Salutato, come ogni mattina, personale ed astanti, attendo al bancone il mio turno.Mi guardo intorno,non so perchè ma, mi sento osservato. Chiedo un caffè.Si libera un tavolo. Bollente e rigorosamente senza zucchero...se non sveglia questo! La sensazione di essere osservato mi sembra immotivata ma si fa più intensa. Dopo il caffè, solito bicchiere di acqua gassata e mentre sta per svuotarsi, attraverso il bicchiere, intravedo il faccione, corrrucciato, di un tizio col cappello da pescatore, sigaro da cacciatore, gilet e pantalonre di velluto a coste da buttero maremmano che, dicono fa l'avvocato. Mi fissa e non ne capisco il perchè. Poso il bicchiere. Mi guardo giacca, maglietta e la patta dei pantaloni: sbadato e maldestro come sono, non si sa mai... Continua a fissarmi. Mi innervosisce. Lo guardo anch'io. Fisso negli occhi. Tra gli animali, si sa, questo e' un gesto di sfida e presagisce la zuffa. All'improvviso, il professionista del diritto, si fionda sul tavolo vicino al mio ed afferra il giornale, appena riposto lì dall'ultimo avventore. Mi teneva d'occhio! Era una gara a chi, tra noi due, afferrava il giornale per primo ed io non lo sapevo!
ore 20,30 (Segue dal post precedente ,leggi ) Come sapete, sono ricoverato nel reparto di ematologia del Policlinico di Messina. Oggi voglio...
“ Conoscerete la verità, e la verità
farà di voi degli uomini liberi !” (Giovanni 8:32).
La tirannia di un principe in un’oligarchia non è tanto pericolosa al benessere pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia. (Montesquieu. 1748)
Il cinico smaschera con il suo esempio gli idoli privati e pubblici. Esemplare, a questo proposito, quel filosofo cinico trascinato in giudizio perché si rifiuta di accettare i misteri. Se i misteri sono cattivi, egli dice, il filosofo deve dire la verità su di loro. Se sono buoni, dovrà attirarvi più gente possibile. In ogni caso deve conoscerli e quindi non possono darsi misteri. (Michel Foucault)
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