venerdì 30 luglio 2010

Oliveri:cronaca di un "evento"


Il castello di Oliveri, con il suo splendido parco, ha fatto da cornice, ieri sera, alla presentazione del libro:"Oliveri, frammenti di vita civile e religiosa" scritto dal nostro concittadino mons. Orlando.
Presenti, insieme a tanti cittadini, autorità civili e religiose.
Tra i fortunati, tra il pubblico, che sono riusciti a trovare un posto a sedere, c'ero anch'io.
Merito del teutonico Juergen che, avendo letto sull'invito ore 18,00, era già sotto casa mia
alle 17,30 e non ha consentito manco 10 minuti per un caffè: "Presto che e' tardi!"
Sto tedesco "prescialoro", una volta arrivati, preso posto e atteso 40 minuti prima che iniziasse la "cerimonia", ha
poi cercato di farsi perdonare, il mancato caffè, con frasi adulatorie tipo: "L'abbronzatura ti sta bene! "
Risentito per il caffè negato, sentendomi dare dell'abbronzato, ho comunque apprezzato:mica mi chiamo Obama, io!
Il tedesco l'ho comunque definitivamente perdonato quando, al 35° minuto di attesa, ha, con un candore disarmante, ammesso: "Di caffè c'era tempo di prenderne a decine!" L'ho perdonato anche perchè mandarlo a quel paese davanti a tutti, preti e vescovo
1) compreso, non mi sembrava educato.
E' valsa comunque la pena arrivare in anticipo. L'attesa e' stata,infatti, deliziata dal bel canto di due soprano, una russa dal cognome impronunciabile e dal sorriso splendido, l'altra, presumo italiana, dalla voce bella e possente che, nonostante qualche incertezza del fonico, sono state veramente brave, brave, brave.
Complimenti agli organizzatori!
Durante l'attesa, prima che iniziassero i "lavori", da un banchetto, un tale ha distribuito gratuitamente copie del libro oggetto della presentazione ma, non li ha dati a tutti: solo ad alcuni tra i presenti. Gesto poco carino e poco grazioso.
Successivamente, durante il suo intervento,
il Sindaco ha spiegato che il Comune ha contribuito alle spese di pubblicazione del volume e nei prossimi giorni, ne distribuirà gratuitamente una copia ad ogni famiglia di Oliveri.
Sarà, per me,una ottima occasione per leggere un libro che si preannuncia interessante e per sapere attraverso la lettura, qualcosa di più sull'autore di cui al momento so solo che e' vicario della Diocesi di Patti, docente di Teologia Sistematica, Direttore dell'Istituto "Mons. Angelo Ficarra" e professore di Ecumenismo presso l'Istituto teologico "San Tommaso" di Messina.
I "lavori"sono cominciati con una breve ed interessante introduzione del prof. De Maria che ha parlato delle interessanti analogie tra Oliveri ed Alcara Li Fusi che avrebbero fatto la gioia di mio suocero, se solo fosse stato presente.( Lui e' di Alcara!)
Tra gli interventi delle autorità civili( del Sindaco ho già scritto) di rilievo quella del Presidente del nostro Consiglio comunale che,perdonata qualche incertezza linguistica dovuta all'emozione, ha parlato dell'importanza che la chiesa del castello ha avuto per Oliveri e per i suoi cittadini, sottolinando l'importanza della memoria storica.
Del resto tutto il libro tratta di storia e memoria ma, anche, di come quest'ultima susciti nostalgia come non ha mancato di sottolineare l'ottimo prof. Pisciotta nel suo intervento dal titolo: "Oliveri-una passeggiata nel tempo e nello spazio tra documenti e nostalgia" Mons. Pisciotta, ha raccontato il libro di don Giovanni e ne ha fornito una delle possibili chiavi di lettura. E' stato un vero piacere ascoltarlo.
Mi e' piaciuto un pò meno l'intervento del prof. Mellusi .
Parlando dei rapporti tra Stato e Chiesa, in Sicilia, ottima la parte riguardante il ruolo del re quale massima autorità religiosa nell'isola.
Meno apprezzabile,per me, la parte dell'intervento in cui il professore ha affermato che i Normanni hanno consentito la ripresa dell' economia nella nostra zona, economia devastata dalla dominazione araba. Affermazione che non condivido ( leggi quì) .
La dominazione araba ha arricchito la Sicilia e la sua economia!
Il prof. De Maria, forse intuendo il mio dissenso,
quasi a leggermi nel pensiero, ha chiesto se tra i presenti qualcuno volesse intervenire fare osservazioni o avere chiarimenti ma, nessuno si e' fatto avanti. Nemmeno io.
Forse e' stato un errore ma, eravamo ospiti in un castello di origine araba e mi e' sembrato sciocco polemizzare con un cultore di storia patria.
L'intervento conclusivo del Vescovo e' stato breve, saggio e beneaugurante.
Ricordando come Oliveri abbia una storia millenaria (da Liviri leggi quì) , storia che va scoperta e raccontata, ha auspicato che altri proseguano ed integrino il lavoro di don Giovanni su Oliveri, augurando che "l'annosa" Oliveri sia sempre vitale e capace di dare anche in futuro frutti vegeti e rigogliosi.

Maurizio Pirrotti

1)Nella prima stesura del testo avevo scritto "voscovo" come non ha mancato di farmi notare, tra i commenti, l'ottimo Juergen


Ps.


Quello di ieri sera e' stato un vero e proprio evento "importante" e di "spessore", un' occasione di arricchimento culturale di cui tutta Oliveri deve essere orgogliosa. Permettetemi di fare i complimenti ai nostri amministratori che, con notevole lungimiranza, hanno sostenuto, due iniziative lodevoli e di tutto rilievo quali la pubblicazione di ben due libri sul nostro paese.

(leggi quì). Un doveroso grazie agli autori delle pubblicazioni che, con il loro lungo ed intenso lavoro di ricerca, ci consentono, da oggi, di sapere ancora di più su questo meraviglioso "puntino" di Sicilia chiamato Oliveri.

1 commento:

  1. L'hai scritto bene - mi piace. Solo l'inizio non era necessario.
    Scusa - ma il Voscovo non è un Vescovo?

    Juergen

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