venerdì 4 settembre 2009

Era ora!

Il direttore di Avvenire si e' "spontaneamente" dimesso. Finalmente!
Il suo successore sarà, sicuramente, moralmente degno se si guarderà bene dal criticare il capo del governo e le sue malefatte e se eviterà, come la peste, "il diffamatorio paragone fra la tragedia della scialuppa con gli eritrei dispersa nel Mediterraneo alla Shoah, lo sterminio degli ebrei nella Germania nazista"1). E che ci "azzecca"? Su,via, prudenza ci vuole:respingimenti si chiamano mica gasamenti! Se quei disgraziati ,una volta ricacciati in mare, annegano o muoiono di sete o di stenti in mezzo al Mare Nostrum, noi che centriamo? E poi, un "ricchione", cattolico e per giunta contrario alle unioni di fatto e ai matrimoni tra gay, mica può parlare o scrivere contro il governo! Auguri al nuovo direttore di Avvenire, ai vescovi e a noi tutti, per riconquistata libertà di stampa e per la ritrovata moralità....!!!

Maurizio Pirrotti

1)http://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com/2009/09/04/moralisti-senza-titolo/

3 commenti:

  1. Credo che il caso,del direttore dell'avvenire,sia solo la punta di un iceberg .I cittadini vengono informati solo delle cose che qualcuno vuole che si sappiano,e nelle modalità che si vogliono far sapere,molte notizie vengono taciute,altre date sottotono in mezzo a veline,gossipp,e barzecole varie .Nessuno a chiaro il vero stato economico del nostro paese,i veri probblemi causati dall'inquinamento,in sicilia ci sono siti che superano i livelli di guardia di sedici volte il consentito ma chi lo dice,a chi interessa,cu mori mori e basta.

    RispondiElimina