martedì 18 agosto 2009

Il primo campo di sterminio dell’era moderna

Abbiamo studiato, a scuola, dei campi di sterminio nazisti. La scritta:" ARBEIT MACHT FREI"se la ricordano tutti! "Ognuno vale non in quanto è, ma in quanto produce"e' invece una frase che ai più non dice nulla. Era la scritta che accoglieva all'ingresso del lager di Finestrelle: il primo campo di sterminio dell’era moderna. 1)" Era piemontese e vi morirono, dal 1860 al 1870, 8.000 soldati del Regno delle Due Sicilie, ai quali va aggiunto un numero imprecisato di letterati, preti, briganti e miseri contadini. In questo lager furono deportati i migliaia di meridionali che si opposero all’unità d’Italia e alla colonizzazione piemontese". Non ne parla nessuno. Meno che mai a scuola.
"2) Una vera e propria vergogna nazionale che pesa come un macigno sulla storia risorgimentale e su quanti ancora la difendono strenuamente con insostenibili menzogne". Ma, la storia, la fanno i vincitori, si sa...
1) "Sul sito dell’Amministrazione Provinciale la fortezza viene presentata come “Monumento simbolo della Provincia di Torino“... "Privi di luce e coperte, senza neanche un pagliericcio per dormire,lottavano tra la vita e la morte in condizioni disumane; perfino i vetri e gli infissi venivano smontati per rieducare con il freddo i segregati... Le aspettative di vita in quelle condizioni non superavano i tre mesi.... L’unica liberazione possibile era dunque la morte, delle piú atroci: i corpi venivano sciolti nella calce viva, collocata in una grande vasca nel retro della chiesa all’ingresso del Forte. Una morte senza onore, senza tombe, senza lapidi e senza ricordo, affinché non restassero tracce dei misfatti compiuti....." VERGOGNA!!!
Non voglio, certo io, mettere in discussione l'unità di Italia ma quando, da anni, degli ignorantissimi politici, che di verde non hanno solo le camicie ma presumo anche il cervello, straparlano contro il meridione, i meridionali ed il tricolore e nessun meridionale si indigna, mi viene, dal cuore, un moto di rabbia e dolore che urla: Vergogna! E' come sputare sulle anime dei nostri bisnonni, parenti o solo semplici concittadini che, questo tricolore, lo hanno pagato con le proprie lacrime ed il proprio sangue. Vergogna!!

Maurizio Pirrotti

1)Valerio Rizzo- la storia violata- http://www.altrainformazione.it/wp/2009/08/17/la-storia-violata/
2) Cap. Alessandro Romano
/ASSOCIAZIONE DUE SICILIE da http://blog.blogalladeriva.com/2007/06/il-lager-di-fenestrelle.html

Ps.
La questione meridionale nasce all'indomani dell'Unità d'Italia, unità voluta dalla massoneria inglese, unità che per il meridione significò furto di ogni ricchezza, mafia, ignoranza, servitù e povertà diffusa. Dopo 149 anni, molti di quei mali li patiamo ancora oggi... Altro che straparlare di federalismo fiscale, gabbie salariali, dialetto obbligatorio ed altre "minchiate", la storia bisogna studiare, somari!

Maurizio Pirrotti

per chi ne volesse sapere di più: http://cronologia.leonardo.it/storia/a1863b.htm

1 commento:

  1. La fratellanza dell'italiani.

    Tutti fratelli! s'è strillato tanto,
    Ma fin' a qui s'è fatto di parole;
    Lei di dov'è? "Lombardo e me ne vanto."
    E lei? "Son Fiorentino, se Dio vole."

    Tutti citrulli sèmo; e questo è quanto.
    Se ci ripenso, quant'è vero 'r sole,
    Dalla velgogna mi si smove 'r pianto:
    Nun credo più nemmeno 'n delle scòle.

    Però ar mi' bimbo gliel'ho già 'nsegnato ;
    Tieni a mente, 'ni dissi, siei Pisano,
    Pelchè 'n Pisa t'avemo battezzato .

    Ma a Pisa 'un ci pensa', te siei Toscano,
    Quer "Me ne vanto" poi, mondo sagrato!
    Dillo; ma prima di': "Son Italiano."

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