lunedì 31 maggio 2010

Pirati


Israele aggredisce, in acque internazionali,con navi da guerra ed elicotteri, le imbarcazioni della " Freedom Flotilla"che trasportavano tonnellate di aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza, sotto embargo da circa quattro anni.
I pirati, all'arrembaggio, sono stati accolti a bastonate.
Uccisi 9 componenti della "Freedom Flotilla", gli altri, i sopravvissuti, sono stati, poi,"rapiti" dai pirati e si trovano tutt'ora (in 610) prigionieri
con l'accusa di aver compiuto una ''azione illegale''.... Loro?
Maurizio Pirrotti

Leggi notizia da http://www.infopal.it/index.php

Quì gli aggiornamenti

Link:
Criminali di guerra e di pace
Vergogna senza più limiti
La strage e la guerra totale di Israele
Prima la carneficina poi, il rapimento.
Perchè la strage della Flottilla è terrorismo
Perchè Israele ha attaccato dei civili nel Mediterraneo?
Colonizzazione ed apartheid
Tutto può succedere o niente

Ammazzare i civili
DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

E’ politica di Stato in Israele dal 1948 (e prima col Sionismo) ammazzare i civili. Non sono “tragici errori”, non “danni collaterali”, non c’è alcun “rammarico per l’accaduto”. Ammazzare civili è ciò su cui Israele è nata con la pulizia etnica della Palestina, ed è ciò su cui sopravvive.

A questo si aggiunge l’impunità totale di cui Israele gode grazie al fatto di essere la base militare americana più grande del pianeta, e solo marginalmente al fatto di essere Stato ebraico discendente dall’Olocausto.
Unendo la politica congenita di Israele di ammazzare i civili con la sua assoluta impunità si ottiene precisamente ciò che è accaduto sulla Gaza Freedom Flotilla.
Nel gennaio del 1948, i padri fondatori d’Israele Yigal Allon e Ben Gurion dichiaravano che “C’è bisogno di una reazione brutale. Dobbiamo essere precisi su chi colpiamo, se accusiamo una famiglia palestinese dobbiamo colpirli senza pietà, donne e bambini inclusi… non dobbiamo distinguere fra colpevoli e innocenti”. Nel 1978, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito d’Israele, Mordechai Gur, dichiarò all’analista militare israeliano Ze’ev Schiff che “Per 30 anni abbiamo combattuto una guerra contro civili che vivono in villaggi… abbiamo colpito civili consciamente perché se lo meritano… il nostro esercito non ha mai fatto distinzione fra target militari e civili, ma ha attaccato di proposito target civili”. Nel 2000, Dan Halutz, che sarà Capo di Stato Maggiore dell’esercito di Tel Aviv, dopo un attacco aereo da lui stesso condotto su Gaza e dove furono massacrati dei civili dichiarò “Cosa ho provato? Solo una piccola scossa al mio aereo per lo sgancio della bomba, ma dopo un secondo passa tutto”.

Le invasioni del Libano da parte d’Israele, la sue condotte nei Territori Occupati, sono un litania continua e reiterata di massacri intenzionali di civili. Le condanne che ha ricevuto da ogni singolo organo di legalità internazionale e organizzazione per i diritti umani sono esplicite e consultabili da chiunque. Nulla sarebbe cambiato se i morti della Gaza Freedom Flotilla fossero tutti stati pacifisti americani. Rachel Corrie lo era, e l’hanno massacrata, Tristan Anderson era americano e gli hanno sparato nella testa a sangue freddo, e così Tom Hurndall, James Miller e Brian Avery erano nomi occidentali, anglosassoni.
La lezione che se ne deve trarre è che questi giovani eroi che diedero la vita e che l’hanno data per fermare il crimine contro l’umanità della Pulizia Etinica della Palestina – perché è esattamente ciò che Israele sta facendo da 60 anni e che oggi fa affamando e strangolando vivi i civili palestinesi sotto gli occhi di noi Paesi vigliacchi e complici, con il benestare dei nostri presidenti complici di crimini contro l’umanità come Giorgio Napolitano - non hanno destinato bene il loro supremo sacrificio. Perché fino a che le opinioni pubbliche occidentali continueranno a credere che “SI Israele uccide e sbaglia, MA Israele è l’unica democrazia, MA Israele deve difendersi, MA Israele è vittima del terrorismo arabo, MA Israele è comunque il meno peggio
Basta mettere la propria vita a repentaglio laggiù, non serve a nulla. Usiamo le nostre vite per creare nelle opinioni pubbliche occidentali la consapevolezza di cosa veramente è Israele – che non è una democrazia, che non deve difendersi, che è il vero terrorista, che è il peggior pericolo in Medioriente - e di quanto abominevole sia la sua totale impunità, perché come disse Noam Chomsky “la Storia ci insegna che quando la gente scopre la barbarie, si mobilita per fermarla”. E’ l’unica strada.
ecc.”, non vi sarà massacro, non vi sarà giovane vita sacrificata, non vi sarà eroismo che farà una qualsivoglia differenza per la giustizia in Palestina.

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=184
1.06.2010

domenica 30 maggio 2010

Oliveri e la discarica di Mazzarrà: chi comanda?

Nelle scorse settimane, la società che gestisce la discarica di Mazzarrà, ha interdetto l'accesso agli autocompattatori che raccolgono la spazzatura dei comuni soci dell'AtoMe2, Oliveri compreso (leggi quì) .
Dei problemi creati ai cittadini e dei molti dubbi,
sulla legittimità di tale decisione, ho già scritto (quì e quì).
Anche dello "strano" silenzio delle Istituzioni, sulla vicenda, ho già scritto (leggi quì). Pertanto, non ritornerò su questi argomenti.
Oggi, voglio parlare d'altro.
Chi "comanda" nella società che gestisce la discarica di Mazzarrà?
Dal sito web (quì l'indirizzo) apprendiamo che il 51% del
capitale sociale è di proprietà di 10 Comuni. Tra i 10 c'è il Comune di Oliveri.

10 Comuni,tra cui Oliveri, sono i soci di maggioranza!
Chi ha la maggioranza,comanda!
Ora, perdonatemi il sillogismo:
1) nella società che gestisce la discarica, il Comune di Oliveri,insieme ad altri 9 Comuni, è socio di maggioranza.
2) Abbiamo detto e credo siamo tutti d'accordo che: chi ha la maggioranza, comanda!
3) Il Comune di Oliveri, "e' socio di maggioranza" quindi ...comanda.
4) Ora, chi comanda nella S.p.A.
che gestisce la discarica di Mazzarrà, ha interdetto l'accesso, in discarica, agli autocompattatori che raccolgono la spazzatura ad Oliveri . (leggi quì)
5)Quindi, conclusione
autoevidente
: il Comune di Oliveri ha deciso di impedire l'accesso, alla discarica, agli autocompattatori che raccolgono la spazzatura ad......Oliveri !
Dunque, se, per settimane, le strade del nostro paese sono rimaste sommerse da montagne di spazzatura è perchè così ha voluto il nostro Comune!
Punto.

Come dite?
Non e' così?
Noo?
In effetti anche a me sembra impossibile che sia così....
Ma, allora, chi comanda nella società che gestisce la discarica?

Maurizio Pirrotti

Cercando...cercando
Leggendo lo statuto della società che gestisce la discarica ( quì) scopriamo che:

1)I 10 Comuni,tra cui Oliveri, per diventare soci, hanno dovuto versare soldi nelle casse della società.
2)I Comuni soci hanno dovuto obbligatoriamente affidare alla società tutti i servizi inerenti i rifiuti ( vedi art.6 dello statuto) accollandosene i costi.
3)I Comuni soci hanno ceduto alla società le funzioni amministrative di propria competenza
4) I Comuni soci sono obbligati a partecipare alle spese della società
5) I Comuni soci hanno dovuto sottoscrivere un patto di sindacato che garantisce( cito testuale)"l'unitaria espessione della volontà dei soci pubblici sottoscrittori della maggioranza del capitale sociale"

Fin quì il "pedaggio" pagato dai Comuni che detengono
una partecipazione nella Società, pari al 51 % del capitale sociale.

Vediamo ora quanto "pesa" questo 51%.

1) Il consiglio di amministrazione,della società che gestisce la discarica, è formato da 7 membri: uno, lo nomina il Comune di Mazzarrà; tre, l'assemblea dei Sindaci dei Comuni soci . Tre consiglieri, sono designati dai soci privati.

2) Il presidente e' eletto,dal consiglio, tra i nominativi proposti dal Comune di Mazzarrà.

3) L'Amministratore Delegato (che può svolgere, ad interim, le funzioni di Direttore Generale) e' designato dai soci privati.

Quindi?
Chi comanda nella società che gestisce la discarica?

Maurizio Pirrotti


Un premio di consolazione...almeno.

Oliveri è socio della S.p.A Tirreno Ambiente, con una quota dello o,484%
La suddetta società ha un bilancio in attivo e il suo capitale sociale e' passato dai 100.000 euro iniziali agli attuali 2 milioni di euro.

A quanto ammonta l'utile societario,maturato negli anni, di pertinenza del nostro Comune?
No, perchè...cercate di capirmi...noi come come Comune di Oliveri:

1)Li abbiamo pagati per diventare soci
2)Gli abbiamo ceduto i servizi accollandocene i costi
3)Gli abbiamo ceduto le funzioni di nostra competenza
4)Partecipiamo alle spese
5)Abbiamo fatto un patto che siamo d'accordo a prescindere, qualunque cosa decidano
6)Non comandiamo un caz..
Almeno ci dicessero cosa ci guadagniamo !

Maurizio Pirrotti

Altri post del blog sull'argomento:
Prefettooooo -
Il carozzone politico -
Ci sarà un giudice a Berlino-
L'opera di pupi-
Strano ma ,vero-
Domandona-

Nel 1992-1993 l'Italia rischiò il ... colpo di Stato!



1992-1993
Erano i tempi di Tangentopoli e della maxi-svalutazione della lira.
La nostra era una Nazione sul punto di esplodere e non solo in senso figurato. Esplosioni e stragi insanguinarono e resero terribili quegli anni...
Oggi Ciampi, all'epoca, presidente del Consiglio, dichiara: " l'Italia,(in quegli anni), rischiò il colpo di Stato"!
1) La dichiarazione di Ciampi segue quella di un altro uomo che è stato - ed è - ai più alti vertici istituzionali dello Stato ed è tuttora uno dei politici di maggior rilievo: Veltroni. Ricordo che e' stato vice presidente del consiglio dei ministri e segretario del secondo partito italiano,come numero di elettori. Le sue dichiarazioni in tv ad "Anno Zero" ed a "Che Tempo che Fa" sono a dir poco sconcertanti: ( leggi quì) e (quì) 2)
Leggendo e vedendo le dichiarazioni di questi signori, tra le mille domande che sorgono spontanee, una prevale su tutte: perchè ne parlano solo ora, dopo quasi 20 anni?

Maurizio Pirrotti

1) da Repubblica: Leggi articolo completo
2)http://paolofranceschetti.blogspot.com/
Le stragi del 1992-1993, l'opinione del procuratore nazionale antimafia: Piero Grasso

sabato 29 maggio 2010

Oliveri e la...protezione civile


"Oliveri Libera non si è mai occupata della Protezione Civile locale e dell'encomiabile lavoro, da quest'ultima, svolto in occasione delle calamità che hanno colpito il nostro territorio, da Giampilieri a S.Fratello!"

Oggi pomeriggio, mi e' stata fatta questa contestazione, da uno dei volontari della "nostra". Protezione Civile. Non ho potuto obiettare niente: e' vero, non ho mai scritto nulla in proposito!
Anche perchè, sull'argomento, poco o nulla sapevo.
Con il suo aiuto, se vorrà, potrò colmare, al più presto, questa lacuna.
Intanto, una notizia la posso dare: e' prossima l'inaugurazione della sede, della Protezione Civile di Oliveri, in un edificio messo a disposizione dal Comune.

Maurizio Pirrotti

Ps
Ho appreso, dal mio interlocutore, oggi pomeriggio, dell'encomio,
che la "nostra" Protezione Civile, ha ricevuto dal Sindaco di uno dei paesi in cui ha operato.
Una notizia bella di cui Oliveri deve essere fiero ed orgoglioso!

Maurizio Pirrotti

Oliveri,anche questo e'...TURISMO!


"Devo urgentemente andare a Palermo. Penso..beh,vado in treno.Controllo sul sito Trenitalia e da Oliveri c'è un locale alle 14.12. Ok,vado subito in stazione a fare il biglietto,non si sa mai...! In stazione guardo nuovamente gli orari, la prudenza non è mai troppa....e vedo "Palermo Centrale 13.31"...ma com'è possibile mi chiedo?!?! Guardo attentamente e gli orari erano quelli in vigore da dicembre 2008 a settembre 2009. Beh....provo counque a fare il biglietto,in caso per ulteriori informazioni telefono in stazione a Patti o al box informazioni di Messina. Digito stazione di partenza e di arrivo,totale €17,80 e fin qui tutto bene! "Vuoi comprare il biglietto?" ok...... la macchinetta non accetta banconote perchè è guasta....ma d'altronde chi è che non ha in tasca €17,80 a moneta!!!!!!!Fortunatamente le nostre fornitissime cartolerie hanno risolto tutti i miei problemi.
Ma....mi chiedo.... Se non mi fosse venuto in mente di fare il biglietto prima? E se al posto mio ci fosse stato un turista....? E ancora...un paese ad alta densità turistica può permettersi di avere una stazione con gli orari del 2008/2009?
Capisco la situazione ferrovie ma......."

da una email di una gentile lettrice

I blog mettono paura


I BLOG METTONO PAURA (LEGGI): meglio zittirli!

Il 14 luglio 2009, Oliveri Libera parteciò al primo sciopero dei blogger, al mondo, ( leggi quì) per protestare contro il ddl Alfano e per il diritto alla "Rete".
E' da un bel pò che tentano di mettere il bavaglio a "Internet"!
Oggi ci riprovano.

1)
" Il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) contenente un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis. In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito. Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a 250.000 euro.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi sociali.
MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta.
In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata"1)

Arridàje!

Maurizio Pirrotti

1)fonte:http://partitodelsud.blogspot.com/2010/05/bavaglio-alla-rete.html



"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare".

Bertolt Brecht

venerdì 28 maggio 2010

La meritocrazia


Tra i signori che allo stipendio di deputato o senatore,che si aggira sui 10 mila euro, al mese, sommano, pure, la "pensione" maturata dopo aver militato all'Assemblea regionale siciliana,(dai tre agli 8 mila euro al mese)!" c'è anche l'ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro!
Chiedere a costui conto, dell'operato fallimentare delle Ato concepite dal suo governo, no, vero?
Meglio dargli due stipendi!

E tutti gli altri "onorevoli" siciliani che percepiscono doppio emolumento, se lo meritano?
Cerrrto che si, in Italia c'è la meritocrazia!


Maurizio Pirrotti

Ps
A proposito ma, in finanziaria non si "prevedeva" di diminuire gli "stipendi" ai politici?

Il carrozzone...politico


La Corte dei Conti è stata esplicita sulle Ato: “non hanno – si legge nella relazione che accompagna la delibera n. 32/2008 – alcun know how né alcuna managerialità, né alcuna esperienza, ...sono strutture promosse da pubbliche amministrazioni che... creano delle governance di scelta sostanzialmente politica”.
Detta così, potrebbe sembrare che la colpa, della cattiva gestione, sia dei Comuni.
Ma, così non è!

Le Ato sono gestite da Spa a capitale pubblico, i cui unici soci, è vero, sono Comuni e Province ma, i soci non esercitano alcun reale controllo sui Cda!
L' idea geniale, 1) "concepita dai governanti regionali, in epoca cuffariana, è stata, infatti, quella di costituire le Ato come società per azioni ma, a capitale pubblico, con unici soci le Province e i Comuni interessati: come dire soldi pubblici ma gestione e forma giuridica privata, praticamente fuori dal controllo degli stessi Enti locali finanziatori".
( leggi il post "più che soap opera,opera di pupi"!). La politica ha messo nei Cda chi ha voluto, (del resto,ai politici trombati alle elezioni,un posto e' pur necessario trovarlo!) Ora, questi componenti dei consigli di amministrazione, senza "alcun know how né alcuna managerialità, né alcuna esperienza" hanno riempito, le società da loro amministrate, di tali e tanti debiti, al punto da non poterli più pagare. Una società a gestione e forma giuridica privata, quando non può pagare i debiti si dice ...fallita. I libri si portano in tribunale e si valuta se ci sono gli estremi per incriminare, gli amministratori, per bancarotta fraudolenta.
Ma, non in Sicilia.
La nostra Regione, madre del "pastrocchio"Ato, ha istituito con la legge regionale 19/2005, il fondo di rotazione che, altro non e' che un “trucco” per non dichiarare la bancarotta!
2) "Si tappano le falle con i contributi elargiti dalla Regione attraverso i Comuni-soci.
In poche parole: i Comuni, per tappare (....) i buchi di questo pozzo senza fondo, delle Ato, sono costretti a prendere soldi a prestito. Soldi che vengono sottratti,di fatto, a tutti gli altri servizi da loro erogati.
Non vorremmo esagerare, ma il tutto somiglia ad una specie di estorsione".
Troppo facile scaricare tutto sulle spalle dei Comuni e sulla testa dei cittadini!

Maurizio Pirrotti


1) 2)da: www.quotidianodisicilia.it

Oliveri, aggiornamento


Stamattina, le montagne di rifiuti, accumulati nei pressi dei cassonetti, lungo le strade del paese, sono state portate via. Finalmente!
Purtroppo, in base all'esperienza di questi ultimi mesi, siamo costretti a chiederci: a quando la prossima emergenza rifiuti?

Maurizio Pirrotti

Ci sarà un giudice a Berlino!

A proposito dei debiti dell'atoMe 2:(leggi quì)

E' aggiornato al prossimo 11 giugno,il processo agli ex amministratori e revisori dei conti (leggi quì) dell'Ato Me 2, coinvolti nell'inchiesta sui falsi in bilancio del 2005 e del 2006. Che io sappia, a nessun assessore regionale, competente per la vigilanza sul buon funzionamento delle Ato, e' stato chiesto conto del proprio operato. Perchè non ha mai inviato gli ispettori a controllare?
E poi,
non mi risulta che ci sia, in corso, alcun processo per la spazzatura lasciata, settimane, a marcire sulle strade, nè che siano in corso indagini sul ricatto
che stanno subendo i nostri Comuni, tantomeno sull'estorsione di cui sono vittime (leggi quì e quì).

"Ci sarà un giudice a Berlino!" si narra abbia esclamato un contadino in una controversia per un abuso subito, nientemeno, che dal re di Prussia.
"Ci sarà un giudice a Patti, o, a Messina, oppure, a Reggio Calabria! " dico io che contadino prussiano non sono, ma, cittadino di uno Stato di Diritto, si!
O l'Italia non lo è più?

Maurizio Pirrotti

Ps.

Il prefetto

A seguito del post di giorno 26 (leggi quì) mi permetto di ricordare che:

Il Prefetto è il rappresentante del governo in provincia. Attua gli indirizzi del Governo e fornisce agli organi centrali dello Stato la collaborazione necessaria a individuare le esigenze della collettività locale.

Tra le funzioni comprese nell'area dell'amministrazione generale vi sono le attività relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali.

fonte: http://www.prefettura.milano.it/informazioni/compiti.html

giovedì 27 maggio 2010

Per il 2 giugno...riformulazione


Nel post, di giovedì 20 maggio 2010, intitolato: "Oliveri: I "pigghia e potta" & la "setta... totanica", Sandro rivendicava " giustamente", tra i commenti, il copyright. E' sua l'invenzione del termine:"setta totanica". Non pago, oggi, "l'Adeptus Cuciniere", ha realizzato pure la locandina, dell'evento prossimo venturo, con annesso logo e organigramma.
La "loggia da furchetta"si riunirà in occasione della festa della Repubblica. Il menù, come già annunciato il 20 maggio, prevede "paella de pescado" e "totani chini".

P.s.
All'interno della locandina, era contenuto l'organigramma con l'attribuzione degli incarichi ma, protraendosi l'assenza, per giustificato motivo, del
Summo Intingulatores, Bruno e dell'Adepta Magistra, Mimma, si rende necessaria una revisione dello stesso. In attesa della nuova riformulazione, che pubblicherò non appena pronta, mi piace l'incipit della locandina concepito dall' Adeptus Cuciniere, Sandro, per l'occasione, autoproclamatosi designatore:

Annunzio vobis gaudium magnum
Abemus totanicus maximus

"Discipuli entusiasti e manducatores indefessi,

con l’ausilio e l’intercessione del Magno Architectus e grazie all’eremitica devozione dei membri della SETTA TOTANICA, si annuncia URBI ET ORBI ed anche ai sordi che è stato ratificato l’organigramma. Si designa, per l'evento:

Pontifex Maximus , Affabulatores et Manducator Mirabilis :Maurizio"
..............

E' una designazione che non vuol dire niente ma, c
aspita... come lo dice bene!
Devo dire, però, che, il logo prescelto, mi piace un pò meno...

Maurizio Pirrotti

La più bella


Ma bella più di tutte l'Isola Non-Trovata
Quella che il Re di Spagna s'ebbe da suo cugino
Il Re di Portogallo con firma sugellata
E bulla del Pontefice in gotico latino.

L'Infante fece vela pel regno favoloso,
Vide le Fortunate (1): Iunonia, Gorgo, Hera
E il Mare di Sargasso e il Mare Tenebroso
Quell'isola cercando...Ma l'isola non c'era.

Invano le galee panciute a vele tonde.
Le caravelle invano armarono la prora:
Con pace del Pontefice l'isola si nasconde,
E Portogallo e Spagna la cercano tuttora.

L'isola esiste. Appare talora di lontano
Tra Teneriffe e Palma, soffusa di mistero:
"...l'Isola Non-Trovata!" Il buon Canariano
Dal Picco alto di Teyde l'addita al forestiero.

La segnano le carte antiche dei corsari.
... Hifola da trovarfi?.... Hifola pellegrina?...
È l'isola fatata che scivola sui mari;
Talora i naviganti la vedono vicina...

Radono con le prore quella beata riva
Tra fiori mai veduti svettano palme somme,
Odora la divina foresta spessa e viva,
Lacrima il cardamomo, trasudano le gomme...

S'annuncia col profumo, come una cortigiana,
L'Isola Non-Trovata...Ma, se il piloto avanza,
Rapida si dilegua come parvenza vana,
Ti tinge dell'azzurro color di lontananza...


Guido Gozzano

La Germania potrebbe uscire dall'Euro "dalla sera alla mattina"

25 maggio 2010 (da MoviSol)

Diversi notiziari e bollettini finanziari tedeschi riportano le forti dichiarazioni di Ansgar Belke, direttore di ricerca nell'Istituto tedesco per la Ricerca Economica (DIW - Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung): in perfetto accordo con i tempi, l'economista ha valutato che "legalmente, un'uscita volontaria dall'unione monetaria è possibile". Belke è entrato nei dettagli dicendo che "in primo luogo, il marco tedesco dovrebbe essere reintrodotto come unità di conto, con un cambio fisso [rispetto all'euro] per circa un anno. Durante tale periodo, l'euro rimarrebbe la moneta ufficiale mentre verrebbero stampate e coniate [rispettivamente] nuove banconote e monete, destinate a circolare [legalmente] l'anno successivo. Tutte le monete e le banconote in euro sarebbero quindi abolite e l'euro diventerebbe a sua volta una unità di conto. Nell'ultima fase, il cambio valutario tra le due monete sarebbe sospeso, e il marco tedesco ritornerebbe nuovamente indipendente".

Benché Belke ci stia spiegando come si potrebbe, a suo avviso, abbandonare l'euro, non è favorevole a queste misure.

Alfonso Tuor, economista e vicedirettore de Il Corriere del Ticino, già in colloquio con MoviSol sulle frequenze di Radio Padania, si è spinto oltre. In un'intervista per l'EIR, ha sostenuto che "l'uscita della Germania dall'euro deve avvenire dalla sera alla mattina. Non si può fare in un anno; deve essere fatto dalla sera alla mattina, o in un fine settimana. L'annuncio deve essere dato a sorpresa, per esempio dicendo: 'Avete tempo 30 giorni per convertire i vostri euro in marchi tedeschi, e decidere se volete che il vostro debito sia denominato in marchi o in euro'... Deve essere fatto come Nixon fece con l'oro".

La questione del changeover fisico tra le monete è irrilevante, per Tour. "Il denaro circolante è davvero poco. Le masse monetarie sono principalmente elettroniche". Il cambio tecnico tra banconote "è un gioco da ragazzi", da potersi fare successivamente.

Tuor è convinto che la Germania uscirà dall'unione monetaria nel giro di 2-3 mesi, "o anche in un mese". Infatti, nel sistema finanziario "sta venendo giù tutto". Ha poi aggiunto: "Non vedo chi possa intervenire" per fermare questo processo. Il crollo dei mercati azionari sta dando altri effetti, nello svalutare i collaterali delle banche. È una reazione a catena.

"Sono convinto che la partecipazione della Germania nel pacchetto di salvataggio sia il prezzo pagato da quella nazione per uscire dall'euro", ha concluso. In altre parole, presto la Germania dirà: abbiamo già dato, ma ora è finita. Torniamo al marco.

fonte:http://www.movisol.org/10news110.htm

mercoledì 26 maggio 2010

Più che soap opera...opera dei pupi !

da: www.quotidianodisicilia.it
Caos rifiuti, il pecc-Ato originale
di Alessandro Petralia

In Sicilia ci siamo concessi ben 27 ATO, uno per ogni 185.000 abitanti, con una spesa, per una famiglia di 3 persone che abita un appartamento di 100 mq, di 280 euro l’anno (record nazionale).I micragnosi lombardi si sono permessi la miseria di soli 12 Ato, ognuno dei quali serve ben 833.000 abitanti, con una spesa per famiglia di 184 euro l’anno. Per carità di patria non mettiamo a confronto la qualità dei rispettivi servizi, che d’altra parte è sotto gli occhi di tutti, basta fare prima un giro per i "nostri" paesi e poi un salto a Milano.
La seconda idea geniale, in epoca cuffariana, è stata quella di costituire gli Ato come società per azioni, ma a capitale pubblico, con unici soci le Province e i Comuni interessati: come dire soldi pubblici ma gestione e forma giuridica privata, praticamente fuori dal controllo degli stessi Enti locali finanziatori.
Una scelta unica e singolare che ha consentito di nominare sia un numero consistente di (presunti) manager che un ancor più consistente numero di consiglieri di amministrazione -fino al 2007 erano in tutto 189 e costavano quasi 5 milioni di euro l’anno (avete letto bene)-, sicuramente individuati con i consueti criteri di professionalità e competenza. Il trasferimento di personale dagli Enti locali alle nuove Spa ha comportato inoltre un aumento di costi per i contratti individuali di circa 4.000 euro l’anno.
Per capirci: in Lombardia si è scelto di creare delle agili e poco costose forme di convenzioni di cooperazione tra Comuni e Province, mentre quei sempliciotti degli emiliani si sono limitati a costituire delle Agenzie presiedute dai presidenti delle Province. In entrambi i casi quindi non è stato necessario inventare nuove sovrastrutture.
Risultato: In Sicilia, aumenti stratosferici delle bollette (fino al 300%), bilanci societari fuori controllo.......
-------
Occorre fare un passo indietro: nel 2005, quando già appariva chiaro che questi nuovi carrozzoni facevano acqua da tutte le parti, la Regione approvò un decreto che permetteva ai Comuni, già dissanguati dalle precedenti erogazioni agli Ato, di attingere a un fondo di rotazione speciale, destinato a garantire la copertura delle spese nei casi di temporanee difficoltà finanziarie.
Il Fondo viene reintegrato attraverso un piano di rientro triennale, trattenendo ai Comuni debitori una somma equivalente dai trasferimenti trimestrali agli Enti locali. In poche parole: i Comuni, per tappare (....) i buchi di questo pozzo senza fondo degli Ato, sono costretti a prendere soldi a prestito che vengono sottratti,di fatto. a tutti gli altri servizi da loro erogati.
Non vorremmo esagerare, ma il tutto somiglia ad una specie di estorsione.
E’ per questo motivo, per non dissanguare ulteriormente i bilanci comunali, per di più senza alcuna prospettiva di soluzione, che ( molti Comuni) ...si sono rifiutati di accedere a questo fondo di rotazione ( .........) ed espresso dubbi sulla legittimità di questo operato e stanno valutando l’ipotesi di avviare azioni giudiziarie contro la Regione.
C’è qualcuno che è in grado di fare pronostici sulla possibile conclusione di questa ennesima soap opera siciliana?

Alessandro Petralia
Articolo completo: Caos rifiuti, il pecc-Ato originale
da: www.quotidianodisicilia.it

False generalità


Chi sei, come ti chiami?
"Sono Gesù Cristo" e finisce in manette per aver fornito false generalità. (leggi quì)
Magherbino, immigrato clandestino,
lavorava come bracciante agricolo...
E' proprio il caso di dirlo: un povero Cristo!

Maurizio Pirrotti

Strano ma...vero


Il comune di Oliveri e' socio dell'Ato Me 2 S.p.A. con una quota dello zero virgola qualcosa.
In quanto socio dell'Ato Me2, Oliveri e' debitore nei confronti della società, Tirreno Ambiente, che gestisce la discarica di Mazzarrà.
Ora, Oliveri è pure socio della S.p.A Tirreno Ambiente, con una quota dello o,484%,
e come socio della S.p.A. che gestisce la discarica, Oliveri e' creditore nei confronti dell'Ato Me2.
Si trova,quindi,
il nostro Comune nella incredibile situazione di essere debitore e creditore di... se stesso!

Maurizio Pirrotti

P.s
La società che gestisce la discarica di Mazzarrà ha chiesto garanzie fidejussorie ai Comuni che fanno parte dell'AtoMe2, richiedendo un piano di rientro ventennale del debito pregresso.1)
In attesa di ricevere i "bonifici bancari", la società, ha interdetto l'accesso alla discarica agli autocompattatori che raccolgono la spazzatura dei comuni dell'AtoMe2, Oliveri compreso. (leggi quì)
Ora, il Comune di Oliveri ha mai verificato se l'importo dei debiti contratti (come socio Ato) e dei crediti che vanta (come socio Tirreno Ambiente) si equivalgono?
Perchè in questo caso non si capirebbe come mai, per il nostro Comune, i cancelli della discarica siano e rimangano chiusi ...
Se non si equivalgono, a quanto ammonta la differenza? Dobbiamo dare o avere?
E in entrambi i casi: quanto?
Prima di firmare alcunchè (meno che mai piani di rientro ventennali) e' meglio rispondere a queste domande...o no?

1)Fonte:www.gazzettadelsud.it

Prefettoooooooo


I cittadini, dei Comuni che fanno parte dell'Ato Me 2, stanno patendo grandi disagi e subendo danni enormi! Nessuno raccoglie la spazzatura e montagne di monnezza diventano, ogni giorno, più grandi agli angoli delle strade. Sembra un film già visto e rivisto ( leggi quì) ....Ora basta! Non mi frega nulla che una società privata e fallita 1) abbia contratto debiti con un altra società privata che oggi reclama i "soddi". (leggi) E' in atto un vero e proprio ricatto della serie: "se i Comuni non ripianano i debiti, contratti dall'AtoMe2, non si raccoglie l'immondizia!"
Ora, da che il mondo è mondo, il ricatto è un reato!
Magistratura, dove sei?
E dei danni all' economia, subiti dai Comuni della "fascia Tirrenica", che vivono di turismo, ne vogliamo parlare?
E che dire,poi, dei rischi igienico sanitari a cui sono sottoposte, loro malgrado, le popolazioni?
Prefettooooooooooo, dove sei?
Presidente della Regioneeeeee, dove sei?
Chi avanza soldi e non riesce a farsi pagare, che facesse causa ai debitori, come tocca fare ai comuni mortali!
Il debitore e' una SPA che non riesce a pagare i suoi debiti? Va avviata a procedura fallimentare! "La procedura fallimentare consiste nella liquidazione giudiziale dell'azienda al termine della quale, se vi è residuo attivo (mera ipotesi di scuola), viene restituito all'azionista. In caso contrario, gli azionisti,perdono il denaro investito"2).
(100.000 euro e' il capitale sociale dell'Ato Me2!)
I creditori recuperano, comunque, quello che e' possibile recuperare dalla procedura. Punto.

Nel nome del dio danaro (privato) quì si vuol imporre un'altra "strada" e sacrificare , oltre le tasche, anche la salute dei cittadini?
La raccolta della spazzatura ed il conferimento in discarica devono riprendere immediatamente!!!

Maurizio Pirrotti

Ps
E' forse il caso che i Comuni comincino a valutare, seriamente, l'ipotesi di una causa collettiva con richiesta di risarcimento danni (economici, ambientali, etc.etc.) nei confronti di chi ha voluto e vuole che la spazzatura sia lasciata nelle strade!

A proposito dei debiti dell'atoMe 2
:

"È stato accertato, che il deficit finanziario attribuito ad evasori e utenti morosi rappresenta solo una parte del più ampio deficit di gestione realizzato ed occultato dai soggetti coinvolti nella gestione della Ato.
La Guardia di Finanza di Milazzo ha accertato, peraltro, che gli amministratori, già prima dell’entrata in funzione della società, erano riusciti a conseguire debiti per circa un milione di euro. Debiti conseguiti con l’erogazione di compensi, a se stessi ed ai soggetti incaricati del controllo contabile, per circa 500.000 euro l’anno, tanto nel 2003 quanto nel 2004, anni durante i quali la società non aveva ancora intrapreso il servizio per il quale era stata costituita!
"(l'articolo in versione integrale quì )

La riscossione delle bollette era stata affidata ad un'azienda non abilitata e oggi fallita!


Storia dell'Ato Me2 s.p.a. (leggi quì)

1)In borsa, una s.p.a. che non ha i soldi per pagare i debiti di dice: FALLITA.
Fonte: G.d.S.

martedì 25 maggio 2010

L'asino e l'alta finanza

Dal blog:" Tra Cielo e Terra"

Qualche tempo fa Billy comprò da un contadino un asino per 100 dollari.
Il contadino gli assicurò che gli avrebbe consegnato l’asino il giorno seguente.
Il giorno dopo il contadino si recò da Billy e gli disse: “Mi dispiace ma ho cattive notizie: l’asino è morto.”
Billy rispose: “Allora dammi indietro i miei 100 dollari”
E il contadino: “Non posso, li ho già spesi”.
A quel punto Billy si fece pensieroso, poi disse al contadino: “Va bene, allora dammi l’asino morto.”
- “E che te ne fai di un asino morto, Billy?”
- “Organizzo una lotteria e lo metto come premio”
Il contadino gli disse ironico: “Non puoi vendere biglietti con un asino morto in palio”.
Allorché Billy rispose: “Certo che posso, semplicemente non dirò a nessuno che è morto”.
Un mese dopo il contadino incontrò di nuovo Billy, così gli chiese: “Come è andata a finire con l’asino morto?”
- “L’ho messo come premio ad una lotteria, ho venduto 500 biglietti a due dollari l’uno e così ho guadagnato 998 dollari”
- “E non si è lamentato nessuno?”
- “Solo il tipo che ha vinto la lotteria, e per farlo smettere di lagnarsi gli ho restituito i suoi due dollari”

Billy attualmente lavora per la Goldman Sachs.

Fonte:http://santaruina.splinder.com/post/22763310/l-asino-e-l-alta-finanza

Europa: quello che non si dice sulla "crisi"

Differenza tra democrazia e dittatura

"La differenza tra democrazia e dittatura è che mentre in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non si perde tempo con il voto"

Charles Bukowski

Domandona


A proposito di Ato e munnizza...

Un cortese lettore, nel commentare il post di ieri, dal titolo:"Oliveri e uà là" fa notare:
" 26 Comuni, sui 38 appartenenti all'ato Me 2, si sono costituiti parte civile , nel processo per i presunti conti truccati dagli amministratori di codesta società..."
Tra questi 26 Comuni, Oliveri non c'è. Il nostro Comune non si e' costituito parte civile contro gli amministratori dell'Ato Me 2 accusati di truccare i conti della società!
Come mai non lo ha fatto?

Maurizio Pirrotti

Ps.
L’ATO Me2 ha accumulato, nei confronti della società che gestisce la discarica di Mazzarrà S.Andrea,un debito enorme che non è in condizione di ripagare . In virtù di chissà quali clausole, si pretende che a pagare questi debiti siano oggi i Comuni e cioe' noi cittadini tutti.
Del resto e' prassi consolidata che i profitti li facciano i privati e i debiti si scarichino sui cittadini... Già paghiamo la bolletta della spazzatura e dovremmo ripagare di nuovo? Intanto nell'indifferenza generale, come se fosse normale, la raccolta dei rifiuti è bloccata.
I disagi e i danni che stiamo subendo, noi, però, non ce li paga nessuno.

lunedì 24 maggio 2010

Il caso...pennuto


Una volta c'erano i "casi umani". Se ne occupava la grande televisione generalista, confezionando su misura appositi programmi. Di velone, becchini rock, fachiri, giovani disastrati etc.etc. ne è zeppa la "programmazione" ancora adesso. I "casi umani" in tv "funzionano" sempre: "fanno audience"!
Ad Oliveri, a noi piccoli blogger, tocca, invece, occuparci di casi...pennuti.
Dal suo blog, l'amico Antonio Amodeo,
sollecita un mio intervento a proposito di un ... oca, che ha avuto la ventura di incontrare. (leggi quì)
Ora, non so chi sia codesta "pennuta", tuttavia, in virtù del mio amore per la natura e gli animali
, come un novello S.Francesco, potrei effettivamente "occuparmi" di qualunque gallinaceo o affine ma, c'è un limite, oltre il quale, anche le mie doti più "francescane" vanno a farsi strabenedire. La non so quanto giuliva pennuta, piange la chiusura di un blog, anonimo, blog di cui, ho già scritto come la penso ( leggi quì). Ora, lei, oca o altro palmipede che sia , è libera di sentirsene orfana quanto vuole ma, per favore, che a me sia consentito declinare l'invito: non posso e non voglio occuparmi "della sua INFELICE condizione"! Che se ne occupassero i Sinfiti o gli Apocriti, oppure, i Terebranti, o, gli Aculeati. Per quanto riguarda me, grazie come se avessi accettato!

Maurizio Pirrotti

Oliveri: " E Uà là!"

clicca sulle foto per ingrandire

Non c'è stato verso: dalle 3 del pomeriggio fino a poco fa, ore 16,59, ho provato in tutti i modi ma, era come se un misterioso diavoletto si fosse messo in mezzo, per non farmi pubblicare le foto.
Continui messaggi di errore tipo: "periferica usb non riconosciuta" e poi blocco del sistema, etc.etc. Incaz...arrabbiato ma, mai domo, ho insistito.
Alla fine il computer e la Polaroid si sono rassegnatti a fare quello che volevo io.
Signore e signori
" E Uà là!"
Ecco a voi le foto della maestosa discarica, a cielo aperto, di via Chiusa.
Scrivevo venerdì( leggi quì) che il problema sembrava risolto.
Sembrava ma,

non era vero.
Dopo aver letto il mio post di venerdì,in cui proponevo, al Sindaco, di far pagare un obolo a chi, residente in altro quartiere, getta la spazzatura nei pressi dei cassonetti, vicino casa mia, qualcuno deve essersi allarmato. Temendo prossima l'entrata in vigore, di una nuova imposta, ha ritenuto opportuno "disfarsi", in tutta fretta, di vecchi scaldabagni, materassi, frigoriferi etc.etc. Nottetempo. Non si sa mai domani gli toccase pagare!

Maurizio Pirrotti

A proposito di "pagare"...Visto che nessuno ritira la spazzatura, i soldi delle bollette, perchè non ce li rimborsano?

sabato 22 maggio 2010

Sacra Sindone:... perplessità


Da Wikipedia: "La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni di torture, maltrattamenti e di crocefissione. La tradizione identifica l'uomo con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il corpo, nel sepolcro. La sua autenticità è oggetto di fortissime controversie".
Di alcune "controversie", sulla Sindone, sono stato testimone l'altra sera. In una discussione, dai toni piuttosto accesi, si confrontavano, due miei cari amici: l'uno sostenendo l'autenticità della Sindone, l'altro negandola perchè, a suo dire, le" analisi" ne proverebbero l' origine medievale. La discussione si e' protratta a lungo e li ho lasciati che ancora litigavano. Uno dei due,poco fa,è venuto a trovarmi. E' ritornato sull'argomento. Ora, pur non volendo urtare la sensibilità di nessuno, ho detto forte e chiaro come la penso: Gesù è nato in Palestina, da genitori palestinesi, ergo era palestinese, dunque di fattezze mediorientali. ( leggi quì)
La Sindone riporta le fattezze di un uomo occidentale. Punto.

Lui, il mio amico, c' è rimasto, male.

Maurizio Pirrotti

I Gattopardi, gli sciacalli e le ...pecore


In questi ultimi 20 anni, ad Oliveri,si sono avvicendate tante amministrazioni comunali. Ognuna ha avuto qualcosa da rimpoverare alla precedente e promesso di cambiare tutto. Ma a distanza di 20 anni nulla è cambiato e siamo ancora quì a chiederci:Oliveri cosa farà da grande!
Come è possibile?
Tomasi di Lampedusa scriveva: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!" Ma, chi ha voluto e vuole che ad Oliveri
:"Tutto rimanga così come è"?
Antonio Amodeo, nel suo blog, ieri ( leggi quì) ha chiamato in causa "... Gli autentici disinteressati difensori dei malcapitati Cittadini di Oliveri. Cittadini che sono sempre stati "STRAFOTTUTI" - delicatamente e col sorriso sulle labbra - da codesti eroici salvatori della Patria. ESSI, infatti, SI SONO GODUTA LA FESTA COMODAMENTE AFFACCIATI ALLA "FINESTRA". SPETTEGOLANDO E CALUNNIANDO CHI LAVORA ONESTAMENTE,SUDANDO. MENTRE ESSI, LITIGANDO DI GIORNO ED ALLEANDOSI DI NOTTE, INTRECCIANO SEGRETAMENTE I LORO AFFARI..."

A questi "affaristi", novelli gattopardi "e col sorriso sulle labbra" che tanto "bene" hanno fatto e fanno ad Oliveri, dedico, già che ho citato Tomasi di Lampedusa,un' altra frase del suo celebre romanzo:« ... e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra.» Già...che continuino pure a crederlo ma, è un sale "avvelenatore" di cui faremmo volentieri a meno.
Che si sappia!

Maurizio Pirrotti


Fonte: Il Gattopardo:Il nome del romanzo ha l'origine nello stemma di famiglia dei Tomasi[1] ed è così commentato nel romanzo stesso: «Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra.»

venerdì 21 maggio 2010

Peccato "pa munnizza!"

Ieri avevo scritto un post dedicato al problema dei rifiuti che, in Sicilia, desta non poca preoccupazione (leggi quì). Il mio scritto conteneva una proposta fatta al Sindaco di Oliveri.
Proposta che, a quanto pare, e' stata superata dagli eventi. Sembra,infatti, che, nel frattempo, sia stata trovata una soluzione e da lunedì prossimo, la raccolta dei rifiuti dovrebbe riprendere regolarmente.
Nel dubbio e nell'eventualità che il problema dovesse ripresentarsi, vi ripropongo quanto ho scritto:

"A proposito di Ato rifiuti, su Oliveri Libera ho scritto tante di quelle volte (leggi qui)che mi sono stancato. Sull'Ato Me2, che e' quella di cui fa parte Oliveri, non voglio scrivere più nulla. Bastano e avanzano le notizie riportate dalla stampa (leggi quì) e (qui)
.
Ora, non so se c'entra "l'oculata" gestione dell'Ato, oppure, la "responsabile" condotta della società che gestisce la discarica di Mazzarrà ( leggi quì) o, magari, la causa sarà "altra", fatto sta che, nel mio quartiere, deposita la "munnizza",mezzo paese. Negli unici due cassonetti disponibili.
Ora, nessuno svuota i cassonetti, ormai straripanti e lo spazio circostante si è trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto. Considerato che paghiamo "inutilmente" la bolletta della spazzatura, visto che la spazzatura nessuno la raccoglie, considerato, inoltre, che il conferimento in discarica si paga a peso e considerati, anche, i rischi igienico-sanitari, vorrei fare una proposta al Sindaco di Oliveri: far pagare, a chi risiede in altro quartiere, un euro, per ogni sacchetto di spazzatura gettato nei pressi dei cassonetti vicino casa mia! Tale somma sarà da devolvere agli abitanti del mio quartiere. Io ed i miei vicini non diventeremo certo ricchi ma , dovendo abitare nei pressi di una discarica,verremmo almeno risarciti"!

Maurizio Pirrotti

Inutile chiedere a un " genitore se il proprio figlio e' bello!


Una cortese lettrice, scrive:
"Buongiorno, mi e' capitato di rivedere, sul suo blog, il video sullo "scempio" di Oliveri, (quì)girato il 16 giugno 2009. Io non vivo a Oliveri ma, mi piacerebbe sapere e soprattutto vedere se le cose stanno ancora così, xke' credo sia inutile chiedere a un " genitore se il proprio figlio e' bello". La ringrazio anche da parte dei...miei occhi x le foto culinarie che pubblica!!!!!!! La saluto cordialmente".

Ricambio i cordiali saluti e la doverosa risposta, alla gentile lettrice, e' anche un opportunità per fare il punto della situazione.
Il nostro e' un paese che non ha ancora deciso cosa vuol fare "da grande" e nonostante si sbandieri ai quattri venti "l'alta densità turistica",questo paese, non ha mai voluto o saputo dotarsi dei "servizi" necessari: alberghi e strutture ricreative in primis. E' anche un paese che ha ereditato dal passato debiti su debiti, dentro e fuori bilancio. Alcuni debiti sono stati contratti per fare lavori discutibili come il rifacimento della pavimentazione di via Roma,talmente ben fatto che e' già da rifare, oppure, la ripavimentazione del marciapiedi sul lungomare che, una volta ultimata,nuova e fiammanta era già impraticabile per via di tutti "ddi brigghi" che tanti danni hanno procurato a chi, camminando sul marciapiedi, e' finito con lo sbatterci contro. Di amministrazione in amministrazione, in molti, hanno "tirato a campare" e un pò per incuria, o perchè distratti da altri interessi, o lottizzazioni, hanno lasciato andare in malora ciò che di buono avevano fatto le amministrazioni precedenti. Il risultato e' quello che si evince dal filmato che la cortese lettrice ha citato.
In passato, e' stato male amministrato Oliveri e questo va detto!
Incastonato come un gioiello, in un incantevole paesaggio, bello ma, maltrattato da decenni di incuria e abbandono, Oliveri, purtroppo, è in parte,oggi, ancora così come lo si vede dal filmato, e questo nonostante la buona volontà degli amministratori eletti nel giugno 2009. Le ferite inferte al paese, in tutti questi anni, non possono essere risanate in pochi mesi! Certo, proseguire con l'ecatombe di alberi, come hanno fatto gli amministratori del passato, o consentire che venga realizzato un impianto di compostaggio, partendo dai rifiuti solidi urbani non differenziati, provenienti da mezza provincia, non aiuta a migliorare le cose. Tra le buone notizie so che è in "progetto" il rifacimento dei marciapiedi, intorno al campo sportivo, e questa è già una piccola grande "cosa"
e sono in corso lavori di di manutenzione, straordinaria, di un tratto della via Gaspare Amodeo ed anche questa e' un'altra piccola "grande" cosa. Una viabilità "decente" e "servizi" efficienti sono il minimo che,come cittadini, possiamo e dobbiamo pretendere! Purtroppo la nuova finanziaria prevede ulteriori tagli ai "trasferimenti" ai Comuni e questo riduce al lumicino le già ridotte possibilità di spesa del nostro Comune.
In conclusione, gentile lettrice,di cose da fare,in paese, ce ne sono tante,tutte importanti, necessarie ed urgenti.
Nel frattempo,tutti noi, come cittadini, siamo chiamati a "difendere" e "custodire" quanto il Padreterno ci ha dato. Se ci riusciamo, è già una gran cosa.


Maurizio Pirrotti