L’otto settembre, per il calendario della Chiesa, è una data importante:si festeggia il compleanno di Maria.Fervono i preparativi per la festa, a Tindari. A piedi, come è tradizione, dai paesi della diocesi, arrivano frotte di pellegrini.Un viaggio che, per alcuni dura solo una notte, per altri provenienti da più lontano, giorni. Da anni, ormai, tra i devoti, ci sono vandali che si accaniscono, durante la notte, contro le incolpevoli auto in sosta e, come per le cavallette, l'indomani, si contano i danni del loro passaggio, tra lampioni rotti, panchine divelte,spazzatura e sporcizia ovunque...Una volta, il pellegrinaggio, era occasione di preghiera, raccoglimento, espiazione , ringraziamento, un atto di devozione .....Perchè i comuni, daccordo con la diocesi, non organizzano, lungo il percorso che i pellegrini compiono per recarsi, a piedi a Tindari, dei punti di ristoro che, la notte, possano offrire ai devoti acqua, cibo e riparo da eventuali intemperie? Potrebbero essere gestiti da volontari e dalle parrocchie ... I centri urbani, la notte, così presidiati, scoraggerebbero i vandali... Non e' giusto che un pellegrinaggio religioso sia diventato un problema di ordine pubblico! Tutti i locali chiusi dalle 11 di sera e i pellegrini, dopo ore o addirittura giorni di cammino, trovano, al loro passaggio, il paese deserto... Se hanno bisogno di un semplice bicchiere d'acqua, mangiare o, meno prosaicamente, di fare pipì? E' una festa che, per definizione è una cosa belle e divertente, l'hanno trasformata in un incubo:Basta!!!
Maurizio Pirrotti
domenica 6 settembre 2009
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