giovedì 3 giugno 2010

Semper gaudentis


Si e' appena conclusa la riunione straordinaria da "Loggia da Furchetta". L'assise era stata convocata, come preannunciato (leggi qui), per festeggiare la Repubblica. E lo ha fatto. Degnamente.
Devo dire che straordinaria, la riunione, lo e' stata davvero anche per via dello stravolgimento del programma che ha visto il Pontifex Maximus, della cerimonia, degradato ad aiuto lavapiatti.
Sorvolo sui motivi che hanno determinato questa incresciosa situazione, vi dico solo che l'Adeptus Cuciniere si e' improvvisato dittatore.
Forse, ci teneva a far sapere che, nonostante si festeggiasse la Repubblica, lui, e' e rimane un nostalgico.
Comunque sia, ogni incipiente polemica e' stata stroncata sul nascere da un aperitivo preparato da Maria.
Non so cosa c'era dentro ma, era buono.
Dopo, mentre, sullo sfondo, la famosa provola "mpinnuta" (leggi quì) faceva bella mostra di se, è iniziata la riunione.
Il programma prevedeva "paella de pescado" e "totani chini" ed e' stato rispettato.
Nella realizzazione della paella, peperoni, piselli, vongole, cozze, "franceschini", gamberi e scampi, straripavano dal pentolone ma, e' stato utilizzato, purtroppo, un riso inadatto alla scopo ed il piatto, ne ha sofferto.
Nel senso che nessuno ha fatto il bis.
Anche il sale utilizzato non e' stato delle proporzioni adeguate ma, questo, essendo colpa mia e' meglio non scriverlo.
All'incolpevole ma, dittatoriale, Adeptus Cuciniere e' andato comunque l'applauso dei presenti.
Lui nel ringraziare ha detto che:" A prossima vota u risu su potta da casa!"
Dopo una breve ma, salutare, pausa sigaretta, la "riunione" e' proseguita, come da programma, con i "totani chini".
Si e' cimentato nella preparazione del piatto, anzi da "tiella", l'intrepido Mimmo. Del resto, in nome della Repubblica, dopo a paella, un totano a testa, ci e' sembrato un sacrificio doveroso.
La foto "da tiella" mostra quanto rimasto dopo il "sacrificio".
Rimasto per modo di dire poichè, fatta la foto.....
qualcuno ha fatto bis e tris.
Successivamente, una mousse di fragole, crema, cacao e liquore, ha decretato la fine della cena.
Anche perchè i totani erano finiti.
E' seguita una "pausa sigaretta",un pò più lunga della precedente, durante la quale sono stati portati in tavola dolci, dolcini e dolcetti.
Tra questi ultimi, una menzione particolare meritano i dolcetti preparati da Marina.
Sono stati realizzati, in base ad un'antica ricetta di un'amica pasticcera, con mascarpone, nutella, pavesini e ...cocco.
Applausi meritati.
Anche dall'amica pasticcera.
Nel dopocena, la torta alle fragole di Enza e' stata la degna conclusione della serata.
Una sola parola:Ottima!
Finita la cena ed il dopo cena, dopo il caffè e l'ammazzacaffè, si sono dichiarati ufficialmente e definitivamente conclusi i "lavori" e ci siamo dati appuntamento alla prossima domenica.
Termino il post di stasera, dedicando le ultime righe ancora alla torta:
dal proditorio assalto di cui e' stata vittima, da parte dei più giovani tra i commensali, se ne e' salvata una fetta, che ho quì, adesso, in un piattino, sulla mia scrivania. La mangerò tra poco.
Semper gaudentis!

Maurizio Pirrotti

1 commento:

  1. Dictator a mia......non me lo ha mai detto nessuno........però ......mi piace .......potrei prenderci gusto.

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