sabato 15 maggio 2010

Per gli ignavi un solo destino:toccarsi

Se si potesse chiedere a Dante, cosa odiasse di più, credo risponderebbe, l'ignavia, ovverossia: la mancanza di volontà e di forza morale tipica di chi non agisce mai né nel bene, né nel male. E' caratteristica di chi non osa avere una idea propria e si limita ad adeguarsi sempre....
Perdonatemi ma, ritengo sia proprio l'ignavia, il peggiore tra i mali che possono affliggere un paese.
Oliveri, purtroppo, non sempre ne e' immune. Quando si parla di Oliveri e dei suoi problemi, tutti sono pronti a ripetere frasi fatte come:" La responsabilità è degli amministratori!", oppure: "La colpa e' di questo o di quello!" Etc. etc. Insomma, pronti a puntare l'indice e criticare ma, quando qualcuno propone idee o soluzioni e per realizzarle chiede aiuto, i più rispondono :" Io mi faccio i c.... miei!" Oppure:" Non mi interessa! " "Iò mi tiru u me filagnu!"...La risposta quasi unanime e' come se fosse: "Grazie , come se avessi accettato!"
Unanime? Quasi... Fortunatamente non tutti,in paese, si fanno prendere dall'accidia.
Ho dedicato il post dell'8 maggio a chi, su internet, utilizzando Facebook o scrivendo su blog "si interessa della cosa pubblica"
. Occupandosi di Oliveri e di quanto in paese accade", affrontando temi di interesse collettivo",costoro (che ho definito cyberscrittori) "svolgono un' opera utile e davvero meritoria"!
O, almeno, così la penso io.
Giorni fa, mi trovavo in un bar, del paese, per il solto caffè mattutino. Delle persone, sedute ai tavoli, stavano discutendo proprio del blog Oliveri Libera ed in particolare del post dell'8 maggio dedicato ai "Cyberscrittori"
(leggi quì).
Al mio arrivo, e' successo di tutto. Chi non aveva gradito quanto ho scritto, trovava da ridire sulle mie amicizie vecchie e nuove. C'era chi mi accusava di essere essere passato con la maggioranza, chi con l'opposizione e chi, nel dubbio, non mi ha nemmeno salutato. Dopo questi " amabili convenevoli" e' nata una interssante conversazione su: "Oliveri ed il suo futuro". Ad un certo punto, uno dei presenti, ha raccontato i motivi della chiusura della sua attività imprenditoriale ed ha esclamato: "Se avessi soldi non investirei un centesimo ad Oliveri!" Ed ha concluso sentenziando:"Oliveri e' morto, Oliveri non ha futuro!" Affermazioni gravi e forti che non condivido affatto. Non fraintendetemi, ognuno di noi ha, certamente, il sacrosanto diritto di investire i propri soldi dove gli pare ma, Oliveri non e' affatto morto ed un futuro ce l'ha, eccome! Un futuro che dipende dall'impegno di noi tutti, amministratori e cittadini. Certo, se di fronte ai problemi, uno fa finta di non vedere, non sentire ed ha paura di parlare, poi non gli resta che "toccarsi" e... sperare che le cose non vadano peggio!

Maurizio Pirrotti

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