martedì 7 aprile 2009

La guerra

Machiavelli ci ha insegnato  che la politica e la morale sono due cose distinte e ci ha insegnato anche che in politica è importante  guardare la realtà effettuale delle cose.In occasione di questa campagna elettorale vediamola questa realtà effettuale:
I miei avversari stanno attuando una strategia allo scopo evidente di denigrarmi agli occhi degli elettori distogliendo l'attenzione dalle loro malefatte.
La strategia 
COLLAUDATA DA ANNI consiste nella sistematica demolizione dell'avversario (in questo caso io) attraverso:
1)volantini anonimi
2)sgherri mandati a fare opinione nelle strade e nei bar.
Nei volantini c'è scritta ogni nefandezza su di me tanto sono anonimi e a chi replicare?
Gli sgherri COSTITUISCONO LA BANDA DEGLI EX: ex falegnami,ex ferrovieri,ex dipendenti comunali,ex santoni,ex percettori di danaro pubblico, il cui mandato è parlare malissimo di me ED INTIMORIRE GLI ELETTORI.Tra le cose che dicono: che sono manovrato da un puparo,che non lavoro e che faccio politica per lo stipendio che dovrebbero pagarmi i cittadini.
Lo scopo
Indurmi a mollare o,se non ci riescono,diffondere  l'idea che chi come me osa contrastarli diventa automaticamente una persona inaffidabile, ingenua,con chissà quali secondi fini.Un ulteriore scopo che si vuole raggiungere è intimorire i cittadini: GUARDATE COSA SUCCEDE A CHI SI METTE CONTRO DI NOI...
Ora:
Sono venticinque anni che registriamo le loro malefatte ,non sono un avvocato e non so se ce ne siano di rilevanza penale ma di questo avremo modo di discuterne sul palco.Una cosa e' certa:da più di vent'anni questi signori si prendono lo stipendio dai cittadini per fare del male ai cittadini.Fanno politica per sistemare parenti e fare affari.Io non sono migliore di nessuno e sicuramente ho più difetti di quanti me ne attribuiscono i miei avversari ma non sono un delinquente,loro non lo so.
Ho una sola motivazione nel fare politica:abbiamo dei figli e se continuiamo a lasciare il paese in mano a sta gente per loro non ci sarà futuro alcuno.
Pensavano fossi buono come Nicola?No,amici miei,io buono non lo sono proprio per niente!

1 commento:

  1. La politica in piazza è una TRADIZIONE pre-elettorale nel nostro paese....senza contare che la libertà di espressione è uno dei diritti sanciti dalla nostra carta costituzionale "art 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".

    Lo dobbiamo confessare, la satira politica diverte non poco i non addetti ai lavori,noi, il popolino, persone non affiliate alle "Grandi Famiglie"
    Il nostro pensiero in merito alla sua candidatura a sindaco è il seguente: dopo Librizzi ecco un altro salvatore della patria....ma non per il suo status di "straniero" (siamo cittadini del mondo) ma perchè dal nulla ambisce a ricoprire un incarico molto delicato. Sa quanti giovani che purtroppo sono andati via da Oliveri avrebbero avuto le capacità per ricoprire questa carica? Ma conoscendo i meccanismi che regolano la politica nel nostro paese non hanno voluto scendere a compromessi. Scopriamo le carte in tavola....un sindaco non si elegge senza l'alleanza con una o più Famiglie... che è sinonimo di compromesso... di contentini post- elettorali. Come in tutti i lavori, perchè quello di Sindaco è un lavoro,non ci si improvvisa. Bisogna prima fare molta gavetta:uno stage, poi un tirocinio, un periodo di apprendistato, l'assunzione e infine la promozione. Lei ha saltato tutti questi passaggi.

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