giovedì 19 gennaio 2012

L'Inps, il medico burocrate e...la prassi


ore 10,00

mercoledì 18 gennaio alle ore 17,00 mi sarei dovuto recare a Patti come da comunicazione INPS(postale ed anche via sms:caspita come sono efficienti, pure l'sms!) per sottoporre a verifica la documentazione sanitaria in mio possesso.
Tale verifica, se positiva, mi avrebbe consentito di accedere ai benefici della legge 104.
Per la "visita" che, invece, (sempre dopo verifica di un apposita commissione della documentazione sanitaria in mio possesso), avrebbe dovuto consentirmi di usufruire dei "benefici" dell'invalidità civile, tutto era rimandato alla fine del febbraio prossimo venturo.
Questo c'era scritto e c'è scritto nella corrispondenza "postale" inviatami dall'INPS.
Questo c'era scritto e c'è scritto nell'sms inviatomi dall'Inps medesima.
(Per chi non lo sapesse, la legge 104 consente di accedere ad agevolazioni lavorative, benefici fiscali, contributi di varia natura, e la condizione posta è sempre "l'adeguata documentazione medica").
Ora, essendo in corso la fase immunosoppressiva (le analisi fatte il giorno precedente confermano che le mie difese immunitarie scendono "a rotta di collo"), non ho ritenuto opportuno"rischiare la vita" per la 104 e all'appuntamento pattese non ci sono andato.
Essendo, ripeto, la "visita" per la 104 in questione, come da comunicato INPS, e come è facile intuire,una "visita" medico legale, in cui a parlare sono le carte, ho ritenuto opportuno inviare in trasferta, in quel di Patti, una persona con tutto il malloppo di documenti in mio possesso.
Non dovevano visitarmi.
Dovevano solo leggere.
Così,almeno, pensavo a ragion di logica.
Bene, anzi male, mercoledì 18 gennaio alle ore 17,00 la commissione si riuniva a Patti per prendere entrambe le decisioni: sia per la 104 che per "accertare" l'invalidità!
Ma come, nella comunicazione inviatami, allora, l'INPS... si era confusa?
L'Inps aveva sbagliato data?
In ogni caso "della novità" nessuno mi aveva avvertito! Come avrei fatto a saperlo?
Boooh!
A nulla sono valse le rimostranze, della persona presente da me delegata:"Chissenefrega di quello che ha scritto l'INPS" aveva tuonato il presidente della commissione!
"Ma almeno legga le carte dove c'è scritto dell'aplasia..." ribatteva la persona da me delegata mostrando il mio "emocromo" del giorno prima, quasi a giustificare la mia assenza come si giustifica un assenza da scuola.
Niente da fare:ne deduco che o l'interlocutore non era medico e quindi sconosceva il significato del termine "aplasia" o forse costui era un ex professore abituato a guardare con diffidenza" la giustificazione scritta" dello studente che se l'è "caliata" il giorno prima.
Non so... magari non sapeva leggere...o,forse,come è piu' probabile, non gliene fregava niente.
"Se l'interessato (io) non c'è, non è presente, scrivo ASSENTE e si arrangia! Sono quasi le 18,00 noi abbiamo finito ed ora ce ne andiamo!"
A questo punto, a differenza del suo presidente, un componente della commissione, sentendo le "argomentazioni" a mia difesa, forse temendo denunce e ricorsi, si è dimostrato piu' ... comprensivo ed ha proposto un alternativa: "Aspettiamo ancora una mezz'oretta e se l'interessato nel frattempo arriva...."
Avvertito telefonicamente ho dovuto prendere in fretta una decisione: rischiare o non rischiare per via dell'aplasia?
Un semplice colpo d'aria (che al massimo puo' provocare un raffreddore) in questi casi puo' scatenare una...polmonite se non peggio!
L'errore, non so se dell'INPS o della commissione, era evidente e documentabile.
La curiosità di vedere,però, a cosa "servisse" la mia presenza era fortissima: se vado, dalla mia faccia capiranno se quello che c'è scritto in quelle carte è vero o falso?
E poi, se a causa di questa "forzata trasferta" mi ammalassi gravemente, mi pagheranno i danni?
Confesso che quest'ultima domanda mi stuzzicava assai.
Col mio fidato amico e disponibile autista, Carmelo, siamo andati a Patti.
Bardato con giubbotto, sciarpa ,cappellino e... mascherina.
Mascherina, si certo:e che ne sapevo io se li c'erano "rafatusi"!
Una volta arrivati,sono rimasto in macchina.
Un componente della commissione mi ha fatto visita al parcheggio.
Non voleva nemmeno che aprissi lo sportello dell'automobile.
Aveva letto le mie carte.
Almeno lui.
"Non apra, tutto a posto, ora alla persona da lei delegata restituiamo le carte.Ne tratterremo solo qualcuna".
Tutto qui.
Sono andato a Patti,rischiando chissacchè, per sentirmi dire questo.
L'indomani mi sono lamentato con amici "medici".
Mi hanno detto che è..... la prassi.
Quante volte me lo sento ripetere che è colpa della Prassi!
Anche un vecchietto li presente si è sentito dire che è tutta colpa della prassi.
"Ma si un jornu a capitu sta Prassi....!"

Maurizio Pirrotti

P.s
A proposito di invalidità civile: dal primo gennaio 2012 nuove "norme" in vigore(leggi) e non certo a vantaggio dei cittadini....come sempre!

Nessun commento:

Posta un commento