sabato 27 febbraio 2010

Oliveri e la ...spazzatura

Nei giorni scorsi, e' stata una piacevole sorpresa vedere sparire, dalle strade di Oliveri, i cumuli di sacchetti di spazzatura che si erano ammonticchiati, nel tempo, attorno ai cassonetti stracolmi . I sacchetti di monnezza sono scomparsi e i cassonetti finalmente svuotati. Il Comune e' riuscito ad evitare quella che si profilava come una vera e propria emergenza sanitaria e gliene siamo grati ma, il problema e' noto e va affrontato. Da quando la politica ha inventato gli Ato, i cittadini, si sono visti recapitare salatissime bollette a fronte di servizi scadenti e inefficienti. Gli Ato dovevano risolvere una volta per tutte il problema della raccolta e smaltimento dei rifiuti e sono diventate, di fatto, degli stipendifici nei cui consigli di amministrazione parcheggiare amici "foraggiati" con lautissimi stipendi. Se poi aggiungiamo, come ciliegina sulla torta, le note vicende giudiziarie( leggi quì e quì e quì e quì) non possiamo che considerare l'esperienza delle Ato fallimentare su tutta la linea (leggi quì) . C'e' anche da dire che ai gestori della discarica la spazzatura viene pagata a peso( un tot per ogni tonnellata di spazzatura conferita ) e non ci vuole certo un genio per capire che si fosse fatta fin dall'inizio, come era giusto e dovuto, la raccolta differenziata, con il recupero ed il riciclo dei materiali, in discarica sarebbe finito una minore quantità di spazzatura e costoro avrebbero guadagnato meno. Anche le paventate realizzazioni di megainceneritori, con un eufemismo, chiamati "termovalorizzatori", rispondevano ad una logica comprensibile: le polveri sottili, le famigerate pm10, sono accusate di essere cancerogene ma, c'era la volonta' politica di realizzarli comunque ed immagino la felicità di piu' di un costruttore... Logica comprensibile ma, come cittadino, inaccettabile. Oggi, fortunatamente, sembra che i famigerati mega inceneritori non si faranno piu' e, al di la di tutte le considerazioni che si possono fare, su cio' che e' stato fatto in passato, le Ato vanno abolite ed occorre ripensare tutta la politica della spazzatura in Sicilia. Niente mega inceneritori,abbiamo detto ma ,va anche fatta, finalmente, la raccolta differenziata porta a porta ed incoraggiata, inoltre, la riduzione, il recupero, il riciclo ed il riutilizzo di cio' che viene buttato via. Ponendosi come obiettivo queste quattro Erre, i rifiuti perderanno il connotato di “cosa sporca e inutile diventando non piu' un costo per i cittadini ma, una vera e propria risorsa. Per fare ciò, e con profitto, i Comuni, si dovranno consorziare tra loro e presentare validi progetti.
A proposito delle quattro erre, ed ai progetti relativi, e' utile segnalare l'attività dell'Agenzia Regionale Rifiuti
( sito http://www.arrasicilia.it/) . In particolare, credo sia interessante dare anche un occhiata al materiale relativo ai numerosi impianti di compostaggio avviati in Sicilia.
Un utile documento in pdf, di facile consultazione, e' scaricabile quì.

Maurizio Pirrotti

link: i signori dei rifiuti
link: la riforma degli Ato varata dalla regione Sicilia a febbraio 2010