martedì 8 settembre 2009

La "Merica"? Sparirà!

Abbiamo scritto del Trattato di Lisbona e di come, l'adesione a questo trattato, significhi per gli Stati, come l'Italia che l'hanno sottoscritto, abdicare alla propria sovranità e, per una nazione, questo, significa scomparire. Così come, un tempo, sparirono gli imperi e nacquero, al loro posto, gli stati nazione, allo stesso modo, oggi, sta accadendo un evento della stessa portata "epocale" cui abbiamo la ventura di assistere:la scomparsa degli Stati ed il sorgere, al loro posto, di megagglomerati sovranazionali funzionali ad un Nuovo Ordine Mondiale. Perchè? Chi lo ha deciso? Quali conseguenze avrà sulle vite di ciascuno di noi? Si è cercato di dare una risposta, a questi quesiti, con dei filmati, nei post precedenti. Il dibattito suscitato e' stato vivace e parecchie le email ricevute, molte delle quali vedevano nella "Merica" la responsabile. Non credo che la" Merica" 'sia messa' meglio di noi, anzi, c'è addirittura chi pensa che gli Stati Uniti, come Nazione, potrebbe crollare, completamente, come l’Unione Sovietica e questo inizierebbe già a verificarsi, nel caos più totale, tra pochi mesi. Se volete, potete leggere l'articolo tradotto Quì. L'argomento è la disintegrazione degli Stati Uniti e il crollo del dollaro. Se ne avete voglia, potete leggere l'articolo originale quì... 1)2)" Gerald Celente, l’amministratore delegato del Trends research Institute, addirittura ,sostiene che gli Usa stanno precipitando in una crisi che culminerà nel 2012. Entro quell’anno, infatti, l’ex superpotenza sarà travolta da insurrezioni di massa per il cibo che mancherà, ribellioni scatenate dai senza tetto e rivolte organizzate dai contribuenti impoveriti dalle richieste fiscali.....2)" Uno scenario da incubo, quello ipotizzato, che immagina i militari pronti a fronteggiare la disgregazione della loro nazione... libera nos domine!

1)da http://informazionescorretta.blogspot.com/2009/02/dissesto-geopolitico-globale.html
2)http://www.youtube.com/watch?v=46MEqEgdLTg http://www.trendsresearch.com/journal.html

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