mercoledì 26 maggio 2010

Più che soap opera...opera dei pupi !

da: www.quotidianodisicilia.it
Caos rifiuti, il pecc-Ato originale
di Alessandro Petralia

In Sicilia ci siamo concessi ben 27 ATO, uno per ogni 185.000 abitanti, con una spesa, per una famiglia di 3 persone che abita un appartamento di 100 mq, di 280 euro l’anno (record nazionale).I micragnosi lombardi si sono permessi la miseria di soli 12 Ato, ognuno dei quali serve ben 833.000 abitanti, con una spesa per famiglia di 184 euro l’anno. Per carità di patria non mettiamo a confronto la qualità dei rispettivi servizi, che d’altra parte è sotto gli occhi di tutti, basta fare prima un giro per i "nostri" paesi e poi un salto a Milano.
La seconda idea geniale, in epoca cuffariana, è stata quella di costituire gli Ato come società per azioni, ma a capitale pubblico, con unici soci le Province e i Comuni interessati: come dire soldi pubblici ma gestione e forma giuridica privata, praticamente fuori dal controllo degli stessi Enti locali finanziatori.
Una scelta unica e singolare che ha consentito di nominare sia un numero consistente di (presunti) manager che un ancor più consistente numero di consiglieri di amministrazione -fino al 2007 erano in tutto 189 e costavano quasi 5 milioni di euro l’anno (avete letto bene)-, sicuramente individuati con i consueti criteri di professionalità e competenza. Il trasferimento di personale dagli Enti locali alle nuove Spa ha comportato inoltre un aumento di costi per i contratti individuali di circa 4.000 euro l’anno.
Per capirci: in Lombardia si è scelto di creare delle agili e poco costose forme di convenzioni di cooperazione tra Comuni e Province, mentre quei sempliciotti degli emiliani si sono limitati a costituire delle Agenzie presiedute dai presidenti delle Province. In entrambi i casi quindi non è stato necessario inventare nuove sovrastrutture.
Risultato: In Sicilia, aumenti stratosferici delle bollette (fino al 300%), bilanci societari fuori controllo.......
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Occorre fare un passo indietro: nel 2005, quando già appariva chiaro che questi nuovi carrozzoni facevano acqua da tutte le parti, la Regione approvò un decreto che permetteva ai Comuni, già dissanguati dalle precedenti erogazioni agli Ato, di attingere a un fondo di rotazione speciale, destinato a garantire la copertura delle spese nei casi di temporanee difficoltà finanziarie.
Il Fondo viene reintegrato attraverso un piano di rientro triennale, trattenendo ai Comuni debitori una somma equivalente dai trasferimenti trimestrali agli Enti locali. In poche parole: i Comuni, per tappare (....) i buchi di questo pozzo senza fondo degli Ato, sono costretti a prendere soldi a prestito che vengono sottratti,di fatto. a tutti gli altri servizi da loro erogati.
Non vorremmo esagerare, ma il tutto somiglia ad una specie di estorsione.
E’ per questo motivo, per non dissanguare ulteriormente i bilanci comunali, per di più senza alcuna prospettiva di soluzione, che ( molti Comuni) ...si sono rifiutati di accedere a questo fondo di rotazione ( .........) ed espresso dubbi sulla legittimità di questo operato e stanno valutando l’ipotesi di avviare azioni giudiziarie contro la Regione.
C’è qualcuno che è in grado di fare pronostici sulla possibile conclusione di questa ennesima soap opera siciliana?

Alessandro Petralia
Articolo completo: Caos rifiuti, il pecc-Ato originale
da: www.quotidianodisicilia.it

False generalità


Chi sei, come ti chiami?
"Sono Gesù Cristo" e finisce in manette per aver fornito false generalità. (leggi quì)
Magherbino, immigrato clandestino,
lavorava come bracciante agricolo...
E' proprio il caso di dirlo: un povero Cristo!

Maurizio Pirrotti

Strano ma...vero


Il comune di Oliveri e' socio dell'Ato Me 2 S.p.A. con una quota dello zero virgola qualcosa.
In quanto socio dell'Ato Me2, Oliveri e' debitore nei confronti della società, Tirreno Ambiente, che gestisce la discarica di Mazzarrà.
Ora, Oliveri è pure socio della S.p.A Tirreno Ambiente, con una quota dello o,484%,
e come socio della S.p.A. che gestisce la discarica, Oliveri e' creditore nei confronti dell'Ato Me2.
Si trova,quindi,
il nostro Comune nella incredibile situazione di essere debitore e creditore di... se stesso!

Maurizio Pirrotti

P.s
La società che gestisce la discarica di Mazzarrà ha chiesto garanzie fidejussorie ai Comuni che fanno parte dell'AtoMe2, richiedendo un piano di rientro ventennale del debito pregresso.1)
In attesa di ricevere i "bonifici bancari", la società, ha interdetto l'accesso alla discarica agli autocompattatori che raccolgono la spazzatura dei comuni dell'AtoMe2, Oliveri compreso. (leggi quì)
Ora, il Comune di Oliveri ha mai verificato se l'importo dei debiti contratti (come socio Ato) e dei crediti che vanta (come socio Tirreno Ambiente) si equivalgono?
Perchè in questo caso non si capirebbe come mai, per il nostro Comune, i cancelli della discarica siano e rimangano chiusi ...
Se non si equivalgono, a quanto ammonta la differenza? Dobbiamo dare o avere?
E in entrambi i casi: quanto?
Prima di firmare alcunchè (meno che mai piani di rientro ventennali) e' meglio rispondere a queste domande...o no?

1)Fonte:www.gazzettadelsud.it

Prefettoooooooo


I cittadini, dei Comuni che fanno parte dell'Ato Me 2, stanno patendo grandi disagi e subendo danni enormi! Nessuno raccoglie la spazzatura e montagne di monnezza diventano, ogni giorno, più grandi agli angoli delle strade. Sembra un film già visto e rivisto ( leggi quì) ....Ora basta! Non mi frega nulla che una società privata e fallita 1) abbia contratto debiti con un altra società privata che oggi reclama i "soddi". (leggi) E' in atto un vero e proprio ricatto della serie: "se i Comuni non ripianano i debiti, contratti dall'AtoMe2, non si raccoglie l'immondizia!"
Ora, da che il mondo è mondo, il ricatto è un reato!
Magistratura, dove sei?
E dei danni all' economia, subiti dai Comuni della "fascia Tirrenica", che vivono di turismo, ne vogliamo parlare?
E che dire,poi, dei rischi igienico sanitari a cui sono sottoposte, loro malgrado, le popolazioni?
Prefettooooooooooo, dove sei?
Presidente della Regioneeeeee, dove sei?
Chi avanza soldi e non riesce a farsi pagare, che facesse causa ai debitori, come tocca fare ai comuni mortali!
Il debitore e' una SPA che non riesce a pagare i suoi debiti? Va avviata a procedura fallimentare! "La procedura fallimentare consiste nella liquidazione giudiziale dell'azienda al termine della quale, se vi è residuo attivo (mera ipotesi di scuola), viene restituito all'azionista. In caso contrario, gli azionisti,perdono il denaro investito"2).
(100.000 euro e' il capitale sociale dell'Ato Me2!)
I creditori recuperano, comunque, quello che e' possibile recuperare dalla procedura. Punto.

Nel nome del dio danaro (privato) quì si vuol imporre un'altra "strada" e sacrificare , oltre le tasche, anche la salute dei cittadini?
La raccolta della spazzatura ed il conferimento in discarica devono riprendere immediatamente!!!

Maurizio Pirrotti

Ps
E' forse il caso che i Comuni comincino a valutare, seriamente, l'ipotesi di una causa collettiva con richiesta di risarcimento danni (economici, ambientali, etc.etc.) nei confronti di chi ha voluto e vuole che la spazzatura sia lasciata nelle strade!

A proposito dei debiti dell'atoMe 2
:

"È stato accertato, che il deficit finanziario attribuito ad evasori e utenti morosi rappresenta solo una parte del più ampio deficit di gestione realizzato ed occultato dai soggetti coinvolti nella gestione della Ato.
La Guardia di Finanza di Milazzo ha accertato, peraltro, che gli amministratori, già prima dell’entrata in funzione della società, erano riusciti a conseguire debiti per circa un milione di euro. Debiti conseguiti con l’erogazione di compensi, a se stessi ed ai soggetti incaricati del controllo contabile, per circa 500.000 euro l’anno, tanto nel 2003 quanto nel 2004, anni durante i quali la società non aveva ancora intrapreso il servizio per il quale era stata costituita!
"(l'articolo in versione integrale quì )

La riscossione delle bollette era stata affidata ad un'azienda non abilitata e oggi fallita!


Storia dell'Ato Me2 s.p.a. (leggi quì)

1)In borsa, una s.p.a. che non ha i soldi per pagare i debiti di dice: FALLITA.
Fonte: G.d.S.