martedì 30 giugno 2009

Bene

Detto,fatto!
In occasione della giornata ecologica (quando si sono  pulite le spiagge), il Sindaco  aveva detto che sarebbero cominciati i lavori per la strada accanto dell'Acquarius,martedì 30 giugno. Questa mattina alle 8,00 c'era già la ruspa e stava lavorando...

Male












Va molto bene l'idea di posizionare cestini per la raccolta dei rifiuti sul lungomare e sulla spiaggia.
Sono molto comodi ed utili.I rifiuti vanno però rimossi ed i cestini svuotati.Mi chiedo: i vigili o gli ausiliari del traffico hanno gia' segnalato il problema? Se si,perchè non si è provveduto?
Chi dovrebbe occuparsi dello svuotamento di questi cestini: gli operai del comune? L'ATO?
Chiunque abbia l'obbligo di occuparsene, occorre organizzare meglio questo servizio.
Fare in modo che i cestini siano svuotati,ed anche più volte al giorno se necessario, non e' solo questione di decoro urbano ma anche di... salute pubblica!


Permettetemi di fare anche una
considerazione finale:nei giorni scorsi si e' intrapresa quell'ottima iniziativa che ha portato alla pulizia della spiaggia...Come si evince dalla foto sopra, una maggiore sorveglianza e controllo si rende necessaria.Il rischio e' quello di ritrovarci tra qualche settimana di nuovo con l'arenile pieno di porcherie......

Dietro al municipio














Le aiuole, dietro al municipio, vanno pulite. Le palme sono da  "potare" ... Quella in foto ha l'involucro esterno che sembra "marcio"..... Una controllatina ed una pulitina non sarebbe male...

La cultura e la libertà

Nel 1840, il filosofo Alexis De Tocqueville scriveva:"Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere. Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo".(1)



1) Tratto da “De la démocratie en Amerique” di Alexis De Tocqueville, 1840.