lunedì 14 giugno 2010

FINE DEL MIRACOLO LIBERISTA ITALIANO. E DI UN 'EPOCA


DI CARLO BERTANI
carlobertani.blogspot.com

Se la Storia volesse trovare una data, un bigliettino da affiggere nell’immaginaria bacheca dell’inarrestabile declino italiano, credo che potrebbe proprio scegliere le date di questi giorni, ovvero la Finanziaria per il 2011.
Con, in aggiunta, uno dei tanti rapporti che, regolarmente, giungono alla stampa: si tratta di quello del CENSIS redatto proprio in questi giorni, a margine del convegno che si è tenuto a Roma nei primi giorni di Giugno di quest’anno, intitolato “Come staremo al mondo?”
Ci staremo piuttosto male – a seguire le analisi del CENSIS – e questo spiegherebbe la frenesia tremontiana di voler far “quadrare i conti” più in fretta possibile. Se l’uomo che è seduto al Ministero dell’Economia fosse meno ossessionato dai “conti”, e si prendesse una pausa per capire il nostro futuro, ci guadagneremmo tutti. Almeno, scivoleremmo nella merda a bocca chiusa.
Le risultanze del convegno – le quali, non so perché, sono state poco riprese sul Web – forniscono uno “sguardo” sul futuro italiano fino al 2030. Collegamento in nota[1] .
E’ opportuno ricordare che queste tavole rotonde non sono il Vangelo e lo stesso presidente del CENSIS – Giuseppe Roma – si è affrettato ad aggiungere che “fare previsioni è un azzardo”. Per questa ragione, al CENSIS sono partiti dalla demografia, per tracciare – de minimis – qualche affresco sul futuro italiano.
Eseguendo un breve abstract, il convegno ha identificato con precisione l’invecchiamento della popolazione, la sua distribuzione geografica (emigrazione costante dal Sud verso il Nord, forse un po’ azzardato su un lasso di tempo di 20 anni, ma accettiamolo) e, soprattutto, gli indicatori economici per i prossimi anni.
Qui, c’è poco da dibattere: la demografia è questa, il debito pubblico pure, perciò non c’è tanta trippa per gatti sulla quale piroettare elucubrazioni.
La domanda posta era: cosa dovremmo fare per mantenere gli attuali livelli di reddito (e, aggiungo io, di protezione sociale)?
La risposta può apparire sconcertante ma, all’interno dell’economia di mercato, poteva essere una sola: mantenere i livelli d’occupazione (possibilmente migliorarli) e ridurre il debito pubblico. Obiettivo: far scendere il rapporto deficit/PIL sotto il 100%. Che bella pensata: e che ci vuole?
Ovvio che, per raggiungere l’obiettivo – sempre secondo il CENSIS, non gettiamo loro la croce addosso, sarebbe come sparare sul pianista – servono misure per incrementare il PIL (occupazione, sviluppo, ecc) ed altre per ridurre il debito (risparmi, sprechi, evasione fiscale, ecc). Ciò che spaventa sono i numeri: dei quali, il CENSIS non ha nessuna responsabilità, sono altri ad averle.
In pratica – affermano – per mantenere gli attuali livelli di reddito (che per i più non sono certo esaltanti), dovremmo semplicemente, dunque, non so come dirvelo…beh, facciamola finita: creare ogni anno 480.000 nuovi posti di lavoro e, contemporaneamente, “risparmiare” (cioè in Finanziaria) ogni anno 12 miliardi. Se fosse possibile mantenere questo “ritmo” almeno fino al 2020, l’Italia potrebbe uscire dalle paludi: vorremmo sapere quale Italia uscirebbe dalle “paludi”, perché quell’Italia – che dovrebbe fare simili “risparmi” – alla fine assomiglierebbe molto ad un’armata di zombie.
Ciò che sconcerta, è come questi dati siano perfettamente logici nel computo del “mercato”, mentre appaiono terribilmente irrazionali se confrontati con la realtà: disoccupazione ufficiale al 8,9%, più quelli che un lavoro manco più lo cercano e “s’arrangiano”, vuol dire che ci sono almeno 2,2 milioni gli italiani in cerca di lavoro. Confindustria, invece, comunica che a Maggio la produzione industriale ha avuto un balzo del 2,4%. Vedi nota[2].
Ciò, conferma che parametri come il PIL e l’occupazione sono oramai desueti per identificare l’andamento economico, giacché l’impresa aumenta la sua produttività (e dunque i profitti) soltanto se automatizza i processi, ossia sbatte fuori un po’ di gente e la sostituisce con macchine che fanno meglio e più in fretta la produzione. Ovviamente, nella produzione di beni di largo consumo.
In questo bel panorama, dove le imprese automatizzano oppure delocalizzano – ossia vanno nei Paesi dove le braccia umane costano ancor meno di una macchina – ci tocca pure ascoltare l’ignobile ultimatum di Marchionne ai lavoratori di Pomigliano: “o così o ce ne andiamo all’estero”[3]. Prendi questo tozzo di pane e saziati, schiavo!
Dimentica – monsieur Marchionne…ma non fa rima con qualcuno? Ah sì, Cambronne… – che, se avessimo utilizzato la montagna di soldi che lo Stato ha consegnato alla FIAT per decenni, di FIAT pubbliche ce ne sarebbero almeno dieci, e magari andrebbero a gonfie vele come la maggior azienda industriale italiana, Italcantieri, che – guarda a caso – è statale!
Quando s’incassano fior di quattrini per decenni a “scopo sociale” – caro il mio Marchionnino – e poi si fanno orecchie da mercante, significa comportarsi come i ladri di Pisa, quelli che fingono zuffe di giorno e si spartiscono il bottino la notte.
Dunque, in questa terra baciata dalla fortuna che è il Belpaese, dovremmo “creare” 480.000 – quattrocentottantamila! – nuovi posti di lavoro l’anno per almeno dieci anni! Ma che bella soluzione! Dove li creiamo? Inventiamo il lucidatore d’antenne, la ricamatrice di cartoni, l’aggiusta-mollette per la biancheria, la psicologa per canarini?
Questo numero non è casuale: corrisponde a grandi linee alla consistenza di un’intera generazione! Vorrebbe dire che, per 10 anni almeno, ogni giovane in età da lavoro dovrebbe uscire da scuola e…voilà, a lavorare il giorno dopo. Ci sono altre favole da raccontare?
A meno che, quel “lavoro” non sia creato “re-distribuendo” quello già esistente: eh sì, sarebbe proprio l’ora di smagrire un po’ gli stipendi di quei Paperoni che lavorano a progetto o con contratti a termine. Invece di 500 euro il mese, due posti di lavoro – a parità d’orario – da 250: che ne dite? E’ una buona soluzione? Poi, i risparmi: era ora, non se ne può proprio più di questo popolo di spreconi (che saremmo noi, non loro).
La Finanziaria per il 2011 prevede pressappoco 24 miliardi di “risparmi”, e già sta ammazzando il Paese con il solo profumo: questa manovra è sbagliata sotto il profilo qualitativo e quantitativo.
Il solo pensiero di stramazzare la cultura (che ha notevoli risvolti sul turismo) – ma dove si riesce a trovare una coppia come la Brambilla e Bondi, per occupare quei ministeri? E’ difficile far meglio! – ha fatto dire a Monicelli, il quale non è proprio l’ultimo arrivato, che l’unica identificazione italiana che regge all’analisi è proprio l’appartenenza culturale: letteratura, arti grafiche, scultura, musica, teatro, cinema.
Siamo famosi per questo almeno dalla Firenze rinascimentale in poi: vogliamo proprio azzerare tutto? Poi, cosa faremo? Andremo tutti a canticchiare l’aria del Nabucco sventolando all’aria gli accendini con un paio di corna verdi sulla testa?
Sotto l’aspetto quantitativo, poi, viene da sorridere a pensare a future Finanziarie che dovranno “risparmiare” 12 miliardi l’anno: con quella di quest’anno, tanto per ricordarlo, i dipendenti pubblici hanno perso quello che un tempo si chiamava “contratto di lavoro”. Il contratto aveva previsto tot? Non ce ne frega niente: lo azzeriamo!
Una recente riforma delle pensioni prevedeva certi parametri per andarci? Noi congeliamo tutto! E i 480.000 nuovi posti, chi li crea se almeno nel pubblico nessuna va più in pensione? Nel privato?!? Se i dipendenti privati riusciranno, negli anni a venire, a mantenere almeno gli attuali livelli d’occupazione – cosa che, già oggi, si rivela inattuabile – sarebbe già grasso che cola.
Il risultato della contrazione del reddito che avranno 4 milioni di dipendenti pubblici, più i contratti da fame dei privati – e questo lo diciamo ai “guru” dell’economia – si trasformerà, inevitabilmente, nella rovina per decine di migliaia d’esercizi commerciali.
Nel nostro piccolo, sapendo che fino al 2014 lo stipendio non si muoverà “di un euro” – parola di Tremonti l’anti-globalizzatore, il salvatore dei deboli, il “Robin Hood” de no antri – abbiamo già attuato le contromisure: pizzeria? Verboten. Vacanze? Visite a parenti ed amici. Ristorante? Si mangia benissimo a casa. Vestiti? Scambi e rotazioni con parenti ed amici. Auto? Un po’ d’antiruggine alla vecchia Panda del 1993 e passerà almeno un paio di collaudi. Quando finirà? Un’altra Panda da quattro soldi. Verdure? Orto: costa meno della palestra e ti fa risparmiare.
Insomma, una specie di “decrescita” confezionata su misura per la situazione contingente: sopravvivremo benissimo. Chi non ce la farà? Il pizzaiolo, il barista, l’autosalone, il negozio d’abbigliamento, il verduriere… In definitiva, quel “taglio” del 5-10% del salario su paghe non certo da Paperoni, andrà a scatenare una contrazione dei consumi che, già oggi, indica un crollo dell’1,6% dei consumi[4].
Quei pochi consumi che ancora reggevano erano quelli incentivati dallo Stato: uno Stato che deve scovare 12 miliardi l’anno, non avrà certo i soldi per incentivare qualcosa. Difatti, nell’attuale Finanziaria, è sparito l’incentivo del 55% per il risparmio energetico: qualcuno ha affermato che lo rimetteranno ma nel tempo – 12 miliardi l’anno, sai che “botte” – anche quello dovrà sparire.
Insomma, potremmo continuare per righe e righe: a fronte della “suzione” richiesta dalla finanza internazionale, si risponde prosciugando il tenore di vita della popolazione, la protezione sociale (cosa farà un invalido che raggiunge “solo” il 75% d’invalidità?), la cultura (che richiama turismo: difatti, ogni anno che passa, altri Paesi ci sorpassano per presenze turistiche) e “congelando” la popolazione al lavoro.
In cosa si spera? Nella moltiplicazione dei prestiti e delle entrate? Come i pani ed i pesci?
No, la soluzione l’ha prospettata Berlusconi stesso: una riforma costituzionale – la stanno pensando, l’ha comunicato ai “Promotori della Libertà” – per poter varare una nuova impresa in un solo giorno, senza nessun controllo.
Dunque, fateci capire…in un panorama di crollo dei consumi…bisogna impiantare nuove imprese? Ma se quelle che ci sono stanno già con la merda al labbro inferiore? E poi, che bello! Proprio in Italia – con un terzo del territorio governato dalle mafie – diamo la possibilità di creare nuove imprese e i controlli…beh, qualche mese dopo, anno…no…quando?
Già immaginiamo che tutti i nuovi “imprenditori” nel campo dello smaltimento dei rifiuti speciali, dell’agricoltura dei veleni, del commercio “senza regole” stiano fregandosi le mani.
Vorrei ricordare – un solo esempio – quel che avvenne in Spagna nel 1980 (ero là) con l’olio d’oliva: una “svista” nei controlli fece 160 morti in poche settimane. Va beh, direte voi, in Italia li farebbero passare come una nuova malattia da allergia: già me lo vedo, il Vespone, strambagliare fra grafici che testimoniano l’impennarsi di quelle malattie, più casi nel Togo, qualcuno in Costa d’Avorio, uno in Portogallo…è tutto sotto controllo, tranquilli.
L’aspetto ridicolo sta tutto nell’esagerazione delle malattie inventate – vedi la “maiala” – mentre in quelle vere scatta la negazione, vedi i militari italiani morti per l’Uranio impoverito. Penosi.
La realtà – pensiamo a quei 12 miliardi l’anno per 10 anni, 120 miliardi di euro che dovranno prenderci per via diretta (dipendenti) ed indiretta (fallimenti d’imprese e piccoli imprenditori) – è che questa gente non sa più dove sbattere la testa, perché non ha capito niente di quel che sta succedendo.
Se, da un lato, 500 anni di dominio coloniale stanno terminando – fra un po’ i Paesi del BRIC ci pisceranno in testa, e noi dovremo pure ringraziare per l’acqua offerta con tanta gentilezza – dall’altro non si capisce che il liberismo è la peggior ricetta per Paesi che vanno incontro ad una naturale decrescita. Perché?

Poiché non abbiamo bisogno di nuove reti ferroviarie, stradali, ecc – quelle che muovono soldi, lavoro, investimenti, tangenti – perché le abbiamo già: il Quinto Centro Siderurgico (Gioia Tauro) non sorse perché ce n’erano già almeno tre di troppo. Al più, servono modesti aggiustamenti.
Non servono nuove pizzerie, telerie, autosaloni, compagnie telefoniche…“già teniamo tutto” in abbondanza.
Serve, invece, lavorare “cum grano salis” in pochi campi: energia, agricoltura, turismo.
Per farlo, però, serve una struttura dello Stato più “leggera”, senza il gran tourbillon dei livelli di controllo (e di spesa): via Regioni, Province e Comuni.
Un solo livello decisionale locale – corrispondente all’odierno comprensorio, 10-20 Comuni – perché è il territorio a misura d’uomo, dove la gente si conosce, ha parenti, amici. Da lì può nascere una nuova stagione politica: dalla semplicità. Unita ad uno Stato autorevole, del quale non si mette in dubbio l’unità. La re-distribuzione del reddito IRPEF pro capite, affidata dallo Stato ad ogni comprensorio, come la Sanità: niente più figli e figliastri, regioni ricche perché assistite – scandaloso il livello di spesa clientelare della Regione Sicilia – ed altre che si vantano d’essere il meglio – vedi Alto Adige – soltanto perché prendono il doppio del Veneto o del Piemonte.
Decine di miliardi l’anno risparmiati cancellando questo improduttivo, parassitario ed inconcludente ceto politico. Pensate: stanno meditando di spillarci 12 miliardi l’anno per 10 anni! E i folli saremmo noi?
Conforta il fatto che il livello di “suzione” previsto non è più tollerabile dal popolo italiano: pur considerando di dar fondo ai risparmi delle precedenti generazioni, d’azzerare la pensione come un ricordo, la scuola come un inutile orpello, la sanità come un inutile gingillo…non potranno mai farcela.
Il botto s’avvicina: estote parati.


Carlo Bertani
Fonte: http://carlobertani.blogspot.com
Link: http://carlobertani.blogspot.com/2010/06/fine-del-miracolo-liberista-italiano-e.html> 13.06.2010

[1] Vedi: http://www.repubblica.it/economia/2010/06/03/news/censis_previsioni_al_2030-4536538/ per i partecipanti, vedi http://www.censis.it/5
?resource_23=107308&relational_resource_24=107308&relational_resource_396=107308&relational_resource_26=107308&relational_resource_78=107308&relational_resource_296=107308&relational_resource_342=107308&relational_resource_343=107308&relational_resource_405=107308
[2] Vedi: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/06/01/visualizza_new.html_1817957643.html
[3] Vedi: http://www.repubblica.it/motori/attualita/2010/06/06/news/marchionne_su_pomigliano_serve_un_accordo-4620137/
[4] Fonte: http://www.repubblica.it/economia/2010/06/07/news/consumi_confcommercio-4632186/

domenica 13 giugno 2010

Un cesso di blog


Il cesso e' quell' apparecchio sanitario, "costituito da un vaso, destinato allo smaltimento degli escreti di funzioni fisiologiche come la minzione e la defecazione".1)
Utilizzando questo strumento,l'essere umano si libera di tutte le "porcherie" che ha in corpo.
Non molto tempo fa, ad Oliveri, un blog che ha poi sospeso le pubblicazioni, svolgeva le stesse funzioni sopradescritte: distribuendo insulti e offese, a destra e a manca, rigorosamente protetto dall'anonimato. Sembrava esistesse al solo scopo di consentire, agli autori, di liberarsi di tutte le "porcherie" che avevano in corpo.
Insomma, un cesso di blog.
Oggi, fortunatamente, chiuso.

Orfani della sua chiusura, alcuni degli estimatori, protetti dal consueto anonimato, cercano, da mesi,ospitalità altrove.
Ospitalità che su Oliveri Libera non trovano.
Da sempre, su questo blog, non e' possibile scrivere commenti "anonimi".
Infatti, per poter scrivere commenti su Oliveri Libera, occorre, prima, registrarsi.
In più, come previsto, dall'art. 57 c.p, e' attivata la moderazione dei commenti ed ogni "intervento", viene vagliato dall'autore del blog prima di essere pubblicato. (Leggi nota)
.
Costoro scrivono altrove.
Con la consueta "finezza".
Su di me.
Io, in ossequio al sacrosanto diritto di replica. .. replico.
Con altrettanta "finezza".


1) ..." non si faranno cantieri , ne allargamenti di curva e nemmeno nuova piantuazione di laberi caro Maurizio Pirrotti "
Perchè lo dicono a me? Risulta loro che sono d'accordo sul taglio degli alberi?
Forse e' il caso di rinfrescargli la memoria (leggi quì)

2) "picchi tu sini un bravu tirapedi du sinnicu chi accetta i to suggerimenti piccio tu ci po mettiri a bona parola pi risolviri stu problema. anzi di chi ti trovi dumannici puru si o comuni si trova u ricursu du sig. XXX e si eni veru chi ci fu fatta a sanatoria e si fu annullata."

a) Tirapiedi sarà tua sorella!
I miei suggerimenti, rivolti a chi ci amministra, sono "pubblici",infatti, scritti sul blog . Chiunque può valutarli.
Se vengono accettati vuol dire che sono...buoni suggerimenti.

b)Cosa me ne frega del ricorso del sig. tal dei tali!
E' stato fatto nel 1995: perche',questi valorosi anonimi, non ne hanno chiesto conto ai loro amici che, in tutti questi anni, si sono avvicendati nell'Amministrazione di Oliveri?
Idem per la sanatoria:se e' stata annullata o meno,lo chiedessero ai loro amici!

O devo rispondere io che non ho mai amministrato?

3)" dumannicci puru quanu apri u campeggiu, si amu a fari nautra festa pagata du cumuni e cu avi a tagliari u nastru.ricordici mi non si scorda di invitari a televisioni e a stampa. tu pripariti un bellu articulu".
Ma perche', agli interessati, non gliele fai tu ,queste domande?
Anonimo dei miei stivali!

L'articolo, sull'inaugurazione, se e' il caso, lo farlò. Ti dispiace? Chissenefrega!

4) "mentri semu nta stu discussu dinni puru picchì non hai mai parratu da munnizza du campeggiu mentri parri sempri da munnizza chi ti mentunu vicinu a to casa.
comu si tu fussi cosa di munnizza
".
Ho parlato e scritto dell'immondizia che ha ammorbato l'intero paese( leggi quì) difendendo tutti i cittadini di Oliveri e i loro amministratori,vessati da ingiustizie e "soperchierie".
Voi, anonimi baluardi della nullità, in proposito,cosa avete fatto?
Ah, dimenticavo, a voi interessa solo a "munnizza du campeggiu".....
Come mai?
Cos'è che non vi "cala"?

Maurizio Pirrotti


P.s
Antonio Amodeo, nel suo blog, ha scritto quella che reputo una GRANDE verità:"I blog, se correttamente gestiti, CONTRIBUISCONO A DIFFONDERE LA VERITA' ED A FAR CRESCERE LA DEMOCRAZIA. Specie dove manca. SERVONO SOPRATTUTTO A DIMOSTRARE CHE OLIVERI E' VERAMENTE LIBERA.
Ma ancora da liberare dall'IPOCRISIA DEGLI OPERATORI LOCALI A TUTTI I LIVELLI"


Soprattutto (aggiungo io) ancora da liberare dall'iporcrisia di chi scrive le proprie opinioni, NON assumendosene la responsabilità,
con l'apposizione della propria firma.
Che siano condivisibili o meno le cose che scriviamo, noi, ci mettiamo sotto, il nostro nome e cognome!
Anonimi, se avete il coraggio e le "palle", imitateci!

Nota
Il Tribunale di Aosta ( pronuncia n. 553 del 26 maggio 2006) consultabile a questo indirizzo, ha equiparato la posizione del gestore del blog a quella di un direttore responsabile di una testata giornalistica.
" il titolare di un blog, analogamente al direttore di un giornale, ha il pieno e totale controllo di quanto viene postato, con il conseguente dovere di eliminare i messaggi offensivi. In linea con quanto previsto dall'art. 57 c.p., infatti, il direttore o vice-direttore responsabile che omettesse di esercitare il controllo necessario ad impedire la commissione di reati a mezzo stampa, verrebbe punito a titolo di colpa, se un reato è commesso, con la pena stabilita per tale reato diminuita in misura non eccedente un terzo.Pertanto, posto che i presupposti sono i medesimi, un siffatto regime di responsabilità trova applicazione anche nei confronti dei gestori e proprietari di questi siti autogestiti, su cui altri soggetti possono inserire in tempo reale le notizie, informazioni e opinioni più disparate.
Nella sentenza , il titolare del blog ,contenente le frasi incriminate, è stato così ritenuto responsabile del delitto previsto dall'art. 596 bis c.p.

1)da wiki

sabato 12 giugno 2010

L'unità d'Italia,



L'unità d'Italia: massoneria, genocidio e saccheggio.

Oliveri:notizie buone-notizie cattive (seconda parte)


Prosegue la rubrica inaugurata mercoledì 2 giugno, dedicata ad Oliveri e a quanto in paese accade, dal titolo:"notizie buone-notizie cattive"(leggi quì).
Tra le buone notizie di questa settimana, la riuscita manifestazione “1° Trofeo pizza classica Città di Oliveri”.
Mi sia consentita una piccola nota, che non vuol essere polemica: sarebbe stato corretto chiamarlo "2° Trofeo" in quanto, una precedente edizione della manifestazione, altrettanto ben riuscita, c'è già stata in paese, qualche anno fa ma, a parte questo, complimenti agli organizzatori:la manifestazione merita di diventare un appuntamento "stabile" a giugno di ogni anno!

Tra le cattive notizie di questa settimana quella del commissariamento del Comune di Oliveri (insieme ad altri 68 Comuni della Provincia) per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2009. (Quì la fonte della notizia). La notizia merita di essere approfondita e ne sapremo di più nei prossimi giorni. Prima di concludere, si può annoverare tra le cattive notizie della settimana, la recente diffusione, in paese, di notizie...false.
Mi spiego meglio: circola la voce,da giorni, che sia stato erogato,dal Comune di Oliveri, un contributo di 4500 euro ad una associazione locale.

Spulciando tra le delibere pubblicate sul sito del Comune, non risulta.
Gli amministratori, interpellati, smentiscono.

Smentiscono pure la notizia, che circola in paese da giorni, che il Comune "non voglia" la Bollita del Tonno.
Quest'ultima e' una delle manifestazioni più importanti che siano mai state fatte ad Oliveri e a quanto pare se si farà, quest'anno, si farà a fine estate e non per "colpa"degli amministratori.
Ora, credo siamo d'accordo tutti sul fatto che una notizia: o e' vera oppure non e' vera. Non puo' essere,una notizia, tutte e due le cose insieme:falsa e vera contemporanemente!
Quindi?
Dove sta la verità?
Io non lo so ma, una cosa e' sicura:qualcuno non la racconta giusta!

Maurizio Pirrotti

venerdì 11 giugno 2010

Via col vento

da : http://crisis.blogosfere.it/
Debora Billi

Il finale di Via Col Vento è una delle battute conclusive più famose della storia del cinema, insieme a "Nessuno è perfetto""Francamente, mia cara, me ne infischio" così fu tradotta in italiano, ma "me ne frego"sarebbe stata una traduzione più fedele all'originale che ha un filino di volgarità.Tale battuta rispecchia l'opinione della stragrande maggioranza degli italiani sulla cosiddetta Legge Bavaglio. Mentre la Rete si affanna a "mobilitarsi" (in arrivo poke pesantissimi su Facebook, diceSpinoza), e l'impressione che si ricava dalla nostra nicchia è quella di un Paese in fermento, la realtà è che di ciò che è successo non frega niente a nessuno.E non, come piace credere all'Unità, perché gli italiani sono alle prese con la crisi, con la terza settimana, con la pensione posticipata: in realtà non gliene frega niente neppure di questo. Francamente se ne infischiano anche della crisi, tranne coloro che hanno una lettera di licenziamento sulla scrivania o lo sfratto esecutivo.Qualunque cosa accada, qualunque legge si approvi, qualunque evento si la gente se ne fotte bellamente. Non gliene importa nulla di nulla. Sono tutti cretini? Non saprei, ma ne dubito. Sono tutti autolesionisti, favoriscono i criminali, credono alla TV, amano Emilio Fede? Ne dubito ancora più fortemente. Pensano tutti solo al Grande Fratello, al pallone, alle veline bone? Dubito anche di questo.E allora perché siamo diventati impermeabili a qualsiasi nequizia, fosse politica, criminale, finanziaria, o persino causata da Madre Natura? Non si sa.

Ho esaurito le teorie.

Italia,un paese governato "sulla pelle" dei vecchi!


1) Secondo uno studio dell'Istat, il 71,9% delle pensioni, percepite dai cittadini italiani, nel 2008, non ha superato i 1.000 euro mensili.
Quasi un assegno mensile su due, non ha superato i 550 euro.
Quello delle donne,il 30% in meno.

Come fanno,"con sti soldi", a campare i nostri vecchi ?
Se lo sarà sicuramente chiesto il governo e infatti una soluzione l'ha trovata.
Ha aumentato le pensioni?
Nooooo...
Ha aumento l'età pensionabile!
Da oggi si ha diritto alla pensione di vecchiaia a 70 anni. A quella d’anzianità oltre i 66 anni.
Considerato che la vita media, per gli uomini, in Italia, è di 78anni .....
Probabilmente, i nostri governanti, sperano che il lavoratore anziano muoia prima, in modo da potersi pappare quei quattro soldi di pensione che gli toccherebbero.
Quattro soldi per lui ma, se consideriamo i milioni di cittadini che ne avrebebro diritto, sono un bel malloppo.
Non dimentichiamoci che: "le prestazioni pensionistiche da fornire sono annullate in mancanza d’eredi (l’INPS trattiene tutto), e dimezzate per vedove e vedovi. "2)
Che furbi!
Qualcuno sostiene che l'aumento dell'età pensionabile sia stato dettato dalla necessità di risparmiare.
Già, risparmiano( sui soldi delle pensioni che spettano agli altri) per potersi permettere (loro) ogni anno "18 miliardi di auto blu, tangenti, case gratis, puttane e tutto il resto."3)
Parafrasando il celebre titolo di un film:Italia, un paese governato "sulla pelle" dei vecchi!

Maurizio Pirrotti

P.s
In Europa si va in pensione:
Francia: a 60 anni, con riduzioni per i lavori usuranti e possibilità di prosecuzione fino a 65.
Germania: a 65 anni, con pensione d’anzianità a 63 ed a 60 (con riduzione dell’assegno) per chi ha avuto periodi di disoccupazione;
Spagna: a 61 anni e 30 di contribuzione, 60 anni per chi ha iniziato a lavorare prima del 1967.

1)
Fonte Repubblica
2)
3)Fonte: carlobertani.blogspot.com/

mercoledì 9 giugno 2010

Ricambio e ringrazio Antonio Amodeo

Nel post dell'8 giugno, intitolato Oliveri e...l'A.S.V.O, ho pubblicato il link ad un video, presente su You Tube, che mostra i volontari della Protezione Civile di Oliveri mentre " lavorano alacremente per rinfrescare i locali che prossimamente dovranno ospitare"... la sede della loro associazione.
Della pubblicazione del suddetto link, Antonio Amodeo mi ringrazia nel suo blog. Accetto con piacere i suoi pubblici ringraziamenti e ricambio altrettanto pubblicamente.
Il perchè ricambio il ringraziamento e' presto detto: per merito delle informazioni che ci fornisce, il 3 giugno, sul suo blog (leggi quì) sappiamo che, i locali messi a disposizione dal Comune, per ospitare la sede della Protezione Civile di Oliveri ,si trovano all'interno di un edificio, finito di costruire
nei primi anni 60 e concepito, fin dall'inizio, per essere una scuola.
Apprendiamo inoltre che fu "costruito su un terreno donato al Comune di Oliveri dalla Marchesa Bonaccorsi con L'ESPRESSA CONDIZIONE che la realizzanda scuola VENISSE GESTITA DA SUORE RELIGIOSE".
La sede della Protezione Civile di Oliveri, dovrebbe sorgere nei locali, annessi all'edificio scolastico e concepiti, in origine, come alloggio per il custode .

Queste informazioni che, Antonio Amodeo ci fornisce, sono importanti poichè paventano l'illeggittimità della destinazione dei locali di quella Scuola ad usi diversi .
E' utile ricordare che di un qualunque provvedimento, dimostrato illeggittimo,se ne può ottenere l'annullamento
.
Ora, i volontari della Protezione Civile di Oliveri hanno svolto un encomiabile lavoro in occasione delle calamità che hanno colpito il nostro territorio, da Giampilieri a S.Fratello e ritengo che tutto il paese dovrebbe esserne orgoglioso. ( leggi quì)
Pertanto, che il nostro Comune si prodighi per mettere loro a disposizione dei locali idonei come sede (come ha già fatto,in passato, con altre associazioni) lo trovo giusto.

Mentre trovo profondamente ingiusto che, i volontari della protezione civile di Oliveri, i quali con grande entusiasmo e spirito di abnegazione, stanno tanto alacremente lavorando per "ristrutturare" quella che dovrebbe diventare la loro sede, possano rischiare di avere lavorato per nulla a causa di un "cavillo giuridico".
Che il Comune intervenga e chiarisca subito come stanno le cose.
Se non lo ha già fatto e se lo ritiene opportuno, consulti un avvocato e risolva la questione.

Adesso.

Maurizio Pirrotti

San Marcellino Champagnat


Sono in ritardo:devo pubblicare le foto della "riunione" di domenica scorsa.
Il perchè "devo" non lo dico, vi basti sapere che devo e basta.

Allora, come annunciato (leggi quì) ha avuto luogo, domenica scorsa, la Riunione da " loggia da furchetta" .
Riunione dedicata a San Marcellino Champagnat, fondatore dei "fratelli maristi".
Santo che si festeggiava proprio domenica.

Uno strano destino, il suo:ultimo di otto figli ,da giovane, non aveva nessuna voglia di studiare.
Da "grande", diventato sacerdote dedicò, l'intera sua vita, all'educazione della gioventù.
Anticipando i metodi educativi moderni, in tempi di pedagogia del rigore, ( siamo all'inizio del 1800), bandì la costrizione:" lo studente e' un costruttore di sé stesso insieme al maestro!"
Fu anche l'inventore dei "preti lavoratori" (lavoravano per finanziarsi, infatti, oltre che insegnanti, i membri dell'ordine da lui fondato, erano fabbri, forgiatori di chiodi, artigiani ...)
A lui e' stata dedicata l'intera serata.
Ma, veniamo ai "particolari":
prima che iniziasse la Riunione, la famosa provola "mpinnuta
" (leggi quì) e' finita.
Nel senso che, nell'attesa che arrivassero i ritardatari, e' stata affettata e mangiata.
Di solito, su Oliveri Libera,viene pubblicato con largo anticipo il programma delle Riunioni.
Stavolta non e' stato fatto ma, per quanto riguarda il menù della serata, anche i non "adepti", in mattinata, sapevano già tutto.
In un noto supermercato locale, infatti, l'arguta cassiera, al solo vedere la pasta "anellini"che avevamo intenzione di acquistare, ha fatto: deduzioni, controdeduzioni e suggerito pure una ricetta!
Che è, poi, molto simile a quella che abbiamo utilizzato per la preparazione degli "anellini a forno alla palermitana".
Ai fornelli Enza (che e' palermitana) si e' prodigata nella realizzazione di due versioni:una con formaggio ed una senza. Quest'ultima dedicata a chi,tra noi, e' intollerante.
Ai latticini.
Ragù,melanzane,uovo sodo...erano tra gli ingredienti e si può ragionevolmente considerare, tale prelibatezza, un vero e proprio piatto unico.
Infatti, dopo un' unica porzione "esagerata" di cotanto pasto, siamo passati al secondo.
Sasizza.
Perchè ..."Supra a pasta o funnu ci sta!"
Così ha detto Mimmo e nessuno di noi ha osato contraddire questa affermazione.
Meno che mai vedendolo
"ruminare" a sasizza dentro il "pignatone" fumante sopra i fornelli.
C'è da dire che era veramente "squisita".
Applausi per il "primo" e per il "secondo" che i coniugi " cuocheschi" hanno ampiamente meritato.
Dopo la consueta "pausa sigaretta", che si e' protratta più del solito, sono arrivati in tavola cannoli, biscotti e dolcetti.
Applausi e complimenti alle "autrici" che sono nell'ordine: la signora Rosina, le "gemelle" e Marina.
Non so se e' stato per il pensiero rivolto a
San Marcellino Champagnat, che e' morto ammazzato di fatica , o per altro motivo, fatto sta che la serata non e' stata briosa e frizzante come le precedenti.
In effetti i prodromi per una serata non proprio esaltante c'erano tutti: il vino era quasi finito già all'antipato e le mie sigarette poco dopo!
A mezzanotte e' ufficialmente terminata la Riunione.
Dopo, una salutare passeggiata sul lungomare per...digerire.
Passeggiata a cui non ho preso parte.
Mica ho mangiato tanto, io!

Maurizio Pirrotti

martedì 8 giugno 2010

Oliveri e...l'A.S.V.O

Oliveri Libera si e' occupata della "protezione civile di Oliveri" il 29 maggio (leggi quì)
In quell'occasione, si annunciava come prossima l'inaugurazione della sede, in un edificio messo a disposizione dal Comune.
Mentre fervono i preparativi per l'inaugurazione, su You Tube, un filmato mostra i volontari al...lavoro.

quì il video

Auxilia ad Tutelam Vitam

Maurizio Pirrotti

Ministro della Difesa Larussa,difendici!!


Oggi, al telegiornale:
"
Oggetti volanti, non identificati,filmati nei cieli di Roma,con il telefonino, da tre soldati italiani!"
Filmati?
Se oggetti volanti
non identificati vanno a spasso, nei cieli, sopra la nostra capitale: dov'e' l'italica Difesa Aerea?
E i nostri radar?
Dov'è la
doverosa reazione della nostra aviazione militare?
I nostri caccia erano in volo per identificare gli intrusi? Li hanno scortati fuori dal nostro spazio aereo? Li hanno, forse, abbattuti?
O vogliono farci credere che, chiunque, non identificato, può violare il nostro spazio aereo, impunemente?
Ironia della sorte, apprendiamo dai media che, i tre improvvisati cineasti, prestano servizio nel 17 Reggimento di stanza a Sabaudia ... ... Nell'artiglieria contraerea!
Così l'Italia, difende il proprio spazio aereo: a colpi di ... telefonino?
Stando alla tv, in Italia, avremmo difesa aerea da...barzelletta!
Dopo l’avvistamento, i tre "artiglieri ", hanno fermato una pattuglia dei Carabinieri che, dopo aver avvisato la centrale, ha controllato la zona. (leggi quì)
Quindi? Dopo che e' successo?
In tv, dopo l'importante notizia, e' stato mandato in onda un servizio televisivo, su un... elefante in fuga.
1)"La polizia svizzera ha rilasciato un comunicato in cui si dice che un elefante fuggito da un circo ha girovagato per diversi quartieri di Zurigo. Il portavoce della polizia, Michael Wirz, ha rilasciato un comunicato ufficiale dove si dice che l'elefante è stato inseguito, attraverso la città, per circa un'ora, fino a quando un guardiano è stato in grado di controllare l'animale e portarlo in salvo. A quanto si sa, nessuno è rimasto ferito e non ci sono notizie di danni a seguito della scappatella domenicale del pachiderma".
Una notizia "divertente" quasi a voler placare, ogni possibile ansia suscitata nei telespettatori, dal servizio precedente
.
Ma, tante domande rimangono sospese, come macigni a mezz'aria: a chi appartenevano e cosa erano gli oggetti "sconosciuti" ripresi, dai tre soldati, mentre volavano sopra la nostra Capitale?
Se erano "sconosciuti", perche' la nostra aviazione militare non e' intervenuta?
Se erano , invece, "conosciuti" perchè non ci dicono cosa erano e tranquillizzano i cittadini?
O dobbiamo dedurre che i nostri tre militari hanno falsificato il video e inventato tutto per procurare allarme ?
Qualunque sia la risposta: Ministro della Difesa, Larussaaaaaa ..... intervieni, chiarisci e fai il tuo dovere: difendici!

Maurizio Pirrotti


Ps
Tutti i filmati relativi agli Ovni (Oggetti volanti non identificati) vengono inviati al Reparto generale sicurezza dell’Aeronautica militare a Roma, all’interno del quale, dal 1975, esiste una squadra che raccoglie le segnalazioni.
 

Video di altri avvistamenti  a Milano

A proposito di aviazione e soldati:
da http://crisis.blogosfere.it/

L'esercito italiano(e' un dato di qualche anno fa) ha alcune centinaia di generali.
Idem la marina( Ammiragli) e l'Aviazione (Generali).
Probabilmente di più di quanti ne abbia l'intero esercito americano, circa dieci volte più grande.

Una sforbiciatina, no,vero?

Crisi-economica? Cominciassero a tagliare da quì (terza parte)


Nelle altre regioni si chiamano "Consiglieri regionali", da noi deputati.
Dal
sito della Regione siciliana apprendiamo che i nostri deputati regionali percepiscono circa 15.000 euro ogni mese, tra indennità e rimborsi spese (soggiorno a Palermo, trasporti, telefono).
1)" Una volta eletti, continuano a percepire emolumenti.
C’è infatti il rimborso per lo svolgimento del mandato, ma c’è anche quello per cessazione di mandato.

Le spese per lo svolgimento del mandato parlamentare, vengono corrisposte al Gruppo parlamentare nella misura di 4.678 euro per deputato.
L’assegno di cessazione mandato, invece, è pari all’80% dell’importo lordo di una mensilità dell’indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo.
L’indennità parlamentare è di 5.210 euro al netto della ritenuta fiscale.
Il rimborso per le spese di soggiorno a Palermo è di 4.003 euro mensili. Le spese di trasporto e viaggio sono rimborsate con 1.331 euro mensili (solo 553 se residenti a Palermo…)
-anche se usufruiscono gratis dei trasporti marittimi, ferroviari e aerei!-
Percepiscono,pure, 345 euro mensili per spese telefoniche.

Non manca poi l’assegno vitalizio, a partire dal 65° anno di età, purché abbia svolto il mandato parlamentare per almeno 5 anni."
Per ottenere la pensione, occorrono solo 5 anni di servizio… non i 40 necessari ai comuni cittadini!

Godono di tanti privilegi, a spese nostre, questi signori ma, in cambio, cosa ci danno?
Se penso alla condizione delle nostre strade e autostrade, ai servizi ferroviari, all'edilizia scolastica o alla raccolta di rifiuti etc.etc. mi viene da rispondere solo parolacce ma, lasciamo perdere...
A proposito di rifiuti: all'ex presidente dell'Agenzia dei Rifiuti in Sicilia (sciolta di recente), si chiama Felice Crosta, la nostra Regione corrisponde una pensione di 1.369 euro AL GIORNO.

Così ha stabilito una legge della Regione siciliana, approvata da Cuffaro quando era governatore. Si, lo stesso governatore che percepisce, da noi cittadini, due stipendi come ringraziamento per l'operato fallimentare delle Ato concepite dal suo esecutivo (leggi il post (La meritocrazia).
L'ex governatore, insieme al suo governo, prima della fine del mandato, ha voluto ringraziare
l'ex presidente dell'Agenzia dei Rifiuti in Sicilia, attribuendogli una pensione... d'oro.
Si vede che per loro signori, costui, aveva svolto un ottimo lavoro!
Che volete farci, lo sanno tutti che i nostri politici regionali sono generosi,
coi soldi nostri!

Maurizio Pirrotti

1)Fonte:http://www.argo.catania.it/2010/01/22/e-io-pago-i-costi-dellassemblea-regionale/

puntate precedenti

prima parte - seconda parte

altri post del blog sull'argomento

Più che soap opera...opera dei pupi

Il carrozzone politico

La meritocrazia

Chi comanda nella discarica di Mazzarrà

Ci sarà un giudice a Berlino

Crisi economica? Cominciassero a "tagliare" da quì (seconda parte)


L' Assemblea Regionale più costosa d’Italia?
Quella siciliana!
Ci costerà, quest'anno, 171,3 milioni di euro.
Ovvero, 5 milioni di euro in più, rispetto all’anno precedente!
Tanto per fare un paragone a caso:
il Consiglio regionale della Lombardia, attenendosi alla legge 133/2008, relativa al patto di stabilità che impone, a ciascuna Regione, di non oltrepassare l’1% della spesa complessiva dell’anno precedente, aumenta i costi, nel 2010, di 162 mila euro.
Solo dello 0,22 per cento.
L’Assemblea Regionale Siciliana,
aumenta i costi, nel 2010, del +3%,ovvero,di 5 milioni di euro!
C'è la crisi e bisogna tagliare i costi ma, questo non vale per lor signori.
Indovinate un pò : per la caffetteria e servizi di ristoro, nel 2010, spenderà, la nostra Assemblea Regionale, 200 mila euro in più dell'anno precedente.
130 mila euro in più si spenderanno per l’acquisto di quotidiani e riviste.
O ancora, aumenta il budget per le spese di rappresentanza (di 300 mila euro)
e per l’ammodernamento del servizio informatico( 211 mila euro).
Per il noleggio di autovetture 300 mila euro in più; 100 mila in aumento per acqua, luce e riscaldamento; 200 mila euro in più per servizi igienici e prodotti sanitari.

????
Provo "rabbia" a pensare che i Siciliani pagano cifre spropositate di tasse per vedere,poi, i propri soldi sprecati da questi ... "signori".
Se penso, poi, alla condizione di degrado urbanistico e infrastrutturale, in cui si trova ancora la nostra Sicilia, non mi rimane che una parola:

Vergogna!

Maurizio Pirrotti

1)
dal progetto di bilancio approvato dal collegio dei questori
fonte:http://www.qds.it

lunedì 7 giugno 2010

Crisi economica? Cominciassero a "tagliare" da quì


1) La Regione Lombardia ha in organico 226 dirigenti i cui stipendi (bilancio di previsione 2010) ammontano a 26 milioni di euro.

2)La Regione Sicilia ha in organico 2.200 dirigenti i cui stipendi (bilancio di previsione 2010) ammontano a 229 milioni di euro.
La Regione Sicilia ha un numero di dirigenti pari a 1 ogni 9 dipendenti contro 1 ogni 16 in Lombardia!


3) Il costo delle retribuzioni lorde dei 3.417 dipendenti della regione Lombardia (dirigenti e non) e' stato,nel 2008, di 205 milioni di euro. 2)

4)
Il costo delle retribuzioni lorde dei 21.104 dipendenti della regione Sicilia (dirigenti e non) e' stato, nel 2008, di 2,2 miliardi di euro. 2)

Noi Siciliani paghiamo,
la "burocrazia" regionale, l'ira di Dio più dei Lombardi per avere in cambio servizi da "terzo mondo": basti pensare alla condizione delle nostre strade e autostrade, ai servizi ferroviari, all'edilizia scolastica o alla raccolta di rifiuti etc.etc.
Minchia!
E scusate il francesismo.

Maurizio Pirrotti

1)Nel 2008 dalla Corte dei Conti alla Sicilia: «I dipendenti a carico del bilancio regionale siciliano rag­giungono la notevole cifra di 21.104 unità!"
2)Dati diffusi dal Conto annuale dello Stato
fonte:http://www.qds.it
Sicilia:infornata di assunzioni

Exit, la scoria infinita: Inchiesta su rifiuti radioattivi e navi dei veleni

da http://www.oltrelacoltre.com

"Vi propongo il link di un’interessantissima inchiesta della trasmissione Exit, che va in onda su La7. Si parla di scorie nucleari, rifiuti radioattivi e tossici, di navi dei veleni, dei rifiuti seppelliti nel letto del fiume Oliva, di Natale De Grazia etc...."

Video (clicca quì)

altri post del blog sull'argomento: navi cariche di veleni tossici e radioattivi affondate nel Tirreno

domenica 6 giugno 2010

Vecchio detto indiano


"Prima di giudicare una persona, devi camminare per tre mesi nelle sue scarpe!"

(vecchio detto indiano)

Oliveri:recita di fine anno


Pienone, stasera, alle scuole medie, per la recita di fine anno.
Grande affluenza di pubblico che, gli insegnanti e gli alunni delle nostre scuole, hanno ripagato mettendo in scena uno spettacolo teatrale tra i più divertenti e ben realizzati di questi ultimi anni. Risate "
a cori chinu" e battute di mani a scena aperta ne hanno sancito il meritatissimo successo.
Bravissimi!
Spero di poter pubblicare al più presto le foto di una serata che merita di essere documentata "
visivamente".

Maurizio Pirrotti


Ps

Negli anni passati ma, anche nel corso del 2010, ad Oliveri, sono stati allestiti diversi spettacoli teatrali, tutti di ottimo livello.
Purtroppo, però, la buona volontà ed il talento di tanti nostri concittadini è 'stato, sempre, mortificato dall'assenza di locali idonei. (vedi Mercato Coperto)
Forse e' il caso che il nostro Comune cominci, finalmente, a programmare la costruzione di un... teatro.
L'idea potrebbe essere quella di realizzare, anche ad Oliveri, un edificio
polifunzionale come il "Don Puglisi" di Gliaca di Piraino.
Imitare e copiare chi fa meglio di noi, non e' vergogna!
Semmai, dovrebbe essere vergogna pagare progetti per opere che poi non si realizzano ... Ma questa e' un' altra storia.

giovedì 3 giugno 2010

Povera Patria




da http://pdcimilena.wordpress.com/

L'Onu chiede una missione di inchiesta internazionale per fare luce: sull'aggressione delle forze armate israeliane contro la flottiglia di attivisti diretta a Gaza.
Il Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu ha proposto di "inviare una missione internazionale per indagare su violazioni delle leggi internazionali".

La decisione è passata con 32 voti favorevoli.

Hanno votato contro: Stati Uniti, Olanda e Italia.

Fonte:Ansa

Semper gaudentis


Si e' appena conclusa la riunione straordinaria da "Loggia da Furchetta". L'assise era stata convocata, come preannunciato (leggi qui), per festeggiare la Repubblica. E lo ha fatto. Degnamente.
Devo dire che straordinaria, la riunione, lo e' stata davvero anche per via dello stravolgimento del programma che ha visto il Pontifex Maximus, della cerimonia, degradato ad aiuto lavapiatti.
Sorvolo sui motivi che hanno determinato questa incresciosa situazione, vi dico solo che l'Adeptus Cuciniere si e' improvvisato dittatore.
Forse, ci teneva a far sapere che, nonostante si festeggiasse la Repubblica, lui, e' e rimane un nostalgico.
Comunque sia, ogni incipiente polemica e' stata stroncata sul nascere da un aperitivo preparato da Maria.
Non so cosa c'era dentro ma, era buono.
Dopo, mentre, sullo sfondo, la famosa provola "mpinnuta" (leggi quì) faceva bella mostra di se, è iniziata la riunione.
Il programma prevedeva "paella de pescado" e "totani chini" ed e' stato rispettato.
Nella realizzazione della paella, peperoni, piselli, vongole, cozze, "franceschini", gamberi e scampi, straripavano dal pentolone ma, e' stato utilizzato, purtroppo, un riso inadatto alla scopo ed il piatto, ne ha sofferto.
Nel senso che nessuno ha fatto il bis.
Anche il sale utilizzato non e' stato delle proporzioni adeguate ma, questo, essendo colpa mia e' meglio non scriverlo.
All'incolpevole ma, dittatoriale, Adeptus Cuciniere e' andato comunque l'applauso dei presenti.
Lui nel ringraziare ha detto che:" A prossima vota u risu su potta da casa!"
Dopo una breve ma, salutare, pausa sigaretta, la "riunione" e' proseguita, come da programma, con i "totani chini".
Si e' cimentato nella preparazione del piatto, anzi da "tiella", l'intrepido Mimmo. Del resto, in nome della Repubblica, dopo a paella, un totano a testa, ci e' sembrato un sacrificio doveroso.
La foto "da tiella" mostra quanto rimasto dopo il "sacrificio".
Rimasto per modo di dire poichè, fatta la foto.....
qualcuno ha fatto bis e tris.
Successivamente, una mousse di fragole, crema, cacao e liquore, ha decretato la fine della cena.
Anche perchè i totani erano finiti.
E' seguita una "pausa sigaretta",un pò più lunga della precedente, durante la quale sono stati portati in tavola dolci, dolcini e dolcetti.
Tra questi ultimi, una menzione particolare meritano i dolcetti preparati da Marina.
Sono stati realizzati, in base ad un'antica ricetta di un'amica pasticcera, con mascarpone, nutella, pavesini e ...cocco.
Applausi meritati.
Anche dall'amica pasticcera.
Nel dopocena, la torta alle fragole di Enza e' stata la degna conclusione della serata.
Una sola parola:Ottima!
Finita la cena ed il dopo cena, dopo il caffè e l'ammazzacaffè, si sono dichiarati ufficialmente e definitivamente conclusi i "lavori" e ci siamo dati appuntamento alla prossima domenica.
Termino il post di stasera, dedicando le ultime righe ancora alla torta:
dal proditorio assalto di cui e' stata vittima, da parte dei più giovani tra i commensali, se ne e' salvata una fetta, che ho quì, adesso, in un piattino, sulla mia scrivania. La mangerò tra poco.
Semper gaudentis!

Maurizio Pirrotti

mercoledì 2 giugno 2010

Oliveri: notizie buone & notizie...cattive

Tra le buone notizie di questa settimana:

Procede spedito il progetto: gemellaggio!
Come già sanno gli affezionati lettori del blog, la nostra proposta di fare un gemellaggio ( Oliveri con un paese europeo -
leggi quì e quì- ) e' stata fatta propria dall'attuale Amministrazione Comunale e quello che, inizialmente, era solo un progetto, adesso, è già una realtà in fase di avanzata realizzazione.
Si è deciso di fare un gemellaggio con un paese tedesco.
Inizialmente si prevedeva, il coinvolgimento del Comune di Langscheid (leggi quì)
ma, dopo una serie di contatti, l'iniziativa non è andata a buon fine.
Dopo aver valutato altre opportunità, sono stati presi contatti con il paese di
Breitnau e, a fine estate, una delegazione di Oliveri, in Germania, ne incontrerà gli amministratori (leggi quì).

Il Comune di Breitnau
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Tra le cattive notizie di questa settimana:

Il 28 e il 29 giugno
la kermesse, legata all' antica tradizione di Oliveri, denominata "la Bollita del tonno", non ci sarà!
Negli anni passati, l'evento, patrocinato dalla Regione Sicilia, dalla provincia regionale di Messina e dal Comune di Oliveri, ha avuto grande successo e vasta eco su stampa e tv nazionali.
Peccato!

Maurizio Pirrotti

Oliveri Libera si e' cancellata da Facebook


Come annunciato, nel post del 17 maggio, Oliveri Libera si e' "cancellata" da Facebook.
Ne ho spiegato le ragioni
(leggi quì).
Lunedì scorso, i gestori del social network, hanno confermato che l' account, come da mia richiesta, è stato disattivato il 31 maggio e comunicato che sarà eliminato definitivamente entro 14 giorni.

Maurizio Pirrotti

Ps.
Come da me richiesto anche l'account "Maurizio Pirrotti" e' stato, il 31 maggio, disattivato.

Link
http://www.vocidallastrada.com/2010/05/facebook-cia-mcdonalds.html
http://www.vocidallastrada.com/2009/02/facebook-lasciate-ogni-speranza-voi-ch.html
http://www.vocidallastrada.com/2009/01/facebook-effetti-collaterali.html
http://www.vocidallastrada.com/2009/06/notizie-censurate-facebook-e-la-cia.html
"Quit Facebook Day", un flop senza la rete non si può stare

martedì 1 giugno 2010

Oliveri: Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale era stato convocato per ieri pomeriggio.
Ieri,il rinvio ad oggi.
Oggi
...un nuovo rinvio.
Che sta succedendo?

Maurizio Pirrotti

Oliveri e il nuovo Codice della Strada


Nuovo Codice della Strada:
tra gli emendamenti appena approvati alla Camera, c'è l' obbligo, per i Comuni, di destinare il 50%d elle multe incassate, nell'anno precedente, a iniziative per migliorare la sicurezza stradale (manutenzione strade, in primis).
A dire il vero, questo obbligo era previsto anche dalla precedente versione del Codice della Strada e la novità sta nel fatto che, adesso, i Comuni che non lo faranno, saranno passibili di sanzioni pesantissime!

Ad Oliveri, il prossimo anno, si
aggiusteranno finalmente le strade? O si preferiranno le sanzioni?

Maurizio Pirrotti

Fonte:http://www.repubblica.it