sabato 24 ottobre 2009

La gara...al bar!

Salutato, come ogni mattina, personale ed astanti, attendo al bancone il mio turno.Mi guardo intorno,non so perchè ma, mi sento osservato. Chiedo un caffè.Si libera un tavolo. Bollente e rigorosamente senza zucchero...se non sveglia questo! La sensazione di essere osservato mi sembra immotivata ma si fa più intensa. Dopo il caffè, solito bicchiere di acqua gassata e mentre sta per svuotarsi, attraverso il bicchiere, intravedo il faccione, corrrucciato, di un tizio col cappello da pescatore, sigaro da cacciatore, gilet e pantalonre di velluto a coste da buttero maremmano che, dicono fa l'avvocato. Mi fissa e non ne capisco il perchè. Poso il bicchiere. Mi guardo giacca, maglietta e la patta dei pantaloni: sbadato e maldestro come sono, non si sa mai... Continua a fissarmi. Mi innervosisce. Lo guardo anch'io. Fisso negli occhi. Tra gli animali, si sa, questo e' un gesto di sfida e presagisce la zuffa. All'improvviso, il professionista del diritto, si fionda sul tavolo vicino al mio ed afferra il giornale, appena riposto lì dall'ultimo avventore. Mi teneva d'occhio! Era una gara a chi, tra noi due, afferrava il giornale per primo ed io non lo sapevo!

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