venerdì 14 maggio 2010

"Vita di delizie"

Archestrato, fu tra i primi a tessere le lodi del tonno pescato a Oliveri.
Poeta e straordinario umorista, nacque
a Gela, o forse a Siracusa. Visse nella seconda metà del IV sec a.C
.
Di un suo poema, intitolato:"Vita di delizie", sono giunti fino a noi 62 frammenti, noti come "frammenti della gastronomia".
Ve ne propongo un ...assaggio:
"Alla sacra d'intorno ed ampia Samo
Molto grosso vedrai pescarsi il tonno,
Ch'orcino alcuni, ed altri chiaman ceto.
Convien di questo a te comprar se a' numi
Cena imbandissi, e ti convien comprarlo
Senza tardar, senza far lite al prezzo.
In Caristo e Bizanzio è poi gustoso;
Molto miglior di questo è quel che
nutre
Nell'isola famosa de' Sicani
Di Tindari la spiaggia, e Cefaledi".


Archestrato
fu un raffinatissimo cultore del buon cibo.
Oliveri Libera, amante delle tradizioni e della storia, gli ha tributato, nei giorni scorsi, doverosi omaggi , dedicandogli un'apposita "convention"(leggi quì). Soddisfatti dell'ottima riuscita dell'iniziativa, stasera si e' deciso di replicare.
Stavolta il tonno non c'entra nulla: menù a base di carne.
Chef
, Bruno che, quando non si occupa di alberi, fotografa, scrive o fa il ginnasta , fa lo scout, cucina e pure bene.
Rigatoni con sugo di carne e salsiccia.
Il successo dei rigatoni e' stato tale che per la prossima volta si e' deciso di acquistare un "quadaruni" di proporzioni adeguate. Del secondo, carne e salsiccia al sugo, avremmo fatto volentieri il bis,tris e quatris ma, siamo persone di un certo contegno ed abbiamo evitato. Anche perche' non ce n'era più.
Siamo passati direttamente al "terzo": la crostata di Enza. Dolce la farcitura ai frutti di bosco e la "pasta" era molto buona. Il "quarto" è stato il tiramisù "mbrugghiuni" preparato da Maria. Non troppo dolce, con una giusta dose di Bayles e ricoperto di cacao amaro.
Buono davvero.
Per "quinto" la torta di mele "tettuta" opera, decisamente zuccherina, del Sandro in versione pasticcere. Applausi, brindisi, macedonia, gelatini e caffè. Degno di nota "u vinu di fimmini", bianco, fresco e frizzante che e' piaciuto molto anche ai maschietti.

Insomma, e' stato davvero "faticoso" onorare la memoria di
Archestrato ma,
ha scritto
"Vita di delizie": se lo e' meritato!

Maurizio Pirrotti

Ps
E va bene, lo confesso: quella di Archestrato e' solo un pretesto! La verità è che ci divertiamo da matti in queste serate ed ogni scusa e' buona per organizzarne una.