venerdì 31 dicembre 2010

giovedì 30 dicembre 2010

Brindisi amari

di Marco Cedolin
S'incrociano i calici, s'increspano le labbra a pronunciare frasi beneauguranti, si brinda al nuovo anno che arriva, ma la sensazione preponderante è quella che mentre il disastroso 2010 finisce, la tragedia continui, infischiandosene degli auguri e delle speranze.
Non occorre essere particolarmente pessimisti per comprendere come l'anno appena trascorso, condensato in una una serie di brutture senza soluzione di continuità, oltre a rendere amaro il vino, abbia costruito i presupposti perchè il 2011 ne ricalchi fedelmente le orme, rendendoci uomini sempre più soli, deprivati di aspirazioni e gioia di vivere, trascinati dentro ad un gioco d'azzardo dove vince solo il banco, mentre con gli sguardi inebetiti continuiamo a restare seduti a giocare e poi a giocare ancora, nonostante l'unica prospettiva sia quella di perdere tutto, in ultimo anche la nostra dignità.
L'anno che si dissolve nei calici resi amarognoli dal vino stantio non verrà ricordato in funzione di eventi eclatanti che abbiano cambiato il corso della storia e probabilmente scivolerà nelle sabbie del tempo senza sussulti, con la sua summa di miserie umane sulle cui fondamenta d'argilla già si stanno costruendo altre miserie umane, destinate ad un futuro che lascia in bocca il sapore acre del metallo.
La svendita dei lavoratori, ricattati, vessati, intimiditi e indotti a praticare l'autolesionismo,.....presentato loro come il "male minore", perchè in fondo un calcio negli stinchi somiglia quasi ad una carezza quando ti convincono che l'unica alternativa è costituita da una serie di bastonate sulla schiena dalle quali non ti rialzerai più.

Il cedimento sempre più evidente di un territorio violentato in profondità dalla cementificazione selvaggia, figlia di un "progresso" che ha il cervello del malaffare e il passo del gambero, ma viene unanimamente accettato come elemento positivo da coccolare. Poco importa se ogni piovasco ormai è foriero di frane disastrose, alluvioni, morti e feriti. La colpa è sempre del tempo cattivo, del mare in burrasca e della brutta sorte.

I giovani privati di un futuro e destinati al ruolo di agnelli sacrificali all'interno di un mondo del lavoro che non esiste più, se non sotto forma di una babele schizofrenica senza senso nè costrutto. Giovani indotti da "cattivi maestri" a credere che tutti i loro problemi siano incarnati dalla persona di Mariastella Gelmini e condotti per mano a protestare contro un ingranaggio, mentre una macchina immensa, di cui i loro stessi maestri fanno parte, si appresta a dilaniarli e schiacciarli senza pietà.

Il circo mediatico che ha ormai perso ogni contatto con la realtà e dedica ogni briciola del proprio peso immanente all'orientamento del pensiero e al sostegno dei consumi, rendendo il mondo dei TG, della TV e dei giornali molto più virtuale di quanto non lo sia quello di second life.

La classe politica sempre più confusa, abbarbicata agli scranni del potere, impegnata a tempo pieno negli intrighi di palazzo, negli inciuci, nelle congiure, sul punto di abdicare perfino dalla decennale farsa del confronto destra/sinistra. Destra e sinistra sono dinosauri di un passato ormai fossilizzato, la classe politca italiana non governa più nulla, perchè tutte le decisioni vengono prese a Bruxelles ed imposte da comitati privati sovranazionali, l'unica funzione rimasta in mano alla politica è quella concernente la distribuzione degli appalti, dei finanziamenti e dei ruoli di potere, in un rapporto simbiotico con il mondo del malaffare. Si tratta di una verità incontrovertibile, palese agli occhi ditutti, ma è preferibile che la commedia continui, altrimenti una volta scoppiato il bubbone, chissà dove si potrebbe andare a finire, ed è troppo grande la paura che possano sparire anche le briciole, in una società ormai costituita da raccoglitori di briciole.

Si potrebbe spendere qualche parola anche riguardo alla crisi economica, al dramma dell'inquinamento, ai soldi che non esistono impegnati in opere faraoniche, all'incubo di un ritorno delle centrali nucleari, alla speculazione miliardaria imbastita intorno ai rifiuti di Napoli, alla situazione politica internazionale prodromica di nuove guerre d'occupazione, al progressivo smantellamento degli stati nazionali, in funzione della costruzione di un unico stato globale e globalizzato, quando il gambero del progresso avrà terminato la sua corsa.
Ma l'anno nuovo ormai sta già iniziando ed essendo questi argomenti parte delle sue fondamenta non mancherà certo l'occasione di parlarne.
Per adesso buon brindisi e se vi capita di storcere la bocca per il sapore amaro fate attenzione a non farvi notare, l'etichetta di pessimista, in una società votata all'ottimismo anche quando corre verso il baratro, potrebbe risultare un fardello pesante da portare nel corso del viaggio.

domenica 26 dicembre 2010

La canzone proposta,nel video sotto, nasce dall'incontro di due artisti, Tom Waits e Richard Gavin Bryars.
Tom Waits è un cantautore statunitense dalla voce inconfondibile: la sua voce
è "come se fosse stata immersa in un tino di whiskey, poi appesa in un affumicatoio per qualche mese e infine portata fuori e investita con una macchina".1)
Richard Gavin Bryars è un compositore inglese. Una volta stava girando per Londra con un registratore in cerca di suoni per un programma della BBC. Si imbattè in un barbone forse ubriaco che trascinava ripetitivamente tra i pochi denti una canzoncina. Non era proprio una canzoncina. Una specie di canto religioso: diceva “Il sangue di Gesù non mi ha mai tradito finora”, e lo ridiceva, e lo ridiceva. Bryars si portò a casa il suo nastro e lo tenne lì. Ogni tanto lo riascoltava e ci pensava su.
“Jesus blood never failed me yet” fu pubblicato nel 1993. Dura settantatrè minuti. Per settantatrè minuti si ripete circa centocinquanta volte la stessa strofa sottratta quella notte alla voce del barbone londinese, campionata e ripetuta per tutta l’opera e accompagnata da un arrangiamento orchestrale sempre più denso, che parte da pochi archi e si arricchisce man mano di altri strumenti, cori, e infine una seconda voce solista che chiude la composizione sottobraccio al barbone. Una voce straordinaria, e la più associabile a quella di un barbone ubriaco, avrà pensato Bryars prima di telefonare a Tom Waits. Il disco è straordinario, unico, notturno, struggente. E natalizio.

1) Daniel Durchholz fonte Wiki

giovedì 23 dicembre 2010

L'abbiamo scampata bella ...finora.


Prima di salutarci per le vacanze di Natale, con gli auguri di rito come si conviene, trovo utile postare un articolo di Movisol che condivido nella sua interezza.
Che Berlusconi non mi piaccia è risaputo.
Non credo, però, siano in tanti a sapere che, il 14 dicembre( giorno in cui in Parlamento di votava la sfiducia a Berlusconi) l'Italia l'ha scampata per soli tre voti.

Maurizio Pirrotti

Fallisce in Italia il "golpe dei banchieri"

22 dicembre 2010 (MoviSol) - Se il 14 dicembre governo italiano avesse perso il voto di sfiducia, con tutta probabilità l'Italia non avrebbe oggi un Presidente del Consiglio migliore dell'impresentabile Berlusconi, ma si ritroverebbe con un "governo dei banchieri" presieduto da Mario Draghi – il capo del Financial Stability Board dalla querela facile contro coloro che lo chiamano "Mr. Britannia". Infatti, l'opposizione si è presentata al voto di sfiducia senza una strategia politica o economica unitaria, e senza alternativa visibile a Berlusconi.

L'alternativa era nascosta. Se la sfiducia fosse passata, la crisi di governo avrebbe scatenato le pressioni speculative, compresa una possibile retrocessione nel rating, e si sarebbe determinata la situazione di emergenza che avrebbe dettato l'arrivo di Draghi sul cavallo bianco a Palazzo Chigi, per somministrare una cura da "lacrime e sangue" come tagli alle pensioni, privatizzazioni e blocco dei salari, come richiesto dai bankers per puntellare il sistema dell'euro.

Draghi aveva esposto il suo programma in un'intervista nella sede delFinancial Times, a Londra, il 10 dicembre, suggerendo una terapia da applicare a tutti i paesi dell'Eurozona, analoga al "piano di rigida austerità fiscale" che egli aveva contribuito a somministrare all'Italia con i governi tecnocratici all'inizio degli anni novanta.

Ora però, Draghi e la "Britannia faction" devono attendere un altro giro.

Nonostante avessero la maggioranza sulla carta, Fini e l'opposizione hanno perso per una manciata di voti, prendendosela con chi si sarebbe fatto comprare da Berlusconi. Il mercato delle vacche in occasione di voti di decisiva importanza è vecchio quanto il Parlamento, e non si può gridare allo scandalo. E non si può dar torto all'on. Catia Polidori, che ha motivato il suo dissenso dal gruppo finiano di cui faceva parte, con la necessità di garantire stabilità politica all'Italia in un momento di turbolenza finanziaria globale, soprattutto nel contesto di cui sopra.

È vero comunque che pur avendo vinto la fiducia, il governo Berlusconi non ha conquistato la stabilità. Mentre la politica spinge verso elezioni anticipate, una strada alternativa e migliore per il paese sarebbe di costruire una larga maggioranza basata su una "exit strategy" dal sistema dell'euro che sta "stringendo il cappio attorno al collo" del paese, nelle parole del prof. Savona.


Vedi anche:

1. Paolo Savona chiede l'uscita dell'Italia dall'euro (17 novembre 2010 )
2. In arrivo il governo dei banchieri? (17 novembre 2010)
3. No al governo dei tecnici e delle banche! (28 agosto 2010)
4. L'antidittatore del Bunga Bunga (13 dicembre 2010 )
5. Tremonti: Geithner ha respinto un nuovo trattato di Bretton Woods
(29 gennaio 2010)
6. Il Senato chiede la riorganizzazione fallimentare: il Governo frena
(26 febbraio 2009)
7. VIDEO: "The Britannia Crowd in Italy" con sottotitoli in italiano sul contesto strategico dello scontro tra Tremonti e Draghi (30 dicembre 2008)
8. Effetti delle iniziative di Tremonti sulla scena internazionale
(8 luglio 2008)


www.movisol.org

mercoledì 22 dicembre 2010

Oliveri: rimodulazione del verde pubblico


Come ricorderete, cari lettori, ho manifestato pubblicamente le mie perplessità quando, dalla piazzetta antistante il palazzo municipale, sono scomparsi i.... pitosfori.
(leggi qui) .Temevano in tanti (me compreso) che, così come è stato fatto negli anni, con gli alberi abbattuti nelle vie di mezzo paese, al posto dei pitosfori sdradicati, rimanesse il ... nulla.
A pensare male si fa peccato, lo so, ed io, lo confesso, ho peccato.
Oggi, in assoluta controdendenza rispetto al passato, la dove si è distrutto, si e' anche ricostruito. E meglio di prima.
Infatti, al posto dei pitosfori, ora c'è un prato verde e tanti fiori.
Bello.

Maurizio Pirrotti

Ps.
L'aiuola in foto non c'entra niente con Oliveri ma, l'idea di "scrivere coi fiori" la trovo interessante:
"Comune di Oliveri" potrebbe essere scritto, allo stesso modo, nelle nuove aiuole, non trovate?

Nota
Il prato verde devono averlo trovato altrettanto bello i bimbi che stasera ci saltellavano sopra, felici.
Una qualche forma di protezione (recinzione ) andrà concepita, nei prossimi giorni, se vuole che il prato ed i fiori durino nel tempo .

Indiscrezioni
Pare che si voglia spostare il monumento ai caduti, per far posto ad una fontana.
Il monumento, tolto dalla piazzetta antistante il palazzo municipale, verrebbe ricollocato altrove.
Al momento, si discute: c'è chi vuole spostarlo in piazza, chi vicino ad una fontanella.
Nulla e' stato ancora deciso.

Ieri sera,la follia di scena al...Senato

La riforma Gelmini sta seminando il caos nelle piazze d'Italia ed in Parlamento.
Ieri sera,in Senato, il disegno di legge:"
scritto coi piedi" (leggi qui) unito a diversi clamorosi errori di inesperienza e incompetenza ha prodotto questo risultato (guarda il video sotto)



Non c'è che dire:riforma concepita male e votata peggio!

Maurizio Pirrotti

Ps.
È ripreso, oggi , in Senato, il dibattito sulla riforma dell'Università inciampato clamorosamente ieri.
Qui la diretta video

domenica 19 dicembre 2010

Oliveri: la canzone del "pitosforo" e il morbo del "diserbante"



Ad Oliveri, in questi anni, ci hanno detto di tutto:
Gli alberi fanno le...radici.
Le radici degli alberi divellono i marciapiedi.
Le radici degli alberi scardinano il manto stradale.
Le radici degli alberi entrano...nelle case.
Le radici degli alberi sfondano le tubature.
Le radici degli alberi scassano le fognature.
E poi: gli alberi...sporcano etc.etc.
Tutte motivazioni usate per giustificare l'ecatombe di alberi che ad Oliveri è in atto da quasi dieci anni!
(leggi qui oppure qui)
Ok.

Ma di quale colpa grave si erano macchiati i pitosfori della piazzetta antistante il Municipio?
Boooh!!

Maurizio Pirrotti


Ps
Quando si trovano di fronte ad una pianta, non so perche', negli amministratori comunali di Oliveri scatta uno strano morbo: la frenesia di abbattere, eliminare, eradicare, estirpare, strappare ....
Lo si potrebbe definire:"
Il morbo del diserbante"
La malattia si trasmette da un' amministrazione comunale ad un' altra.
Da quasi dieci anni.
Non si sa come avviene il contagio.
Sconosciute al momento, le cure.



Nota:
A scanso di equivoci pubblico, a lato, una foto del pitosforo.
Sapete com'è ... Coi tempi che corrono non vorrei che qualcuno scambiasse "pitosforo" per una paola d'ingiuria e accusasse me di chissà quale offesa!

Aggiornamento delle ore 19,00
Proprio stasera, nella piazzetta antistante il Municipio, e' stata inaugurata la Fiera Natalizia.
C'ero anch'io.
Anche Juergen, Pippo ed il loro stand del vin brule'(antica ricetta della nonna tedesca).
Mentre il teutonico amico, in versione provetto cantiniere, trafficava tra bombole, fornelli e formule antiche, ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con Francesca e Carmelo (vicesindaco e assessore).
Di fronte alle aiuole spoglie e arate di fresco, l'argomento della discussione sono stati proprio i pitosfori.
Mi hanno informato che, la dove prima c'erano gli "scomparsi", nascerà un prato inglese con tanto di fiorellini.
Ho detto loro del morbo del "diserbante".
A tal proposito, sono stato informato che un agronomo messinese, dopo aver fatto una passeggiata per il lungomare, ha detto ai nostri Amministratori:
"Sti alberi, perchè non li tagliate tutti, non vedete che fanno danno?"
Caspita, il morbo ha varcato i confini e l'epidemia si sta diffondendo... Aiutooooo!

sabato 18 dicembre 2010

Risposta alla lettera aperta di Antonio Amodeo


Caro Antonio,
Ho letto quanto da te scritto (qui) e ti ringrazio per la solidarietà manifestatami.
Chi vuole che in paese tutto rimanga così come è ha, da sempre, obbligato i cittadini (prima, durante e dopo ogni elezione amministrativa) a schierarsi pigliandosi le "sciarre" di un gruppo o dell'altro ed in questo contesto la libertà di opinione non è mai stata ammessa nè tollerata.
Ribellarsi a questa logica è cosa buona e giusta.
Ecco perchè, proponendo, ai lettori, una sorta di "carrellata" dei siti che, da poco piu' di un anno sono comparsi su Internet e che hanno come argomento Oliveri, scrivevo:"La "vivace" e "dinamica" attività, dei nostri concittadini, su Internet, testimonia la "voglia di esserci", la volontà di partecipare attivamente alla vita sociale e politica del paese, volontà che apprezzo e ritengo vada incoraggiata.
Dal confronto nascono le idee e chi si interessa della cosa pubblica, affronta temi di interesse collettivo, analizza i problemi che ci sono in paese e propone soluzioni, svolge un opera utile e davvero meritoria".
Lo scrivevo allora (leggi qui) e lo penso ancora adesso.
Certo, ad Oliveri i blog danno fastidio:informano criticamente, offrono intrpretazioni dei fatti da prospettive diverse dal pensiero unico dominante, stimolano dibattiti su temi ritenuti "intoccabili".... Il tuo blog, poi, oltre ad informare i cittadini svolge anche un'altra funzione importantissima, dà voce all'opposizione e al dissenso politico.
Chi dissente non deve essere necessariamente considerato un nemico da odiare ed abbattere: attraverso la critica e le proposte può aiutare tutti a fare di piu' e meglio!
Ecco perchè nonostante sia stato, piu' volte, io stesso bersaglio dei tuoi commentatori, ti ho esortato a continuare a scrivere le tue opinioni e invitato a non chiudere il blog: l'ho fatto nel nome di quella libertà di opinione e di quel pluralismo in cui credo e non soltanto a parole.
Certo, non ho mai condiviso l'ipocrisia di chi scrive sui blog"insulti e offese", travestite da "opinioni",NON assumendosene la responsabilità, con l'apposizione della propria firma.( leggi qui)
Fare illazioni, insinuare chissà quale illegalità, offendere come per esempio dare del "traffichino" ad un nostro concittadino, e' fin troppo facile protetti da un comodo anonimato!
Chi è in tal modo preso di mira, come si può difendere e contro chi si puo' rivalere?
Purtroppo molta gente che commenta sui blog ha un’idea molto vaga del confine che esiste fra il “diritto di opinione” e il reato di diffamazione.
A tal proposito, scrivi, giustamente, che: "per non assumere gravi responsabilità" sei costretto a selezionare i commenti e a pubblicare solo quelli da te ritenuti "costruttivi" o "innocui".
Fai bene a farlo e concordo a tal punto che su Oliveri Libera, non e' possibile nemmeno scriverli i commenti "anonimi". Per poter scrivere commenti occorre, prima, registrarsi.
In più, come previsto, dall'art. 57 c.p, dei commenti e' attivata la moderazione ed ogni "intervento", viene vagliato dall'autore del blog prima di essere pubblicato. (Rileggi qui)
La libertà comporta responsabilità ed esige regole!
Regole che vanno rispettate.
Noi lo sappiamo.
Occorre insistere e vedrai che con tempo e pazienza lo capiranno anche gli...altri.

Maurizio Pirrotti

Ps.
Colgo l'occasione per ricambiare ed augurare anche a te e a tutti i nostri pazienti lettori Buon Natale e un felicissimo Anno Nuovo.

giovedì 16 dicembre 2010

Oliveri: la seconda opposizione,il cervello all'ammasso e la faccia come il ...culo


Ho dedicato il post precedente (qui) e quello dell'otto dicembre (leggi qui)ad alcune iniziative intraprese dall'opposizione in Consiglio Comunale.
Nel post precedente lodavo l'utile iniziativa, di informare i cittadini su un avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Regionale, che può interessare tanti, in paese.
Nel post dell'otto dicembre, ho pubblicato le valutazioni (per niente lusinghiere) che il gruppo consiliare di opposizione ha fatto in merito alla relazione presentata dal Sindaco, sull'attività svolta dalla sua Amministrazione.
Apriti cielo!
Tra i commenti insulti a non finire.
Indirizzati a me e ad i miei "amici" dell'opposizione.
Eh no, affezionati e critici lettori non ci siamo!
Se scrivo in merito a qualcosa che ritengo giusta fatta dagli attuali Amministratori Comunali sono un "collaborazionista" (per non dire peggio).
Se scrivo criticando alcune scelte, fatte dai nostri Amministratori, che non condivido e che ritengo sbagliate: pure.(leggi qui)
Se scrivo in merito a qualcosa che ritengo giusta fatta dagli attuali Consiglieri di opposizione, idem e lo stesso se ne critico l'operato quando lo ritengo sbagliato.( leggi qui oppure qui)
Per alcuni critici commentatori di questo blog, è tutto sbagliato quello che fanno i propri avversari ed è tutto giusto e da lodare ciò che fanno i propri beniamini.
In una visione del mondo in bianco e nero è inconcepibile, per costoro, che si possa "parlare bene" o addirittura lodare iniziative dell'avversario:chi lo fa è un venduto.
Punto.
Sono stato, alle elezioni, avversario sia dell'attuale maggioranza che dell'attuale opposizione.
Non li ho considerati allora miei "nemici" e tali non li considero nemmeno adesso.
Se fanno "bene" lo dico e lo scrivo.
Se "fanno male" rivendico il sacrosanto diritto di criticare e di proporre soluzioni alternative.
Non ho portato il cervello all'ammasso, io!
A proposito di opposizione:sono tanti i post del blog dedicati ai Consiglieri a cui il paese ha delegato il compito di opposizione all'interno del Consiglio Comunale.(leggi)
Post in cui si è scritto sull'importanza del ruolo dell'opposizione, sui diritti e sugli obblighi che la legge prevede ed impone a chi è chiamato a svolgere questo importantissimo compito (leggi).Ho scritto anche che, per il bene del paese, maggioranza ed opposizione devono collaborare!
A tal fine ho chiesto ai consiglieri di opposizione di agire per trovare insieme alla maggioranza soluzioni condivise( leggi) in tema di Sicurezza - Turismo-Salute pubblica( leggi qui oppure qui). Sono tutti post dedicati ai rappresentanti legittimamente eletti dai cittadini a svolgere questo ruolo in Consiglio Comunale.
Ad Oliveri, però,esiste, anche una seconda opposizione, non eletta da nessuno,anonima e gaglioffa che, attraverso tecniche di guerra psicologica (leggi),manipolando utili idioti (leggi) utilizzando volantini , commenti su blog, denigra, insulta offende e fa danno.
Ne abbiamo già "parlato" tante volte (leggi)
Questa seconda opposizione semina zizzania, fomenta odio e danneggia il paese intero...a cominciare dalla stessa opposizione legittimamente eletta in Consiglio Comunale.
Se l'opposizione potesse trovare insieme alla maggioranza soluzioni condivise sui temi piu' importanti come l'economia, il turismo, la sicurezza, la salute pubblica, l'intero paese di Oliveri ne trarrebbe beneficio.
Ma a questi oppositori occulti (anonimi) il bene del paese non interessa.
Interessano solo i propri sporchi affari.
Si dovrebbero vergognare ma, il rossore non apparirà mai sul loro viso poichè, come ha scritto Beppe Grillo:" Chi ha la faccia come il culo ha la protezione solare incorporata contro la vergogna".

Maurizio Pirrotti

mercoledì 15 dicembre 2010

Oliveri: l'utile iniziativa di informare i cittadini


In data 3 dicembre 2010 sulla GURS n. 53 Supplemento Ordinario n. 1 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la concessione di mutui dell’importo massimo di €. 300.000,00, con un costo dell’intervento non superiore ad €. 2.000,00/mq. Con interessi a carico della regione, per la realizzazione di interventi di recupero degli edifici ricadenti nei centri storici.
La scadenza della domanda di presentazione delle istanze, da inoltrarsi all’Assessorato Regionale delle infrastrutture e della mobilità è fissata al 2 aprile 2010, corredata da:
- Titolo di proprietà dell’immobile;
- Certificato rilasciato dal Comune attestante l’ubicazione dell’immobile nel centro storico;
- Copia preventivo (computo metrico estimativo);
- Copia concessione o autorizzazione edilizia, o DIA;
- Copia delibera condominiale che autorizza i lavori, ove occorre;
- Copie delle ricevute ICI riferite all’anno 2005, solo per quei soggetti tenuti al pagamento dell’ICI;
- Copia della domanda di accatastamento se l’immobile non risulta ancora censito.
La modulistica per l’istanza di concessione dei mutui è reperibile nel sito internet dell’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità (www.regione.sicilia.it).
Le modalità ed i requisiti di partecipazione sono consultabili sulla GURS sopra menzionata.

IL GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE

----

Nella GU.R.S. sono pubblicati bandi o avvisi che possono interessare tanti nostri concittadini. Non tutti, però, hanno la possibilità di consultare la Gazzetta Ufficiale della nostra Regione.
E' quindi lodevole, oltre che utile, l' iniziativa intrapresa dal gruppo d'opposizione consiliare di informarne i cittadini, attraverso manifesti o articoli on line.


Maurizio Pirrotti

Ps.
Altrettanto utile ed importante, in merito all'avviso pubblico per la concessione di mutui di cui sopra, l'attenta lettura del bando e la conseguente precisazione pubblicata qui

martedì 14 dicembre 2010

Di Pietro a Berlusconi: ''Ci vergogniamo di lei'



Dal sito di Repubblica:
Una canzone per il momento politico, per un Natale all'ombra della crisi di Governo. Tra mutui da pagare, convenienze e improvvisi cambi di orientamento: "Ti voterò a pagamento" di Tiziano Toniutti

Oliveri :attenti alle ...truffe


In questi giorni, anche ad Oliveri, degli incaricati dell'Italcogim Energia vanno in giro a stipulare contratti.
Prima di firmare alcunchè è opportuno che i cittadini sappiano che nei confronti della suddetta società è in atto un ricorso, presso l'Antitrust, da parte dell'associazione dei consumatori, per pratiche commerciali scorrette.
Chiedo alle autorità comunali di Oliveri ed alla Polizia Municipale di controllare e vigilare affinchè ad Oliveri non accada quello che è successo in altre parti d'Italia dove tanti cittadini, in maggioranza anziani, sono rimasti vittime delle pratiche scorrette e truffaldine messe in atto dai "venditori" che agiscono a nome di questa società. (leggi qui).

Maurizio Pirrotti

testata
1) "Italcogim energie e' un'azienda del gruppo Gdf-Suez che si occupa della vendita di energia elettrica e gas, con sede legale a Milano e sede operativa nazionale in Puglia. In questo periodo e' presente sul mercato con venditori che, in tutta Italia, sono sguinzagliati nel cercare clienti. I metodi di questi venditori non sembrano, pero', essere tra i piu' cristallini e onesti: sono diverse le segnalazioni che ci giungono -per il momento- da Toscana, Puglia, Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania, Emilia Romagna, Umbria e Lazio.
Il metodo piu' diffuso per procacciarsi il contratto ci viene cosi' indicato da un malcapitato di Firenze:
“gli incaricati della Societa' con cui detto contratto e' stato sottoscritto si sono presentati presso la propria abitazione dichiarando di dover leggere i contatori di Toscana Energia ed Enel, di fatto presentandosi come soggetto diverso da quello riportato in contratto. Solo dopo lettura piu' attenta della documentazione, la sottoscritta si e' resa conto di aver sottoscritto il contratto con un terzo soggetto”.
Nello specifico, chi ci scrive e' nato nel 1932; non differente da altri utenti nati nel 1926, 1928, 1931 oltre, ovviamente, anche ad utenti piu' giovani.
Inoltre questi venditori truffaldini, per rincarare la loro dose di disonesta', si guardano bene dal far notare alle loro vittime che il servizio che stanno facendo sottoscrivere e' mediamente piu' costoso del 10-14% delle condizioni economiche dell'Autorita' per l'Energia. Non solo, ma quand'anche questi figuri dovessero incrociarsi con qualche utente “pignolo”, quest'ultimo avrebbe molte difficolta' a dedurre dalla modulistica questa sconvenienza: vere e proprie omissioni impediscono di esserne edotti.
Metodo commerciale non nuovo da quando il settore ha dato il via al cosiddetto mercato libero ma che, nella fattispecie, lascia perplessi perche', nonostante l'Autorita' abbia gia' sanzionato altri gestori con trucchetti piu' o meno simili, il malaffare perdura e si estende anche ai nuovi attori di questo mercato.
Oltre a mettere sul “chi va la'” i cittadini, perche' chiedano documenti identificativi (e li ispezionino con attenzione) ad eventuali addetti che si presentano per leggere i contatori, ricordiamo che spesso la lettura di questi contatori non e' prevista perche' ci sono le letture automatiche a distanza. Invitiamo percio' a segnalare a noi, alle autorita' e ai media locali tutti i tentativi di abuso.
Nel frattempo noi procediamo con una denuncia contro Italcogim all'Autorita' Antitrust per metodi commerciali scorretti; senza sottovalutare, a seguire, una serie di denunce penali per truffa.
Ci auguriamo che non tutti i contratti di questa azienda siano stipulati con questi metodi, ma sta di fatto che loschi figuri come quelli sopra descritti godono della fiducia dell'Italcogim e vanno in giro a stipulare contratti in questo modo su modulistica fornita da questa azienda".1)

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

venerdì 10 dicembre 2010

Il ...fastidio

Dal sito di Repubblica:
Il dirigente del Pd incalzato dal reporter di La7: ''Le sue domande non mi infastidiscono. E' la sua presenza fisica che mi infastidisce''

mercoledì 8 dicembre 2010

Oliveri e le ...opposte valutazioni


Nel post del 22 novembre, si è scritto della relazione, presentata dal Sindaco, sull'attività svolta dalla sua amministrazione.(leggi qui)
Oggi ricevo e pubblico le valutazioni che il gruppo consiliare di opposizione fa della suddetta relazione.
In sintesi, si tratta di una bocciatura piena.
Motivo della bocciatura? Dal programma elettorale rimasto inattuato, al taglio degli alberi, alla blindatura della casa comunale e tanto altro.
Le valutazioni, del gruppo consiliare di opposizione, sono contenute in tre pagine e le potete leggere, in versione integrale, qui.

Maurizio Pirrotti

martedì 7 dicembre 2010

Folies européenne


L'Italia versa alla UE circa 13 miliardi ogni anno.
Ogni anno l'Italia riceve dall'Europa 9 miliardi.
Gli altri (4 miliardi) finiscono alle nazioni in via di sviluppo (esempio Romania e Bulgaria) che incentivano le nostre aziende a delocalizzare.
"Ci insaponiamo la corda e ci impicchiamo da soli".
1)

dal blog di Beppe Grillo

domenica 5 dicembre 2010

Oliveri e...il due di coppe


Il gioco del tressette è un gioco di probabile origine iberica.
Il documento più antico, che lo cita è il Codice di Chitarrella del 1750.
E' un gioco relativamente antico ma, attuale e popolarissimo dalle nostre parti.
E' un gioco a natura fortemente regionale e non ha regole universalmente condivise ed accettate. Ogni paese ha le a sue. 1)
Pur giocando secondo le regole concordate,animate discussioni avvengono sempre a fine partita.
Tra i giocatori, che hanno perso, ce n'è sempre uno che ha da recriminare col "compagno" per qualche errore vero o presunto commesso.
Gli astanti partecipano animatamente alle discussioni post partita, pontificando su come avrebbero dovuto giocare entrambi i "compagni sconfitti".
L'avevo dimenticato.
Me lo ha ricordato, stamattina, uno dei protagonisti:"Non è che lo scrivi sul blog?"
No, cerrrrto che no....
Dunque, l'altro pomeriggio,due signori giocavano a tressette al un tavolo di un bar.
Non è giusto scriverne i nomi o i soprannomi.
Dico solo che si chiamano, entrambi, Carmelo.
Nella consueta disputa di fine partita,i due sconfitti, se la sono presa con l'incolpevole due di coppe. "Andava giocato prima!". "No, andava giocato dopo, per fare l'ultima"!
La discussione, per niente pacata e serena ,come è quasi norma nel gioco del tressette come lo si gioca dalle nostre parti, è andata avanti per qualche minuto fino a quando a uno dei due non è scappato:" Ma, non mi potevi fare u segnali chi avevi u dui?"
Aahhhh! Abominio!
Nel tressette non si possono rivelare in alcun modo le carte in proprio possesso, neanche tramite segni. Non a caso si dice, che il tressette fu inventato da due muti!
A questo punto della discussione, preso atto di aver giocato con un compagno sacrilego che confonde la briscola col tressette, uno dei due Carmeli è andato via.
Indignato,offeso e ...sconfitto.
Ero lì , con amici, per un caffè.
Siamo andati via anche noi.
Per solidarietà.

Maurizio Pirrotti

1)Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Tressette

sabato 4 dicembre 2010

Posted by Guido dalla germania in Italia, Politica on 12 3rd, 2010
on http://www.cloroalclero.com/

Perchè siamo emigrati

Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”. Studiammo. Dopo aver studiato ci dissero: “Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!”. Lo imparammo. Dopo averlo imparato ci dissero: “Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere?”. Ci convinsero e lasciammo perdere. Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo.Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli. Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr. zero sindacati, zero diritti. Lottammo per difendere quel non lavoro. Non facemmo figli - per senso di responsabilità - e crescemmo.Così ci dissero, dall’alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni ‘60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: “Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia”. E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre.Ci riproducemmo e ci dissero: “Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili”.A quel punto non potevamo mica ucciderli. Così emigrammo. Andammo altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa. Ma un giorno, quando meno ce lo aspettavamo, il “Sistema Italia” fallì e tutti si ritrovarono col culo per terra. Allora ci dissero: “Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?”.
A quel punto non potemmo che rispondere: “Andatevene affanculo!”.

venerdì 3 dicembre 2010

Oliveri, il gemellaggio ed un personaggio dei...Puffi

Dal Sito del Comune di Oliveri (qui):
"L’Amministrazione Comunale intende avviare un gemellaggio con Breitnau, un paese che si trova in Germania nell’Alta Foresta Nera.
I primi contatti sono già stati avviati attraverso una visita a Breitnau da parte di alcuni componenti dell’Amministrazione Comunale.
Al fine di presentare il suddetto progetto l’Amministrazione Comunale invita gli interessati ad un incontro che si terrà giorno 2 Dicembre alle ore 18:00 presso l’Aula Consiliare".
L'incontro ieri c'è stato.
Erano presenti i rappresentanti delle associazioni di Oliveri, della scuola, esercenti commerciali, semplici cittadini, assessori e consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti.
Si è spiegato cos'è ed il perchè di questo gemellaggio.
Si è discusso dell'utilità in termini di collaborazione e solidarietà.
Si è detto, anche, anche dei i benefici turistici-economici che ne potrebbe trarre Oliveri.
L'incontro è stato positivo e proficuo e già da oggi associazioni di Oliveri stanno lavorando per mettersi in contatto con le associazioni di Breitnau.
Unica nota stonata la voce dei soliti "costruttivi anonimi" (leggi):" Il progetto gemellaggio interessa solo al sindaco, gli assessori, i cosiglieri di maggioranza , iurgenz e maurizio pirrotta. Di altri nessuno è interessato a questo progetto."
A costoro non frega nulla dei benefici che il Paese può trarre da questo gemellaggio.
Come "Le Schtroumpf Grognon", l'asociale personaggio del villaggio dei Puffi, la cui frase tipica è "Io odio..." seguito dall'elemento argomento della discussione, costoro odiano e boicottano qualunque iniziativa non provenga dalle loro fila.
Questo accade non in una serie animata e nemmeno in un fumetto, accade ad Oliveri.
Amen.
A proposito di fumetti, c'è da dire che il nome originario dei Puffi era "Strunfi".
Si dice che questo nome sia stato completamente abbandonato per via della sua assonanza con la parola "stronzo".1)

Maurizio Pirrotti

1) Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/I_Puffi

giovedì 2 dicembre 2010

Oliveri: esempio di civiltà e democrazia


In calce al post intitolato:"Sicilia, la Regione premia i Comuni virtuosi"(leggi qui) Juergen ha postato, come commento, un articolo, apparso su infomessina , scritto da tale Marcella Fontana.
Ritengo sia più che legittimo non condividerne il contenuto o contestare, con argomentazioni, quanto affermato dalla giornalista.
Contestare, fare obiezioni, proporre soluzioni alternative, può essere utile e contribuire a far nascere un dibattito costruttivo.
Ad Oliveri, però, ai "soliti" impavidi, anonimi e civilissimi "cultori della legalità", questo non interessa.
A costoro interessa solo sfasciare e insultare.
In calce al post intitolato:"
Sicilia, la Regione premia i Comuni virtuosi"
(leggi qui) , Juergen ha postato, come commento, un articolo, apparso su infomessina , scritto da tale Marcella Fontana.
I soliti "anonimi noti" hanno utilizzato, questo commento di Juergen, come pretesto per insultare...me. (leggi)
Come al solito.
Non sanno leggere e scrivono.
Meno male che, questi anonimi, non amministrano il paese: riuscite ad immaginare quanti danni può fare un Amministratore che non sa leggere e
che firma documenti ed atti di cui non comprende il contenuto?

Maurizio Pirrotti

mercoledì 1 dicembre 2010

Oliveri e... Seneca:dialogo tra due signori di Oliveri, un pomeriggio di qualche giorno fa


Il primo: "Il nostro Paese è troppo pieno di veleni, insulti, volantini anonimi, basta !"
L'altro:"Sono d'accordo, non mi piace chi insulta la gente!"
Passati pochi secondi:"Senti ma, lo sai cosa ha combinato quel cretino di xxxxxxx?"
---
E' pieno di saggi stoici il nostro Paese ed i saggi stoici, si sa, non devono incarnare la verità, bensì solo indicarla agli altri: "Fate quel che dico,non fate quel che faccio".
(leggi qui), Seneca docet.

Maurizio Pirrotti