me2!) e basta. Nessuno può OBBLIGARE i soci a pagare i debiti contratti dalla SpA.
La Regione ha voluto questo carrozzone politico? Che ne pagasse i danni !
Troppo facile scaricare tutto sulle spalle dei Comuni e sulla testa dei cittadini! Maurizio Pirrotti 1) 2)da: www.quotidianodisicilia.it
Stamattina, le montagne di rifiuti, accumulati nei pressi dei cassonetti, lungo le strade del paese, sono state portate via. Finalmente! Purtroppo, in base all'esperienza di questi ultimi mesi, siamo costretti a chiederci: a quando la prossima emergenza rifiuti?
E' aggiornato al prossimo 11 giugno,il processo agli ex amministratori e revisori dei conti (leggi quì) dell'Ato Me 2, coinvolti nell'inchiesta sui falsi in bilancio del 2005 e del 2006. Che io sappia, a nessun assessore regionale, competente per la vigilanza sul buon funzionamento delle Ato, e' stato chiesto conto del proprio operato. Perchè non ha mai inviato gli ispettori a controllare? E poi, non mi risulta che ci sia, in corso, alcun processo per la spazzatura lasciata, settimane, a marcire sulle strade, nè che siano in corso indagini sul ricatto che stanno subendo i nostri Comuni, tantomeno sull'estorsione di cui sono vittime (leggi quì e quì). "Ci sarà un giudice a Berlino!" si narra abbia esclamato un contadino in una controversia per un abuso subito, nientemeno, che dal re di Prussia. "Ci sarà un giudice a Patti, o, a Messina, oppure, a Reggio Calabria! " dico io che contadino prussiano non sono, ma, cittadino di uno Stato di Diritto, si! O l'Italia non lo è più?
Maurizio Pirrotti
Ps. Il prefetto A seguito del post di giorno 26 (leggi quì) mi permetto di ricordare che:
Il Prefetto è il rappresentante del governo in provincia. Attua gli indirizzi del Governo e fornisceagli organi centrali dello Stato la collaborazione necessaria a individuare le esigenze della collettività locale. Tra le funzioni comprese nell'area dell'amministrazione generale vi sono le attività relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali.
Mi sono spesso occupato, su questo blog, di un argomento "scomodo" ossia l'alta incidenza delle patologie tumorali ad Oliveri ...
“ Conoscerete la verità, e la verità
farà di voi degli uomini liberi !” (Giovanni 8:32).
La tirannia di un principe in un’oligarchia non è tanto pericolosa al benessere pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia. (Montesquieu. 1748)
Il cinico smaschera con il suo esempio gli idoli privati e pubblici. Esemplare, a questo proposito, quel filosofo cinico trascinato in giudizio perché si rifiuta di accettare i misteri. Se i misteri sono cattivi, egli dice, il filosofo deve dire la verità su di loro. Se sono buoni, dovrà attirarvi più gente possibile. In ogni caso deve conoscerli e quindi non possono darsi misteri. (Michel Foucault)