venerdì 30 aprile 2010

Oliveri non ha ancora deciso cosa farà da... grande

L'incantevole paesaggio in cui e' incastonata Oliveri fa, del nostro, un paese a "naturale" vocazione turistica. Non e' merito di nessuno di noi. Ha voluto così il Padreterno. Ora, da parte dei cittadini tutti e di chi amministra è strategico supportare questa "naturale" vocazione turistica . Strategico per l'economia e lo sviluppo del paese intero.
Un' amica, sul mirror di Oliveri Libera su Facebook, scrive:"Ciao Maurizio. Volevo chiederti come la pensi in merito alla recente denominazione di Oliveri "paese ad alta densità turistica". A che pro? Obiettivamente non esiste una ricettività turistica adeguata e quel poco che c'è viene sequestrato poco prima dell'inaugurazione della "stagione turistica" grazie ai paparazzi che ...ultimamente hanno invaso il paese. E la balneazione? Ma io non capisco ancora da quale mente brillante è scaturito questo riconoscimento di "paese ad alta densità turistica"! In merito a cosa?Ho domandato a molti ma, nessuno ha saputo rispondermi...."
Sempre sul tema: "Oliveri ed il turismo", un 'altra amica, sul mirror di Oliveri Libera su Facebook, scrive:"
AD OLIVERI, MA QUALE TURISMO MA, SOPRATTUTTO COSA Fà IL COMUNE PER INCREMENTARE IL TURISMO DEL PAESE????PER ESEMPIO TRONCARE GLI ALBERI CHE D'ESTATE SERVONO A FARE UN Pò D'OMBRA A CHI PASSA A PIEDI O IN BICI NELLA STRADA DEL CAMPO, AD ESEMPIO!!!!!"
Domande più che legittime che offrono numerosi spunti per una doverosa riflessione.
Andiamo con ordine: che in paese ci siano poche "strutture turistiche" è vero ma, quel poco che c'e', a mio avviso, bisogna tenerselo caro. Non giova certo a nessuno : "sequestrare poco prima dell'inaugurazione della "stagione turistica" grazie ai paparazzi che ...ultimamente hanno invaso il paese" come scrive la nostra gentile lettrice , però, caspita, gli amici dei lidi, almeno lo spazio, in spiaggia, utilizzato per lavorare, potrebbero pagarlo al Demanio, o no?
A supportare la "naturale" vocazione turistica
del nostro territorio, siamo chiamati tutti. Tutti, cittadini ed amministratori.

Maurizio Pirrotti

"To Be Continued"

mercoledì 28 aprile 2010

Oliveri: Errata corrige?


Il 23 aprile , (leggi quì) Oliveri Libera si e' occupata dell'intervista resa dal presidente del nostro Consiglio Comunale, al settimanale Centonove, dal titolo:" Credo nel compostaggio". In quell'intervista, a pag 20, si legge che saranno impiegati, nell'attività di compostaggio che si vuole avviare ad Oliveri, 50 lavoratori, scelti tra gente del posto.
Nella proposta avanzata dalla ditta al Comune, riportata come allegato, nella delibera oggetto di tante polemiche, (leggi quì) sono solo 8 le unità lavorative inizialmente previste. Allora? A regime l'impianto occuperà 50 lavoratori di Oliveri? Se e' così e' una bella notizia e ci piacerebbe averne conferma. Se,invece, il numero di 50 lavoratori da assumere, e' frutto di un errore di stampa, per non creare false aspettative nei cittadini, sarebbe opportuna, da parte del presidente del nostro Consiglio Comunale, una doverosa rettifica.
Grazie!

Maurizio Pirrotti

martedì 27 aprile 2010

Oliveri: un pubblico dibattito... "via etere"


Ai temi, in paese, tra i più dibattuti e controversi delle ultime settimane, che sono: "la realizzazione, ad Oliveri, di un impianto di compostaggio" ( leggi quì) e "l'abbattimento di decine di alberi"(leggi quì),Oliveri Libera ha dedicato numerosi post, con critiche, suggerimenti e proposte. Riteniamo utile e necessario un pubblico dibattito, su temi così importanti che riguardano e coinvolgono la vita di noi tutti: "democrazia" non e' subire le decisioni calate dall'alto ma, partecipazione attiva, dei cittadini, alle scelte ed alle decisioni che vengono prese!
Il 23 di Aprile,(leggi quì) ho scritto che proprio su questi temi, "la realizzazione, ad Oliveri, di un impianto di compostaggio" e "l'abbattimento,in paese, di decine di alberi" e' in atto: "una vera e propria offensiva mediatica, da parte dell'Amministrazione Comunale di Oliveri, in difesa del proprio operato. Vogliamo considerarla una opportunità: e' come se avesse preso vita, finalmente, il tanto da noi auspicato, pubblico dibattito, anche se, per adesso, solo "via etere," tra chi amministra ed i suoi cittadini. Un dibattito pubblico utile che, per esser tale, però, necessita di contraddittorio. La prima replica on line, a quanto sostenuto, nelle interviste televisive, dai nostri amministartori comunali, arriva dal mio amico Antonio Amodeo, di cui ricambio i saluti. Sul suo blog, che vi invito a leggere, in un post dal titolo:" IL RIMEDIO E' STATO PIU' DISASTROSO DEL MALE" al punto tredici, a proposito del taglio degli alberi, scrive: "Allo stato attuale, non risulta adottato alcun provvedimento ufficiale di programmazione e finanziamento finalizzato alla sostituzione degli alberi tagliati." ".... Prima si programma e si finanzia la giustificata sostituzione. Poi si comincia il graduale taglio degli alberi e la contemporanea sostituzione." Una osservazione, sacrosanta.

Maurizio Pirrotti

"To Be Continued"

lunedì 26 aprile 2010

Il riso "ad personam"

Negli ultimi giorni, sono stato tormentato da un fastidioso mal di pancia.
Un virus...dicono.

In casi come questo, saggezza vuole che, ci si astenga dal cibo o ci si accosti ad esso con molta prudenza: pastina con l'olio, riso in bianco e come massima trasgressione pere bollite! Questo, come molti di voi sanno, è il "menù della nonna", tramandato da generazioni, previsto quando si sta "male di stomaco". Ieri sera, ero a a cena con amici. Qualcuno di buon cuore, aveva già pronto il riso da cuocere "ad personam" mentre imbandiva la tavola di succulenti e squisiti manicaretti. Ora, chi mi conosce sa che non sono saggio e "ad personam"e' un termine che non mi piace proprio per niente. Il riso, poi, meglio usarlo fuori dalla chiesa, nei matrimoni! Pensavo questo ed altro, che non scrivo, mentre venivano servite, in tavola, le varie "portate". Ad un certo punto, non so perchè, mi e' venuto in mente un film intitolato: "Un americano a Roma"con un irresistibile Alberto Sordi. Nella famosa scena dei "Maccheroni" sua la celebre frase:"« Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno, ahmm! » Il primo piatto, tagliatelle funghi e besciamella, l'ho affrontato con questo stato d'animo. Anche il secondo. Ma, erano al ragù. Quella scena del film ha continuato a frullarmi in testa per tutto il resto della cena, vino rosso e torte comprese.
Il mal di pancia non mi è passato ma, volete mettere la soddisfazione!

Maurizio Pirrotti




Ps.
Nota di merito e particolare encomio per
"l'amico di buon cuore" ieri sera, in versione chef di successo. Le tagliatelle hanno meritato.... l'applauso.
Lui, come si evince dalla foto, ha molto... apprezzato.

venerdì 23 aprile 2010

Il presidente del nostro consiglio comunale:"Credo nel compostaggio!"

Affissione di manifesti lungo le vie del paese, pubblicazione di note sul sito internet del Comune, interviste su giornali e tv... E' in atto una vera e propria offensiva mediatica, da parte dell'Amministrazione Comunale di Oliveri, in difesa del proprio operato, sui temi, in paese, più dibattuti e controversi delle ultime settimane che sono: "la realizzazione, ad Oliveri, di un impianto di compostaggio" ( leggi quì) e "l'abbattimento,in paese, di decine di alberi".(leggi quì).

Dei manifesti (leggi quì) e di quanto pubblicato sul sito internet del Comune, Oliveri Libera si e' già occupata nei precedenti post. La "scaletta", da me ipotizzata per oggi, prevedeva,pertanto, la realizzazione di uno "scritto", da pubblicare sul blog, su tutt'altro argomento. Caso ha voluto, però, che proprio stamattina, il settimanale Centonove, a pagina venti, abbia pubblicato una intervista, al presidente del nostro Consiglio Comunale, dal titolo: "Credo nel compostaggio". L'articolo "casca a fagiolo", come si dice, ma, per essere "timeless", mi è toccato riscrivere il post che avevo già pronto da pubblicare.
Contavo di metterlo on line nel primo pomeriggio. Poco prima di pranzo, però, una telefonata del mio buon amico "teutonico", mi suggeriva di seguire l'intervista al nostro primo cittadino, che, proprio in quei momenti, una rete televisiva locale stava mandando in onda. Si parlava di compostaggio, delle polemiche che alcune decisioni hanno suscitato etc.etc. Dall'intervista,tanti gli spunti per scrivere. Adesso, sono indeciso se integrare l'articolo già pronto o pubblicarne un altro a parte. In entrambi i casi mi tocca riscrivere daccapo... Per cui, cari lettori, abbiate pazienza!

Maurizio Pirrotti
"To Be Continued"

P.s.
Nel post di ieri ( leggi quì) ho avuto modo di ribadire che: "I miei avversari di allora, oggi amministratori, non li reputo miei nemici e se fanno bene, lo riconosco e li sostengo. Se fanno male lo dico e propongo soluzioni alternative. Punto." Tra i commenti, un lettore che si firma N.N. ,dopo aver letto quanto ho scritto e ricordandomi cosa ho detto e scritto in passato, afferma:"CHI DIMENTICA E’ COMPLICE"! e mi chiede:" Sei forse complice dell’attuale amministrazione? " Ora, in genere vado d'accordo con me stesso, non credo di aver dimenticato proprio nulla e non mi ritengo complice di alcunchè.Gli ho risposto...male. ( leggi tutti ì commenti)
Diceva F.W.Nietzsche:" I peggiori lettori sono quelli che si comportano come soldati durante un saccheggio: si prendono quello di cui possono aver bisogno, insudiciano e scompigliano il resto e bestemmiano su tutto"!

martedì 20 aprile 2010

Oliveri e...i calcoli astrologici del matematico e filosofo Lucio Taruzio Firmano.

Sottotitolo:Oliveri, ieri,su Tirreno tv.

Uno dei miei amici più cari mi ha suggerito di pubblicare, i post sul blog, solo il giorno dopo averli scritti: si sa,rileggendo "a mente fresca" capita spesso di correggere errori o incongruenze che magari a "caldo" sfuggono. Agendo in tal modo, si può anche "rivedere" una opinione manifestata, in uno scritto, la sera prima: se l'indomani, rileggendo in tutta serenità, quanto scritto si rivelasse "voce dal sen fuggita"?
Insomma:"Meglio dormici sopra e poi pubblicare!" Un invito alla prudenza,questo in sintesi, il consiglio del mio saggio amico.
Devo dire che,testone come sono, di solito sento i consigli di tutti ma, finisco col fare sempre di testa mia. Stavolta,però, voglio dare ascolto al suggerimento e ho deciso di pubblicare domani, mercoledì, questo post. Il perchè e' presto detto: sono inc..."arrabbiato" e tanto. Mi rendo conto che potrei "straparlare". Oggi e' martedì. Sono le 22,5o . Poco fa e' andato in onda, su una rete televisiva locale,un servizio su Oliveri dal titolo:"Oliveri, discariche a cielo aperto". La tesi sostenuta dalla tv , supportata dalle immagini mandate in onda,e' stata: la spiaggia di Oliveri e' ridotta ad una discarica , la strada alle spalle delle scuole elementari,pure. Per non parlare, poi, dell'area sopra il cimitero!
E che dire dei marciapiedi in condizioni pietose ed invasi dalle erbacce o degli alberi abbattuti.... Insomma, l'impressione che uno spettatore può ricavare dal servizio televisivo e' che, Oliveri sia tutto immondezzaio e degrado. Cosa che non e'. Sostenerlo oltre che non veritiero, non giova a nessuno, tantomeno al turismo.
Ora, che in paese ci siano alcune aree di degrado e' vero ma:"perchè?"Soprattutto, di chi e' la colpa? Rispondere a queste domande e' importante perchè, solo se si individuano le cause ed i responsabili, poi, ai mali si possono trovare rimedi. Andiamo con ordine:

1. Spiagge.
Il 27 giugno 2009 ha avuto luogo la tanto attesa "giornata ecologica"
(leggi quì) Scrivevo in quella occasione: "Amministratori, sindaco in testa, scout, semplici cittadini,si sono dati appuntamento,davanti le scuole, per dare il via, ad un opera di pulizia generale della spiaggia che ha visto il coinvolgimento di camion, ruspe, trattori.....E'stato rimosso dalla spiaggia di tutto: dalle erbacce,a vecchi scaldabagni, water e immondizia di ogni tipo e d'ogni specie.....Un plauso a tutti i volontari coinvolti che,con grande spirito di abnegazione, hanno svolto,per il paese tutto, un opera meritoria: Bravi!" Accadeva a giugno. Se a distanza di 10 mesi la spiaggia e' di nuovo sporca:di chi e' la colpa? In tv nessuno ha detto che fra i civilisimi fruitori delle nostre spiagge e non solo tra loro, ci sono, anche, alcuni "lanzichenecchi" che intendono la cosa pubblica come "cosa loro". Oliveri Libera se ne e' già occupata in altre occasioni (leggi quì) oppure (quì).Possessori di un senso civico preistorico, pregno di maleducazione e ignoranza, costoro vandalizzano il nostro territorio, abusano di tutto, non rispettano nulla, lordano ovunque.Diciamo le cose come stanno! Non limitiamoci, però, alle sole lamentele, chiediamoci: Cosa si può fare? Intanto voglio dire chiaro e tondo che trovo ingrato prendersela con l'amministrazione comunale in carica che si e' così tanto prodigata, a giugno 2009, per pulire la spiaggia. Se i vandali sono tornati in azione,non e' colpa loro! Certo, oggi tocca agli attuali amministratori provvedere a far pulire ma, se vogliamo evitare che ad ogni inizio della stagione estiva il problema si ripresenti, dobbiamo assumerci tutti, come cittadini, le nostre responsabilità: se vediamo qualcuno insozzare le nostre spiagge, usandole come discarica: denunciamolo! La spiaggia e' di tutti e tocca a tutti difenderla!


2. La strada alle spalle delle scuole elementari.
Il servizio televisivo ha documentato,con scandalo, che lungo la via, alle spalle della recinzione, e' stato depositato di tutto. Ora, chiunque sia il responsabile e qualunque siano le motivazioni che hanno indotto a trasformare quello spazio in una discarica, non vi e' dubbio che,oggi, quei rifiuti vadano rimossi e al più presto. Punto.

3. Area sopra il cimitero.
Il servizio televisivo ha documentato l'esistenza di una "abusiva" discarica di inerti. Tale esistenza è sicuramente deprecabile ma, permettetemi due domande: ad Oliveri, la discarica "non abusiva" di inerti, dov'è? Dove si deve smaltire questa tipologia di rifiuti?
Non intendo giustificare, certo, con queste domande, alcun tipo di abusivismo ma, le ritengo domande legittime e sacrosante, dalla cui risposta dipende la soluzione del problema. Voglio spingermi oltre e fare una proposta ai nostri amministratori: perchè a posto della realizzazione dell'impianto di compostaggio,
(leggi quì) che tante polemiche ha suscitato in paese, non si realizza, nella stessa area, l'utile e necessaria discarica per inerti? Potrebbe servire a "svelenire il clima generale di conflittualità che da mesi domina ad Oliveri" e a mettere d'accordo tutti!

4. Marciapiedi in condizioni pietose, sporcizia ed erbacce.Alberi.
In passato,Oliveri Libera ha più volte segnalato,(leggi quì) o ad esempio (quì) lo stato pietoso di strade e marciapiedi e lo stato di incuria e abbandono in cui si trovano: numerosi sono i post del blog dedicati all'argomento! Si tratta, però, di un eredità delle aministrazioni del passato, fatta di disattenzione e negligenza
, scelte poco lungimiranti o decisamente sbagliate che non si può certo imputare ai nostri amministratori attuali. A loro e' giusto chiedere di provvedere, questo certamente. Bisogna,però, riconoscere, dopo anni di immobilismo, che questa amministrazione qualcosa sta facendo, per risolvere il problema ed e' in programma il rifacimento dei marciapiedi. Certo, un discorso a parte merita l'abbattimento degli alberi. La relazione degli "esperti" esibita sul sito del comune (leggi quì) recita: "si consiglia una drastica riduzione della chioma o l'abbattimento". La relazione suggerisce due opzioni, mica c'è scritto: abbattete tutti gli alberi! Cosa penso in proposito, cari lettori, lo sapete già e ne ho "parlato"diffusamente nel post quì.

Adesso basta, e' tardi e non voglio scrivere più. Non so se sono stato prudente,come suggerito dall'amico.
Rileggendo questo post mi sono chiesto, addirittura, se non abbiano ragione coloro che sostengono che Oliveri Libera e' un blog che, in paese, scontenta ...tutti. Forse e' vero ma, come ho avuto modo di ribadire il 13 marzo ( leggi quì): "I miei avversari di allora, oggi amministratori, non li reputo miei nemici: se fanno bene, lo riconosco e li sostengo. Se fanno male lo dico e propongo soluzioni alternative. Punto."

Aggiornamento prima della pubblicazione mercoledì 21 aprile ore 10,35
Ok lo ammetto, nello scrivere questo post, non ho seguito completamente i consigli dell' amico ma, ho una giustificazione: secondo i calcoli astrologici del matematico e filosofo del I secolo a.C. Lucio Taruzio Firmano,
oggi,si festeggia il 2762° natale di Roma. Secondo Firmano, Romolo avrebbe fondato la città di Roma proprio il 21 aprile del 753 a.C. Cosa c'entra? E' di Roma che stiamo parlando! A proposito di Roma, è stato Uno che aveva sempre ragione a sostenere che:e' giusto "dare a Cesare quel che e' di Cesare!" Quindi...

Maurizio Pirrotti

fonte: http://www.italiaculturale.it/21-aprile-il-natale-di-roma/

lunedì 19 aprile 2010

Staccare la...spina




vignetta tradotta e modificata da Giuditta

fonte:http://tuttouno.blogspot.com/

Humphrey Bogart e le ferrovie

In inglese, il termine Deadline significa scadenza, data limite, termine ultimo.
Nel gergo giornalistico, questo vocabolo, indica il termine di chiusura del giornale che deve andare in stampa. Nel 1952
"Deadline" fu anche il titolo di un film, con Humphrey Bogart come protagonista. Il film trae spunto da una vicenda realmente accaduta: la chiusura di un famoso giornale, il “New York World”, dopo la morte di Joseph Pulitzer.
La trama del film si può così sintetizzare:1) "Un quotidiano in vendita. La doppia battaglia del direttore.Il coraggio della sua onestà. Il direttore non può bloccare la svendita del suo giornale. Sono giochi più grandi di lui.Kim  Hunter e Humphrey Bogart Ma il coraggio, prima di arrendersi, lo spinge ad indagare su un boss della malavita, che una commissione d'inchiesta ha appena assolto. 2)La madre di una ragazza, assassinata dal malavitoso, gli consegna un diario contenente le prove che incastrano il boss. L’ultimo giorno di vita del giornale, il coraggioso direttore, riesce a pubblicare il diario.Solo allora, vincitore a metà, potrà dire addio alla sua carriera e al suo giornale.3)
Nell’ultima scena del film, Humphrey Bogart chiama al telefono il gangster,che è appena riuscito a fare incriminare e pronuncia la celebre frase, diventata proverbio“E’ la stampa, bellezza e non puoi farci niente!”
Il 29 giugno 2009 a Viareggio c'è stato un grave disastro ferroviario. Una tragedia immane che ha causato una strage: 34 morti. Marco Menchini scrive:
"Sono un ex operaio e tecnico verificatore delle ferrovie. Questa testimonianza è a favore delle vittime e dei familiari della strage di Viareggio avvenuta il 29.06.09. Il carro cisterna che ha causato la strage, era deragliato il 22.06.09 a Vaiano sulla linea Firenze-Bologna. Se lo stesso fosse stato controllato sul posto o inviato alla squadra rialzo più vicina (officina) mediante ultrasuoni laser (tecnologia gia esistente 40 anni fa) si sarebbe appurato che l’asse aveva subito dei danni e sarebbe stato sostituito, in 30 minuti di lavoro.
Questa era la prassi di 40 anni fa, oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante, treni alta velocità (Roma-Milano) in 3 ore. Ciò è giusto per le esigenze moderne, anche la riduzione di personale può essere accettata, però non a scapito della sicurezza ferroviaria; infatti il settore merci e stato quasi dimenticato: carri obsoleti con oltre 40, 50, 60 anni, non sottoposti a misure preventive di controllo, oltretutto cisterne che trasportano liquidi pericolosissimi che possono esplodere. 32 morti a Viareggio, decine di persone col 60, 70 80, 95% di bruciature su tutti il corpo.
Sono entrato in ferrovia il 15.06.1970 come operaio qualificato nel deposito locomotori a Livorno, già allora veniva un ingegnere da Firenze e controllava gli assi, ogni 1-2 anni venivano fatti questi controlli programmati, oppure se il locomotore o carro aveva subito anche un piccolo deragliamento, magari nel parco merci. Poi sono diventato verificatore, e se succedeva quanto sopra, io fermavo il carro e se non c’era pericolo lo inviavo alla squadra rialzo (officina fs) più vicina per il controllo generale. Il mio compito era di controllare i treni in arrivo e soprattutto in partenza e fare la prova dei freni, poi emettevo un nulla osta chiamato tv 40 che facevo firmare al macchinista in doppia copia , una a me una a lui, poi il capostazione dava il via libera.
In stazione vi era un assistenze di stazione, oggi formatore, che insieme alla squadra di manovra formavano il treno in base al peso, lunghezza, destinazione, etc; poi l’assistente scriveva tutti i n° dei carri scritti sulle sponde dei carri e in altre parti, poi emetteva in doppia copia (M18) che faceva firmare al capotreno o macchinista, una copia rimaneva agli atti in stazione di partenza e una alla stazione di arrivo o di smistamento. Perciò anche se il carro ha preso fuoco rimane il cartaceo o sul computer del n° dei carri. Quando un carro deraglia a volte ci vogliono dei km prima che il treno si fermi, perciò specialmente se il carro è carico è moltissimo sollecitato e gli assi sono i primi a soffrire perché le ruote battono sulle traversine di cemento. Alcuni testimoni hanno visto il treno della strage che emetteva forti scintilli a circa 20 km da Viareggio, senz’altro il carro era frenato e il surriscaldamento per tanti km, per induzione ha fatto si che l’asse già deteriorato per torsione si rompesse (si nota bene dalla foto). La quasi certezza che il carro della strage era lo stesso deragliato a Vaiano e che a Viareggio era il primo di testa, mentre a Vaiano era l’ultimo di coda, questi tipi di treni sono a composizione bloccata, quando arrivano alla stazione d’arrivo vanno allo scarico o carico, poi il locomotore va in deposito e quando deve ripartire la testa diventa coda e viceversa.
Ho visto personalmente più volte dei carri rimasti frenati essere fermati in stazioni successive a quella dove è stata notata tale anomalia; oggi purtroppo le stazioni sono deserte per la riduzione del personale. Bastava che sulla linea ci fossero rilevatori di calore o telecamere collegate col ‘Dco’ e il treno sarebbe stato fermato in tempo evitando la strage. Faccio solo adesso questa denuncia perché sono venuto in possesso delle foto del carro deragliato a Vaiano solo 15 giorni fa."


Marco Menchini

Cosa 'entra questa drammatica testimonianza col film di Humphrey Bogart?
Scrive Beppe Grillo, che ha pubblicato la lettera di Marco Menchini sul suo blog: "Le Ferrovie italiane hanno fatto miracoli. Lo attesta il bilancio 2009. In 4 anni la "razionalizzazione dei costi operativi" ha portato a una riduzione di 1,1 miliardi di euro. L'utile netto è cresciuto del 175% ed è arrivato a 44 milioni di euro. I morti di Viareggio se lo sapessero ne sarebbero contenti". Già, parafrasando Humphrey Bogart: "E' il mercato, bellezza e non puoi farci niente!"

Maurizio Pirrotti



Fonte:1)http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9016/901654.htm
2)http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=316
3)http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=26170
4)http://www.beppegrillo.it/

domenica 18 aprile 2010

Una ricchezza che è patrimonio di tutti (seconda parte)

Proposta:
"Vista l’attuale tendenza al taglio di molti alberi, in particolare pini, eliminati a causa dell’esuberante sviluppo dell’apparato radicale, a livello del terreno, con conseguente dissesto delle opere stradali, si auspica che, in sostituzione delle piante abbattute, non si preveda l’inserimento di specie alloctone differenti dalla tipica macchia mediterranea di cui dovrebbe invece essere ricco il paese di Oliveri. Quindi suggerisco: Alloro, Frassino, Agrumi, Mandorlo. Dovrebbero, a mio avviso, essere, queste piante, la naturale scelta per evitare l’inquinamento da alloctone e mantenere inalterato l’equilibrio dell’ecosistema già compromesso dalla proliferazione di piante australi come gli eucalipti o peggio ancora delle palmacee,la cui importazione sconsiderata dall’Egitto, di piante infettate dal punteruolo rosso, sta causando le problematiche note a tutti".

Sandro Molinari

Per chi fosse interessato: quì la prima parte

La morte come adempimento



A volte, la morte, per i vivi, diventa uno stimolo e una promessa.
Scriveva Friedrich Wilhelm Nietzsche:" Colui che adempie la sua vita, morrà la sua morte da vittorioso, circondato dalla speranza e dalle promesse di altri."

sabato 17 aprile 2010

Oliveri: La "guerra" dei colori

Da qualche giorno in paese e' tutto un fiorire di manifesti gialli e rossi. In quelli gialli, l'opposizione spiega,ai cittadini, le sue ragioni ed in quelli rossi l'amministrazione comunale replica.
Una sorta di colorato e pubblico dialogo epistolare tra opposizione, prima, e amministratori, poi, con i cittadini, su un tema, in questi ultimi mesi tra i più controversi e dibattuti:la realizzazione, ad Oliveri di un impianto di compostaggio.

Alle domande, "cruciali", però,nessuno ha ancòra risposto.
Come ricorderanno,gli affezionati lettori,la questione nasce il 19 febbraio.In quella data, il Consiglio comunale ha approvato, tra i punti all'ordine del giorno,"l'istanza di assegnazione in concessione dell' Area Artigianale per la realizzazione,ad Oliveri, di un impianto di compostaggio"
.
Scrivevo il 20 febbraio 2010:( leggi quì)" La maggioranza ha votato compatta a favore ma, bene avrebbe fatto prima a dare maggiori informazioni per fugare i numerosi dubbi e perplessità non solo dell'opposizione ma di gran parte dei cittadini presenti. Un impianto di compostaggio ricicla una grande quantità di rifiuti organici, rifiuti solidi urbani della cui "profumata fragranza", come cittadini, faremmo volentieri a meno. Io sono favorevole al compostaggio, sia chiaro, ma: "considerato che da noi non c'e' ancora la raccolta differenziata, il dubbio che con la scusa dell'impianto di compostaggio si faccia ad Oliveri una discarica e' più che legittimo".... "E' necessario che, chi ci amministra, spieghi meglio,ai cittadini, anche mediante l'affissione di manifesti per le vie del paese, oppure, sul sito internet del Comune, tranquillizzando tutti che non intende certo espropriarli dei terreni comunali e men che meno intende portare a "munnizza" ad Oliveri. Giusto? Ho capito male?"
Queste cose le scrivevo quasi due mesi fa!
In un post successivo( leggi quì)
segnalavo che le perplessità, di noi tutti, a proposito della realizzazione, ad Oliveri, di un impianto di compostaggio di tipo industriale, riguardano l'esigenza di conferire in situ e stoccare grandi quantitativi di "scarti umidi" e resti di cibo in attesa di essere trattati, con tutti i problemi che questo comporta, cattivi odori compresi. Nel medesimo post rinnovavo il mio invito,(quì) agli amministratori comunali, a spiegare meglio questi punti "cruciali" in modo da fugare, nei cittadini, ogni dubbio. Ho pure proposto (leggi quì)di andare a visitare un impianto di compostaggio esistente, in altri comuni siciliani, per verificare "dal vivo" i pro e i contro. Insomma, da parte mia tante proposte e altrettante domande. Finora la sola risposta e' stata che, non avendo,ancòra, la ditta presentato un progetto esecutivo, nulla si sa. Nella istanza, approvata dal Consiglio Comunale, la ditta spiega, però, chiaramente, come intende svolgere la propria attività di compostaggio e qualcuno sostiene che, in quella istanza, si parli espressamente di: compostaggio a partire da "rifiuti solidi urbani non differenziati". Ho chiesto,pertanto, (leggi quì)che venisse integralmente pubblicata, sul sito del Comune, la tanto contestata delibera, allegato compreso, in modo che i cittadini tutti fossero pienamente informati su cosa avesse veramente votato il Consiglio Comunale ed in modo che fossero, inoltre, smentite le notizie, circolanti in paese, eventualmente inesatte.
Se a questo aggiungiamo che, in un paese a pochi chilometri da Oliveri, un impianto di compostaggio, seppure a norma ,e' stato chiuso sei anni fa, poco dopo essere entrato in funzione, per via dei danni che aveva causato:caspita ma, le mie, vi sembrano richieste, di chiarimento, insensate?


Maurizio Pirrotti
Oliveri Libera ha dedicato all'argomento numerosi post.
Per chi avesse voglia di leggerli:

Oliveri-ieri-consiglio-comunale ;
Il compost e gli impianti di compostaggio;
Oliveri e la spazzatura;
Proposta
;
Come-pagare-meno-la-bolletta-della spazzatura;
Vulgus-vult-decipi-ergo-decipiatur;
Oliveri-piano-insediamenti-produttivi;
Il-tempo-che trova;
PIP;
Tempu persu e filu cassariatu;
Pip-e-ancora-pip;
Ritorniamo-sul Pip;
Non-ci-ho-capito-un-pip;

venerdì 16 aprile 2010

Una ricchezza che è patrimonio di... tutti

Bruno P. ha attivato su Facebook un sito denominato: "Fermiamo lo scempio dell'abbattimento degli alberi ad Oliveri!" Il sito vanta già più di 100 iscritti!
E' l'epilogo di una vicenda di cui si rende necessario un breve riassunto:
Oliveri Libera ha dedicato ampio spazio alla seduta del Consiglio Comunale convocato in data 19 febbraio 2010 (leggi quì). In quell'occasione scrivevo: "La maggioranza ha i numeri, in consiglio comunale, per votare ed approvare ciò che vuole e per questo motivo si assume la grande responsabilità di prendere decisioni che coinvolgono la vita dei cittadini tutti. Sono stati eletti per amministrare e amministrare significa prendere decisioni. Gravata da questa grande responsabilità, la maggioranza, ha nella seduta del consiglio comunale, una preziosa occasione per spiegare, ai cittadini, il perche' delle scelte fatte e per motivare le decisioni che si intendono intraprendere nel prossimo futuro. Il dibattito in aula, che precede le votazioni, grazie anche al contributo dell'opposizione , e' pure un' occasione per "informare" i cittadini, occasione che non va sprecata. Ieri, per esempio, chi come me, tra il pubblico, era allarmato per il paventato taglio indiscriminato degli alberi, ha avuto modo di sentire dalla viva voce del Sindaco che verranno abbattuti solo "alcuni" alberi considerati "pericolosi" per la pubblica incolumità: quelli le cui radici hanno divelto il manto stradale o i marciapiedi o che rischiano di cadere ed al loro posto ne verranno piantati degli altri con un apparato radicolare meno invasivo. Un informazione, non solo utile ma necessaria, dato l'allarme che si era creato su questa vicenda".
Ebbene, nei pressi del campo sportivo, ad oggi, di alberi ne sono stati abbattuti 18. E sembra che se ne vogliano abbattere altri.Possibile che fossero e siano tutti pericolosi per la pubblica incolumità? Possibile che non si possano riparare i marciapiedi, tagliando le radici in superficie, senza abbattere tutti quegli alberi?
Domande legittime e sacrosante che si e' posto, stamattina, il nostro concittadino, Bruno P.
Armato di macchina fotografica, si è recato nei pressi del campo sportivo per documentare quanto sta accadendo. Ci sono stati momenti di tensione e si è reso necessario l'intervento dei Vigili. Il lungomare, con quei pini maestosi che fanno da barriera e filtro, che purificano ed ossigenano l'aria e ci donano la preziosa ombra nelle giornate torride, è una delle cose più belle di Oliveri!
Ora, fare delle foto agli alberi superstiti, o abbattutti, non vuole essere
certo un atto compiuto contro gli operai che fanno onestamente il proprio lavoro ma, serve a documentare e, se possibile, a tutelare una ricchezza che è patrimonio di tutti.

Maurizio Pirrotti

"To Be Continued"

Ps

A proposito di verde e di pubblica incolumità: il marciapiedi di via Mulino e' invaso dalle erbacce, rovi e arbusti e pertanto è reso impraticabile. Si e' costretti a camminare sulla strada, che e' molto trafficata, con grave rischio per la propria incolumità. Considerato, inoltre, che quella e' la strada di ingresso del paese e che la stagione turistica e' alle porte, non e' il caso di provvedere?

giovedì 15 aprile 2010

Della pace e del coraggio


"Qualunque cosa tu faccia, ti richiede coraggio.
Qualsiasi cammino intraprendi, ci sarà sempre qualcuno a dirti che stai sbagliando.
Vi sono sempre difficoltà che sorgono e ti vorrebbero far credere che i tuoi critici hanno ragione.
De
finire un corso d'azione e seguirlo richiede lo stesso coraggio di cui ha bisogno il soldato.
La pace conosce vittorie, ma ci vogliono uomini e donne coraggiosi per conquistarla.

(Ralph Waldo Emerson)

Gli ...incontentabili

Sono nato nel 1962.All'epoca c'era un solo canale televisivo e in bianco e nero. Uno dei programmi più seguiti ed amati era: Carosello. E' andato in onda fino al 1977. Della mia generazione chi non ricorda: Calimero,Carmencita, Il Caballero Misterioso, Susanna Tutta Panna, Mr. Linea, Miguel, Pippopotamo, Joe Condor, Mariarosa, il Gigante e gli altri ? Non c'era ancora la computer grafica ma, gli indimenticabili spot di Carosello erano più visti dei telefilm. Andava in onda dopo cena e la frase “Dopo Carosello subito a letto!” è rimasta parte del linguaggio parlato ancora oggi.
Ieri sera, con amici, seduti al tavolo di un noto ristorante locale, si parlava del blog Oliveri Libera e dei suoi detrattori.
Eh si, i detrattori ci sono e bisogna prenderne atto,del resto uno mica può piacere a tutti! Tra i detrattori c'è una categoria facile da riconoscere: dicono di non leggere il blog ma, sono poi pronti a criticare, qualunque cosa scriva.
Dicono di non leggere il blog ma, sono lesti a lamentarsi se non scrivo su argomenti che stanno loro a cuore.
Se scrivo, si lamentano. Se non scrivo ...pure.
Sono gli "Incontentabili". Mi ricordano Carosello ed una indimenticabile gag, musicata da Morricone, prodotta da Luciano Emmer per uno spot della Ignis. Protagonista un grande Giampiero Albertini.

Tra i detrattori c'e', poi, la categoria degli "Inventori", cioè coloro che le cose se le inventano di sana pianta, come la panzana che, su uno degli argomenti piu' dibattuti in paese, in queste settimane, cioè il
compostaggio: "Maurizio non ha scritto nulla!" Oppure "Di quest'argomento non gli importa niente!"
In verità, se si cerca sul blog, di post sul "compostaggio ad Oliveri", se ne troveranno a decine. Questa e' la categoria di detrattori che mi piace meno:quì Carosello non c'entra nulla e che la malafede proprio non la sopporto.

Maurizio Pirrotti

Il mondo di Carosello, raccolta di spot, video e foto
Carosello: approfondimento
Filmati originali

mercoledì 14 aprile 2010

Le bufale su Emergency

La polizia afghana, coadiuvata da soldati britannici, ha arrestato nove operatori di Emergency, fra cui tre italiani, nell’ospedale di Lashkar Gah, in Afghanistan.
L'accusa e' di star preparando un attentato contro il governatore locale.


Da comedonchisciotte
DI: FABIO MINI
it.peacereporter.net
Per il pedigree dell’organizzazione e per tutta la brava gente che crede nella sua missione oggi bisogna stare con Emergency.
Bisogna essere pacifisti incalliti e un po’ ottusi per non lasciarsi prendere dal sospetto che qualcuno di Emergency sia veramente colpevole del complotto ai danni del governatore di Helmand. Bisogna rifiutare la realtà per non immaginare che dei medici possano fare causa comune con quelli che curano.
Bisogna essere sordi e ciechi di fronte ai problemi del mondo per non ammettere che una organizzazione umanitaria come Emergency potrebbe ospitare dei violenti repressi mal mimetizzati dal buonismo e dal sorriso scimunito dello pseudo-buddista che crede di aver trovato la felicità interiore.
Siccome non sono pacifista, siccome cerco di stare con i piedi per terra ...
... e non ho ancora trovato alcuna pace interiore che mi lasci inebetito trovo molti aspetti della vicenda, perfino i più imbarazzanti, plausibili e comprensibili. Specie alla luce di qualche esperienza.
Anni fa una delle lettere ”dai Medici senza Frontiere” rivelava che uno di essi in Africa si era preso l’Aids andando a letto con una collaboratrice locale. Non disse nulla a nessuno, nemmeno al suo sostituto che, ovviamente, ebbe una relazione con la stessa collaboratrice e si beccò l’Aids anche lui. Alla faccia dei medici umanitari, si potrebbe dire. Alcune organizzazioni umanitarie islamiche fanno proselitismo per l’estremismo e anche contrabbando di armi. Alla faccia dell’umanitarismo, si potrebbe dire.
Alcune organizzazioni internazionali di cosiddetto sviluppo sono manifestamente agli ordini dei servizi d’intelligence e di corporazioni dedite allo sfruttamento degli uomini e delle risorse. Alla faccia dello sviluppo, si potrebbe dire.
Non ci sarebbe quindi nulla di strano che un medico di Emergency si facesse dare mezzo milione di dollari per aiutare dei terroristi. Con quello che li paga l’organizzazione, il compenso varrebbe il rischio della pelle.
Semmai di strano c’è che quella cifra viene offerta a uno straniero da chi non dà alcun valore alla vita e in un posto dove la vita non ha obiettivamente alcun valore.
I dubbi aumentano se si considera che una tale fortuna viene offerta al medico per portare un paio di scatoloni nel suo ospedale e lasciarli in bella vista in modo che vengano subito trovati: sembra più una operazione da “governatori” e servizi segreti che da terroristi.
Non ci sarebbe nulla di strano che un medico, ancorché pacifista, a forza di vedersi portare corpi straziati dalle bombe dell’umanità occidentale, desse i numeri e diventasse terrorista. Non avrebbe però bisogno di essere pagato. Lo farebbe gratis e anzi pagherebbe lui per avere l’opportunità di scaricare frustrazione e impotenza.
Non sarebbe neppure strano che Emergency non sapesse nulla delle deviazioni di alcuni suoi componenti e che quindi sia tra le vittime dei complottisti piuttosto che tra i complici. Ogni organizzazione ha le sue mele marce e nessuna organizzazione umanitaria dovrebbe essere messa sotto accusa perché uno o alcuni suoi componenti vengono meno agli impegni assunti o diventano matti.
E non è strano che il responsabile dell’organizzazione difenda a spada tratta i suoi: sia che non ne sappia niente e ancor di meno se ne sa qualcosa.
Semmai è strano che la prima dichiarazione venuta in mente al nostro Ministro degli Esteri sulla vicenda sia la condanna contro tutti i terrorismi: in pratica è l’ammissione che Emergency è una organizzazione terroristica. O almeno una di cui è lecito sospettare.
E infine non sarebbe affatto strano che i prigionieri in Afghanistan confessassero. Da quelle parti gli stranieri si salvano solo se confessano, qualsiasi cosa e alla svelta. Salvano la faccia dei loro aguzzini e così salvano la pelle. Se c’è da fare dell’eroismo o del martirio bisogna aspettare di essere tornati a casa.
Queste sono possibilità che vanno giustamente considerate con dispiacere e senza cinismo o accondiscendenza anche se qualcuno può goderne e strumentalizzarle.
Tuttavia, una volta considerate tutte le possibilità bisogna esaminare i fatti. Piaccia o non piaccia, Emergency ha fatto un eccellente lavoro in Afghanistan. La sua storia parla a suo favore in termini umanitari ma anche di indipendenza ed equidistanza dalle parti in conflitto. Semmai le leggerezze commesse in passato sono state determinate da eccesso di zelo o protagonismo, ma a fin di bene.
Ho già detto chiaramente in tempi non sospetti che Emergency avrebbe pagato caro il suo intervento “politico” nella vicenda Mastrogiacomo. Ora ci siamo.
Un altro fatto concreto è il fastidio arrecato da Emergency alle forze internazionali e ai governanti afgani ogni volta che ne ha denunciato le nefandezze.
Un fatto è che Emergency è un punto di riferimento per chiunque abbia bisogno e quindi anche per i cosiddetti talebani. Un fatto è che Helmand è ancora una roccaforte dei ribelli pashtun e che il loro smantellamento deve necessariamente passare per quello di qualsiasi organizzazione che li aiuta, anche se per i soli aspetti umanitari.
Un fatto è che la politica inglese di conquistare i cuori degli afgani di Helmand è fallita e ora, nonostante le promesse di Obama, si sta ritornando alla mattanza.
Un fatto è che in Afghanistan è in atto una lotta fra organizzazioni internazionali alla ricerca di giustificazioni sia degli insuccessi sia dei soldi spesi ed Emergency si è invece distinta per i successi e il favore della gente.
Un fatto è che la provincia di Helmand , come altre in Afghanistan, è affidata a politicanti di professione che ruotano ogni due anni traendo il massimo profitto e che si reggono solo sul favore delle truppe straniere.
Il governatore Gulab Mangal, presunta vittima del complotto, vive nel terrore, il figlio è sotto continua minaccia e lui stesso è scampato a diversi attentati veri o presunti. Gli inglesi che si sono sempre scelti il governatore di Helmand cominciano a dimostrarsi stanchi di proteggerli senza avere nulla in cambio ed Emergency non li ha certo aiutati a gestire la provincia. Da questi fatti deriva la concreta probabilità che Emergency sia finita sotto la mannaia della vendetta di alcuni e sotto la logica militare di altri.
Invece di essere bombardato (e non si esclude che prima o poi non lo sia, per sbaglio, naturalmente) l’ospedale deve essere delegittimato e la sua funzione umanitaria deve perdere di credibilità.
Dal punto di vista militare Emergency deve cessare di essere un testimone e un punto di riferimento per i ribelli. Tutti devono sapere che farsi ricoverare può essere l’anticamera dell’arresto che per gli afgani è sempre l’anticamera del cimitero.
Inoltre, il governatore deve riacquistare peso dimostrando ai suoi e ai protettori inglesi che anche le organizzazioni internazionali e gli alleati italiani ce l’hanno con lui. Solo così può sperare di continuare a fare gli affari propri.
Come ottenere tutto questo con un semplice coup di teatro è esattamente quello che si è visto finora. Una soffiata, la perquisizione, una scatola di esplosivo, una pistola, due bombe a mano attive e quattro inattive, gli agenti dei servizi che si portano dietro le telecamere, qualche soldato e poliziotto afgano e un paio di parà inglesi che si dirigono a colpo sicuro in una sala e fra decine di scatoloni individuano subito quelli sospetti.
E quindi l’arresto di nove afgani e tre italiani, la detenzione e, forse, la confessione. Perfetto, come da copione, un po’ grossolano ma sempre efficace.
Pur ammettendo ogni possibilità e perfino qualche deviazione, sono questi fatti ed il corso di eventi probabili a far prevalere l’ipotesi della trappola e dell’intimidazione.
Per questo, per il pedigree dell’organizzazione e per tutta la brava gente che crede nella sua missione oggi bisogna stare con Emergency. Domani si vedrà.

Generale Fabio Mini

Fonte Peacereporter
Da http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3519


Per aderire all’appello:
Io sto con Emergency
http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It


Emergency sito ufficiale
http://www.emergency.it/

Oliveri...libera


Giovedì scorso, ad Oliveri, sono state date alle fiamme delle betoniere nell' impianto di calcestruzzo sito all'ingresso del paese.Un attentato incendiario che ha provocato ingenti danni e su cui stanno indagando carabinieri e magistratura.
Sul mirror di Oliveri Libera, su Facebook, una lettrice scrive:
"Volevo sapere se dopo l'interessante nota sull' "Oggetto sconosciuto a forma di chitarra" avevate intenzione di occuparvi di quanto successo giovedì notte alla nostra famiglia. Per chi non lo sapesse sono mamma di due bambini e zia di nove nipoti, i quali, loro malgrado, subiranno le conseguenze economiche e psicologiche di quello che è accaduto quella sera. Dopo quattro giorni mi aspettavo, almeno da voi, un minimo di solidarietà. Sono profondamente delusa. Di fronte a episodi di questo genere solitamente si fa fronte comune. Grazie di cuore a quanti lo hanno fatto".

L'attentato incendiario di giovedì e' un fatto gravissimo che ha ferito profondamente l'intera comunità di Oliveri. Si tratta dell'ultimo,in ordine di tempo, di una serie di episodi criminosi che si sono verificati in paese e su cui Oliveri Libera, come in altre occasioni, (vedi "Il pizzo e la giostra" e "Hanno bruciato un motorino") non tace e non vuole tacere. La malavita strangola l'economia del nostro territorio e mette in ginocchio le nostre imprese: non si può restare indifferenti, è messa a rischio la libertà di noi tutti!
Diceva don Sturzo
:

"La libertà è come l'aria:
si vive nell'aria;
se l'aria è viziata, si soffre;
se l'aria è insufficiente, si soffoca;
se l'aria manca si muore..."

Da parte nostra, solidarietà piena ed incondizionata agli imprenditori, fatti oggetto del vile attentato, ai loro familiari e ai loro dipendenti. Gentile lettrice, su questo, che non ci siano dubbi!

Maurizio Pirrotti

domenica 11 aprile 2010

Oggetto sconosciuto a forma di chitarra

Il Risorgimento:l'altro,quello vero.

Teatro

Cortocircuito


In politica, ".....la maggior parte delle persone, che è molto condizionabile e in genere si allinea al partito o alla religione che ha abbracciato a costo di negare l’evidenza, prenderà acriticamente le parti di uno o dell’altro, e starà a destra o a sinistra.
Coloro che volessero andare oltre la cortina e capire qualcosa di più sono invece destinati a subire una specie di cortocircuito, perché finiscono per non capire più niente e rinunciano a seguire la politica e la cronaca.
Questa tecnica può essere chiamata, appunto, tecnica del corto circuito. In pratica con essa il sistema si assicura che i sudditi saranno equamente divisi tra due fazioni opposte, entrambe parziali e faziose, che non si incontreranno mai e non capiranno mai la verità; e si assicura che coloro che non vorranno prendere parte alla lotta saranno innocui perché non avranno capito nulla.
L’informazione è orientata quindi a disinformare e dividere la gente in due parti, entrambe sbagliate. Questo accade in tutti campi, ad esempio nel dibattito medicina naturale /medicina alternativa (problema che viene posto come una rigida alternativa, mentre invece le due discipline dovrebbero stare in termini di complementarietà), nel dibattito sul doping nello sport (da una parte chi dice che il doping è proibito, dall’altro chi dice che si dopano tutti, e hanno ragione entrambi), nel dibattito tra esoteristi e razionalisti (dove l’alternativa è: o sei un esoterista, quindi sei un matto fuori dalla società; o sei un razionalista e credi nella scienza allora sei una persona intelligente) e in mille altri campi, dove trovare un giornale, un libro, o un TG che dia una notizia corretta è impossibile.
Peraltro, non solo vengono orientate adeguatamente le scelte della maggioranza incanalandole entro binari precostituiti, di destra o sinistra, ma vengono selezionati accuratamente gli argomenti, in modo che sui punti più importanti l’informazione sia inesistente.
Quindi non si parla mai di massoneria (ma sempre e solo, ossessivamente, di mafia). Non si parla mai di sistema bancario e sistema dell’emissione della moneta. Non si parla mai di Trattato di Lisbona.
Così oggi abbiamo un trattato che ha reintrodotto la pena di morte, che toglie sovranità agli stati nazionali, che permette che l’Unione Europea possa fare leggi che saranno superiori a quelle costituzionali senza possibilità di adire la Corte Costituzionale, che ci fa governare da una giunta che non sappiamo neanche come e con che criteri viene eletta e senza possibilità di controllo da parte del cittadino; in pratica hanno introdotto un Trattato autoritario che abolisce ogni libertà fondamentale per il cittadino, all’insaputa di tutti, giuristi compresi, e con l’unanimità di tutto il parlamento.
Ecco uno dei risultati di questo sistema mediatico. Che mentre in Tv parlano delle scappatelle di Berlusconi e del pentito Spatuzza, con il Grande Fratello e il calcio in fondo al telegiornale, tolgono libertà ai cittadini distruggendo gli stati sovrani, secondo un progetto massonico che risale perlomeno al 1500 e a Comenio.
Per evitare che ci mandino in cortocircuito il cervello c’è un solo modo. Non guardare la Tv e non comprare i giornali, e informarsi da soli, con pazienza, col proprio intuito. O non informarsi per niente.
Per evitare, invece, la deriva autoritaria, non c’è possibilità.
Il trattato infatti è entrato in vigore (Trattato di Lisbona), nell’assoluta indifferenza dei media e dei cittadini ma anche dei giuristi, sempre informatissimi su “mille modi per impugnare una multa per divieto di sosta” ma completamente all’oscuro del sistema in cui vivono."


Paolo Franceschetti – http://paolofranceschetti.blogspot.com/
Fonte http://www.stampalibera.com/?p=7533

martedì 6 aprile 2010

Oliveri: l'Alta Velocità a velocità...ridotta!


Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha parlato dell' Alta Velocità ferroviaria : (leggi quì) «Non sono soddisfatto che l’alta velocità arrivi a Salerno; l’alta velocità è invidiata in tutto il mondo, continuo a incontrare ministri di tutti i Paesi, compresi i cinesi che vogliono fare accordi con i nostri ingegneri. L’Italia è una: parte da Milano e arriva a Trapani e Palermo. Abbiamo già aperto un tavolo affinché l’alta velocità possa proseguire fino in Sicilia....»
Già, belle parole....
Da Messina, in direzione Patti, la linea ferroviaria a doppio binario, e' già predisposta per l'Alta Velocità. Peccato che, a Oliveri, dopo un km, la galleria, sul doppio binario, si restringe di 80 cm rendendo di fatto impossibile...l'Alta Velocità. E' stata una variazione imposta in corso d'opera. Dicono che l'ordine sia arrivato proprio da Roma.
Una scelta deliberata per rendere "impossibile" l'Alta Velocità in Sicilia?
Il Ministro non ne sa niente?

Maurizio Pirrotti

lunedì 5 aprile 2010

Sono...d'accordo

L'11 Maggio, il Presidente della Repubblica andrà a Salemi a festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Grande vergogna perchè quel giorno si commemora l'invasione del Sud da parte dei piemontesi e del mercenario Garibaldi. Siamo nel 2010 ed e' giunta l'ora di dire la verità sul Risorgimento Italiano! (leggi quì) Lo dice anche ...Lui: “In preparazione per l’anno 2011, del centocinquantenario della storia d’Italia, consiglio a tutti ragazzi e meno ragazzi di andare a rivedere la nostra storia, degli ultimi 150 anni”, perché è stata raccontata in una maniera diversa dalla realtà quindi, credo che per una esigenza di verità, sia bene per tutti andarsi a rinfrescare la memoria o a correggere ciò che è stato scritto erroneamenteed io, strano ma vero, sono d'accordo, con Lui! Seguite il Suo consiglio e il "bel" libro, che ha suggerito nel video sotto, leggetelo!

Maurizio Pirrotti




libri:ANGELA PELLICCIARI, Risorgimento da riscrivere
Della stessa autrice:L’altro Risorgimento. Una guerra di religione dimenticata
http://www.angelapellicciari.it/

All's well that ends well


"Ricordati che e' Pasqua" ripetevano amici e parenti ad ogni mio accenno di imprecazione. Eh si, perchè la Pasqua rischiavamo di ricordarcela, eccome: perse le chiavi dell'auto! Si lo so:"Come fai a perdere le chiavi dell'auto?" "E proprio il giorno di Pasqua, poi?"
Non lo so, però non si trovavano da nessuna parte!
Rabbia, insulti ed improperi rivolti Urbi et Orbi, non hanno prodotto risultati nella ricerca che si e' protratta per diverse ore.
Quando ormai la diperazione stava per lasciare il posto alla rassegnazione, una bimba ha aperto il suo uovo di Pasqua. Incredibile ma, vero tra la carta luccicante, che lo avvolgeva, c'erano... le chiavi scomparse! Raggiante, sono andato subito a riporle in un luogo...sicuro. "Tutto e' bene quel che finisce bene". La bimba, contentissima di aver trovato come sorpresa, del suo uovo di Pasqua, la... mia auto, c'e' rimasta male. Si e' consolata con un paio di guanti da "fatina" e dell'ottimo cioccolato.
Buona Pasqua!

Maurizio Pirrotti

sabato 3 aprile 2010

Postaaaa


Da: Cristian Pirrotti 3 aprile 2010 alle ore 0.32
Oggetto: "Volevo rispondere sul Blog, al post dal titolo: " Diamo i numeri in democrazia" ma Blogger dice che sono troppi i caratteri e il max è 300...."

Fratello, il fenomeno certamente ci fa riflettere ma, i numeri del Pdl sono falsati dalla mancata attribuzione dei voti nel Lazio, dove la lista per motivi a noi noti non era ufficialmente presente.
Ma la cosa ancora più grave secondo me non è solo l'enorme numero degli astensionisti, ma la stampa, i media che hanno spento i riflettori su argomenti importantissimi come lo scandalo Bertolaso e/o le foto di Di Pietro,le intercettazione a Berlusconi il caso Rai/Minzolini....adesso si parla di programma di riforme....
Ma non era più corretto evidenziare ed approfondire questi argomenti in campagna elettorale e non a cose fatte....erano davvero così importanti tutte queste inchieste della magistratura? Se si, perchè non se ne parla più? Odio-rancore-toni accesi si sono spenti a poche ore dai risultati elettorali...allora ha vinto veramente il partito dell'amore.....

Cristian Pirrotti

venerdì 2 aprile 2010

1 Aprile


Ricevo questa email dal tono perentorio:
"Ragazzi questa sera alle ore 20,30 terremo una riunione "mangereccia".
Il menù della serata è il seguente:
1) Farfallette al salmone;
2) Insalata di fagioli borlotti con purea di tonno e aromi.
Qualcuno porti la macchina fotografica per immortalare le immagini più suggestive!!!
Chi non viene ( considerandolo un pesce d'aprile) verrà fucilato all'alba di domani!!!!"

Firmato
D.P. detto Denim:l'uomo che non deve chiedere MAI!"

So cosa state pensando:"Il mittente e' "molto religioso" e visto che siamo in prossimità della Pasqua, voleva organizzare, tra amici, un
... "ultima cena".
Comunque sia, io, dopo un invito tanto gentile e sopratutto allettato dal menù tipicamente pasquale (fagioli e tonno), alle 20,30 mi sono presentato, puntuale, alla riunione.
Come si evince dalla foto,
più che pesce di aprile, ... "panze" di Aprile. E i fagioli... non c'entrano.
Alla riunione "mangereccia" assente "giustificato" Juergen, che proprio in questi giorni si trova, sul di lui suolo patrio, a festeggiare il compleanno. A lui sono andati i nostri più affettuosi auguri in un sms che, spero, gli sia arrivato.
Dopo i convenevoli di rito, le farfallette al salmone e i fagioli e tonno, biscotti mazzarroti, cotti nel forno a legna, seguiti da dolcetti "santagatesi" alla crema, caffè e ammazzacaffè.
A tutt'ora non ho notizia degli altri commensali.

Maurizio Pirrotti