lunedì 27 settembre 2010

Macchianera Blog Awards 2010

da www.unita.it

1) Premiazione finale, sabato sera, a Riva del Garda per i Macchianera Blog Awards 2010.
Il prestigioso riconoscimento premia i miglior blog italiani!
Miglior blog dell'anno è stato designato "Spinoza".
Come miglior blogger dell'anno ha vinto "Alessandro Gilioli".
Il blog "Metilparaben" di Alessandro Capriccioli, è stato designato come blog rivelazione 2010 e Leonardo di Leonardo Tondelli, è stato eletto miglior blog di opinione italiano.
Miglior blog giornalistico"Il Post"; miglior blog tecnico-divulgativo "Andrea Beggi"; miglior blog televisivo TvBlog; miglior blog culinario Giallo Zafferano; miglior grafica di un blog:"PensoScrivo"; miglior blog cinematografico:"I 400 calci"; miglior blog erotico:"Malafemmena"; miglior blog musicale: "Radionation"; miglior blog letterario:" La Libreria Immaginaria"; miglior disegnatore/vignettista:" Stefano Disegni"; miglior blog fotografico:" Paolo Virzì"; miglior blog ecologista/sociale:" EcoBlog"; miglior blog sportivo:" Storie di calcio"; cattivo più temibile della blogosfera:" Uomo morde cane"; miglior blog andato a puttane:" Daniele Luttazzi Blog"; miglior blog politico:" Nichi Vendola"; miglior blog personale:"Freddy Nietzsche" e, infine, il premio alla carriera è andato a:" Carlo Massarini".

1) Fonte:www.unita.it

domenica 26 settembre 2010

Oliveri e la salute:una proposta al Sindaco


A gennaio di quest'anno, nel post dal titolo: "Anche se di quest'argomento, nessuno vuol sentir parlare", ho raccontato di un amico che lotta contro il cancro.
In questi giorni, in paese, una coraggiosa e bella signora, sta iniziando la sua personalissima battaglia contro la subdola malattia che mira a prenderti tutto: la pace e la serenità familiare, la gioia di vivere, la salute e la vita.

Il "cancro" fa paura e di cancro non si discute quasi mai.
Gli stessi ammalati ne parlano raramente, quasi a non voler infastidire chi ascolta
, come se la malattia fosse una fatto privato che non riguarda gli "altri".
Spesso,
però,"gli altri" sono proprio gli amici, i parenti o i conoscenti che, soffrono immensamente.
Cosa si può fare?
Cosa possiamo fare?

Io credo che, come cittadini, qualcosa possiamo fare.
Cominciando da una semplice proposta, al Sindaco.
Da wikipedia (leggi quì) sappiamo che Oliveri ha 2071 abitanti.
In paese, in questo momento, c'e più di un ammalato di cancro.
Quanti sono, in paese, gli ammalati, in percentuale, rispetto alla popolazione residente?
Io non lo so.
Sarebbe,però, utile saperlo.
La legge che disciplina le competenze e le attribuzioni del Sindaco recita al capo II art.3 comma 1:
"Il Sindaco è l’Autorità sanitaria locale, avente competenza ad adottare i provvedimenti autorizzativi, prescritti di concessione ed adotta, quale Ufficiale di governo, le ordinanze contingibili ed urgenti in materia d’igiene e sanità nell’ambito dei territorio comunale".
Il Sindaco di Oliveri chieda, ai medici di famiglia, di stilare una statistica degli ultimi 10 anni: di quante sono le persone, in paese, malate di cancro;
quante
attualmente in remissione;
quante, in questo momento, nella fase acuta della malattia;
quanti sono i cittadini di Oliveri,
deceduti per cancro, negli ultimi dieci anni.
I medici di famiglia, dovrebbero saperlo!
Ora, realizzare questo censimento e renderlo pubblico, sarebbe un primo e fondamentale passo per cominciare a saperne qualcosa di più sull'incidenza, nel nostro paese, di una malattia che riguarda, ormai, tanti nostri concittadini.
So che qualcuno,a questo punto, potrebbe obiettare:" Si, va bene, quando ne sai
qualcosa di più sull'incidenza delle malattie tumorali nel nostro paese,poi,che fai?"
Calma,un passo alla volta.
Di questo argomento, nessun Sindaco o Amministratore del passato si e' mai interessato, cominciamo da quì!

Maurizio Pirrotti

Ps.
Se pensate che l'idea del censimento sia un' idea campata in aria leggete quà,
(dal giornale di Pachino del 26 febbraio 2010):
"Ogni giorno in Sicilia vengono scoperti tre casi di linfoma, una patologia tumorale che interessa il sistema linfatico, il midollo osseo, il timo, i linfonodi, la milza, la mucosa dell’intestino e quella della cavità orofaringea. In un anno si ammalano quasi mille persone, con un tasso di crescita costante pari al 5-7%, mentre, per quanto riguarda la talassemia, sono presenti oltre 300 mila soggetti portatori sani e circa 2.200 pazienti affetti dalla malattia. Questo lo scenario tracciato dai dati emersi durante la prima “Giornata dell’Ematologia in Sicilia”, realizzata con il patrocinio della Regione, dell’universita’ di Palermo, e della facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’ateneo palermitano, illustrati stamattina all’assessorato della Salute della Regione Sicilia.
Secondo i dati diffusi dal dipartimento epidemiologico dell’assessorato, nell’Isola le patologie tumorali, le leucemie e i linfomi registrano il maggior numero di ricoveri. “Rimangono ancora sconosciute le cause di queste patologie – ha affermato il direttore dell’Istituto di ematologia dell’Universita’ di Catania, Francesco Raimondo – anche se in parte il fenomeno e’ legato all’aumento dell’eta’ media nella popolazione e nei soggetti sottoposti a terapie immuno-depressorie”.
Dal quadro emerso nasce l’idea di creare una rete ematologica di collaborazione tra i centri nell’Isola e di avviare un censimento delle patologie tumorali del sangue. “La rete e la mappa sono due strumenti fondamentali – ha chiarito Raimondo – che consentirebbero uno scambio di informazioni per affinare la ricerca e di indivduare, se esistono in Sicilia, delle zone dove queste malattie sono piu’ diffuse, magari perche’ legate a cause ambientali. Un modello analogo di rete esiste gia’ a Catania, per lo studio della leucemia mieloide cronica”.


Di seguito alcuni dei post del blog dedicati all'argomento:"cancro"

Anche se di quest'argomento, nessuno vuol sentir parlare

La salute prima di tutto

Cancro,Suicidi & Minchioni

Dibattito pubblico

E' già qualcosa...

Coloro "che mai non fur vivi"...

Fatti,non parole

Fari 'u cunigghiu atturratu

sabato 25 settembre 2010

La funzione della scuola

Qusto post "parla"di scuola.
Si, lo so, magari il solito commentatore anonimo, compare di quelli che Solange Manfredi suole definire "eroi da tastiera"
, scriverà, come ha già fatto a proposito del post che Oliveri Libera ha dedicato a Ighina, (leggi quì): "Che ci frega a noi della scuola!"
Ce ne dovrebbe fregare invece.
E molto.

Il perchè lo capirete leggendo l' Articolo completo quì .

Maurizio Pirrotti


1)
" Il 25% degli italiani che finiscono la terza media non sa leggere e scrivere.
Il 66% della popolazione italiana ha una formazione insufficiente per partecipare allo sviluppo della società, ovvero 36 milioni d’italiani che sono da considerarsi analfabeti totali, semi-analfabeti o analfabeti di ritorno."


1) Solange Manfredi:" La funzione della scuola"

venerdì 24 settembre 2010

Oliveri: Consiglio Comunale


E' stato convocato per giorno 27 SETTEMBRE 2010,alle ORE 18:00, il Consiglio Comunale
(leggi quì).
All'ordine del giorno al punto 5:
  1. Revoca deliberazione di C.C. n. 06 del 19/02/2010 avente per oggetto "Istanza assegnazione in concessione area artigianale per realizzazione impianto di compostaggio. Ditta xxx -
La seduta si preannuncia ... interessante.

Maurizio Pirrotti


Ps.
Alla controversa deliberazione
del 19/02/2010, del Consiglio Comunale, il blog Oliveri Libera ha dedicato numerosi post che vi invito a rileggere:
Oliveri-ieri-consiglio-comunale ;
Il compost e gli impianti di compostaggio;
Oliveri e la spazzatura;
Proposta
;
Come-pagare-meno-la-bolletta-della spazzatura;
Vulgus-vult-decipi-ergo-decipiatur;
Oliveri-piano-insediamenti-produttivi;
Il-tempo-che trova;
PIP;
Tempu persu e filu cassariatu;
Pip-e-ancora-pip;
Ritorniamo-sul Pip;
Non-ci-ho-capito-un-pip;

Oliveri e il gemellaggio

(Cliccare sulla cartina del Parco dei Nebrodi per ingrandirla)

Il Comune di Oliveri si appresta a fare un gemellaggio con un Comune tedesco.
In paese,in molti, in questi giorni, si interrogano sull'utilità di questo gemellaggio, sui costi ed in ultima analisi sul suo significato
.
Ne sapremo di più nelle prossime settimane.
Intanto gli "altri"
non stanno a guardare:

I Nebrodi affascinano la stampa americana in Tour in Sicilia,
Oliveri da questo tour e' rimasta tagliata fuori.
Peccato!
Oliveri, se vuole cambiare, deve uscire dall'isolamento in cui e ' stata cacciata da tutti quegli amministratori, del passato, incapaci di guardare al di là del proprio naso.
La strada giusta è stata tracciata da altri e va seguita: "Copiare chi fa meglio di noi non e' vergogna
!"
Questa iniziativa del gemellaggio e' un buon inizio,coraggio, si vada avanti!

Maurizio Pirrotti

Il padre,il figlio e ...l'asino

Nello scrivere dei commenti poco lusinghieri, nei giorni scorsi, a me riservati (leggi quì) , ho scritto di persone:"chissà perchè autonominatesi mie biografe ed agiografe". Ora, si intende per agiografia quel complesso di testimonianze che costituiscono la memoria della vita di un santo. Concludevo il post (leggi quì) così:.... Sarò pure un santo ma, mica faccio i miracoli, io!"
Ora, già immagino i miei soliti detrattori scrivere, con il consueto anonimo coraggio : "Quel megalomane si ritiene pure un Santo!"
E vabbè ...

A proposito di Santi e di miracoli, ci sto "prendendo gusto" e rileggendo vecchi post del blog Oliveri Libera (come questo oppure questo) ho tratto l'ispirazione per la pubblicazione di quella che si puo' definire una specie di... parabola.
Potrà sembrare una favoletta ma, vi assicuro, non e' dedicata ai bambini!

C'era una volta:
"Un padre e suo figlio tornavano dalla campagna con un asinello.
Percorrevano la strada a piedi e l'asinello li seguiva.
Arrivati in paese, i commenti furono: "Che scemi quei due, con l'asino che hanno, camminano a piedi!"
Il giorno dopo, padre e figlio, rientrarono in paese percorrendo la strada: il figlio sull'asino ed il padre a piedi.
I paesani commentarono: "Che scemo quel padre,cammina a piedi e il figlio, comodo, sull'asino!"
L'indomani, padre e figlio, tornarono in paese: il padre sull'asino ed il figlio a piedi.
I commenti furono: "Che cattivo quel padre, fa camminare il figlioletto a piedi e lui se ne sta comodo sull'asino!"
Padre e figlio, il giorno successivo, fecero ritorno, entrambi, sul dorso dell'asino.
I commenti furono:" Che persone, insensibili, non hanno nessuna pietà per quel povero asinello!"


Morale della favola: quelli che non fanno niente di giusto, dicono che gli altri sbagliano sempre!

Maurizio Pirrotti


Ps
Devo a Bruno il racconto e per questo lo ringrazio.

Oliveri e i suoi misteri


Sottotitolo:


I Salvatori della Patria

In una serie di articoli dal titolo:" I soggetti politici " ( leggi quì) viene riportata le composizione, dei Consigli Comunali di Oliveri, a partire dal 1962 .
Tra i commenti, alcuni lettori definiscono l'Oliveri di oggi, allo "sfascio" e ne attribuiscono la responsabilità agli amministratori del passato.
Ora, leggendo quella serie di articoli e scorrendone i nomi, mi chiedo come possano le stesse persone che , a vario titolo, hanno amministrato Oliveri nel passato, candidarsi e riproporsi, oggi, come artefici della salvezza del paese ......
Boh!
Come costoro intendano riuscire oggi là dove in passato essi stessi hanno fallito, rimane per me un mistero.

Maurizio Pirrotti

giovedì 23 settembre 2010

Maurizio Pirrotti in...Germania

E' bastata l'affermazione di Antonio Amodeo :" Reputo Maurizio Pirrotti capacissimo di affrontare e risolvere le suddette emergenze" (Leggi quì) a scatenare i valorosi anonimi "demolitori" ...
Mmmh... costoro, avranno mica paura?
E se si, di che cosa?

Ho letto sul blog di Antonio Amodeo ( leggi quì) che il solito e bene informato,"anonimo" autonominatosi, poco più di un anno fa e chissà perchè, mio biografo ed agiografo, afferma testualmente:"Maurizio Pirrotta è andato in Germania col suo amico tedesco Iurgen 1) delgato dal sindaco di Oliveri per preparare le carte del gemellagio". A questa affermazione, sempre il medesimo anonimo, in un inquitente sdoppiamento di personalità, replica:"E bravo Pirrotta. Se ne va in Germania, in vacanza, delegato dal sindaco. Che schifo è la politica. Ha tradito tutti noi che credevamo in lui. Il peggio è che votando per lui, il mio voto è servito indirettamente, a fare eleggere quel incapace di sindaco. Che delusione. Presentati nautra vota davanti e me occhi e ........"
Premesso che lo storpiare il mio cognome già tradisce la provenienza " culturale" e "politica"dell'anonimo mio agiografo, come ben rammenta chi ha seguito i miei comizi della scorsa campagna elettorale ( Pirrotti con la "i" ricordate?), il volersi spacciare, anche,per mio elettore aggiunge un ulteriore elemento utile a chi, intendendosi di psichiatria, volesse studiare il caso da un punto di vista clinico.
Se poi si scopre il fatto che io non sono affatto in Germania bensì ad Oliveri, non delegato da alcuno a fare alcunchè, comincia ad essere chiaro il vero scopo di queste notizie false sul mio conto e degli insulti a me indirizzati che l'anonimo mentecatto per conto di chissà chi, sparge in giro:veicolare il messaggio che io non servo e chi ha votato me ha contribuito ad eleggere l'attuale Sindaco! L'idea che l'attuale Sindaco abbia vinto perche' i cittadini, loro si i veri padroni del paese, hanno voluto così, non gli passa "manco pa capa". L'anonimo coglione, così come ha fatto in campagna elettorale,
si sente "unto dal suo Signore" e continua la sua santa crociata contro di me, inventando balle come quella che sarei in vacanza in Germania, insultando,denigrando....
Ad esempio scrive, sempre nel blog di Amodeo e sempre spacciandosi per mio elettore( leggi quì)
:" Egregio Signor Amodeo, a "mpracchia" è stata fatta. Di tanti sono le colpe. Ma l'artefice principale, il Signor Pirrotti dov'è?. Basta che ninchiu a filmini in campagna elettorale. E' scomparso? Nel suo blog, nessun cenno della vita politica di Oliveri. Che delusione. Squaggiai u me voti e chiddi da me famigghia. LATITANTE!. Voto zero"
Evidentemente, accecato dalla sua .... "minch"... hem scusate.."convinzione" costui nulla ha letto di quanto da me scritto sul blog a proposito del compostaggio, del taglio degli alberi,della spazzatura o della più recente questione "Marinello"e probabilmente,costui, nulla sa del mio intervento in Consiglio Comunale, a proposito dell'aumento della tariffa dell'Ato, etc.etc. ma, afferma perentoriamente: "Nel suo blog, nessun cenno della vita politica di Oliveri" e se lo dice lui...!
Poveretto ha bisogno di cure ed, io non posso aiutarlo.
Mi ritengo una persona corretta e per bene e per qualcuno sarò pure un santo ma, mica faccio i miracoli, io!

Maurizio Pirrotti

Ps.
Quella del gemellaggio e' una lodevole iniziativa ed Oliveri Libera ne ha dato notizia più volte ( leggi quì).
1) Juergen e' un mio caro amico e colgo l'occasione per salutarlo e ringraziarlo pubblicamente per l'ottimo lavoro che sta svolgendo per l'intero paese di Oliveri: se il gemellaggio si farà il merito sarà in "massima" parte suo.

Oliveri e la ...videosorveglianza


Ho saputo stamattina che l'amministrazione comunale di Oliveri ha fatto installare delle telecamere, per la videosorveglianza, in paese, due delle quali in piazza.
L'installazione delle suddette telecamere ha nella deterrenza e nella prevenzione del crimine, la sua primaria ragion d'essere per cui, a mio avviso, e' utile e lodevole questa iniziativa.
Non devono essere stati dello stesso avviso quei simpatici buontemponi che, l'alta notte, piazzati davanti alla telecamere, hanno esibito, in bella vista, le proprie... pudenda.
....
Chi ha raccontato di questo episodio ha usato un'espressione che in latino si potrebbe tradurre così:"Mihi pudendum est quod sic tecum loquebar"...
Mi sa,però,che questi novelli emuli del Grande Fratello mica lo conoscono il latino: sono solo goliardici e pure "esibizionisti"!

Maurizio Pirrotti

lunedì 13 settembre 2010

sabato 11 settembre 2010

Oggi e' l' anniversario dell'11 settembre 2001.

Mi piace ricordarlo così.



(Il documentario completo è gratuito e online. Se ritenete che sia un buon lavoro e volete premiarlo, potete acquistarne una copia su Luogocomune)



11 settembre : Se esiste il “complottismo” è colpa vostra. Lettera aperta ai giornalisti italiani.

Questa lettera è indirizzata in particolare a Piero Angela, Gianni Riotta, Vittorio Zucconi, Guido Olimpio, e più in generale a tutti quei giornalisti che sostengono la versione ufficiale sull’11 settembre, e che etichettano sistematicamente chi non ci crede come “complottista”, “venditore di fumo”, o peggio ancora come “persona falsa e menzognera”.

Per quanto siate personaggi molto diversi fra voi, infatti, vi accomuna questo palese senso di fastidio, rispetto al cosiddetto “complottismo”, che emerge ogni volta che vi troviate ad affrontare questo scomodo argomento.

Ebbene, dovreste sapere che se il “complottismo” sull’11 settembre esiste, è prima di tutto colpa vostra.

Se infatti voi, essendo giornalisti, aveste posto le domande più ovvie che ciascuno nei vostri panni avrebbe dovuto porre, di fronte alla versione ufficiale che vi veniva raccontata, le cose sarebbero sicuramente andate in modo diverso.

Nei giorni dopo gli attentati avreste potuto domandarvi, ad esempio, ...


... “perchè non ci viene mostrato un solo video in cui si vedono i terroristi imbarcarsi sui voli dirottati?” Come tutti sanno gli aeroporti di Boston, Newark e Dulles – tre fra i maggiori aeroporti degli Stati Uniti - hanno centinaia di telecamere di sicurezza che riprendono ininterrottamente tutto quello che avviene al loro interno. Devono quindi esistere le immagini di tutti i 19 dirottatori che fanno il check-in, che procedono attraverso i controlli di sicurezza, e che finalmente si imbarcano sugli aerei da dirottare. Perchè non ce ne hanno mostrato nemmeno una?

Oppure avreste potuto domandarvi come è possibile che la sera del 10 settembre sia stato messo sulla scrivania di Bush un dettagliato piano per attaccare militarmente l’Afghanistan, da far firmare al presidente al suo rientro dalla Florida? Questo significa infatti che gli attentati della mattina seguente sarebbero stati solo una curiosa coincidenza, che ha offerto agli americani una splendida motivazione per mettere in atto un piano già pronto fin nel minimo dettaglio. Davvero la cosa non vi è parsa strana?

Oppure avreste potuto domandarvi come possano delle persone che non hanno mai pilotato un jet nella loro vita, saltare ai comandi di un Boeing da cento tonnellate e compiere acrobazie, come quelle descritte dai controllori radar l’11 di settembre, definite “praticamente impossibili” da piloti professionisti con 30 anni di carriera alle spalle. Da quando in qua è sufficiente esercitarsi su un piccolo monomotore da turismo, per passare direttamente ai comandi di un Boeing di quelle dimensioni, e fargli fare virate, picchiate e voli radenti ai limiti delle loro prestazioni?

Oppure ancora, avreste potuto domandarvi dove sia finito il Boeing caduto in Pennsylvania, del quale non ci fu mostrato un solo motore, un solo troncone di fusoliera, un pezzo di ala, un carrello, o un timone di coda. Avete mai visto un incidente aereo nel quale non compaia un solo rottame del velivolo, nel punto in cui è caduto?

Queste sono tutte domande perfettamente legittime e razionali, che non richiedono certo la “mente contorta” di un “disadattato sociale” – come ama definirci Piero Angela - per essere formulate. Anzi, richiedono soltanto un minimo di buon senso, da parte di chiunque.

Eppure voi non le avete mai poste.

Voi avete accettato la versione ufficiale a scatola chiusa, senza mai sollevare il minimo dubbio su quanto vi veniva raccontato, nonostante certe incongruenze palesi e ingiustificabili.

Ecco perchè è nato il “complottismo” sull’11 settembre. E' nato perchè voi le domande più ovvie e naturali non le avete mai poste, e quindi abbiamo dovuto farlo noi.

E la tragedia - sia detto per inciso – è che a tutt’oggi quelle domande non abbiano ancora avuto una risposta.

Smettetela quindi di appiccicare etichette gratuite a chi si è assunto responsabilità che spettavano a voi in primo luogo, e fatevi piuttosto un profondo esame di coscienza, sul vero motivo che vi abbia portato a chiudere ambedue gli occhi su un episodio così grave ed importante della nostra storia più recente.

Affinchè il Male trionfi – scrisse qualcuno – è sufficiente che gli uomini di buona volontà non facciano nulla.

Massimo Mazzucco
Luogocomune.net

Aggiornamento
Interessante: - Punto di fuga- di Gianluca Freda

venerdì 10 settembre 2010

Chiesa e scienza figlie della stessa madre:LA MAGIA


Non e' molto " voluminoso" e nonostante questo, ci ho messo circa una settimana e non ho ancòra finito di leggerlo.
Tratta di scienza, di storia ,filosofia, religione e magia.
Man mano che si procede nella lettura, pagina dopo pagina, concetto dopo concetto, come dopo aver mangiato un cibo "pesante", e' necessario fermarsi, come per una laboriosa "digestione" e occorre un po di tempo prima di riuscire a proseguire nella lettura.
Non e' un libro che consiglierei a "tutti" ma, sono sicuro che, tra i lettori del blog, ci sarà qualcuno che, come me, lo troverà interessante.
Ne propongo un estratto:

Maurizio Pirrotti

1) "La Chiesa si pone tra l’uomo ed il divino e gestisce i rapporti tra queste due entità.
La Chiesa è caratterizzata dalla presenza dei sacerdoti, che comprendono le regole e le amministrano. Amministrare le regole vuol dire farle rispettare e fare in modo che non cambino mai, perché la regola è la parola di Dio, pertanto è immutabile: non sarebbe, infatti, pensabile che Dio dicesse qualcosa di sbagliato e poi, con il tempo, dovesse correggersi. La scienza si pone tra l’uomo ed il Cosmo, cioè la Creazione, e gestisce i rapporti tra uomo ed Universo, amministrando quelle regole che sono chiamate Leggi della Fisica e che solo gli scienziati comprendono appieno, così come solo i sacerdoti comprendono appieno le scritture sacre. Gli altri devono solo pendere dalle labbra di coloro che fanno da tramite tra l’uomo e Dio o tra l’uomo ed il Cosmo. Le leggi della Fisica sono immutabili e non possono cambiare a piacimento; pensare che queste possano cambiare significherebbe che, in alcuni momenti, due leggi contrastanti valgano ugualmente, oppure esistano dei punti nei quali non esistono leggi. Per la scienza questo è impossibile, perché sarebbe come ammettere che esistono alcuni punti dell’Universo che non sono sotto il controllo dello scienziato-sacerdote. La Chiesa premia e punisce per conto di Dio; la Scienza premia e punisce per conto dell’Università. Per essere premiato devi essere nella regola, mentre se ne sei fuori verrai condannato (come dice Max Weber). Questo procedimento, che ha molto di politico e poco di democratico, è, in realtà, la conseguenza di una storica legge secondo la quale chi è al potere lo difende con le unghie e con i denti. Dunque la Chiesa e la Scienza difendono le loro reciproche posizioni contro chiunque metta in moto un processo di revisione capace di provocare un riesame dei dogmi della Chiesa o delle Leggi della Fisica. Se delle revisioni sono avvenute in passato, sono, però, state gestite internamente dai due Poteri, i quali, con qualche concilio o qualche congresso scientifico, hanno stabilito che il tal dogma non era più valido, oppure che la tal legge della Scienza era obsoleta.
Quste azioni sono sempre state compiute con scarsissima pubblicità: i panni sporchi si lavano in famiglia. Dunque Scienza e Religione, ovvero il potere del mondo materiale e quello del mondo spirituale, userebbero gli stessi metodi ed avrebbero gli stessi scopi, eppure sarebbero in uno storico contrasto tra di loro? 2)
In realtà lo “Storico Contrasto” non esiste ed è solo apparente, derivando da un tacito accordo che si basa sulla divisione dei poteri. Ma quando si parla di divisione si sottintende forse che, un tempo, la divisione non esisteva?
Sì: è proprio così. Molto tempo fa la Chiesa e la Scienza erano, geneticamente, una cosa sola, la Magia!
Il Mago era colui che, se da un lato rappresentava la Scienza, dall’altro aveva in mano anche il potere della Religione. Questo accadeva perché le leggi che governavano il mondo erano, per quanto misteriose,le stesse che permettevano di parlare con Dio". 3)4)5)

C.Malanga

Fonti:
1)C.Malanga -Alien Cicatrix-pag148
2)http://digilander.libero.it/dharmakaya/scienza-religione.htm
3)Paolo Aldo Rossi- Fra "scienza" e "magia": dal cosmo ordinato alla natura magica-link
4)Giordano Bruno - De Magia- http://www.swif.uniba.it/lei/classici/magia.html
5)Tommaso Campanella, - “La città del Sole- http://www.swif.uniba.it/lei/classici/citta.html

giovedì 2 settembre 2010

Oliveri:e' settembre,tempo di bilanci


Anche quest'anno,ad Oliveri, il "pienone di vacanzieri" si e' concentrato tutto tra il 10 ed il 25 agosto.
Che il boom della stagione turistico-economica duri soli 15 giorni e' un fenomeno in atto già da qualche anno
e considerato che buona parte dell'economia del nostro territorio e' stagionale (campeggi, lidi, bar, ristoranti,appartamenti in affitto, etc.) e che ruota tutta intorno alla stagione turistico-balneare, e' naturale che l'argomento sia oggetto di vivaci e interessanti discussioni.
In una di queste
""discussioni" sono stato coinvolto, stamattina, mentre ero al solito bar, per il solito caffè.
Secondo alcuni,tra i presenti alla discussione, ( al mio arrivo, era già in atto) la breve durata della stagione turistico-economica era ed e' l'inevitabile conseguenza della "crisi": Ci sono pochi soldi da spendere"! La logica conclusione di questo ragionamento era:"Siccome la "crisi" e' un fenomeno planetario, coinvolge tutti i paesi, anche Oliveri ".
Mi e' sembrata una conclusione consolatoria...E' un pò come dire: "Mal comune mezzo gaudio".
Un amico,sopraggiunto poco dopo, quasi ad avvalorare la tesi precedente, e' intervenuto sostenendo che altrove e' pure peggio:"Altrove, il boom non c'è stato per niente"!
Che e' come dire: siccome "c'è u peggiu, ciancemu cu un occhiu"!
Secondo altri, tra i presenti ad una discussione che andava assumendo toni sempre più "vivaci", la colpa e' del caro-prezzi per cui: "Fare vacanza ad Oliveri costa più che sulla riviera romagnola o in Gracia o Croazia..."

To be continued...

Maurizio Pirrotti


Ps.
Sul sito del Comune si legge:"Si porta a conoscenza degli interessati che presso l’Ufficio Servizi scolastici di questo Comune è possibile presentare l’istanza di ammissione al beneficio del trasporto gratuito previsto dalle LL.RR. 24/1973 e 1/1978 per l’Anno Scolastico 2010/2011, destinato agli studenti residenti in questo Comune che utilizzano mezzi di trasporto pubblico per la frequenza scolastica
".

Giusto e doveroso informare i cittadini:bravi!
Ma il rimborso per l'anno scolastico precedente 2009-2010,che fine ha fatto?

lunedì 30 agosto 2010

Sole e clima

Un lettore, dopo aver letto il post precedente, ( leggi quì) mi ha inviato una email chiedendomi conto di questo mio improvviso interesse per la ... "metereologia": "Siamo ad Oliveri,che ci importa di quanto accade sotto l'equatore?"
Voglio rispondere chiarendo subito che non so nulla di metereologia. Mentre cercavo tutt'altro, nel mare magno di internet, mi sono ritrovato a leggere una traduzione di una pubblicazione dell' SSRC - (Space and Science Research Center) di Orlando in Florida, risalente a gennaio 2008.
In essa veniva spiegato come siano in atto notevoli cambiamenti sulla superficie del Sole e come questi determino un cambiamento climatico, in tutto il sistema solare, dando vita ad un perido di clima freddo,sul nostro pianeta, della durata di parecchi decenni.
Ora, i cambiamenti sulla superficie del sole avvengono ciclicamente: cosa ha di speciale questo articolo dell SSRC? Ci informa che stanno avvenendo,sulla superficie del Sole, importanti cambiamenti di portata storica che provocheranno l'avvento di un cambiamento climatico che porterà ad un esteso periodo di freddo intenso su tutto il pianeta.
L'ultima volta è avvenuto più di 200 anni fa. Lo chiamo il ciclo solare “Bicentenario.” Si è avuto fra il 1793 e il 1830, il cosiddetto minimo Dalton, un periodo di freddo estremo che ha provocato quello che lo storico John D. Post ha chiamato “l'ultima grande crisi di sussistenza.” A causa di quel clima freddo si ebbero voluminose perdite dei raccolti, rivolte per il cibo, la carestia e numerose malattie. Ritengo che questo prossimo cambiamento climatico sarà di intensità molto maggiore (...) La differenza chiave fra questo prossimo Ciclo Bicentenario rispetto al precedente è che avremo più di 8 miliardi di bocche da sfamare durante i futuri anni più freddi mentre erano solamente 1 miliardo le bocche da sfamare la volta precedente. Tra gli altri effetti da prendere in considerazione, quali le rotture sociali,politiche ed economiche(...) Stiamo confrontandoci con la reale prospettiva della “perfetta tempesta delle penurie alimentari globali” nel corso del prossimo cambiamento climatico.(...) Tutti nel mondo ne sentiranno gli effetti. 1)
Al di là di quello che dicono i media, circa il riscaldamento globale, le notizie che ho riportato, nel post di ieri, sembrano confermare che il cambiamento climatico, paventato dal SSRC, sia in atto. Se e' così riguarda tutti, anche noi di Oliveri.
L'argomento e' talmente complesso e delicato, per tutte le implicazioni che comporta, che vi dedicherò altri post nei prossimi giorni
.

Maurizio Pirrotti


1)Intervista a John Casey-direttore dello SSRC
2)Se ci troviamo o meno all'inizio di un' "era glaciale" e' argomento di discussione all'interno della comunità scientifica internazionale ed i pareri sono discordanti (leggi quì)
3)Il blog si e' già in passato occupato dell'argomento(leggi quì)

Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca delle Scienze e dello Spazio sono a disposizione sul sito: www.spaceandscience.net

domenica 29 agosto 2010

Riscaldamento globale...un corno

So che le parole che leggerete suoneranno strane, in una giornata afosa com' e' quella di oggi ma, sembra che mezzo pianeta stia entrando in una sorta di ...era glaciale!
Tempeste di neve in Brasile nelle zone di Rio Grande do Sul e Santa Catarina.
(leggi quì) In Argentina, neve nelle province del Nord, solitamente con clima sub-tropicale.
Le temperature in Patagonia,in questo periodo solitamente tra zero e 7 gradi, sono arrivate a meno 10 gradi Celsius con numeri ancora più bassi nelle regioni nevose. In Patagonia e lungo le Ande, la neve ha raggiunto oltre un metro di profondità, isolando interi villaggi e causando distruzione di colture e bestiame. .
Meno 7 gradi in Uruguay. ( leggi quì)
In Bolivia,ad est del paese, in zone tropicali, la temperatura e' scesa a meno 6 gradi causando la morìa di milioni di pesci nei fiumi là dove normalmente la temperatura e' di 20 gradi Celsius.
In Sud Africa,lo abbiamo visto ai mondiali:faceva e fa ancora adesso un freddo insolito con temperature, la notte, sotto zero!
Addirittura,in Sud Africa sono morti di freddo centinaia di...pinguini! ( leggi quì)
Che sta succedendo?

Maurizio Pirrotti



Di seguito:

Altroché surriscaldamento, in realtà si tratta di raffreddamento della Terra!

A cura di Edoardo Capuano - http://www.ecplanet.com/node/1680

Ancora una volta i media fanno di tutto per poter portare acqua al mulino del riscaldamento globale. Pur sapendo che i cambiamenti climatici non si misurano su singoli episodi, la stampa e la TV continuano a insistere su notizie che vengono allacciate immediatamente a questa situazione. Sulle motivazioni non voglio tornare, avendone già discusso e parlato a lungo. Tuttavia, ciò che risulta evidente è che la nostra Terra ha perso completamente uno dei suoi emisferi, quello meridionale! Sarà solo per un caso o perché esso sta vivendo uno dei suoi inverni più rigidi? Forse fenomeni troppo “freddi” non fanno gioco ai sostenitori indefessi del riscaldamento globale ed è meglio nascondere le notizie che provengono da sud. Questo tipo di comportamento, già da solo, fa già pensare che qualcosa non quadri del tutto. Se si è veramente convinti delle prove che si sbandierano a destra e a sinistra, non si dovrebbe aver paura di citare anche episodi che sembrano andare controcorrente. In qualche modo continuo a sentire puzza di bruciato…

E a proposito di bruciato, ecco insistere continuamente sulle foreste russe che bruciano e collegarle al riscaldamento globale. Oppure sullo scioglimento dell’artico (a questo punto non dovrebbe più avere ghiaccio…), su enormi iceberg che si staccano (ma è sempre successo…), sul livello marino che sale (esistono ancora le città costiere?). Tutto, però, succede solo al nord, dove abbiamo l’estate. E a sud? Tutto normale e senza problemi? Sembrerebbe proprio di sì. Ed invece no, assolutamente no e per saperne qualcosa bisogna andare a spulciare la stampa locale. Eccovi allora alcune informazioni con le relative fonti. A buon intenditor poche parole…

- 17 giugno 2010: 500 pinguini africani muoiono per il freddo a causa dell’ondata glaciale che ha toccato la Provincia del Capo orientale in Sud Africa;

- 19 luglio 2010: il freddo glaciale distrugge in Sud Africa parecchie centinaia di Sistemi Solari Termici;

- 5 agosto 2010: neve sul Brasile e temperature sotto zero nel River Plate. Moria di pesci tropicali;

- 6 agosto 2010: il Sud America è colpito da un’ondata fredda eccezionale. Nella Bolivia dell’est si è scesi fino a -6°C. Milioni di pesci abituati a nuotare a circa 20°C muoiono congelati. Analoga fine per rettili, uccelli, tartarughe. Come conseguenza le acque sono diventate imbevibili e il governo ha chiuso la pesca per l’intero anno. Le morti di persone e animali in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile del Sud aumentano. Un metro di neve copre la Patagonia e lungo le Ande si sono interrotte le comunicazioni. Moltissime culture cilene di agrumi e avocado sono state distrutte, riducendo l’esportazione del 40%;

- 9 agosto 2010: gli australiani hanno vissuto la mattinata più fredda degli ultimi 30 anni. Sidney si è svegliata sotto una coltre di gelo.

Nel frattempo la copertura ghiacciata dell’Oceano Antartico è arrivata ad un valore che è 1,3 milioni di chilometri quadrati sopra la media dell’intervallo 1979-2008 e continua a crescere. Questa situazione controbilancia abbondantemente la perdita di ghiaccio dell’emisfero nord e stabilisce in 20 milioni di chilometri quadrati la copertura glaciale totale sul pianeta.
Insomma, non solo i media cercano di nascondere il dissenso che esiste tra i vari scienziati sul riscaldamento globale, ma addirittura cancellano la metà del mondo sotto l’equatore. Complimenti!

Autore: Vincenzo Zappalà / Fonte: astronomia.com

giovedì 26 agosto 2010

Distinti salumi

DI EUGENIO BENETAZZO
eugeniobenetazzo.com


Se ci fosse un modo per vendere allo scoperto l’Italia, non ci penserei un attimo. Per chi non è del mestiere con questa terminologia si denominano le operazioni finanziarie effettuate con l’intento di ottenere un profitto a seguito di un trend o movimento ribassista delle quotazioni di un qualsiasi bene quotato in una borsa valori. Fortunatamente, per voi che leggete, il valore delle vostre case, il valore della laurea di vostro figlio, il valore del comprensorio turistico in cui andate a fare le vacanze o il valore del benessere della città in cui vivete non sono oggetto di quotazione presso nessun mercato borsistico. Se cosi fosse infatti, avremmo assistito all’arrivo di migliaia di speculatori pronti a vendere allo scoperto un paese che nel suo complesso è destinato progressivamente a perdere di valore.



Vi accorgete di quanto valiamo come paese o come popolazione lavorando o interagendo con altre nazionalità (Stati Uniti a parte), in cui quello che è normale o consuetudinario negli altri stati, in Italia è straordinario oppure eccezionale. Da due anni si continua a parlare ormai di questa famigerata crisi finanziaria che ora è diventata crisi planetaria e che ha ripercussioni molto rilevanti anche in Italia: vi faccio una domanda.
Pensate seriamente che le persone al momento al governo o all’opposizione, le quali sono state artefici di aver condotto il paese alla sfida della globalizzazione, senza ipotizzare alcun tipo di difesa, siano adesso in grado di risolvere i problemi che quest’ultima ha procurato allo stesso paese. Chi siede a Bruxelles o Roma a rappresentarci ha un’età media oltre i sessant’anni, lo stesso premier è ormai in prossimità degli ottanta anni: tutti loro sono ormai mentalmente obsoleti, incapaci di astrarsi intellettualmente per comprendere su cosa e come intervenire, capaci solo di aizzarsi per le solite beghe di partito. Non me la prendo più di tanto con Berlusconi, Fini, D’Alema, Bersani, Bossi o Casini, ma con chi li vota. Alla fine gli italiani hanno la classe politica che si merita e la stessa si dimostra un fedele specchio del paese.

Quei pochi vanti che avevamo nei confronti di altre nazioni non li abbiamo mai coltivati a sufficienza, lasciandoli appassire lentamente: qualcuno mi ricorda come in più occasioni abbia menzionato il mancato sfruttamento del potenziale turistico ed artistico italiano. Non rinnego questa mia constatazione, tuttavia
soffermiamoci a riflettere su come è strutturato questo potenziale inespresso: migliaia di alberghi, pensioni, residence ormai fatiscenti, la maggior parte a conduzione familiare, risalenti, assieme all’arredamento, a oltre trent’anni fa. Per non parlare delle logiche campanilistiche di attrazione ed accoglienza turistica di enti locali, aziende di soggiorno ed associazioni di albergatori che competono una con l’altra. Piuttosto che fare sistema tra di loro preferiscono perdere il cliente: è la logica dell’orto di casa, quello che è mio non lo condivido con nessuno. Purtroppo manca un disegno di regia unitaria che dia l’imprimatur ad una svolta gestionale e direzionale degna del paese che “in teoria” vanta il maggior appeal turistico ed artistico del mondo. Per questo motivo a guidare il Ministero del Turismo ci dovrebbe essere un “dream team” costituito dai migliori marketing manager del mondo, e non una ex valletta di periferia dalle discutibili competenze professionali ed imprenditoriali.

Qualcuno mi scrive confidando molto presto in una rivoluzione, magari in una rivoluzione culturale per cambiare definitivamente il destino di lento e progressivo impoverimento del paese, che ormai vive solo grazie alle montagne di risparmio accantonato e al mercato sommerso dell’evasione fiscale. Ma chi dovrebbe farla questa rivoluzione ? Le forze giovanili attuali ? Prima mi viene da piangere e dopo da ridere: intere generazioni di ragazzi italiani buoni purtroppo a nulla, senza spirito di sacrificio e con professionalità inesistente, tutto questo grazie a
scuole superiori e laureifici (leggasi università di stato) attrezzati per elargire una qualche sorta di riconoscimento accademico o suo surrogato. Le lauree italiane (al pari dei diplomi) non servono ormai più a nulla in quanto è cessata da quasi vent’anni la funzione sociale per cui sono state concepite ovvero fare selezione, individuare i più promettenti, scartare gli inetti e bocciare gli incapaci. Care mamme evitate di scrivermi dicendo che vostro figlio è un genio e che sono esagerato: fate così mandatelo a lavorare all’estero, vediamo chi ve lo assume per una mansione dirigenziale. La formazione accademica italiana era tra le migliori (forse la migliore al mondo) fino a 20/25 anni fa, poi lentamente questo primato ci è stato sottratto per l’incapacità di aggiornare il modello scolastico e soprattutto per la lentezza di ammodernizzarsi dell’intero paese. Sicuramente qualcuno che vale esiste (purtroppo sono veramente molto pochi), ma vale per un qualche dono di natura, non certo per quello che le istituzioni scolastiche ed accademiche gli hanno insegnato.

Tra vent’anni in Italia ci scontreremo con un’altra triste realtà, quella di non essere più a casa nostra: grazie infatti ad un liberismo sfrenato alle frontiere, saranno infatti in maggioranza numerica tutte le altre etnie che abbiamo fatto entrare senza tante riflessioni, con un aumento della
conflittualità sociale che ora non immaginiamo nemmeno. Aumentano in continuazione invece i paesi occidentali che stanno facendo l’impossibile per far rimpatriare le ondate di immigrazione degli anni precedenti, proponendo addirittura bonus economici a chi se ne ritorna da dove è venuto. Ovunque (persino a Malta), tranne in Italia, ci si rende conto dei disagi e danni economici che hanno provocato gli extracomunitari (abbassamento dei livelli salariali, criminalità per le strade, intolleranza nei confronti della cultura ospitante, prostituzione, disagio e tensione sociale con gli autoctoni). Noi italiani invece per evitare di offendere la sensibilità di qualche attivista per l’integrazione razziale stiamo serenamente lasciando che questa diventi la casa di qualcun’altro. Per le conseguenze che ci aspettano, la gestione dei flussi migratori dovrebbe essere una priorità nazionale. In qualsiasi città italiana andiate vi rendete conto voi stessi di un dato oggettivo: queste persone non solo non si sono integrate, ma nemmeno lo vogliono, ogni etnia infatti si è autoghettizzata per conto proprio (dai cinesi ai nordafricani, ogni comunità vive con le sue regole, fregandosesene del paese che la ospita.

Datemi retta vendete tutto quello che ha senso vendere e accaparratevi quel poco di buono che ancora rimane dell’Italia: tra quindici anni ci chiederemo come sia potuto accadere, come sia stato possibile lasciar marcire il paese fino a qualche anno fa invidiato da tutti. Se qualcuno di voi spera in qualcosa,
allora deve sperare che arrivi, emerga o si imponga un nuovo Lorenzo Il Magnifico, una personalità giovane, visionaria, intraprendente, scomoda per l’attuale establishment industriale e politico, che abbia la capacità di rinnovare il paese, e stravolgere la sua popolazione, proprio come fece allora Lorenzo Dè Medici riformando completamente tutte le istituzioni statali dell’epoca e risolvendo le rivalità e le problematiche dei grandi gruppi di potere, assicurando al tempo stesso un periodo di equilibrio, crescita, stabilità e slancio per tutta la penisola. Tuttavia fin tanto che da quasi vent’anni in Italia continuano ad alternarsi a livello politico e mediatico sempre gli stessi attori (da Berlusconi aD’Alema, da Montezemolo a Tatò, da Pippo Baudo a Raffaella Carrà), il problema non sarà tanto come cambiare il paese, ma come cambiare gli italiani, ormai assopiti ed addormentati proprio come recitava il poeta Ugo Foscolo: "E mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirito guerrier ch'entro mi rugge".

Eugenio Benetazzo
Fonte: www.eugeniobenetazzo.com
Link: http://www.eugeniobenetazzo.com/event/distinti_salumi.htm
26.08.2010

mercoledì 25 agosto 2010

Oliveri e Marinello:si può fare (seconda parte)


Può la frazione di Marinello, oggi nel Comune di Patti, passare al Comune di Oliveri?
Si. Si può fare!
Se e' possibile che interi Comuni possano addirittura cambiare Regione di appartenenza
( vedi link Referendum per cambiare regione) figuriamoci piccole frazioni cambiare Comune!
Qual' e' la procedura da seguire?
Nel post precedente dall' omonimo titolo (leggi quì) mi sono occupato dell'argomento scrivendo testuale:"Il passaggio della frazione di Marinello al Comune di Oliveri oltre ad essere cosa buona e giusta e' anche possibile attraverso una serie di passaggi "previsti dalle leggi vigenti", uno dei quali e' il referendum che deve coinvolgere gli abitanti della frazione".
L'ottimo Amodeo, nel suo blog, in merito alle procedure da seguire, ha pubblicato un post che reputo molto interessante dal titolo: IL POTERE DI INIZIATIVA NEI PROCEDIMENTI DIRETTI ALLE VARIAZIONI TERRITORIALI.
In esso e' riportato,tra gli altri, l'art. 9 della L.R. n. 30/2000 che elenca i soggetti cui spetta il "POTERE DI INIZIATIVA DEL PROCEDIMENTO DI VARIAZIONE territoriale".
Detto articolo, alla lettera "f" , recita:
"Nei casi ove la consultazione referendaria non vada riferita all'intera popolazione ma solo a coloro che hanno un diretto collegamento con il territorio di cui si chiede la variazione, l'iniziativa ( referendaria) compete ad un terzo degli elettori residenti nei territori da trasferire".
Chissà se e' proprio questo il caso di Marinello?
Io non lo so ma, nel dubbio, e' meglio chiedere un parere legale.
Ad Oliveri, in questo periodo, ci sono e non solo tra i "vacanzieri", fior di avvocati.
Alcuni di questi ( sono sicuro) amano a tal punto Oliveri che il suddetto parere lo darebbero pure gratis!


Maurizio Pirrotti

Ps
Ringrazio Salvatore per il seguente link che vi invito a cliccare:

lunedì 23 agosto 2010

Oliveri e Patti: farneticazioni...antiche


Ci fu un tempo in cui Patti voleva... "papparsi" Oliveri !
Era il 7 maggio 1875. 1)
All'epoca, il Consiglio Comunale di Patti, adducendo una serie di motivazioni, (non ultime quelle economiche), deliberò affinchè Oliveri fosse aggregato al Comune di Patti.
Fortunatamente quella delibera non ebbe seguito ed Oliveri rimase ...indipendente!

Maurizio Pirrotti

1) Fonte:G.Orlando "Oliveri frammenti di vita civile e religiosa"

domenica 22 agosto 2010

Oliveri e Marinello: si puo' fare


E' singolare constatare come, la proposta dei nostri amministratori comunali di chiedere che la frazione di Marinello venga aggregata al nostro Comune,( leggi quì) sia stata accolta nei modi più diversi .
Ora,vada per le comprensibili obiezioni da parte dei "pattigiani" ma, che in paese,ad Oliveri, qualcuno si "opponesse" francamente non me lo aspettavo.
Ho avuto modo, di ascoltare le obiezioni più disparate:" Prima di Marinello, si pensi ad aggiustare i marciapiedi!" oppure:"Ma che cercano,e' stato sempre così!" Ancòra : "Altri ci hanno provato. Inutilmente" Oppure:"La legge non lo consente!" Etc. etc.
Credo sia proprio questo uno dei problemi di Oliveri: quando in paese qualcuno fa una proposta condivisibile,buona, giusta e sacrosanta, nell'interesse di tutta la comunità, c'e' sempre chi si deve opporre ... a prescindere.
Il passaggio della frazione di Marinello al Comune di Oliveri oltre ad essere cosa buona e giusta e' anche possibile attraverso una serie di passaggi "previsti dalle leggi vigenti", uno dei quali e' il referendum che deve coinvolgere gli abitanti della frazione. Si puo' fare!
Punto.
Per chi ha tempo e voglia posto sotto alcuni link ..."interessanti"

Maurizio Pirrotti

sabato 21 agosto 2010

Oliveri e Marinello:una battaglia giusta e sacrosanta


I nostri amministratori comunali hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nell’aula consiliare del Comune, proprio stamattina che:" nelle prossime settimane, chiederanno ufficialmente che la frazione di Marinello venga aggregata al nostro Comune". 1)
Concordo e spero che questa richiesta sortisca maggior fortuna di altre analoghe, fatte in passato, da altri amministratori.
Marinello e' geograficamente integrata nel territorio comunale di Oliveri ma, politicamente e' frazione del Comune di Patti, distante chilometri.
Non chiedetemi perchè e' così, non lo so.
Sta di fatto che questa anomala "geografia politica", del nostro territorio, ha negli anni creato e crea non pochi problemi: ( leggi quì e quì e quì ).
Ora, in questi giorni ho sentito parecchi "vacanzieri" lamentarsi delle sporcizia a Marinello ed inveire contro i nostri amministratori.
Mi sono permesso di fare osservare che chi abita a Marinello, paga le tasse al Comune di Patti:con che logica i servizi li dovrebbe erogare il Comune di Oliveri? 2)
Ben venga quindi l'iniziativa politica dei nostri amministratori ed auguriamoci tutti che abbia successo.
Nel corso della stessa conferenza stampa e' stato annunciato ufficialmente che dal prossimo anno ai visitatori che si recheranno presso la Laguna di Marinello,verrà chiesto di pagare un “Ecopass”
Il ricavato sarà reinvestito nel migliorare tutti i servizi presenti sul territorio comunale e soprattutto servirà a migliore la viabilità.
Un piccolo contributo che potrà servire ad educare i visitatori a non insozzare il nostro territorio" (leggi il post sotto).
Bene,bravi, giusto e sacrosanto!

Maurizio Pirrotti


1) fonte: Nebrodi e dintorni link


2) Esiste una convenzione tra i comuni di Oliveri e Patti che prevede che i cittadini di Marinello paghino al Comune di Oliveri i servizi erogati


Ps.
La replica del sindaco di Patti
quì
Tra le altre cose il sindaco di Patti dice:"
La scusa della vicinanza territoriale non regge!"
Ah, no? E come si arriva a Marinello? In elicottero? Via mare?
Si arriva solo attraversando il paese di Oliveri !
E poi:"Vicinanza territoriale?"
Oliveri e Marinello Non sono vicini:sono tutt'uno!