martedì 17 gennaio 2012

U friscalettu

(Segue dai post precedenti: "Iarrusi"- "Lo diceva mia nonna:nella vita ci vuole culo !" - "Grazie"- "Miiiiiiiii avi raggiuni Salvatore u puppu!"- "Er cavetto" - "Il fumo e l'astinenza"- "Si unu s'nsonna chi unu mori o chi è mortu, cci 'llònganu i jorna"- Oliveri:il rimasuglio di vecchio e stantio e la scalata al Palazzo Giallo

ore 22,28
Quando ero piccolo, a spasso per il piccolo paese dove vivevo, insieme ai miei "compagni di avventure," capitava, a volte, nel periodo estivo, che ci...attardassimo.
Sapete com'è, quando si gioca e ci si diverte , qualche volta,capita di perdere la cognizione del tempo...
Gli amici di mio padre, suoi coevi, incontrandomi per strada ad ora inconsueta( ore 13) si divertivano a raccontarmi di come suo padre, il nonno che non ho mai conosciuto, in canottiera, all'ora di pranzo, si affacciasse sul balcone di casa con un..."friscaletto".
Un unico fischio, secco e tonante e mio padre, all'epoca dei fatti non aveva neanche 10 anni, ovunque fosse, rincasava correndo.
Non so se il fatto narrato rispondesse al vero ma, era un modo divertente, tra il serio e faceto, per rimproverarmi bonariamente per il ritardo e invitarmi, a far rapidamente ritorno a casa.
All'epoca, i "compaesani" fossero vicini di casa, amici di famiglia o semplici conoscenti, si sentivano investiti e svolgevano con "diligenza", una funzione educativa di sorveglianza e di "controllo sociale"...!
Oggi, tutti tendiamo a farci "gli affari nostri" e quando vediamo il figlio di qualche conoscente commettere una "marachella" ci giriamo... "dall'altra parte" salvo, poi, farne del fatto argomento di "curtigghiu" con i nostri conoscenti.
Si lo so, erano quelli altri tempi...
Mio papà è morto nel 1994 all'età di 74 anni.
Era lui si, un uomo di altri tempi, nel senso che aveva vissuto in tempi altri e diversissimi dai miei, di allora e di adesso.
Non gli ho mai detto di questi "incontri stradali" nè dei "bonari" rimproveri dei compaesani, tantomeno delle cose narrate sul nonno.
Non si sa mai gli venisse voglia di emularlo!
Quando rincasavo ad ora tarda mi diceva:" Tutto ok? Cosa hai fatto di bello?" E io giu' a raccontare le mie "mirabolanti"avventure.
Lui ascoltava divertito.
Meno divertita mia madre che, ancora con la tavola apparecchiata,ma solo per me, non sembrava mai apprezzare i miei racconti....Chissà perchè!
Questa "cosa" del friscaletto mi è venuta in mente perchè, ricordate il mio post dell'11 gennaio?
(leggi). In quello scritto mi lamentavo che: "in ospedale, bastava suonare il campanello per avere cio' che volevo, qui a casa ai voglia che chiamo e poi qui mi controllano ,si lamentano se fumo, se mangio troppo, se mi alzo la notte per stare al computer...." ebbene, stasera, mentre in compagnia dell'amico Pietro, venuto a trovarmi, discutevamo del piu' e del meno, mia moglie è rincasata con un regalo...per me.
Indovinate cos'era?
Si, avete indovinato: un friscaletto!
Straordinaria donna, io questa cosa del nonno non gliel'ho mai raccontata:come faceva a "saperla"?
Colto alla sprovvista, mentre mi ponevo questo "inquietante" interrogativo,lei:
"Potrai usarlo, in casa, a posto dell'amato e ospedaliero campanello!"(rileggi)
Io ero tutto contento.
Lei rideva, divertita e compiaciuta.
L'amico Pietro,piu' anziano e sposato da piu' anni di me:" Si, si.... frisca, frisca..."

Maurizio Pirrotti

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