giovedì 13 maggio 2010

Aiuto: c'e' Aristofane nella stanza! Ovvero, del buonsenso delle donne


Giorni fa, a Patti, era di scena: Lisitrata.
Molti studenti hanno assistito alla rappresentazione e tra questi, un giovanotto che, ieri sera, ha raccontato della piacevole e divertente mattinata trascorsa in teatro.
La commedia e' tra le più note di Aristofane e narra di una "congiura universale", una sorta di sciòpero delle donne elleniche, per ottenere la fine della guerra del Peloponneso.
Il racconto, intercalato da risatine, allusioni, gesti inequivocabili che mimavano Spartani e Ateniesi comminati peggio di Conìsalo,confermava l'impressione che avevo avuto tempo addietro:quel giovanotto e' un comico nato!
Impressione credo condivisa dai presenti, infatti... risate su risate. Unica nota stonata, il posto in cui eravamo: un terrazzo pieno di zanzare, manco fossimo a Tricòriton.
Quando è sopraggiunta, da parte di uno dei presenti, la dotta citazione su 1) amorgine, 2) strofi, 3)olisbi... sembravamo una combriccola di gente scostumata, manco fossimo nativi del Borgo dell' Eubea!
Stamattina, una delle signore presenti ieri sera, mamma affettuosa ma, decisamente "eccessiva", mi ha raccontato di avere rovistato tra i libri di scuola della figlia, trovandovi un libro con tutte le commedie di Aristofane. Era preoccupata.
La motivazione? Lapidaria: "Sto Ristofane è peggio di Tinto Brasse!"


Maurizio Pirrotti

1)Veste corta e trasparente
2)Fascia che si stringeva sotto il seno per sorreggerlo
3)Fallo di cuoio

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