martedì 19 ottobre 2010

Oliveri , i terreni comunali e l'Esperanto


Sull'argomento, Oliveri e i terreni comunali, ho già scritto come la penso il 28 febbraio 2009 (leggi qui). Scrivevo allora:"A proposito dei terreni comunali,circola la leggenda che un certo Mentore ne abbia in uso una gran parte,qualcuno e' in grado di individuarne i lotti? In palio ricchi premi e cotion".
Da allora, nessuno e' stato in grado di individuare questi lotti ma,la leggenda continua e periodicamente viene riproposta....(leggi) chissà perchè?
Nel riproporla, c'è,poi, chi aggiunge "Lo stesso Pirrotti, sostiene che tali terreni sono ormai di chi li occupa ..."
In verità, io ho citato una legge (vedi qui) ai cui art.1 e 2: "Nuove norme in materia di usi civici" e : "Trascrizione degli atti del procedimento", si dispongono le condizioni e si impongono le modalità attraverso le quali e' possibile che tali terreni diventino di chi li occupa.
Il principio, su cui la legge si basa e' quello dell'enfiteusi, come ho già scritto, su Oliveri Libera, il 24 febbraio 2009( leggi).
Come "vedete" cari lettori, le cose le dico e le scrivo e pure in italiano ma.... c'è sempre chi non capisce, distorce, travisa....Sono "dottissimi" i miei detrattori ma, a quanto pare, non conoscono l'Italiano.
Non me ne vogliate, affezionati lettori ma, temo che il prossimo post mi toccherà scriverlo in Esperanto. E' la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali e sono certo che, stavolta, i miei "colti" detrattori leggendo, comprenderanno, finalmente,ciò che scrivo.

Maurizio Pirrotti

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