
Un apposito spazio nel socialnetwork più famoso del pianeta anche per Oliveri Libera che da oggi e' pure su Facebook !
http://www.facebook.com/pages/Oliveri-Libera/132215751348?ref=search...
"il vero schiavo non è quello che ha la catena al piede, ma quello che non riesce ad immaginarsi la libertà" ... S.Agosti

Cari amici devo confessarvi il mio stupore:sulla Gazzetta di oggi c'è un articolo sulle scie chimiche! Nel pur breve articolo, si spiega:cosa sono, la differenza tra scie chimiche e scie di condensa e inoltre si chiarisce perchè quelle in foto (sul giornale) rilevate a Taormina, sono scie chimiche e non altro...
Centrale elettrica si S.Filippo:" Come si concilia il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dei posti di lavoro?" Rimandando tutto! Edipower dovrebbe garantire adeguati investimenti mirati a ridurre le emissioni nocive che ammorbano l'aria e avvelenano tutti. Le tecnologie esistono.Solo che costano.I parametri imposti dagli enti di tutela della salute pubblica sono troppo...esagerati? Si rischia la chiusura dell'impianto perchè inquina? I lavoratori della centrale di San Filippo del Mela hanno richiamano a un forte senso di responsabilità Ministero dell’Ambiente, Assessorato regionale dell’Ambiente, Provincia, Comune e l’Edipower:della serie "amu a travagghiari". Il prefetto li ha accontentati. Hanno reso i parametri ... più elastici e la centrale resterà aperta. Tra diciotto mesi se ne riparlerà. E ... noi? La nostra salute? Oltre alla centrale termo elettrica, abbiamo una megadiscarica sopra la testa, un elettrodotto , una raffineria..della serie non ci facciamo mancare niente..Pazienza per i tutti i casi di cancro...
Animali dalla memoria straordinaria, un tempo, erano un indispensabile mezzo di locomozione ed accompagnavano i contadini, nel lavoro quotidiano nei campi. Mezzo di trasporto di mercanzie di ogni genere, svolgevano anche una utilissima funzione sociale. Un amico racconta di come, da piccolino, soleva accompagnare il nonno al lavoro. Arrivata l'ora di pranzo, veniva messo "supra a scecca" che da sola, conoscendo la strada, lo riaccompgnava sano e salvo a casa.. A dire il vero riportava a casa anche il nonno, sano e salvo, quando questi, dopo essersi fermato "a putia du vinu" lungo la strada...diciamo che non era più in grado di trovarla da solo, la via del ritorno ....
Caro dr.Blog: “I Have a Dream” esordiva in un suo discorso Martin Luther King.
Io nel mio piccolo ti voglio raccontare una mia esperienza onirica di questa notte.
Nel mio volo pindarico, ero nei panni di un turista, che lasciata la sua bella cittadina nordica, si avventurava in auto nel profondo sud.
D’incanto arrivato al casello di Falcone ,lasciata l’autostrada mi sono avventurato nel paesino di Oliveri, dove una bella strada larga mi conduceva ,attraversato un ponticello ad un bel lungomare ,incorniciato da Pini marini e palme rachitiche ove iniziano i primi problemi.
Deciso di saggiare le acque invitanti che vedo li a disposizione, accosto l’auto ad un marciapiede, ma, appena spento il motore vedo arrivare con allegri saltelli e fischiettii due personaggi vestiti di blu con una scritta bianca a caratteri cubitali sulle magliette che mi fa pensare all’imballo di un televisore, i quali mi spiegano tra un saltello ed un trillo di fischietto che lì, non posso parcheggiare e mi indicano il lato sinistro della strada, ove amorevoli insenature sembrano custodire le auto in sosta come gattini tra le zampe della mamma.
Una rapida occhiata, mi fa capire che per arrivare li devo necessariamente attraversare la corsia di marcia nell’altro senso, ma per amor del mare questo ed altro, così mi avventuro,parcheggio e finalmente le agognate fresche acque e la spiaggia con il suo corredo di vu cumpra ed altri pittoreschi personaggi con ombrelloni recintati e danzatrici polinesiane con l'ukulele, mi accoglie a braccia aperte.
Sono ormai le 5 del pomeriggio da 7 ore sono in spiaggia, la mia famiglia ha l’aspetto di uno spiedino di gamberoni cotti alla brace con un colore che va dal rosso semaforo delle parti frontali all’arancione vivo delle zone meno esposte e decido che per oggi ho goduto a sufficienza di sabbia e mare, voglio tornarmene in albergo.
Sull’auto però, trovo un bigliettino che, mi fanno capire è una multa, non sapevo che i parcheggi sono a pagamento, nessuno mi ha avvisato, non c’è un avviso affisso ne un cartello che spieghi questa cosa, invece mi mostrano un cartello ,solo in italiano, che lo spiega.
Va bene, inizio a somatizzare la situazione, comunque pazienza, la giornata è stata gradevole lo stesso.
Mi immetto nel flusso del traffico ed inizia l’odissea, seguendo la magnifica strada alberata che costeggia una strana distesa in cui stanno fiorendo dei gazebo bianchi (forse una tendopoli d’emergenza da usare in caso di sisma,completa di ospedale da campo,……. gente preveggente) mi trovo di fronte il ponticello dove un segnale ,coadiuvato da un gruppetto di personaggi in maglietta blu, che sembrano a prima vista impegnati a demolire il ponte a fischiettate come fece Mosè con le mura di Jerico.Guardo a destra e vedo una stradina di campagna, a sinistra una strada larga con auto che svoltano dopo una trentina di metri sulla destra, ECCO
Mi trovo in una piazzetta con piccole casette ed un enorme ed inquietante divieto d’accesso che mi guata minaccioso, “ORA CHE FACCIO?” il divieto no, l’altra stradina, no è intasata di auto parcheggiate, l’altra ….pure ,svolto a destra sono di nuovo sulla strada del paese, ma…… non posso andare a sinistra, svolto a destra ripasso sotto il ponte e NO sono di nuovo su questo lungomare del cavolo. Pazienza, non posso fare altro, faccio un altro giro, torno di fronte al ponte e questa volta non mi freghi, vado a sinistra, vado vado un latro ponticello, da qui promette bene, ci sono auto che vengono da tutti e due i lati, aspetto il mio turno e mi immetto, i bambini stanchi iniziano a litigare in auto, mia moglie ormai passata dal rosso gamberone ad un più serale viola melanzana, inizia a chiedermi dove siamo, intanto io proseguo, stoicamente , proseguo, una svolta, strada larga vado a sinistra, CI SIAMO STIAMO PER USCIRE, arrivo in piazza , supero il lampione ma un mago del fischietto mi si para davanti , NON POSSO PASSARE, le auto dietro suonano, automobilisti spazientiti lampeggiano, DOVE VADO????, COME SI ESCE ???, E? UN PAESE O UN LABIRINTO SPERIMENTALE PER CAVIE ????, riprendo la strada che torna verso il mare, il ridente paesino di questa mattina si trasforma in un parto letterario di Steven King, vedo strani personaggi che mi guardano con espressioni enigmatiche e rieccolo, il maledetto ponte, il ponte sul fiume dei miei guai.
DOVE VADO ? DA DOVE SI ESCE ? COME FACCIO devo vagare in tondo per l’eternità o mi libererò di questo posto assurdo ?
A questo punto mi sono svegliato, però la questione di fondo resta sempre quella, in un paese in cui le strade che scendono verso il mare sono tre, e formano un tridente, perché l’unica strada diritta e di dimensioni accettabili è un senso unico, mentre le altre due che sono “Vinedde” di quelle da percorrere a dorso di somaro con strozzature e “ cul de sac” a iosa sono a doppio senso di circolazione ?
Inoltre di domanda se ne pongono anche di nuove, perchè in un lungo mare con i marciapiedi attrezzati di rampe per i disabili, queste sono occupate da “pirettoni” in cemento e pali segnaletici ?
Perchè le belle siepi di pitosforo che ornano i parcheggi a pagamento, servono da aree di stoccaggio e magazzino per le imprese dei Vù Cumprà ?
I parcheggi sono al buio per non turbare i sonni di quei personaggi che ci vanno a dormire, per l’intimità delle coppiette o perchè ?
Megachirops
La riporta il sito on line di Repubblica, riprendendo un articolo del Los Angeles Time:



"...L’unica disciplina rimasta al mondo che usa ostinatamente e quotidianamente il latino e il greco antico non e’ la teologia, che oramai piu’ o meno si e’ adeguata al linguaggio corrente, ma la tassonomia. Perche’ allora queste due lingue si studiano al liceo classico e non al liceo scientifico?..."
Prima della legge Merlin, Madama Cesara era una star.
E' l'una.Intorno a mezzanotte, grande gesto atletico di Bruno Pancaldo, sul marciapiedi, sul lungomare.
Inizia l'estate, salgono le temperature, i gomiti spuntano dai finestrini e nel nostro paese spuntano, dall'asfalto, delle strane coltivazioni di fronte ai marciapiedi. 





La scorsa settimana c'è stato il consiglio d'istituto relativo all' istituto comprensivo di Falcone.
Mentre la sera prima facevo la mia solita "vasca" ho incontrato per strada una persona, anzi una Mamma che portava a fare un giro la sua bambina, bella come il sole nel suo vestitino Giallo e felice per l'uscita serale.
La bambina che quest'anno ha frequentato la 1° media ha avuto una storia scolastica piuttosto tribolata, infatti,ad ogni riunione la madre si sentiva dire sin dalle elementari " La bambina si impegna ma.........."
Bene questa Mamma ad un certo punto si è insospettita ed è iniziato un calvario di consulti, visite mediche ecc. ecc.
La bambina è stata respinta.
Da accertamenti medici,la bambina e' risultata affetta da
L'indomani ,alla riunione, si è parlato dei problemi della scuola, della decurtazioni d'organico dovute alle misure economiche del ministro Tremonti per cui un istituto con 7 plessi avrà probabilmente in forza 14 elementi del personale ata, (per intenderci il personale ata sono i bidelli ed il personale di segreteria il che significa che in alcuni plessi ,ci sarà probabilmente un solo bidello con tutte le problematiche che ne conseguono), e dulcis in fundo , dei tagli di personale docente dovuti alla riforma Gelmini.
In altre parole, non c'è la certezza matematica di avere il maestro di sostegno.
La scuola ,per ciò che riguarda l'istituto di Falcone si è immediatamente attivata , ma udite udite, in base all'attuale visione manageriale dell'istituzione scolastica la decisione finale sull'eventuale sdoppiamento della classe non spetta alla dirigenza dell'istituto interessato ma ad un qualche burocrate di Palermo.
A questo punto mi chiedo:
Se l'insegnamento è una vocazione e non un mestiere qualsiasi come mi ostino a credere, perchè nessuno ha messo sull'avviso questa Madre prima di fermare la carriera scolastica di una bambina che perderà un anno di vita?
Inoltre, personalmente inorridisco al pensiero che la scuola, quella che dovrebbe essere la palestra per le menti dei nostri figli , quell'istituzione che dovrebbe aprire le vie del futuro ai nostri ragazzi , sia diventata una gestione manageriale, dove "Chi si ferma, è perduto"!
Sandro M.

Ricetta per una viabilità ineffabile.
Dosi per un comune da 1500 persone circa.
Prendere una mappa catastale aggiornata da stendere con cura per terra.
In una capiente terrina mescolare i seguenti segnali:
80 divieti di sosta.
50 divieti d’accesso.
30 svolte obbligate
Una spolverata di transenne selvagge.
Insaporire,il tutto,con un’ orda di allegri ausiliari del traffico allo sbaraglio.
Mescolar, poi, con un mixer ad alta velocita, lasciar riposare per una campagna elettorare, riversare il tutto sulla mappa catastale e incaricare qualche ufficio comunale di provvedere alla realizzazione del piano di viabilità risultante.
Ed ecco a voi la viabilità oliverese.
N.B. E’ importante non tenere conto della logica, ne tantomento del buon senso che rischierebbero di rovinare l’artisticità di quanto ottenuto.
Megachirops


Tutti i martedì sera,il nostro gruppo,si riunisce. Ieri sera, tra gli argomenti oggetto di dibattito,alla consueta riunione settimanale, c'era:"il giornale".
In campagna elettorale,nel mio ultimo comizio,ho parlato di libertà e di come la libertà esiga il rispetto di regole.Una libertà senza regole è un altra cosa,si chiama anarchia.A me non piace l'anarchia.Concetti che ho avuto modo di ribadire anche in alcuni post,in questo blog.Oggi ne voglio riparlare a proposito degli ombrelloni chiusi che vengono lasciati,piantati in spiaggia,tra l'Aquarius e la Vela,giorno e notte.Una abitudine che dura da tempo ed e' causa di litigi. Chi arriva in spiaggia ha il diritto di piantare l'ombrellone dove gli pare e nessuno può reclamare il posto occupato.
Divieto di balneazione? Ieri sera una signora, piuttosto allarmata, mi ha riferito che in spiaggia non si parlava d'altro! In effetti il divieto c'è ma...a Milazzo!



Stasera,in piazza,per gli appassionati di opera e di musica lirica, è stato allestito un gradevole spettacolo. Protagonisti i componenti della banda musicale che durante il giorno ha accompagnato la processione. Sono di Alcara Li Fusi. La ragazza che faceva da soprano ha una bellissima voce ma sono stati bravi tutti. Complimenti a loro e a chi ha organizzato la serata.Permettetemi una critica:durante lo spettacolo musicale, a mezzanotte in punto,i giochi di artificio. Chi segue il blog sa del debito di riconoscenza che ho nei confronti di queste rumorose manifestazioni pirotecniche (vedi il post del 10 luglio) ma non ho potuto fare a meno di chiedermi: ma non potevano sparare i botti dopo lo spettacolo?

