sabato 30 gennaio 2010

Voglio raccontare una storia


E' una storia dura e cruda come solo le storie vere,spesso, sanno essere:in un ospedale, una ragazzina stava morendo. L'unica speranza era il trapianto di midollo ma, in Italia non si trovava, in quel momento, un donatore compatibile ... Sebbene dura e cruda, questa storia, vi dico subito, non vuole raccontare l'angoscia o la disperazione di chi, a vario titolo, l'ha vissuta: come malato o suo familiare o semplicemente come amico. Racconta, invece, di un anonima signora di Buenos Aires, inserita in un database di donatori di midollo osseo. Risultata compatibile e contattata dall'ospedale, prese, a sue spese, il primo aereo per l'Italia. Donò il suo midollo osseo e dopo una breve degenza, ripartì per il suo Paese. Nessuno, tra i parenti della ragazzina, ha mai saputo chi fosse...nemmeno il suo nome. Fu lei, l'argentina, a volere così....
Protagoniste del post di oggi sono donne,
piccole e grandi e una storia di cui sono stato testimone, anni fa. Può non piacere ma, ognuno porta nel cuore i ricordi che ha!

Maurizio Pirrotti

Dedicato ad Alessandra e alla sua mamma ...immensa.
La foto e' presa a prestito dalla bacheca di Antonietta G. su Facebook:spero voglia perdonarmi....

Nessun commento:

Posta un commento