mercoledì 9 giugno 2010

Ricambio e ringrazio Antonio Amodeo

Nel post dell'8 giugno, intitolato Oliveri e...l'A.S.V.O, ho pubblicato il link ad un video, presente su You Tube, che mostra i volontari della Protezione Civile di Oliveri mentre " lavorano alacremente per rinfrescare i locali che prossimamente dovranno ospitare"... la sede della loro associazione.
Della pubblicazione del suddetto link, Antonio Amodeo mi ringrazia nel suo blog. Accetto con piacere i suoi pubblici ringraziamenti e ricambio altrettanto pubblicamente.
Il perchè ricambio il ringraziamento e' presto detto: per merito delle informazioni che ci fornisce, il 3 giugno, sul suo blog (leggi quì) sappiamo che, i locali messi a disposizione dal Comune, per ospitare la sede della Protezione Civile di Oliveri ,si trovano all'interno di un edificio, finito di costruire
nei primi anni 60 e concepito, fin dall'inizio, per essere una scuola.
Apprendiamo inoltre che fu "costruito su un terreno donato al Comune di Oliveri dalla Marchesa Bonaccorsi con L'ESPRESSA CONDIZIONE che la realizzanda scuola VENISSE GESTITA DA SUORE RELIGIOSE".
La sede della Protezione Civile di Oliveri, dovrebbe sorgere nei locali, annessi all'edificio scolastico e concepiti, in origine, come alloggio per il custode .

Queste informazioni che, Antonio Amodeo ci fornisce, sono importanti poichè paventano l'illeggittimità della destinazione dei locali di quella Scuola ad usi diversi .
E' utile ricordare che di un qualunque provvedimento, dimostrato illeggittimo,se ne può ottenere l'annullamento
.
Ora, i volontari della Protezione Civile di Oliveri hanno svolto un encomiabile lavoro in occasione delle calamità che hanno colpito il nostro territorio, da Giampilieri a S.Fratello e ritengo che tutto il paese dovrebbe esserne orgoglioso. ( leggi quì)
Pertanto, che il nostro Comune si prodighi per mettere loro a disposizione dei locali idonei come sede (come ha già fatto,in passato, con altre associazioni) lo trovo giusto.

Mentre trovo profondamente ingiusto che, i volontari della protezione civile di Oliveri, i quali con grande entusiasmo e spirito di abnegazione, stanno tanto alacremente lavorando per "ristrutturare" quella che dovrebbe diventare la loro sede, possano rischiare di avere lavorato per nulla a causa di un "cavillo giuridico".
Che il Comune intervenga e chiarisca subito come stanno le cose.
Se non lo ha già fatto e se lo ritiene opportuno, consulti un avvocato e risolva la questione.

Adesso.

Maurizio Pirrotti

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