Si e' cercato di tranquillizzare gli spettatori insistendo sulla "scarsa" pericolosità di questa influenza ma, nulla si e' detto sul perche', se è "scarsamente pericolosa", si sono spesi milioni di euro per acquistare milioni di vaccini e del perche' si voglia vaccinare il 40%degli italiani. Che dire, poi, del silenzio sugli inquietanti fatti di Ucraina? Interessante, nel corso del servizio, l'accenno al "business delle pandemie", al panico scatenato dai media ed al signor D.Rumsfeld ... Insomma: Un corpu o circu e un corpu o timpagnu!
Un altro servizio "interessante",andato in onda nella puntata di ieri, riguardava ....Shakespeare.
Si e' ricostruito, devo dire molto bene,il "percorso" che ha condotto il più grande scrittore, drammaturgo e poeta inglese dalla sua città natale a Londra. Cosa c'e' di interessante? La sua città natale era... Messina! 10) Il suo nome era Michelangelo Florio e per una serie di vicissitudini, ben spiegate nella puntata di Voyager, andata in onda ieri, prese il nome della mamma che si chiamava Guglielma Scrollalanza, (traduzione inglese William Shake-Speare). Nel primo servizio,quello sull'influenza, al di là della strombazzata pubblicità e degli eclatanti annunci, si e' data una informazione frammentata ed incompleta che non aiuta a rispondere alla domanda che tutti ci facciamo: vaccinarsi si o no? Visto che, nel corso della trasmissione, si e' parlato pure di Shakespeare e' proprio il caso di dirlo:tantu scrusciu pi nenti!
Maurizio Pirrotti
Ps.
Un po di scrusciu facciamolo noi:
1) Dell'influenza e dei vaccini ci siamo gia' occupati verie volte: 1 - 2 - 3 -4 -5 - 6- 6a - 7 - 8 - 9 -
Ricevo questa email:
RispondiEliminaMaurizio,ti mando una mia traduzione sulla influenza suina,che ho trovato in un "Facebook" tedesco, la potresti mettere nel blog
Cari saluti, Juergen
Pensieri sull’influenza A (così detta “suina),
dal giornale messicano “La Jornada”.
Sulla terra ogni anno muoiono 2 milioni di uomini di malaria, che si potrebbe proteggere con una semplice zanzariera. Ma i giornali non gli dedicano neanche una riga.
Sulla terra ogni anno muoiono 2 milioni di bimbi di diarrea, che si potrebbe salvare con una semplice soluzione salina isotonica. Ed i giornali non gli dedicano neanche una riga.
Di morbillo, polmonite e altre malattie simili che si potrebbero curare con vaccini che costano poco, muoiono ogni anno quasi 10 milioni (!) di uomini, ma i giornali non gli dedicano neanche una riga.
Alcuni anni fa però, scoppiava l’aviaria e tutti i mezzi informativi ci invadevano con notizie su un’epidemia – quella più pericolosa: la pandemia!
In tutto il mondo si parlava di questa malattia terribile delle galline, ma in verità morivano al livello mondiale “solo” 250 uomini nel corso di 10 anni! 250 persone in 10 anni sono 25 all’anno - l’influenza normale ammazza 500.000 uomini, un mezzo milione contro 25 …..
E perché tutto questo traffico per l’influenza delle galline – l’aviaria? Forse perché fra le galline si trova un “gallo grande” con "speroni" pericolosi?
Le ditte farmaceutiche multinazionale Roche e Relenza che hanno prodotto le medicine antiviarie guadagnavano miliardi di Euro e ora vogliono anche guadagnare con la vendita del famoso Tamiflu. Gia ne hanno venduto milioni e milioni nei paesi asiatici. E anche se l’efficacia del Tamiflu è incerta, il governo inglese ha comprato 14 milioni di dosi profilatticamente per la popolazione.
Prima con le galline, adesso con i suini: ora c’è l’isteria dell’influenza suina e tutti i mezzi informativi parlano solo di questo. Ci vogliono far dimenticare la crisi economica mondiale, le guerre, i torturati di Guantanamo …..
Ci dobbiamo chiedere: fra le galline un “gallo grande” e fra i suini una “porcheria grande”?
Bisogna sapere che costa 50,-- Dollari il pacchettino di Tamiflu e capire chi guadagna i miliardi di Euro. La ditta nordamericana “Gilead” tiene il brevetto di Tamiflu e il più grande azionista è Donald Rumsfeld l’ex ministro della difesa sotto il presidente Bush ,fra l’altro responsabile per la guerra nell’Irak.
Solo l’avidità di questa gente ha fatto scoppiare una pandemia – che cosa inventano la prossima volta?