lunedì 30 agosto 2010

Sole e clima

Un lettore, dopo aver letto il post precedente, ( leggi quì) mi ha inviato una email chiedendomi conto di questo mio improvviso interesse per la ... "metereologia": "Siamo ad Oliveri,che ci importa di quanto accade sotto l'equatore?"
Voglio rispondere chiarendo subito che non so nulla di metereologia. Mentre cercavo tutt'altro, nel mare magno di internet, mi sono ritrovato a leggere una traduzione di una pubblicazione dell' SSRC - (Space and Science Research Center) di Orlando in Florida, risalente a gennaio 2008.
In essa veniva spiegato come siano in atto notevoli cambiamenti sulla superficie del Sole e come questi determino un cambiamento climatico, in tutto il sistema solare, dando vita ad un perido di clima freddo,sul nostro pianeta, della durata di parecchi decenni.
Ora, i cambiamenti sulla superficie del sole avvengono ciclicamente: cosa ha di speciale questo articolo dell SSRC? Ci informa che stanno avvenendo,sulla superficie del Sole, importanti cambiamenti di portata storica che provocheranno l'avvento di un cambiamento climatico che porterà ad un esteso periodo di freddo intenso su tutto il pianeta.
L'ultima volta è avvenuto più di 200 anni fa. Lo chiamo il ciclo solare “Bicentenario.” Si è avuto fra il 1793 e il 1830, il cosiddetto minimo Dalton, un periodo di freddo estremo che ha provocato quello che lo storico John D. Post ha chiamato “l'ultima grande crisi di sussistenza.” A causa di quel clima freddo si ebbero voluminose perdite dei raccolti, rivolte per il cibo, la carestia e numerose malattie. Ritengo che questo prossimo cambiamento climatico sarà di intensità molto maggiore (...) La differenza chiave fra questo prossimo Ciclo Bicentenario rispetto al precedente è che avremo più di 8 miliardi di bocche da sfamare durante i futuri anni più freddi mentre erano solamente 1 miliardo le bocche da sfamare la volta precedente. Tra gli altri effetti da prendere in considerazione, quali le rotture sociali,politiche ed economiche(...) Stiamo confrontandoci con la reale prospettiva della “perfetta tempesta delle penurie alimentari globali” nel corso del prossimo cambiamento climatico.(...) Tutti nel mondo ne sentiranno gli effetti. 1)
Al di là di quello che dicono i media, circa il riscaldamento globale, le notizie che ho riportato, nel post di ieri, sembrano confermare che il cambiamento climatico, paventato dal SSRC, sia in atto. Se e' così riguarda tutti, anche noi di Oliveri.
L'argomento e' talmente complesso e delicato, per tutte le implicazioni che comporta, che vi dedicherò altri post nei prossimi giorni
.

Maurizio Pirrotti


1)Intervista a John Casey-direttore dello SSRC
2)Se ci troviamo o meno all'inizio di un' "era glaciale" e' argomento di discussione all'interno della comunità scientifica internazionale ed i pareri sono discordanti (leggi quì)
3)Il blog si e' già in passato occupato dell'argomento(leggi quì)

Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca delle Scienze e dello Spazio sono a disposizione sul sito: www.spaceandscience.net

domenica 29 agosto 2010

Riscaldamento globale...un corno

So che le parole che leggerete suoneranno strane, in una giornata afosa com' e' quella di oggi ma, sembra che mezzo pianeta stia entrando in una sorta di ...era glaciale!
Tempeste di neve in Brasile nelle zone di Rio Grande do Sul e Santa Catarina.
(leggi quì) In Argentina, neve nelle province del Nord, solitamente con clima sub-tropicale.
Le temperature in Patagonia,in questo periodo solitamente tra zero e 7 gradi, sono arrivate a meno 10 gradi Celsius con numeri ancora più bassi nelle regioni nevose. In Patagonia e lungo le Ande, la neve ha raggiunto oltre un metro di profondità, isolando interi villaggi e causando distruzione di colture e bestiame. .
Meno 7 gradi in Uruguay. ( leggi quì)
In Bolivia,ad est del paese, in zone tropicali, la temperatura e' scesa a meno 6 gradi causando la morìa di milioni di pesci nei fiumi là dove normalmente la temperatura e' di 20 gradi Celsius.
In Sud Africa,lo abbiamo visto ai mondiali:faceva e fa ancora adesso un freddo insolito con temperature, la notte, sotto zero!
Addirittura,in Sud Africa sono morti di freddo centinaia di...pinguini! ( leggi quì)
Che sta succedendo?

Maurizio Pirrotti



Di seguito:

Altroché surriscaldamento, in realtà si tratta di raffreddamento della Terra!

A cura di Edoardo Capuano - http://www.ecplanet.com/node/1680

Ancora una volta i media fanno di tutto per poter portare acqua al mulino del riscaldamento globale. Pur sapendo che i cambiamenti climatici non si misurano su singoli episodi, la stampa e la TV continuano a insistere su notizie che vengono allacciate immediatamente a questa situazione. Sulle motivazioni non voglio tornare, avendone già discusso e parlato a lungo. Tuttavia, ciò che risulta evidente è che la nostra Terra ha perso completamente uno dei suoi emisferi, quello meridionale! Sarà solo per un caso o perché esso sta vivendo uno dei suoi inverni più rigidi? Forse fenomeni troppo “freddi” non fanno gioco ai sostenitori indefessi del riscaldamento globale ed è meglio nascondere le notizie che provengono da sud. Questo tipo di comportamento, già da solo, fa già pensare che qualcosa non quadri del tutto. Se si è veramente convinti delle prove che si sbandierano a destra e a sinistra, non si dovrebbe aver paura di citare anche episodi che sembrano andare controcorrente. In qualche modo continuo a sentire puzza di bruciato…

E a proposito di bruciato, ecco insistere continuamente sulle foreste russe che bruciano e collegarle al riscaldamento globale. Oppure sullo scioglimento dell’artico (a questo punto non dovrebbe più avere ghiaccio…), su enormi iceberg che si staccano (ma è sempre successo…), sul livello marino che sale (esistono ancora le città costiere?). Tutto, però, succede solo al nord, dove abbiamo l’estate. E a sud? Tutto normale e senza problemi? Sembrerebbe proprio di sì. Ed invece no, assolutamente no e per saperne qualcosa bisogna andare a spulciare la stampa locale. Eccovi allora alcune informazioni con le relative fonti. A buon intenditor poche parole…

- 17 giugno 2010: 500 pinguini africani muoiono per il freddo a causa dell’ondata glaciale che ha toccato la Provincia del Capo orientale in Sud Africa;

- 19 luglio 2010: il freddo glaciale distrugge in Sud Africa parecchie centinaia di Sistemi Solari Termici;

- 5 agosto 2010: neve sul Brasile e temperature sotto zero nel River Plate. Moria di pesci tropicali;

- 6 agosto 2010: il Sud America è colpito da un’ondata fredda eccezionale. Nella Bolivia dell’est si è scesi fino a -6°C. Milioni di pesci abituati a nuotare a circa 20°C muoiono congelati. Analoga fine per rettili, uccelli, tartarughe. Come conseguenza le acque sono diventate imbevibili e il governo ha chiuso la pesca per l’intero anno. Le morti di persone e animali in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile del Sud aumentano. Un metro di neve copre la Patagonia e lungo le Ande si sono interrotte le comunicazioni. Moltissime culture cilene di agrumi e avocado sono state distrutte, riducendo l’esportazione del 40%;

- 9 agosto 2010: gli australiani hanno vissuto la mattinata più fredda degli ultimi 30 anni. Sidney si è svegliata sotto una coltre di gelo.

Nel frattempo la copertura ghiacciata dell’Oceano Antartico è arrivata ad un valore che è 1,3 milioni di chilometri quadrati sopra la media dell’intervallo 1979-2008 e continua a crescere. Questa situazione controbilancia abbondantemente la perdita di ghiaccio dell’emisfero nord e stabilisce in 20 milioni di chilometri quadrati la copertura glaciale totale sul pianeta.
Insomma, non solo i media cercano di nascondere il dissenso che esiste tra i vari scienziati sul riscaldamento globale, ma addirittura cancellano la metà del mondo sotto l’equatore. Complimenti!

Autore: Vincenzo Zappalà / Fonte: astronomia.com

giovedì 26 agosto 2010

Distinti salumi

DI EUGENIO BENETAZZO
eugeniobenetazzo.com


Se ci fosse un modo per vendere allo scoperto l’Italia, non ci penserei un attimo. Per chi non è del mestiere con questa terminologia si denominano le operazioni finanziarie effettuate con l’intento di ottenere un profitto a seguito di un trend o movimento ribassista delle quotazioni di un qualsiasi bene quotato in una borsa valori. Fortunatamente, per voi che leggete, il valore delle vostre case, il valore della laurea di vostro figlio, il valore del comprensorio turistico in cui andate a fare le vacanze o il valore del benessere della città in cui vivete non sono oggetto di quotazione presso nessun mercato borsistico. Se cosi fosse infatti, avremmo assistito all’arrivo di migliaia di speculatori pronti a vendere allo scoperto un paese che nel suo complesso è destinato progressivamente a perdere di valore.



Vi accorgete di quanto valiamo come paese o come popolazione lavorando o interagendo con altre nazionalità (Stati Uniti a parte), in cui quello che è normale o consuetudinario negli altri stati, in Italia è straordinario oppure eccezionale. Da due anni si continua a parlare ormai di questa famigerata crisi finanziaria che ora è diventata crisi planetaria e che ha ripercussioni molto rilevanti anche in Italia: vi faccio una domanda.
Pensate seriamente che le persone al momento al governo o all’opposizione, le quali sono state artefici di aver condotto il paese alla sfida della globalizzazione, senza ipotizzare alcun tipo di difesa, siano adesso in grado di risolvere i problemi che quest’ultima ha procurato allo stesso paese. Chi siede a Bruxelles o Roma a rappresentarci ha un’età media oltre i sessant’anni, lo stesso premier è ormai in prossimità degli ottanta anni: tutti loro sono ormai mentalmente obsoleti, incapaci di astrarsi intellettualmente per comprendere su cosa e come intervenire, capaci solo di aizzarsi per le solite beghe di partito. Non me la prendo più di tanto con Berlusconi, Fini, D’Alema, Bersani, Bossi o Casini, ma con chi li vota. Alla fine gli italiani hanno la classe politica che si merita e la stessa si dimostra un fedele specchio del paese.

Quei pochi vanti che avevamo nei confronti di altre nazioni non li abbiamo mai coltivati a sufficienza, lasciandoli appassire lentamente: qualcuno mi ricorda come in più occasioni abbia menzionato il mancato sfruttamento del potenziale turistico ed artistico italiano. Non rinnego questa mia constatazione, tuttavia
soffermiamoci a riflettere su come è strutturato questo potenziale inespresso: migliaia di alberghi, pensioni, residence ormai fatiscenti, la maggior parte a conduzione familiare, risalenti, assieme all’arredamento, a oltre trent’anni fa. Per non parlare delle logiche campanilistiche di attrazione ed accoglienza turistica di enti locali, aziende di soggiorno ed associazioni di albergatori che competono una con l’altra. Piuttosto che fare sistema tra di loro preferiscono perdere il cliente: è la logica dell’orto di casa, quello che è mio non lo condivido con nessuno. Purtroppo manca un disegno di regia unitaria che dia l’imprimatur ad una svolta gestionale e direzionale degna del paese che “in teoria” vanta il maggior appeal turistico ed artistico del mondo. Per questo motivo a guidare il Ministero del Turismo ci dovrebbe essere un “dream team” costituito dai migliori marketing manager del mondo, e non una ex valletta di periferia dalle discutibili competenze professionali ed imprenditoriali.

Qualcuno mi scrive confidando molto presto in una rivoluzione, magari in una rivoluzione culturale per cambiare definitivamente il destino di lento e progressivo impoverimento del paese, che ormai vive solo grazie alle montagne di risparmio accantonato e al mercato sommerso dell’evasione fiscale. Ma chi dovrebbe farla questa rivoluzione ? Le forze giovanili attuali ? Prima mi viene da piangere e dopo da ridere: intere generazioni di ragazzi italiani buoni purtroppo a nulla, senza spirito di sacrificio e con professionalità inesistente, tutto questo grazie a
scuole superiori e laureifici (leggasi università di stato) attrezzati per elargire una qualche sorta di riconoscimento accademico o suo surrogato. Le lauree italiane (al pari dei diplomi) non servono ormai più a nulla in quanto è cessata da quasi vent’anni la funzione sociale per cui sono state concepite ovvero fare selezione, individuare i più promettenti, scartare gli inetti e bocciare gli incapaci. Care mamme evitate di scrivermi dicendo che vostro figlio è un genio e che sono esagerato: fate così mandatelo a lavorare all’estero, vediamo chi ve lo assume per una mansione dirigenziale. La formazione accademica italiana era tra le migliori (forse la migliore al mondo) fino a 20/25 anni fa, poi lentamente questo primato ci è stato sottratto per l’incapacità di aggiornare il modello scolastico e soprattutto per la lentezza di ammodernizzarsi dell’intero paese. Sicuramente qualcuno che vale esiste (purtroppo sono veramente molto pochi), ma vale per un qualche dono di natura, non certo per quello che le istituzioni scolastiche ed accademiche gli hanno insegnato.

Tra vent’anni in Italia ci scontreremo con un’altra triste realtà, quella di non essere più a casa nostra: grazie infatti ad un liberismo sfrenato alle frontiere, saranno infatti in maggioranza numerica tutte le altre etnie che abbiamo fatto entrare senza tante riflessioni, con un aumento della
conflittualità sociale che ora non immaginiamo nemmeno. Aumentano in continuazione invece i paesi occidentali che stanno facendo l’impossibile per far rimpatriare le ondate di immigrazione degli anni precedenti, proponendo addirittura bonus economici a chi se ne ritorna da dove è venuto. Ovunque (persino a Malta), tranne in Italia, ci si rende conto dei disagi e danni economici che hanno provocato gli extracomunitari (abbassamento dei livelli salariali, criminalità per le strade, intolleranza nei confronti della cultura ospitante, prostituzione, disagio e tensione sociale con gli autoctoni). Noi italiani invece per evitare di offendere la sensibilità di qualche attivista per l’integrazione razziale stiamo serenamente lasciando che questa diventi la casa di qualcun’altro. Per le conseguenze che ci aspettano, la gestione dei flussi migratori dovrebbe essere una priorità nazionale. In qualsiasi città italiana andiate vi rendete conto voi stessi di un dato oggettivo: queste persone non solo non si sono integrate, ma nemmeno lo vogliono, ogni etnia infatti si è autoghettizzata per conto proprio (dai cinesi ai nordafricani, ogni comunità vive con le sue regole, fregandosesene del paese che la ospita.

Datemi retta vendete tutto quello che ha senso vendere e accaparratevi quel poco di buono che ancora rimane dell’Italia: tra quindici anni ci chiederemo come sia potuto accadere, come sia stato possibile lasciar marcire il paese fino a qualche anno fa invidiato da tutti. Se qualcuno di voi spera in qualcosa,
allora deve sperare che arrivi, emerga o si imponga un nuovo Lorenzo Il Magnifico, una personalità giovane, visionaria, intraprendente, scomoda per l’attuale establishment industriale e politico, che abbia la capacità di rinnovare il paese, e stravolgere la sua popolazione, proprio come fece allora Lorenzo Dè Medici riformando completamente tutte le istituzioni statali dell’epoca e risolvendo le rivalità e le problematiche dei grandi gruppi di potere, assicurando al tempo stesso un periodo di equilibrio, crescita, stabilità e slancio per tutta la penisola. Tuttavia fin tanto che da quasi vent’anni in Italia continuano ad alternarsi a livello politico e mediatico sempre gli stessi attori (da Berlusconi aD’Alema, da Montezemolo a Tatò, da Pippo Baudo a Raffaella Carrà), il problema non sarà tanto come cambiare il paese, ma come cambiare gli italiani, ormai assopiti ed addormentati proprio come recitava il poeta Ugo Foscolo: "E mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirito guerrier ch'entro mi rugge".

Eugenio Benetazzo
Fonte: www.eugeniobenetazzo.com
Link: http://www.eugeniobenetazzo.com/event/distinti_salumi.htm
26.08.2010

mercoledì 25 agosto 2010

Oliveri e Marinello:si può fare (seconda parte)


Può la frazione di Marinello, oggi nel Comune di Patti, passare al Comune di Oliveri?
Si. Si può fare!
Se e' possibile che interi Comuni possano addirittura cambiare Regione di appartenenza
( vedi link Referendum per cambiare regione) figuriamoci piccole frazioni cambiare Comune!
Qual' e' la procedura da seguire?
Nel post precedente dall' omonimo titolo (leggi quì) mi sono occupato dell'argomento scrivendo testuale:"Il passaggio della frazione di Marinello al Comune di Oliveri oltre ad essere cosa buona e giusta e' anche possibile attraverso una serie di passaggi "previsti dalle leggi vigenti", uno dei quali e' il referendum che deve coinvolgere gli abitanti della frazione".
L'ottimo Amodeo, nel suo blog, in merito alle procedure da seguire, ha pubblicato un post che reputo molto interessante dal titolo: IL POTERE DI INIZIATIVA NEI PROCEDIMENTI DIRETTI ALLE VARIAZIONI TERRITORIALI.
In esso e' riportato,tra gli altri, l'art. 9 della L.R. n. 30/2000 che elenca i soggetti cui spetta il "POTERE DI INIZIATIVA DEL PROCEDIMENTO DI VARIAZIONE territoriale".
Detto articolo, alla lettera "f" , recita:
"Nei casi ove la consultazione referendaria non vada riferita all'intera popolazione ma solo a coloro che hanno un diretto collegamento con il territorio di cui si chiede la variazione, l'iniziativa ( referendaria) compete ad un terzo degli elettori residenti nei territori da trasferire".
Chissà se e' proprio questo il caso di Marinello?
Io non lo so ma, nel dubbio, e' meglio chiedere un parere legale.
Ad Oliveri, in questo periodo, ci sono e non solo tra i "vacanzieri", fior di avvocati.
Alcuni di questi ( sono sicuro) amano a tal punto Oliveri che il suddetto parere lo darebbero pure gratis!


Maurizio Pirrotti

Ps
Ringrazio Salvatore per il seguente link che vi invito a cliccare:

lunedì 23 agosto 2010

Oliveri e Patti: farneticazioni...antiche


Ci fu un tempo in cui Patti voleva... "papparsi" Oliveri !
Era il 7 maggio 1875. 1)
All'epoca, il Consiglio Comunale di Patti, adducendo una serie di motivazioni, (non ultime quelle economiche), deliberò affinchè Oliveri fosse aggregato al Comune di Patti.
Fortunatamente quella delibera non ebbe seguito ed Oliveri rimase ...indipendente!

Maurizio Pirrotti

1) Fonte:G.Orlando "Oliveri frammenti di vita civile e religiosa"

domenica 22 agosto 2010

Oliveri e Marinello: si puo' fare


E' singolare constatare come, la proposta dei nostri amministratori comunali di chiedere che la frazione di Marinello venga aggregata al nostro Comune,( leggi quì) sia stata accolta nei modi più diversi .
Ora,vada per le comprensibili obiezioni da parte dei "pattigiani" ma, che in paese,ad Oliveri, qualcuno si "opponesse" francamente non me lo aspettavo.
Ho avuto modo, di ascoltare le obiezioni più disparate:" Prima di Marinello, si pensi ad aggiustare i marciapiedi!" oppure:"Ma che cercano,e' stato sempre così!" Ancòra : "Altri ci hanno provato. Inutilmente" Oppure:"La legge non lo consente!" Etc. etc.
Credo sia proprio questo uno dei problemi di Oliveri: quando in paese qualcuno fa una proposta condivisibile,buona, giusta e sacrosanta, nell'interesse di tutta la comunità, c'e' sempre chi si deve opporre ... a prescindere.
Il passaggio della frazione di Marinello al Comune di Oliveri oltre ad essere cosa buona e giusta e' anche possibile attraverso una serie di passaggi "previsti dalle leggi vigenti", uno dei quali e' il referendum che deve coinvolgere gli abitanti della frazione. Si puo' fare!
Punto.
Per chi ha tempo e voglia posto sotto alcuni link ..."interessanti"

Maurizio Pirrotti

sabato 21 agosto 2010

Oliveri e Marinello:una battaglia giusta e sacrosanta


I nostri amministratori comunali hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nell’aula consiliare del Comune, proprio stamattina che:" nelle prossime settimane, chiederanno ufficialmente che la frazione di Marinello venga aggregata al nostro Comune". 1)
Concordo e spero che questa richiesta sortisca maggior fortuna di altre analoghe, fatte in passato, da altri amministratori.
Marinello e' geograficamente integrata nel territorio comunale di Oliveri ma, politicamente e' frazione del Comune di Patti, distante chilometri.
Non chiedetemi perchè e' così, non lo so.
Sta di fatto che questa anomala "geografia politica", del nostro territorio, ha negli anni creato e crea non pochi problemi: ( leggi quì e quì e quì ).
Ora, in questi giorni ho sentito parecchi "vacanzieri" lamentarsi delle sporcizia a Marinello ed inveire contro i nostri amministratori.
Mi sono permesso di fare osservare che chi abita a Marinello, paga le tasse al Comune di Patti:con che logica i servizi li dovrebbe erogare il Comune di Oliveri? 2)
Ben venga quindi l'iniziativa politica dei nostri amministratori ed auguriamoci tutti che abbia successo.
Nel corso della stessa conferenza stampa e' stato annunciato ufficialmente che dal prossimo anno ai visitatori che si recheranno presso la Laguna di Marinello,verrà chiesto di pagare un “Ecopass”
Il ricavato sarà reinvestito nel migliorare tutti i servizi presenti sul territorio comunale e soprattutto servirà a migliore la viabilità.
Un piccolo contributo che potrà servire ad educare i visitatori a non insozzare il nostro territorio" (leggi il post sotto).
Bene,bravi, giusto e sacrosanto!

Maurizio Pirrotti


1) fonte: Nebrodi e dintorni link


2) Esiste una convenzione tra i comuni di Oliveri e Patti che prevede che i cittadini di Marinello paghino al Comune di Oliveri i servizi erogati


Ps.
La replica del sindaco di Patti
quì
Tra le altre cose il sindaco di Patti dice:"
La scusa della vicinanza territoriale non regge!"
Ah, no? E come si arriva a Marinello? In elicottero? Via mare?
Si arriva solo attraversando il paese di Oliveri !
E poi:"Vicinanza territoriale?"
Oliveri e Marinello Non sono vicini:sono tutt'uno!

Laghetti di Marinello:le guardie,che guardano?


Estesa su una superficie di circa 378 ettari, ricadenti nel territorio comunale di Patti, la Riserva Naturale orientata Laghetti di Marinello, fu istituita nel 1998 ed affidata in gestione alla Provincia Regionale di Messina.
Ieri, con amici e parenti, abbiamo fatto una gita, via mare, ai laghetti di Marinello.
Una giornata di splendido sole e il mare meraviglioso, con le sue acque cristalline, hanno invogliato tanti a farlo.
Il posto e' tra i più belli della Sicilia, peccato per i cumuli di spazzatura ammonticchiati e lasciati quà e là che danno una brutta sensazione di degrado e abbandono.
La tutela delle aree di valenza ambientale è competenza della Regione:così la Regione tutela la riserva di Marinello? Consentendo che venga trasformata in discarca?
La superficie della Riserva , nonostante si trovi geograficamente nel territorio di Oliveri, e' "giuridicamente" nel territorio di Patti: cosa fa il Comune di Patti per tenerla pulita?
La gestione della Riserva e' affidata alla Provincia di Messina: in cosa consiste la suddetta gestione? Cosa gestisca a Marinello la Provincia: a munnizza?
E le guardie che dovrebbero tutelare la riserva: mentre vengono gettati, da settimane, sacchetti di spazzatura ovunque,loro che guardano?

Maurizio Pirrotti

fonte: link quì

giovedì 19 agosto 2010

Fuoco che brucia. Ovunque


Da giorni, un'ondata di calore senza precedenti ha colpito la Russia.
Migliaia di incendi hanno devastato circa 900mila ettari di boschi e procurato danni per centinaia di milioni di euro (leggi quì)
.
La tv (ed i giornali) ne ha parlato spesso dando la colpa a non meglio identificati piromani e all'autocombustione.
Nello stesso periodo di tempo, ha "parlato" un pò meno la tv (ed i giornali) dello stesso e grave fenomeno "incendiario" che in contemporanea ha visto e vede coinvolti quasi tutti i paesi europei ( come si evince dalla foto), della penisola arabica, del Nord Africa e di buona parte degli Sud America, del nord dell'Australia e dell'ovest Canada.
Per quanto riguarda la situazione in Europa
basta dare un occhiata all'EFFIS per rendersene conto (clikka quì).
L'Europa da tempo si e' dotata di un efficiente sistema di monitoraggio in tempo reale del territorio chiamato European Forest Fire Information System (EFFIS) che fornisce informazioni aggiornate e affidabili sugli incendi boschivi in tutta Europa.
Per quanto riguarda la situazione"incendi" nel resto del mondo si puo' consultare il sito della Nasa (clicca quì)
Nel 2007, il fenomeno "incendi estivi" ci toccò molto da vicino:le fiamme tutt'intorno ad Oliveri e la terribile tragedia di Patti,dove tre persone morirono carbonizzate,
( leggi quì) sono, ancora oggi, ricordi dolorosamente "vivi" nella nostra memoria .
Anche allora si diede la colpa al calore ed a "isolati pastori piromani". (leggi quì)
In realtà, anche allora, quello che sembrava un "fenomeno incendiario" locale e circoscritto, tale non lo era affatto.
Per circa 30 giorni il fuoco divampò ovunque nel Mediterraneo: in quasi tutta Italia, Grecia, Croazia, Francia,Spagna, Tunisia, Libia... Ma non solo:anche in Canada! (leggi quì)
Tanti incendi, ovunque e contemporaneamente ... Troppi.
E quanti erano sti pastori-piromani isolati?


Maurizio Pirrotti

Ps
Sul web, a proposto degli incendi del 2007, si avanzano ipotesi inquietanti:
( guarda video).
Mentre, a proposito degli incendi odierni e del caos climatico contemporaneo, le ipotesi che si fanno sul web non sono inquietanti,sono peggio: (leggi quì).

mercoledì 18 agosto 2010

VERSO LE URNE DI PANDORA


DI MARCO DELLA LUNA
marcodellaluna.info

L’on.le Angela Napoli della commissione antimafia lo ha detto apertamente, il 4 Agosto a Rai News 24, conversando con Corradino Mineo: i finiani voteranno il federalismo fiscale se sarà un federalismo “solidale”, altrimenti no. Cioè, il governo avrà il loro voto se continuerà a dare ai pubblici amministratori del Sud i soldi del Nord necessari per pagare le cose cinque volte più che in Lombardia e a mantenere personale da cinque a dieci volte più numeroso che in Lombardia. Ricorda la Napoli che programma di governo prevede sì il federalismo fiscale, ma non specifica come debba essere. Quindi c’è libertà di interpretazione. 

Al contempo, i finiani risultano molto più numerosi del previsto, e incontrano i casiniani, i rutelliani e il siculo Lombardo; si parla di terzo polo e di sua capacità di attrarre pezzi del PD.

Il 13 Agosto Napolitano ha rilasciato un’intervista al L’Unità, organo ufficiale del partito di opposizione, per dire che PDL e Lega non si illudano di andare automaticamente alle elezioni se il governo viene sfiduciato: si potrebbe fare un governo con altra maggioranza per evitare il vuoto politico (questo governo, è implicito, cambierebbe la legge elettorale per ostacolare una nuova vittoria di Berlusconi). Montezemolo, intanto, si pre-candida o si fa pre-candidare. Insomma, si coagula il partito romano-meridionalista della spesa pubblica assistenziale garantita a spese del reddito prodotto nel settentrione. Il Polo del Sacco del Nord. Forse certe iniziative, certi attacchi al governo in chiave di tutela della spesa assistenziale al Sud sono una reazione al f atto che il ministro Maroni sta colpendo molto duramente gli interessi e le pratiche intorno alla spesa pubblica al Sud. I beneficiari di questa spesa pubblica si sentono minacciati. Il 5 Agosto, al voto di sfiducia su Caliendo, il rappresentante degli autonomisti siculi di Lombardo ha richiamato il governo al suo dovere di sostenere il Sud.

Aggiungiamo che già si parla di nuova manovra (tagli, tasse) per l’autunno. E che gli istituti econometrici ammoniscono: il sistema-paese sta perdendo rapidamente produttività del lavoro, ossia competitività. Ossia, che produrre beni e servizi in Italia costa sempre di più. Il che si legge così: a causa della troppa pressione fiscale, dei forti costi finanziari, dei pochi soldi che rimangono per ricerca e investimenti, nonché delle scadenti infrastrutture, le aree produttive del paese perdono posizioni rispetto ai competitori internazionali, quindi esporteranno sempre meno, oppure dovranno tagliare i salari. O anche: spremuta come è per mantenere il Sud e la casta di politicanti disonesti e incompetenti, la parte produttiva del paese perde produttività e in un futuro non remoto non sarà più in grado di continuare il mantenimento, anche se la parte mantenuta non pensa a tale evento, essendo abituata ad essere mantenuta senza interessarsi alla produzione di ciò con cui viene mantenuta. 

A questo punto si aprono tre vie divaricate all’inizio, ma convergenti in proiezione:

Prima via: Berlusconi e il Polo del Sacco del Nord raggiungono un accordo per continuare col governo attuale senza federalismo fiscale, o meglio attuandone uno “solidale”; per far ciò hanno bisogno di fare a meno dell’appoggio dei titolari della Lega Nord e degli altri esponenti del settentrione produttivo, oppure di comperare il loro appoggio. Poiché si tratterebbe di governare fino ad esaurimento delle residue risorse economiche, sarebbe un governo in cui si massimizza il rubare politico. Ma se fossi Bossi o Calderoli o Maroni non mi venderei, bensì andrei allo scontro popolare contro i romano-meridionalisti, perché così otterrei il 50% del voti del Nord (come ha detto il 5 Agosto a Radio 3 Massimo Cacciari), e potrei sensatamente puntare all’indipendenza.

Seconda via: Berlusconi insiste su un vero federalismo fiscale e sui costi standard, e cerca di rimpiazzare i voti dei finiani e di altri romano-meridionalisti con l’aggregazione di esponenti politici delle aree produttive. Cioè omogeneizza quanto rimane del PDL alla Lega Nord e punta a costituire una maggioranza nordista, capace di reggersi contro gli interessi e l’azione politica di Roma e del Sud – interessi che si coalizzeranno in un fronte partitico. In tal modo si stabilisce finalmente la corrispondenza tra i poli di interessi reali e rappresentanza politica, ossia un bipartitismo efficiente, con la fine dei partiti c.d. nazionali, ossia che pretendono di rappresentare sia il Nord che il Sud. E siccome ai due opposti poli di interessi corrispondono due aree distinte del paese, l’esito naturale di questa opposizione sarebbe la separazione del Nord. Di quel Nord al di sopra del Po, di cui, come sempre Cacciari ha detto, da Bologna in giù l’Italia non conosce – se non come vacca da mungere, aggiungo io. Per spingere Berlusconi su questa via, la Lega può coltivare rapporti col PD e minacciare di allearsi con esso per fare il c.d. federalismo (del resto, in oltre dieci anni al governo con Berlusconi non ha ottenuto alcuna vera riforma per il, Nord o per il paese nel suo complesso, e Berlusconi appare sempre più bolso e sulle difensive, sempre meno capace di riformare il paese).

Terza via: Colle e Palazzo evitano il ricorso alle urne, e danno vita a un governo transitorio senza mandato popolare, sostenuto da PD, CDU, IDV, finiani, rutelliani, autonomisti siculi – un governo che faccia una riforma elettorale tale da prevenire future vittorie di PDL e Lega Nord, e che ricorra a tasse e a misure forti per reprimere ogni resistenza in un quadro economico in accelerato deterioramento. Anche questo sarebbe un governo ad esaurimento delle risorse, a breve termine, quindi a massima ruberia politica. E anch’esso produrrebbe una fortissima polarizzazione antiromana, antimeridionale e secessionista dl Nord. E probabilmente dovrebbe fronteggiare l’urto di milioni e milioni di padani che effettivamente scenderebbero nelle piazze, se e quando la situazione socioeconomica si farà dura, o quando quel governo gli metterà nuovamente le mani in tasca. In una tale lotta, Napolitano sa che la propaganda avversaria gli lancerebbe contro almeno due accuse alquanto pericolose, basate sui suoi precedenti politici: la prima, di aver difeso l’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956, fatta per bloccare l’evoluzione democratica di quel paese, sicché si direbbe che oggi come allora, egli è contro la democrazia e le libere elezioni. La seconda, di essere stato dirigente del PCI ai tempi in cui il PCI era sottoposto a quel PCUS che teneva puntati i missili nucleari sugli Italiani, sicché è inconcepibile che oggi egli sia il loro presidente. 

Stiamo fluendo verso le urne di Pandora. Da un voto popolare, in questa situazione, può uscire di tutto, anche la prova lampante che l’Italia è ingovernabile, che è un modello fallito. Può sortire il primo fatto politico importante della storia italiana dal 1949, ossia dalla firma dei patti di soggezione agli USA. E se Washington percepisce che l’Italia è ingovernabile col presente assetto, può farlo saltare e sostituirlo con altro più efficiente nel reggere il paese e mantenerlo in linea coi suoi vincoli verso gli USA. Gli interessi dell’apparato di potere italiano, partitico-burocratico, sono dunque seriamente a rischio. Impedire che si vada alle urne, in questo scenario, può quindi ben essere la priorità di un Napolitano, come pure di una Angela Napoli.

Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info
Link: http://marcodellaluna.info/sito/?p=293
15.08.10

martedì 17 agosto 2010

Il "Circolo Nautico Oliveri".

Ricevo e con grande piacere pubblico la seguente email :

"Carissimo Maurizio,
con grande gioia ti comunico che, nella data odierna, anche ad Oliveri si è costituito il Circolo Nautico. I fini che si propone, riguardano in generale la propaganda marinara, la promozione di attività nautiche, la pratica agonistica e sportiva degli sport del mare. Il circolo si propone inoltre di realizzare iniziative culturali, ricreative, e didattiche collegate all'ambiente marino, nonché l'attività diportistica e la vela.Per quest'ultima si organizzeranno corsi di iniziazione e perfezionamento con particolare attenzione all'attività giovanile (è impensabile che il nostro Paese con tradizioni marinare così antiche non abbia una scuola di vela!) Altra cosa importante che il nostro circolo si propone di fare, è acquisire, gestire e soprattutto RIQUALIFICARE concessioni demaniali marittime.
So che la nascita di questo Circolo ti sta molto a cuore, e so anche che possiamo contare sui tuoi preziosi consigli".


Con affetto
Salvatore GULLO


Ps
Nasce il Circolo Nautico di Oliveri e questa e' una bella notizia.
Considerata la "vocazione" turistica e marinara di Oliveri e' proprio il caso di dire : finalmente!
Complimenti a Salvatore e ai promotori di questa lodevole iniziativa a cui vanno i nostri migliori auguri.

Maurizio Pirrotti

lunedì 16 agosto 2010

Oliveri:terremoto




10 minuti fa( ore 14,54) forte scossa di terremoto in paese.
Non si registrano danni a cose o persone ma,paura si, e tanta.
Questi i dati relativi al sisma:

MagnitudeML 4.5
RegionSICILY, ITALY

E Sicily
Date time2010-08-16 12:54:47.3 UTC
Location38.36 N ; 14.99 E
Depth2 km
Distances52 km W Messina (pop 246,416 ; local time 14:54 2010-08-16)
13 km S Lipari (pop 10,824 ; local time 14:54 2010-08-16)

Il sisma di magnitudo 4,5° si e' verificato a 2km di profondità nella zona identificata a 38.36° N ; 14.99° E.
In pratica, l'epicentro e' stato nello spazio di mare tra Oliveri e Vulcano!

Maurizio Pirrotti


Ps.
E' da segnalare la singolare "differenza"
dei dati diffusi sul terremoto: circa la profondità ove avrebbe avuto luogo il sisma, il comunicato diffuso dal INGV-CNT "parlava" di 12km circa mentre nella stessa pagina, alla voce:"dati evento" veniva riportata una profondità di 19.1km!( Dato che e' stato poi riportato dalle principali agenzie di stampa).
Anche sulle coordinate sono stati diffusi dati diversi
:
l' INGV-CNT riporta 38.415°N, 14.916°E ( leggi quì). La distanza dell'epicentro da Lipari (13km) diviene su alcuni organi di stampa meno di 6km! ( leggi quì).
L'unica cosa su cui tutti sembrano d'accordo e' che non ci sono state vittime.
Meno male!

Aggiornamento

Il disclaimer sotto riportato compare sul sito del Centro Nazionale Terremoti (leggi quì) e chiarisce il perchè della difformità dei dati diffusi:
"I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo"

Fonte: Italian National Sismic Network Roma, Italy
Link mappa interattiva:QUì; e quì

sabato 14 agosto 2010

E' na passione, cchiù forte 'e na catena



Dicitencello a 'sta cumpagna vosta
ch'aggio perduto 'o suonno e 'a fantasia...
ch''a penzo sempe,
ch'è tutt''a vita mia...
I' nce 'o vvulesse dicere,
ma nun ce 'o ssaccio dí...
'A voglio bene...
'A voglio bene assaje!
Dicitencello vujeca
nun mm''a scordo maje.
E' na passione,
cchiù forte 'e na catena,
ca mme turmenta ll'anema...
e nun mme fa campá!...

Na lácrema lucente v'è caduta...
dicíteme nu poco: a che penzate?!
Cu st'uocchie doce,
vuje sola mme guardate...
Levámmoce 'sta maschera,
dicimmo 'a veritá...
Te voglio bene... Te voglio bene assaje...
Si' tu chesta catena
ca nun se spezza maje!
Suonno gentile,
suspiro mio carnale...
Te cerco comm'a ll'aria:
Te voglio pe' campá!..

venerdì 13 agosto 2010

Volta la carta

giovedì 12 agosto 2010

Oliveri: il teatro e il peccatore


Ci passo davanti quasi ogni giorno quando, lasciata la macchina al parcheggio, vado al mare. Sapevo che, ad agosto, "ci facevano" il cinema all'aperto ma, oggi,no.
Stasera, giovedì 12 agosto 2010, si "terrà" una rappresentazione teatrale, nel cortile delle scuole medie.
L'ho saputo poco fa, al ritorno da mare, incontrando, per caso, proprio là davanti, l'assessore al Turismo di Oliveri. Gli sono grato per questa informazione.
A dire il vero, l'assessore si e' anche pregiato di informarmi che essendo state predisposte ben 200 sedie per l'occasione, non sarà necessario portarsi la sedia da casa.
Un informazione che lui ha ritenuto utile dare e che vi riporto "solo" per dovere di cronaca.
L'incontro e' stato cordiale, come sempre, ma, ho notato, nella sua voce, quasi un tono "piccato". Magari sono malizioso e sbaglio ma, a proposito di sedie, credo c'entri qualcosa il... Castello.
Ad essere sinceri, ho avuto la sensazione che questo tono proseguisse anche successivamente, quando mi ha informato che il sito internet del Comune ha ripreso a funzionare regolarmente (leggi quì l'antefatto).
Sicuramente le mie impressioni sono sbagliate ma, comunque sia, le informazioni che ha dato ritengo siano utili e trovo giusto riportarle.
Per il resto, si sa: "A pensare male si fa peccato!" Ed io sono peccatore.

Maurizio Pirrotti

Ps.
Per chi fosse interessato: nella home page del sito del Comune
(leggi quì) sono elencate e descritte le "manifestazioni del giorno" di questa estate oliverese.

Strani segnali a 3.633 Mhz, Oliveri e gli ufo

Nei giorni scorsi, (sabato) radioamatori di tutta Europa hanno udito strani segnali, a 3.633 Mhz.
Sembravano provenire da una stazione militare russa, (quì link)
.


Non sapendo di cosa si trattasse, molti hanno parlato di Ufo e di segnali extraterrestri.
Anche ad Oliveri, ieri sera , e' accaduto qualcosa di apparentemente "extraterrestre":
sul lungomare, intorno alle 23,00, delle strane sfere incandescenti volteggiavano nel cielo buio sopra "la punta". Eravamo tutti col naso per aria, stupìti e meravigliati.
Ufo o non ufo?
Un amico, "vecchio" marinaio, se la rideva divertito.
Ci raccontò "du pallunaru" e delle incredibili "palle di fuoco" che, tanti anni fa, costruiva, ad Oliveri, in occasione della festa del patrono.
Con del filo di ferro e della carta, costruiva l'involucro esterno. All'interno metteva del cotone imbevuto di carburante. La sera, al momento stabilito, dava fuoco al cotone. I suoi "marchingegni" al buio, si libravano in aria come mongolfiere... accese.
Ieri sera, ad Oliveri, alcuni suoi emulatori si sono dati molto da fare.
Una passante, dopo avere visto "i fuochi volanti" e ascoltato la spiegazione del
"vecchio" marinaio, ha esclamato:"Non erano gli Ufo? Peccato!"

Maurizio Pirrotti

lunedì 9 agosto 2010

Le feste....Aragonesi

Stamattina, al ritorno dal mare, ho avuto modo di leggere una locandina, affissa nei pressi del lido che frequento, riguardante Montalbano ed il suo cartellone festivo,ricco di eventi, in questo agosto 2010.
Dal 12 al 14 agosto, a Montalbano,si svolgeranno le Feste Aragonesi.
Feste che per tre giorni animeranno, con rievocazioni storiche, il paese che, non dimentichiamolo, e' considerato uno dei "borghi più belli d'Italia".
Dal sito InfoMessina ( quì il link) "La cavalcata medievale, il palio dei quartieri, i giochi medievali, l'apertura delle botteghe dei mestieri tradizionali, l'investitura del cavaliere templare e il corteo storico che celebra l'ingresso a Montalbano di Federico III d'Aragona, riproporranno l’atmosfera medievale e faranno la gioia dei visitatori".
Federico III fu re di Sicilia dal 1296 al 1302.
Volle intitolarsi "terzo" per continuità con la dinastia sveva degli Hohenstaufen, per discendenza da parte di madre.
Era infatti nipote di tutt'altro Federico, quel Federico II di Svevia considerato lo "stupor mundi".
"...Quest'ultimo, amava essere considerato quale "imperatore degli ultimi tempi", chiamato alla missione di restaurare l'aurea età della giustizia sulla terra.
Questa interpretazione leggendaria della sua persona e del suo ruolo, suffragata da alcuni indizi (Iesi, suo luogo natale, era da lui fatto consuonare con Iesus: l'ottagono di Castel del Monte è antico simbolo di eternità: Federico vuole essere incoronato nella fatale Gerusalemme, etc. etc.), entra in conflitto violentemente con la Curia papale, propensa a vedere in Federico il biblico Anticristo". 2)
Comunque la pensiate, a me «'l secondo Federico»3) mi sta simpatico.
Fin dai tempi del liceo.

Maurizio Pirrotti

1)http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_III_di_Aragona
2)http://www.sicilyweb.com/storia/svevieangioini.htm
3)
parole di Farinata degli Uberti a proposito del girone degli eretici o degli epicurei, Dante Alighieri, Inf. X 118-119)

Comune di Oliveri: problemi tecnici

Non e' accessibile il sito web del Comune di Oliveri.
Sull'home page si legge:







Sulla stessa homepage e' riportato il link alle istruzioni che spiegano come rinnovare il dominio.
Insomma, bisogna solo aspettare....che qualcuno legga e provveda.

Maurizio Pirrotti

giovedì 5 agosto 2010

"Das Lied der Linde"

Il sito N3KL.ORG (quì link) esegue il monitoraggio dell'attività del nostro sole.
In questo momento indica che e' in corso una vera e proria bufera geomagnetica
(
A Geomagnetic Storm has occurred...).
Scrivo che e' in corso poiche', a seguito di
una eruzione solare avvenuta nei giorni scorsi, si sta avvicinando alla terra, alla velocità di mille chilometri al secondo, un vero e proprio "Tsunami "solare.
Potrebbe raggiungere la Terra fra questa notte e domani, "quando urterà contro lo scudo magnetico naturale che protegge il nostro pianeta"(leggi quì).

Eventi come questo sono accaduti molte volte in passato.
Alcuni, di intensità maggiore di quella prevista per i prossimi giorni, si ripetono ciclicamente.
La memoria di questi "grandi eventi" accaduti in passato e della paura suscitata nelle popolazioni, la ritroviamo, ancora oggi, in antichi testi della tradizione popolare.
Una canzone( ritrovata in un antico manoscritto) a Staffellstein nel Franken in Germania recita:" Winter kommt, drei Tage Finsternis, Blitz und Donner und der Erde Riß... ... Zählst du alle Menschen auf der Welt, wirst du finden, daß ein Drittel fehlt, Was noch übrig, schau in jedes Land, Hat zur Hälft' verloren den Verstand".
"Arriva l'inverno, tre giorni di buio Tuoni e lampi la terra si spacca ... Conti tutti gli uomini della terra, vedrai che un terzo manca, dei rimasti, guarda in ogni paese, la metá ha perso la ragione..."
Brr, uno scenario per niente allegro!
C'è da dire che, in effetti, una bufera solare puo' provocare perturbazioni nel campo magnetico terrestre e causare squilibri nella vita di uomini e animali.
Ma,
c'è da dire, anche, che anomalie magnetiche ( di grande intensità) possono portare ad allucinazioni di massa...
Comunque sia, chissà se si riferisce ad un evento simile la famosa profezia del "dicembre 2012"?
Il "calendario Maya" finisce nel 2012 come e' risaputo.
Stando agli antichi testi ció che finisce, nel 2012, é "Un sole".
Ovvero: il Sole "Muore".
Fortunatamente dovrebbe "morire" solo per poco (
per circa 60 oppure 70 ore).
Dopo dovrebbe "rinascere".
Tale fenomeno di rinascita-morte solare si ripeterebbe ogni 5.200 anni, costringendo la Terra ad un periodo di totale oscurità della durata di 60- 70 ore.
Se accadrà, in queste ore NESSUN tipo di apparecchio elettrico funzionerà a causa delle anomalie magnetiche.
"Recentemente gli scienziati della Nasa hanno avvertito che tra il 2012 e il 2013 potrebbe verificarsi una tempesta geomagnetica in grado di causare il black out più grande della storia. Milioni di persone potrebbero rimanere senza elettricità, in down tutte le infrastrutture e i servizi che dipendono dall’energia elettrica, 2 mila miliardi di dollari di danni". 1)
Boh, speriamo bene!

Maurizio Pirrotti

1) fonte: http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/news/articolo/lstp/290712/

mercoledì 4 agosto 2010

La discarica di Marinello e i marciapiedi del lungomare



Purtroppo avevo ragione (leggi quì) già oggi – 2 Agosto, “l’entrata di Marinello” è di nuovo una discarica.
Che cosa ha detto l’Assessore al turismo di Patti 10 giorni fa?(rileggi quì)A Marinello dobbiamo garantire il minimo: la pulizia”.
Parole vuote!


Juergen Mostert


Ps

A proposito di pulizia: ho avuto modo di chiedere al responsabile della società che provvede alla pulizia di Oliveri ,per conto dell'Ato, come mai non puliscono i marciapiedi del lungomare, pieni di aghi di pino.

Basterebbero due persone: una con un soffiatore a scoppio( di cui la ditta e' dotata) e l'altra con una spazzatrice meccanica (anch'essa in dotazione alla ditta). In un ora pulirebbero tutto.

Oppure,se si vuole risparmiare sul personale, basterebbe una sola persona con una "aspiratrice" (come si vede in foto) e una "lapa"

( anch'essa in dotazione alla ditta) dove riporre il materiale .

Mi e' stato risposto che la ditta non riceve i pagamenti da un sacco di tempo e perciò si limita all'indispensabile pulizia del centro abitato!

Non so a voi, ma a me, sta risposta,non m'ha convinto proprio per niente.


Maurizio Pirrotti

lunedì 2 agosto 2010

Oliveri: la fiera ieri sera...Peccato!


Ieri sera ha preso il via una delle iniziative più importanti, dal punto di vista economico, di questa estate:la fiera al campo sportivo.
Bella e lodevole nell'intenzione, peccato che la serata inaugurale e' stata costellata da numerose e gravi pecche organizzative. La gente accorsa numerosa si e' trovata compressa in uno spazio dove mancavano le piu' elementari misure di sicurezza!
Niente vie di fuga, niente uscite di sicurezza, nessuna misura antincendio etc. etc. Il cancello,lato Tonnara, era chiuso con un catenaccio e bisognava riaffrontare la folla accalcata all'ingresso per potere finalmente guagagnare l'uscita....L'ingresso-utilizzato anche come uscita- vedeva la folla accalcata, nella piu' totale assenza di controllo dei flussi.Non c'erano sistemi di ventilazione e si "ccupava". Alcune persone,nella ressa, si sono sentite male. In compenso,l'ambulanza faceva bella mostra di se nei pressi di quel cancello chiuso. Ad essere paradossali, sembrava che il tutto fosse stato organizzato apposta per far lavorare il 118.
Paradossi a parte,spero che da stasera il buon senso prevalga e si approntino, come minimo, le uscite di sicurezza (per altro obbligatorie),si apra quel cancello lato Tonnara e si attivi almeno qualche ventilatore subito dopo l'ingresso.
Caspita, almeno questo!
O vogliamo che a Oliveri succeda come a Duisburg?


Maurizio Pirrotti

Fiorello VS Ignazio La Russa

L'insostenibile leggerezza dell' ... "ignorantezza"


Sto leggendo il libro di padre Orlando.(link quì)
A due pagine dalla fine della lettura del primo capitolo, all'improvviso, come in una folgorazione, un episodio accaduto tanti anni fa mi e' tornato in mente: ero in compagnia di un amico di Oliveri,oggi residente a Milano.
Passeggiando sul lungomare, una sera, incontrammo un gruppo di signori, non più giovanissimi. Discutevano animatamente.
Fummo coinvolti, entrambi, nella "vivace" disputa che aveva come oggetto i palischermi, all'epoca in rovina, abbandonati di fronte alla tonnara.
Di li a poco, uno di questi, sarebbe stato oggetto di "restauro".
C'era chi sosteneva che i soldi spesi per il restauro sarebbero stati soldi buttati, soldi che era meglio spendere per cose più utili.
Io ed il mio amico, sostenevamo che "spendere " per tenere "vivo" il ricordo del passato fosse cosa buona e giusta.
"Quando una comunità conosce il proprio passato e la propria storia, può meglio comprendere il presente e progettare il proprio futuro!"
A questa mia affermazione....apriti cielo!
"Oliveri non ha storia!"
(testuale) fu l'affermazione disarmante di un presidente di non so cosa.
"Tu parli così ( rivolto a me) picchì si amicu du sinnicu!"
Non lo ero ma, tant'è....
Ad Oliveri le iniziative, anche ottime, sono da condannare a prescindere se, ad intraprenderle, e' un esponente del fronte politico "avverso".
Ora come allora se tu, pur politicamente avversario, ritenendole valide, le suddette iniziative le sostieni sei... "complice". Punto.
Giorni dopo,venne a trovarmi a casa una amica, all'epoca consigliere comunale.
Mi raccontò di Casa Forca e di come lei si stesse battendo, con tenacia, per evitare che "a Fucca" venisse demolita. (Volevano demolirla!)
Si era parlato anche "da Furca" la sera prima, durante quella "vivace"discussione.
Mentre il mio amico, oggi milanese, ne sottolineava l'importanza storica,uno dei nostri interlocutori, in un impeto di rara sapienza, era sbottato: "Voi e la vostra ignorantezza:quella cosa lì, quell'arco, non ha alcun valore storico e va demolito!" Fortunatamente la mia amica "consigliera" ebbe la meglio e la Forca e' ancora, oggi, lì.
Sono passati tanti anni da allora...
Sto leggendo il libro di padre Orlando.
E' indubbio merito di questa pubblicazione il fornire notizie preziose sulla storia di Oliveri.
Nel primo capitolo, ad esempio, (tra le altre cose) e' spiegata proprio l'origine della Casa Forca.
La lettura del libro consente di colmare, a proposito della storia Oliveri, molte lacune e sarà a tutti di aiuto per evitare, in futuro, possibili e irreparabili danni provocati dalla nostra ... "ignorantezza". Come direbbe La Russa:" E diciamolo!"
Sono al primo capitolo e ricordando l' episodio, che ho raccontato, ho voglia di dire pubblicamente all'autore:
"Grazie"!

Maurizio Pirrotti