mercoledì 22 luglio 2009

Scuole di Oliveri


La scorsa settimana c'è stato il consiglio d'istituto relativo all' istituto comprensivo di Falcone.

Mentre la sera prima facevo la mia solita "vasca" ho incontrato per strada una persona, anzi una Mamma che portava a fare un giro la sua bambina, bella come il sole nel suo vestitino Giallo e felice per l'uscita serale.Questa Mamma mi ha avvicinato è mi ha fatto presente un problema che oserei definire conivolgente, almeno per quanto mi riguarda.

La bambina che quest'anno ha frequentato la 1° media ha avuto una storia scolastica piuttosto tribolata, infatti,ad ogni riunione la madre si sentiva dire sin dalle elementari " La bambina si impegna ma.........."

Bene questa Mamma ad un certo punto si è insospettita ed è iniziato un calvario di consulti, visite mediche ecc. ecc.Intanto la scuola proseguiva, sono terminate le elementari ed è iniziata la 1° media.

La bambina è stata respinta.

Da accertamenti medici,la bambina e' risultata affetta da Dislessia certificata anche dalla Usl di competenza..........................A questo punto la Mamma (continuo a scriverlo con la maiuscola perchè a mio avviso la merita),mi ha solo chiesto di attivarmi per assicurare alla bambina l'assistenza di un maestro di sostegno.

L'indomani ,alla riunione, si è parlato dei problemi della scuola, della decurtazioni d'organico dovute alle misure economiche del ministro Tremonti per cui un istituto con 7 plessi avrà probabilmente in forza 14 elementi del personale ata, (per intenderci il personale ata sono i bidelli ed il personale di segreteria il che significa che in alcuni plessi ,ci sarà probabilmente un solo bidello con tutte le problematiche che ne conseguono), e dulcis in fundo , dei tagli di personale docente dovuti alla riforma Gelmini.

In altre parole, non c'è la certezza matematica di avere il maestro di sostegno.

La scuola ,per ciò che riguarda l'istituto di Falcone si è immediatamente attivata , ma udite udite, in base all'attuale visione manageriale dell'istituzione scolastica la decisione finale sull'eventuale sdoppiamento della classe non spetta alla dirigenza dell'istituto interessato ma ad un qualche burocrate di Palermo.

A questo punto mi chiedo:

Se l'insegnamento è una vocazione e non un mestiere qualsiasi come mi ostino a credere, perchè nessuno ha messo sull'avviso questa Madre prima di fermare la carriera scolastica di una bambina che perderà un anno di vita?

Inoltre, personalmente inorridisco al pensiero che la scuola, quella che dovrebbe essere la palestra per le menti dei nostri figli , quell'istituzione che dovrebbe aprire le vie del futuro ai nostri ragazzi , sia diventata una gestione manageriale, dove "Chi si ferma, è perduto"!


Sandro M.

1 commento:

  1. Ma in tutti questi anni,nessun insegnante si è accorto che era dislessica? Caspita che pedagoghi....

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