mercoledì 10 giugno 2009

Saper perdere

In piena campagna elettorale,un gentile signore picchettando sulla fronte di Carmelino ebbe a dire:"tu ta mettiri chi vincenti!..U vo capiri?"... Oggi questo signore dalle dita picchettanti e' tra i perdenti.Cosa avra' voluto dire a suo tempo?Carmelino doveva candidarsi con Michele?E mio compare e tutti gli altri che volevano stare coi vincenti? Boh,si saranno confusi...
Oggi i cittadini hanno votato e deciso.Tra i sostenitori dei perdenti c'e' chi preferisce addebitare ad altri la propria sconfitta ma Carmelo stamattina e' stato onesto:
1)Erano in 11 in lista per errori fatti ed ammessi pubblicamente.
2)Avevano due candidati che hanno preso 12 voti.
3)C'era chi aveva promesso loro di portare voti su una candidata avvocato e non lo ha fatto.
4)Non hanno candidato l'uomo dei raptus ed e' stato un errore.
5)Qualche candidato loro ha riportato meno voti del previsto perche' la sua famiglia si è divisa nel voto.
6)Il voto disgiunto ha fato danno anche a loro.
Tutto questo ha pesato per quasi 200 voti.Voti che sono andati a Michele.
Tutto questo sopra riportato e' cio' che li ha fatti perdere.
Ora,non so se fra i sostenitori dei miei avversari perdenti c'e' chi non sa prendersi la responsabilità della propria sconfitta e deve per forza prendersela con qualcun altro che non sia se stesso, se c'e', che se la prenda pure con me: io ho le spalle larghe!
E se questo qualcuno esiste,per favore che lasci in pace i miei candidati ed i loro familiari. Non e' il voto di Salvatore o quello di Maria che ha determinato la vostra sconfitta.Lo so io,lo sapete voi,lo sa il paese.Se non ci fossimo stati noi,i nostri voti si sarebbero dispersi e solo in minima parte sarebbero confluiti nella vostra lista.Se non ci fosse stata la nostra lista Michele avrebbe stravinto...
Comunque sia,la campagna elettorale e' finita e invito tutti a prenderne atto.


PS.
Il rapporto di parentela e' una cosa e la politica un altra,prova ne sia che c'erano parenti che politicamente erano avversari  in ogni lista.Dunque? ......

"...Qualcuno intende la famiglia come  un clan organizzato per raggiungere chissà quali fini,in cui è legge la fedeltà assoluta ed è esclusa qualunque espressione di autonomia.E'considerata tradimento, degno di ignominia, non solo la defezione, ma anche la conversione ad altre idee e viene usato qualunque mezzo  per estendere e consolidare tale tipo di "famiglia", strumentalizzando qualunque cosa....
Per il cristiano, formato alla scuola della Parola di Dio, per "famiglia" si intende soltanto un insieme di persone unite tra loro da una comunione di affetti, in cui l'amore è servizio disinteressato e premuroso, in cui il servizio esalta chi lo offre e chi lo riceve...."


Peppino Diana

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