sabato 2 ottobre 2010

Oliveri e il comizio...negato: remember?



Avversario alle amministrative?
Nemico per sempre!
Devono pensarla proprio così quei valorosi anonimi che scrivono a vanvera, i quali confondono il verbo: "finire" con l'avverbio: "permanente".
Eh sì, perchè la campagna elettorale, per le amministrative, è finita più di un anno fa ma, i soliti "anonimi beneinformati" non se ne sono ancora accorti e pensano che duri in eterno:che qualcuno li informi!
E che se ne facessero una ragione.
Dopo tutte le "finezze" scritte in campagna elettorale, contro di me, costoro, continuano a scrivere panzane (leggi quì) e castronerie (leggi quì) ed e' di ieri l'ennesima bufala: Oliveri Libera tacerebbe sul "comizio negato".
Per chi non lo sapesse, quella del "comizio negato" e' una questione sollevata in estate e consiste in questo: il gruppo di opposizione consiliare chiede, da tempo, l'autorizzazione per poter "tenere" un comizio in paese.
Nella centralissima Piazza Roma. (Che e' il luogo dove i comizi "vengono sempre fatti", come non mancano di far notare gli anonimi di cui sopra:leggi quì).
Il comizio viene, invece, autorizzato, dalle Autorità, ancora una volta, nella periferica Piazza Stazione, con questo comunicato ufficiale:"A riscontro della richiesta Pror. 7551 del 29/09/2010, si Cominica che il Comizio richiesto potrà tenersi in PIAZZA STAZIONE IL 17 Ottobre dalle ore 17,00 alle 18,00, data nella quale può essere utilmente ORGANIZZATO il servizio di vigilanza a tutela dell'ordine pubblico.
La S.V. provvederà' a richiedere l'occupazione dell'area nella quale realizerà il palchetto per l'espetamneto del comizio".
Quindi, il comizio negato e', in realtà, un comizio spostato, d'autorità, in una zona periferica.
Quale'è la mia opinione?
Sulla questione del "comizio spostato" ho dedicato un apposito post, scrivendo chiaro e tondo come la penso, il giorno 30 luglio leggi quì .
O valorosi, anonimi, non mi piace ripetermi!
Ricordo , a proposito di libertà di espressione, che fu Evelyn Beatrice Hall, biografa di Voltaire, a scrivere la famosa frase:"
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo".
Era una frase che, nelle intenzioni della scrittrice inglese, voleva essere sintesi ed illustrazione del pensiero "volteriano".E' una frase che e' un vero e proprio inno alla libertà di espressione, libertà che va rivendicata, difesa e onorata. Libertà che e' di TUTTI.
Ora, nel caso del "comizio spostato" non e' stata negata la libertà di espressione ma, mi chiedo:spostando d'autorità il medesimo in una
zona inusuale e periferica, si e' inteso, fare uno "sfregio" all'opposizione?
Se e' così, questo ,semmai, sarebbe un motivo in più per farlo, sto benedetto comizio:
"Se si ritiene di avere qualcosa di importante da dire, una piazza vale l'altra.O no?"
O caspita, mi sono ripetuto....

Maurizio Pirrotti

Aggiornamento "serale"
Uno dei commenti più "seri" a cio' che ho scritto sopra e' stato:"Hai mai sentito parlare di pari opportunità? Fanno bene quelli della minoranza a dire "NOI COMIZIEREMO IN PIAZZA ROMA" .... "Ormai è una questione di principio".
"E cerca di essere più imparziale. Tanto a te che cosa ti entra?"
Tanta gentilezza merita doverosa la risposta!
Già, "pari opportunità" ... "Questione di principio".... "Io non sono imparziale".. "Cosa ci guadagno"....
Nessuna parola sull'ennesima bufala diffusa ad arte e smascherata in questo post. Dopo le panzane (rileggi quì)
e le castronerie (rileggi quì)
, dopo la falsità che il blog non si e' occupato della questione "comizio" (lo ha fatto il 30 luglio,rileggi quì) si glissa pure sul fatto che non di comizio negato si tratta ma, di comizio spostato.
La differenza non e' da poco: non e' stata vietata la possibilità di effettuare liberamente l'attività di pubblico comizio e di opposizione, come si sostiene!
A scrivere e a dire queste cose, io non ci guadagno nulla.
Ne guadagna la verità.
Punto.

Non so se le Autorità, spostando il comizio dalla piazza centrale, (come richiesto e come e' consueto), ad una piazza periferica, intendano fare, un vero e proprio "sfregio" all'opposizione.
Ma, se di questo si tratta,(ripeto ancora una volta), i rappresentanti dell'opposizione, tale comizio, farebbero bene a farlo comunque e a maggior ragione.
Anche se in Piazza Stazione!
Certo, questa e' la mia personalissima opinione, parziale e di parte.
Ma... non siamo tutti per la libertà di espressione?
Poi, se i soliti noti, dotati di elevatissimo Q.i. ritengono che, in quanto scritto sopra, si avalli, si giustifichi o si sia complici di alcunchè, mi chiedo cosa abbiano letto!
Ma, e' tempo perso e " filu cassariatu":gli insulti contro di me, da parte di questi "geni" continueranno!
Infatti, scrivono: "Non avendo nulla da fare , (Maurizio Pirrotti) vuol trovare il modo per trascorrere la vecchiaia, rovinando definitivamente Oliveri. Apriamo gli occhi, Pirrotti Sindaco mai!"
Ringrazio l'autore, di una simile "finezza", di preoccuparsi della mia vecchiaia...
Peccato,però, che nessuno abbia informato "l'intelligentone" che non siamo più in campagna elettorale e che preoccuparsi di chi sarà il futuro sindaco del paese e' un pò prematuro, visto che le ultime elezioni sono state poco più di un anno fa...
E poi:io, vorrei ..." trovare il modo per trascorrere la vecchiaia, rovinando definitivamente Oliveri"?
All'anonimo genio sfugge, ancora una volta, un piccolo particolare e, come al solito, cerca di coprire, con gli insulti, una verità lapalissiana: lo "sfascio" dell'Oliveri di oggi e' da attribuire a chi lo ha amministrato nel passato (leggi quì) ora, chi ha amministrato Oliveri negli ultimi 20 anni:io?
Su questo, il prode "intelligentone" tace.
Insomma, ormai e' chiaro a tutti: ci sono in paese degli "anonimi geni" che si ritengono in campagna elettorale "permanentemente" e imbrogliano, dicono e scrivono "castronerie" e diffondono notizie false e insultano ma, sulle loro responsabilità... tacciono.
Ed e' un silenzio che dovrebbe allarmare tutti i cittadini del paese:non le intenzioni ma, i fatti, dimostrano che "Rovinare Oliveri" e' una cosa che costoro sanno fare. E bene.
Sgarbi chiamerebbe simili geni: capre!
Io, no.
Mica mi chiamo Vittorio.

Maurizio Pirrotti

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