martedì 29 giugno 2010

Oliveri: Consiglio Comunale


Scarsa affluenza di pubblico, al Consiglio Comunale, riunito in seconda convocazione, stamattina.
L' argomento all'ordine del giorno era tra i più importanti: il "futuro" costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Come tutti sanno il costo della bolletta sui rifiuti era stato determinato, negli anni passati, illeggittimamente dalle Ato ma, come da recenti sentenze, essendo una " tassa" locale da imporre ai cittadini, l'unico organo legittimato a determinarlo era ed e' il Consiglio Comunale.
Adempimento che, per quanto riguarda Oliveri, e' stato compiuto oggi.
La discussione in aula e' stata vivace e, a mio avviso, molto interessante.
Certo, pensando a come sono state gestite le cose in passato, sull'argomento "spazzatura" e sull'esperienza delle Ato rifiuti, che definire fallimentare è poco, cose da dire ce ne sarebbero a tonnellate ma, in questa sede, nulla voglio aggiungere:ho già scritto fin troppo su questo argomento ( vedi nel blog alla voce Ato).
Tantomeno voglio dire alcunchè sull'insipienza di certe amministrazioni comunali di Oliveri che, nel passato, pur essendo il nostro Comune socio dell' Ato, manco partecipavano alle riunioni della società .
Oggi, l'attuale Amministrazione Comunale ha dovuto presentare, e sottoporre al voto del Consiglio, il regolamento per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed il preventivo di spesa redatto dall'Ato Me2 ( attualmente commissariata).
Di conseguenza, stamattina, il Consiglio Comunale ha dovuto affrontare lo spinoso argomento dell' importo della bolletta da far pagare, in futuro, ai cittadini di Oliveri.
La cifra,dedotta dal piano di spesa preventivato, ammonta a 117 euro a cittadino.
Prima di entrare nel merito della questione, a cominciare dalle motivazioni che hanno indotto la convocare d'urgenza, ed in un orario insolito, del Consiglio Comunale, e' utile ricordare che:
  1. Il 28 maggio 2010, i sindaci dei 38 comuni azionisti dell'Ato Me 2 ( da Villafranca a Brolo) hanno votato all'unanimità la liquidazione volontaria della società che gestisce i rifiuti ed avviato tutte le procedure necessarie per far cessare definitivamente tutte le attività in atto.
  2. In concomitanza con la messa in stato di liquidazione, i sindaci hanno nominato un commissario liquidatore
To be continued

Oliveri e l'acqua


Anche quest'anno, ci risiamo: la consueta ordinanza "estiva" ci avverte che l'acqua del nostro civico acquedotto non e' potabile.
Dal sito del Comune ( leggi quì) :

"PREMESSO che a seguito dei controlli effettuati sulle acque potabili dall’ASP Dipartimento di Prevenzione – Distretto di Patti – in data 22.06.2010, in entrata ed in uscita nel serbatoio centrale e presso il Municipio, è emerso che alcuni valori non rientrano nei limiti fissati dal D.L. 31/01 e che pertanto è stato disposto il divieto dell’uso potabile dell’acqua, la clorazione continua e la verifica delle fonti di approvvigionamento, giusta nota prot. 1085 UCIP del 22.06.2010;

RITENUTO di dover emanare apposita ordinanza di divieto per uso potabile dell’acqua distribuita dal civico acquedotto, in attesa delle necessarie verifiche e dei risultati delle nuove analisi;

VISTO l’art. 50 del Decreto Legislativo n. 267/00;

ORDINA

- E’ VIETATO IN TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE L’USO AI FINI POTABILI DELL’ACQUA DISTRIBUITA DAL CIVICO ACQUEDOTTO;

- LA MASSIMA DIFFUSIONE DELLA PRESENTE, ANCHE ATTRAVERSO L’AFFISSIONE IN SPAZI PUBBLICI ED ESERCIZI COMMERCIALI;

LA PRESENTE ORDINANZA CONSERVERA’ LA PROPRIA VALIDITA’ FINO A REVOCA ESPRESSA

- LA POLIZIA MUNICPALE E’ INCARICATA DELL’ESECUZIONE DELLA PRESENTE ORDINANZA".

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Ora, sorgono spontanee alcune domande :
  1. l'acqua in entrata ed in uscita nel serbatoio centrale ha "alcuni" valori che non rientrano nei limiti fissati dal D.L. 31/01. Quali valori?
  2. E’ VIETATO IN TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE L’USO AI FINI POTABILI DELL’ACQUA DISTRIBUITA DAL CIVICO ACQUEDOTTO significa che l'acqua non la si puo' bere. La si può usare per cucinare? Per fare il caffè? Per fare gelati o granite? E per lavare le stoviglie?
  3. Cosa rischia chi dovesse "per sbaglio" ingerire quest'acqua comunale?Non e' che diventa, per caso, tutto blu come le famigerate mozzarelle (leggi quì)? No,vero?

Maurizio Pirrotti

To be continued