venerdì 13 febbraio 2009

Un galantuomo

L'ampiezza e la vastita' del territorio del comune di Oliveri e' tale anche grazie al sacrificio di un galantuomo che rischio' la vita per il proprio paese.
Parlo della vecchissima vertenza delle terre comunali che vide contrapposti i feudatari del castello da una parte e gli amministratori dell'epoca dell'appena nato comune di Oliveri dall'altra.Il sindaco di allora aveva incaricato un suo uomo di fiducia affinchè seguisse a Palermo la questione di quei terreni che pur appartenendo di fatto ai principi del castello secondo lui appartenevano di diritto al popolo di Oliveri che di quei terreni campava.Quell'onest'uomo subì un attentato.
I potenti,che in ogni epoca non si espongono mai,ci ficiru sparari da un disgraziato di Oliveri assoldato come killer.
Ma il dio dei galantuomini esiste,quell'uomo si salvo' ed Oliveri ha l'estensione territoriale che tutti conoscono anche grazie a lui.
Mi piacerebbe tanto che il paese riconoscente gli dedicasse una strada,un vicolo,una piazza un modo postumo per dirgli:Grazie!

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