"Io non viaggio in treno, non ho figli che lo fanno, ma ho genitori che avrebbero sofferto come voi per queste assurde vicende e concordo con chi crede che non avere un buon servizio ferroviario sia l'ennesima zavorra allo sviluppo di Oliveri".
Finisce così una interessante email che ho ricevuto stamattina , e, con il permesso dell'autore, voglio renderla pubblica:
"Caro sig. Pirrotti,
proprio ieri, parlando con amici, sono stato informato sulle ultime evoluzioni dello strano caso “Treni a rischio”. Ho saputo che i treni, come prevedibile, saranno soppressi e che non esiste garanzia che tali mezzi vengano sostituiti con altri al fine di garantire il servizio per tutti i ragazzi che dovranno andare a scuola. Sono stato anche informato del fatto che lei si è fatto “capo banda” di un gruppo di “Caronti” dei nostri giorni, per fare(domani ndr) da spola fra Patti e Oliveri in modo che i ragazzi riescano a seguire, come giusto che sia, le lezioni. Immagino, a dire il vero, che qualcuno di quei ragazzi – io sarei stato fra loro! - che aveva gia intravisto in questa
vicenda qualche giorno di vacanza sarà un po incazzato con lei! Ma questo, in fondo, è un altro discorso. Il motivo per cui le scrivo è semplice e sincero: volevo complimentarmi con lei e con il gruppo di cui è rappresentante e portavoce! Amo le persone che riescono a coniugare teoria e pratica, idealismo e pragmatismo. Credo che lei in tal senso, attualmente ne sia una evidente rappresentazione. Vuole sapere qual è il paradosso di questa storia? Glielo dico; che quando io ho detto al mio interlocutore, riferendomi a lei, “è stato bravo”, il mio interlocutore con aria derelitta mi ha risposto: “si ma siamo sempre la, non è di Oliveri…”. Non ho continuato la
conversazione, ma in cuor mio ho pensato che forse fosse proprio questo il trucco. Può immaginare il mio sorriso quando ho scoperto che in questa vicenda lei fosse accompagnato da Jurgen, che non solo non è di Oliveri, non è manco italiano!!
Un abbraccio ed un in bocca al lupo per tutto e tutti voi!"
Francesco Iarrera
La cosa interessante (a parte i complimenti, che fanno sempre piacere e di cui ho già ringraziato l'autore) e' che ancora oggi, dopo quasi 30 anni che vivo ad Oliveri, c'è chi mi "rinfaccia" di non essere nato quì . C'è ancora chi, considerandomi "forestiero", ritiene che io non abbia alcun diritto di interessarmi di alcunchè, meno che mai di ...politica o di fatti, come la "questione ferroviaria", che interessano Oliveri e, come genitore, anche me. Voglio che sia chiaro: non e' colpa mia se mia madre mi ha partorito altrove! Amo questo paese e Insieme ad altri,(tra cui alcuni come me, "forestieri", di cui uno addirittura non italiano), difendiamo Oliveri, anche con "le unghie e coi denti", se necessario, dai soprusi e dalle angherie che, come nel caso della "questione ferroviaria", a suo danno, vengono posti in essere. Per qualcuno, questa e' una colpa? Pazienza! Noi andiamo avanti. Passata l'emergenza di domani mattina, in serata, insieme agli amministratori comunali, nel rispetto dei diversi ruoli e responsabiltà, come e' giusto che sia, discuteremo su come garantire, già da martedì, pullman aggiuntivi per consentire ai nostri studenti di recarsi a scuola "serenamente". Martedì sera, incontreremo delegazioni di altri comitati di cittadini , sorti nei comuni vicini, per concordare insieme una strategia comune.
Scrivevo qualche giorno fa:" In Paese i problemi sono tanti e non fare nulla, stare a guardare e criticare e' fin troppo facile. "Agire", e' complicato perchè qualunque cosa si fa, giusta o sbagliata che sia, si e' sempre giudicati e criticati. Ho scelto, insieme ad altri, di non stare a "guardare". Le scelte "complicate" non ci scoraggiano!
Maurizio Pirrotti
AVVISO:
martedì 15 dicembre 2009, alle ore 21.00, presso la sala parrocchiale Oliveri, dibattito sul tema:Trenitalia e il caos ferrovie. Partecipiamo numerosi!
Noi siam foresti, Xeno, Alieni ed esteri, ma per questo paese cosa hanno fatto gli AUTOCTOTONI oltre a prenderlo nel ....... taschino dell'orologio ?
RispondiEliminaSe qualcuno ha risposte, possibilmente sensate si faccia avanti
Mi scuso per il refuso volevo dire AUTOCTONI ,che comunque non è un insulto ma una condizione.
RispondiEliminaMegachirops,
RispondiEliminaperdonami ma,questo non e' il momento di fare polemiche:il problema della soppressione dei treni riguarda e fa danno al paese intero!
L'intero paese DEVE,quindi, darsi da fare,ognuno per il ruolo che gli compete e possibilmente INSIEME e non l'un contro l'altro armati.
Non prendere una CONSTATAZIONE per polemica.
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